Archivi giornalieri: 22 aprile 2014

Ospitone

Cristianizzazione della Barbagia, Ospitone e Gregorio Magno, di Francesco Casula.

Pastores tenores organizza per il 25 aprile prossimo a Ollolai un Convegno sulla Cristianizzazione della Barbagia, Ospitone e Gregorio Magno.

 

Premessa.

Conosciamo Ospitone da un unico documento storico: una lettera del papa Gregorio Magno del maggio 594, a lui indirizzata, in cui è definito ”dux Barbaricinorum”. In essa il Pontefice, a lui unico seguace di Cristo in quel popolo di pagani, chiede di cooperare alla conversione delle popolazioni barbaricine che ancora “vivono come animali insensati, non conoscono il vero Dio, adorano legni e pietre”. Non si hanno notizie di un’eventuale risposta di Ospitone né sappiamo se lo stesso si sia impegnato nell’opera di conversione dei suoi sudditi. Una cosa è però certa: la lettera del grande papa serve a illuminare la precedente storia della Sardegna: la presenza nell’Isola alla fine del 500 di un “dux barbaricinorun” mette in discussione infatti numerose categorie storiografiche della storia ufficiale. Ad iniziare dalla visione di una Sardegna conquistata, vinta e dominata, dai Cartaginesi prima e dai Romani e Bizantini poi. In questo luogo comune inciampa persino il grande storico tedesco Theodor Mommsen che in Storia di Roma anticaparla di una “Sardegna vinta e dominata per sempre” dopo  la sconfitta di Amsicora nel 215 a. C. da parte del console romano Tito Manlio Torquato. Se così fosse, perché continuano incessanti le rivolte dei Sardi, soprattutto barbaricini, per secoli, con i massicci interventi militari romani? Se fosse stata vinta e dominata per sempre che significato avrebbe nel 594 la presenza e coesistenza in Sardegna di un “dux barbaricinorum”, Ospitone appunto e di un dux bizantino, Zabarda, di stanza a Forum Traiani (Fordongianus), che proprio in quel momento tentava di concludere la pace con i Barbaricini? Evidentemente la parte interna della Sardegna, pur vinta, aveva comunque conservato, fin dal dominio romano, una sua indipendenza o comunque una sua autonomia, politica ma anche economica e sociale e persino culturale, nonostante l’imposizione della lingua latina che prenderà il posto della vecchia lingua nuragica.

E non si tratta di una parte interna circoscritta e limitata alle civitates barbariaeintorno al Gennargentu: ma ben più vasta e con precise caratteristiche politiche, sociali ed economiche. Ecco in proposito l’autorevole opinione del più grande storico medievista sardo, Francesco Cesare Casula:”…Dalle parole del pontefice si evince che, al di là del limes fra Roméa e Barbària le popolazioni avevano un proprio sovrano o duca e che quindi erano statualmente conformate almeno in ducato autonomo se non addirittura in regno sovrano. Infine si ricava che malgrado fosse trascorso tanto tempo, le genti montane continuavano ad “adorare” le pietre, cioè i betili, permanendo nell’antica religione della civiltà nuragica. Purtroppo non sappiamo da quando esisteva questo stato indigeno e quanti anni ancora durò dopo Ospitone né dove fosse esattamente collocato.

 

 

 

 

 

Noi personalmente riteniamo che fosse esteso quanto la Barbària romana, segnalato al centro ovest dall’opposto presidio di Fordongianus e dal castello difensivo bizantino di Medusa, presso Samugheo; a sud dal confine religioso fra la cristianissima Suelli, piena di Chiese e di simboli paleocristiani e la pagana Goni, nel basso Flumendosa, con le schiere di suggestive pietre fitte campestri”. (Dizionario storico sardo, Carlo delfino Editore, Sassari, 2003, pagina 1132)

Un territorio immenso, probabilmente metà Sardegna era dunque sotto il governo di Ospitone.

Cristianizzazione delle Barbagia

Nasce dalla consapevolezza del ruolo di Ospitone la Lettera di Gregorio Magno con cui invita ed esorta pressantemente il dux barba ricinorum ad assecondare la missione del Vescovo Felice e dell’abate Ciriaco per la conversione delle popolazioni barbaricine al Cristianesimo. Ruolo, carisma e prestigio, peraltro, riconosciuti  e testimoniati dal fatto che il papa conclude la lettera inviandogli la benedizione di San Pietro che era collegata “a una catena dei Beati Apostoli Pietro e Paolo” (D. Argiolas, Lettere ai sardi, vedi Ollolai cuore della Sardegna di Salvatore Bussu, pagina 53). Benedizione che era riservata, di regola, solo agli Ecclesiastici: a dimostrazione della stima che nutriva per Ospitone.

