Tagli ai Patronati

Fragomeli e Tentori (Pd) contrari ai tagli al Fondo Patronati

Anche i parlamentari lecchesi del Partito Democratico, Gian Mario Fragomeli e Veronica Tentori, sostengono con convinzione la richiesta dei Patronati di rivedere il taglio di 150 milioni di euro previsto in Legge di Stabilità: a tale scopo hanno recentemente sottoscritto – insieme a molti altri colleghi deputati – una specifica richiesta indirizzata direttamente al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. 

“Pur nel difficile momento economico – evidenziano i due parlamentari -nel quale è chiesto un contenimento della spesa nell’erogazione dei servizi ed una contestuale riduzione della pressione tributaria e  contributiva per i cittadini, alcuni tagli si manifestano come eccessivi e rischiano, di fatto, di compromettere il mantenimento di presidi propri del nostro sistema sociale, quali i Patronati. Essi erogano una molteplicità di servizi gratuiti ai cittadini (dalle questioni previdenziali, ai sussidi di integrazione del reddito, agli assegni sociali ed altro ancora) a costi più contenuti rispetto a quelli che sarebbero applicati in caso di una erogazione diretta da parte di organi dello Stato. Lavoreremo, quindi, in modo che, durante la discussione parlamentare riguardo la Legge di Stabilità 2015, il taglio programmato possa essere rivisto”.  

Di seguito l’appello rivolto al Presidente del Consiglio sottoscritto da 84 parlamentari.

 

Al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, Al Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan,

e, per conoscenza, ai Viceministri Luigi Casero ed Enrico Morando e ai Sottosegretari Pier Paolo Baretta ed Enrico Zanetti

 

Roma, 3 novembre 2014

Gentile Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, gentile Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan,

preoccupati per i tagli ai Patronati previsti nella Legge di stabilità, vorremmo sottoporLe alcune nostre riflessioni.

I Patronati sono un fiore all’occhiello del sistema sociale italiano. L’Europa ce li invidia. Si tratta di un’istituzione moderna, da salvare.

Infatti i Patronati:

• sono più efficienti della stessa Amministrazione Pubblica.
Se i Patronati oggi chiudessero, la PA dovrebbe spendere 657 milioni di euro a fronte dei 430 milioni spesi dal Fondo patronati (Fonte: Comitato di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps, in occasione
della recente presentazione del Bilancio sociale).

• sono enti moderni.
I Patronati favoriscono la telematizzazione del disbrigo di pratiche amministrative: curano il 90%
delle pratiche Inps trattate per via telematica.

• sono enti versatili.
Punto di riferimento per una variegata serie di cittadini, i Patronati hanno dimostrato negli anni la
capacità di  rispondere in  modo  qualificato anche alle nuove esigenze del Paese. Un  esempio calzante è il supporto che offrono da qualche anno agli immigrati, in materia di concessione di permessi di soggiorno o ricongiungimenti familiari.

• offrono un servizio gratuito al cittadino.
 

I Patronati sbrigano tutta una serie di servizi che in altri Paesi vengono offerti, a pagamento, da privati.

I tagli previsti nella legge di stabilità, dell’ammontare di circa 150 milioni di euro, comprometterebbero l’offerta di numerosi servizi, di grande utilità per milioni di cittadini, in Italia ed all’estero. Ecco perché crediamo sia giusto evitare i tagli in questione.

Cosa sono i Patronati e quale tipo di servizio offrono?

I Patronati sono enti di diritto privato, senza scopo di lucro. Oggi ne esistono 30, riconosciuti dalla legge, e offrono consulenza gratuita ai cittadini su una serie di materie, quali:

• questioni previdenziali (pensioni da lavoro, inabilità, invalidità, reversibilità, previdenza complementare), compreso l’inoltro di istanze telematiche all’Inps (i patronati curano il 90% delle domande telematiche attualmente in atto),
• sussidi di disoccupazione, cassa integrazione e mobilità,
• permessi e congedi a tutela della maternità e paternità,
• permessi e congedi per l’assistenza ai disabili,
• immigrazione (concessione di permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari),
• malattie professionali e infortuni (denuncia per risarcimento danni),
• assegni sociali.

L’attività dei Patronati trae risorse dal ‘Fondo patronati’ per l’ammontare di 430 milioni di Euro l’anno.
Il ‘Fondo Patronati’ viene alimentato da una ritenuta dello 0,226% sui contributi previdenziali
versati dai lavoratori e dalle imprese (L. 152/2001 art. 13)

I Patronati sono presenti su tutto il territorio nazionale attraverso:
• 21.838 uffici o recapiti, nei piccoli e grandi comuni,
• 11.936 operatori sociali dipendenti,
• 14.973 collaboratori volontari,
• 6.890.872 ore annue di lavoro.

