Archivi giornalieri: 14 aprile 2014

UCRAINA

Prova di forza tra Kiev 
e gli insorti nell’est

 

· Riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu ·

14 aprile 2014

  

 Nell’Ucraina dell’est scorre il sangue. Mentre gli insorti s’impossessano di nuovi palazzi amministrativi nelle città vicine al confine con la Russia, il Governo di Kiev risponde ai ribelli con una “operazione antiterrorismo” che ha già fatto le prime vittime, ma che rischia di degenerare in un bagno di sangue dopo che ieri sera il presidente ad interim ucraino, Oleksandr Turcinov, ha annunciato in televisione l’intervento delle forze armate e questa mattina è scaduto l’ultimatum ai separatisti filo-russi.

«La situazione sta sfuggendo di mano nell’Ucraina sudorientale. Sarà l’Occidente a determinare l’opportunità di evitare la guerra civile nel Paese». Con queste parole l’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vitaly Churkin, ha sottolineato il rischio che la crisi degeneri. Lo ha fatto intervenendo nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu convocata d’urgenza al Palazzo di Vetro e che si è svolta a porte chiuse.

Ma da parte degli Stati Uniti non si è mancato di criticare Mosca: l’ambasciatore americano all’Onu, Samantha Power, ha accusato la Russia di alimentare l’instabilità nel Paese e disinformare una popolazione «sottoposta a incitamenti e violenze».

Emendamenti lavoro

Il Pd presenterà emendamenti al dl lavoro, senza snaturarne l’impianto del provvedimento. Lo dice il presidente della commissione Lavoro, Cesare Damiano che riassumere alcune delle correzioni che chiederà il Pd. “Sul Decreto lavoro sono stati presentati da tutti i partiti oltre 350 emendamenti che verranno esaminati dalla Commissione Lavoro della Camera a partire da domani. Il Partito Democratico ne ha depositati alcuni per correggere il Decreto senza stravolgerne l’impianto. In particolare ci proponiamo, per quanto riguarda il contratto a termine, di abbassare da 8 a 5 le proroghe e di riaffermare il diritto di precedenza nelle nuove assunzioni per chi ha già svolto nell’azienda le stesse mansioni” dice.

Per quanto concerne l’apprendistato, “vogliamo riconfermare l’esigenza di mantenere la formazione pubblica e di certificare quella “on the job”. Senza questi interventi ci esponiamo al rischio di procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea. Infine, tra le proposte del PD c’è anche quella della stabilizzazione del 20% degli apprendisti nelle aziende superiori ai 30 dipendenti. Si tratta di interventi mirati che hanno l’obiettivo di migliorare il Decreto e di ribadire la centralità del contratto a tempo indeterminato, obiettivo che deve rimanere a portata di mano dei giovani dopo i lunghi periodi di prova e di flessibilità a cui sono sottoposti e che dovrà trovare piena realizzazione nel ”contratto di inserimento a tempo indeterminato” contenuto nella legge Delega”.