Sacerdote olandese assassinato a Homs

 

· Il gesuita Frans van der Lugt da cinquant’anni uomo di pace in Siria ·

07 aprile 2014

  

Damasco, 7. Il sacerdote gesuita olandese Frans van der Lugt è stato ucciso oggi a Homs, in Siria, a colpi di arma da fuoco. La notizia, data dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’organizzazione vicina all’opposizione, è stata confermata dalla curia provinciale dei gesuiti. Padre van der Lugt, unico europeo rimasto nella martoriata città siriana, è stato prelevato da uomini armati nella sua residenza e, dopo essere stato malmenato, è stato freddamente ucciso con due colpi alla testa. Il religioso settantacinquenne era conosciutissimo a Homs e in tutta la Siria, dove viveva da quasi cinquant’anni.

«Muore così un uomo di pace, che con grande coraggio ha voluto rimanere fedele in una situazione estremamente rischiosa e difficile a quel popolo siriano a cui aveva dedicato da lungo tempo la sua vita e il suo servizio spirituale» ha dichiarato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il gesuita Federico Lombardi. «Dove il popolo muore, muoiono con lui anche i suoi fedeli pastori» ha sottolineato padre Lombardi. «In questo momento di grande dolore — ha aggiunto — esprimiamo la nostra partecipazione nella preghiera, ma anche grande gratitudine e fierezza per avere avuto un confratello così vicino ai più sofferenti nella testimonianza dell’amore di Gesù fino alla fine». Dolore per la morte del religioso è stata espressa dalla Conferenza episcopale dei Paesi Bassi.

 
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Sacerdote olandese assassinato a Homsultima modifica: 2014-04-07T18:38:49+02:00da vitegabry
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