Annualmente vengono sbrigate 11.400.000 pratiche dai Patronati.

I Patronati hanno aperto anche alcune centinaia di uffici all’estero, al fine di garantire consulenza pensionistica ai quattro milioni di connazionali residenti nel mondo.

Cosa prevede la legge di stabilità?
Nella legge di stabilità sono previsti tagli ai Patronati pari ad un terzo delle risorse a loro disposizione. Il che sarebbe destinato a causare un radicale ridimensionamento dei servizi offerti, a danno, anche e soprattutto, dell’Amministrazione pubblica e degli utenti. Per giunta si pongono questioni di legittimità dei tagli introdotti. Infatti il ‘Fondo patronati’ non viene alimentato da finanziamenti pubblici generici, bensì da una ritenuta d’acconto sui contributi previdenziali dei lavoratori. In caso di diversa utilizzazione di queste risorse (non più per pubblica utilità) si porrebbero vizi di forma, soggetti a eventuali ricorsi di natura giudiziaria.

Riteniamo,  signor  Ministro,  che  debba  essere  ripristinato  l’ammontare del  fondo  previsto  nel bilancio 2014 al fine di evitare il ridimensionamento dei servizi che sono particolarmente utili per i cittadini, costretti altrimenti a ricorrere a più costosi consulenti.

Sinceri saluti,

 
On. Laura Garavini,

On. Luciano Agostini,

On. Luisella Albanella,

On. Tea Albini,

On. Sofia Amoddio,

On. Tiziano Arlotti,

On. Davide Baruffi,

On. Lorenzo Basso,

On. Paolo Beni,

On. Marina Berlinghieri,

On. Tamara Blazina, 

On. Antonio Boccuzzi, 

On. Luisa Bossa,

On. Vincenza Bruno Bossio,

On. Salvatore Capone, 

On. Elena Carnevali, 

On. Marco Carra,

On. Piergiorgio Carrescia,

On. Floriana Casellato, 

On. Susanna Cenni,

On. Khalid Chaouki, 

On. Eleonora Cimbro

On. Laura Coccia,

On. Miriam Cominelli,

On. Vittoria D’Incecco,
 
On. Guglielmo Epifani,

On. Marilena Fabbri,

On. Gianni Farina,

On. Marco Fedi,

On. Cinzia Maria Fontana, 

On. Filippo Fossati,

On. Gian Mario Fragomeli, 

On. Carlo Galli,

On. Guido Galperti, 

On. Paolo Gandolfi,

On. Daniela Gasparini, 

On. Manuela Ghizzoni,

On. Anna Giacobbe, 

On. Dario Ginefra,

On. Giampiero Giulietti, 

On. Fabrizia Giuliani,

On. Luisa Gnecchi, 

On. Gero Grassi,

On. Maria Gaetana Greco, 

On. Giuseppe Guerini,

On. Maria Iacono, 

On. Tino Iannuzzi,

On. Vanna Iori,

On. Francesca La Marca,

On. Donata Lenzi,

On. Patrizia Maestri,

On. Massimiliano Manfredi, 

On. Irene Manzi,

On. Marco Marchetti, 

On. Raffaella Mariani,

On. Michela Marzano, 

On. Federico Massa,

On. Alessandro Mazzoli, 

On. Margherita Miotto,

On. Daniele Montroni, 

On. Fucsia Nissoli,

On. Nicodemo Oliverio, 

On. Edoardo Patriarca,

On. Vinicio Peluffo, 

On. Emma Petitti

On. Teresa Piccione, 

On. Fabio Porta,
 
On. Lia Quartapelle,

On. Maria Grazia Rocchi, 

On. Giuseppe Romanini, 

On. Paolo Rossi,

On. Michela Rostan,

On. Alessia Rotta, 

On. Giovanna Sanna, 

On. Daniela Sbrollini, 

On. Chiara Scuvera, 

On. Camilla Sgambato, 

On. Alessio Tacconi, 

On. Veronica Tentori,

On. Guglielmo Vaccaro,

On. Liliana Ventricelli, 

On. Giorgio Zanin,

On. Sandra Zampa

Tagli ai Patronatiultima modifica: 2014-11-06T14:52:55+01:00da vitegabry
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