E’ poco credibile però – come scrive il papa – che solo Ospitone si fosse convertito al Cristianesimo, ad Christi servitium: certo è però che la gran parte delle comunità continuasse nella religione primitiva naturalistica, vivendo – per usare le parole di Gregorio Magno – ut insensata animalia, adorando pietre e tronchi d’albero. A testimoniare ciò basterebbe solo pensare al fatto che delle nove sedi vescovili presenti in quel periodo in Sardegna (Cagliari, Turris, Sulci, Tarros, Usellus, Bosa, Forum Traiani e Fausania-Olbia) nessuna è alloccata nelle civitates barbariae e la nascita della sede vescovile di Suelli con l’episcopus Barbariae, proprio in quel periodo, pare essere dovuta proprio per la conversione delle popolazioni barbaricine.

Occorre però sottolineare che nelle stesse popolazioni dell’Altra Sardegna, più vicine alle coste e ai maggiori centri, il Cristianesimo era poco diffuso. Nonostante gli esili e le deportazioni dei cristiani nel basso impero romano (con la loro condanna ad metalla); i primi martiri condannati a morte tra il III e IV secolo d.C sotto Diocleziano.
(Simplicio,  Lussorio e Saturno, Gavino, Prothu et Januariu, celebrati questi ultimi tre da Antonio Canu e Girolamo Araolla, i primi grandi scrittori di poemi in lingua sarda); i vescovadi e i papi sardi, (fra il 315 ed il 371 d.C., due vescovi sardi furono particolarmente attivi nella predicazione del Cristianesimo, Eusebio e Lucifero, mentre nel secolo successivo altri due sardi, Simmaco e Ilario, divennero Papi); la temporanea presenza dei vescovi africani.

A dare un impulso decisivo per la conversione dei Sardi sarà proprio Gregorio Magno, con una instancabile opera di evangelizzazione e con l’istituzione di numerosi monasteri:inizialmente nelle case private. O con l’arrivo dall’Oriente dei monaci basiliani, che non solo diffusero il vangelo tra i Barbaricini ma introdussero la coltura d’alberi (melo, fico, ulivo) dei cui frutti si cibavano nei periodi d’astinenza e di digiuno. Introdussero pure alcuni vitigni per la produzione di vini dolci per la messa (moscato e malvasia), praticavano i riti della Chiesa orientale, avevano la barba fluente e dedicarono le chiese ai santi del calendario greco.

Opera, quella di Gregorio Magno e della Chiesa, accompagnata – occorre ricordarlo sempre – anche da propositi più corposamente politici e materiali, nella difesa (e aumento) dei propri possedimenti terrieri e dei proventi derivanti da gravami fiscali che volle sempre maggiori.

Nell’opera di evangelizzazione “i missionari – lo ricorda opportunamente don Salvatore Bussu, nel suo bel libro Ollolai cuore della Sardegna, pagina 57 –seguivano una direttiva molto saggia che papa Gregorio aveva già dato agli evangelizzatori dell’Inghilterra di non distruggere gli edifici sacri pagani, ma trasformarli in luoghi di culto cristiano e conciliare le esigenze della nuova fede con le vecchie tradizioni a sfondo religioso cui gli indigeni erano ancora legati. Si ebbe così una specie di commistione del vecchio e del nuovo, il quale si affermerà più chiaramente solo col passare dei secoli, pur non riuscendo a spegnere ma solo a trasformare, certi valori tradizionali”.

Ciò è tanto più vero se si pensa a quanto scrive Sigismondo Arquer  nella suaSardiniae brevis historia et descriptio, –e siamo già nel 1549! – “Quando i contadini celebrano qual­che festa, dopo la Messa, per tutto il resto della giornata e della notte ballano – uomini e donne – dentro la chiesa del Santo, cantando canzoni profane; inoltre uccidono maiali, montoni e buoi e mangiano allegra­mente di queste carni in onore del Santo. Vi sono anche di quelli che ingrassano qualche maiale in onore di un santo, per poterlo poi mangiare durante la festa, spesso in una chie­sina costruita fra i boschi. E se la famiglia non è tanto numerosa da poter consumare tutta quella carne, perché non ne avanzi, invitano altre persone al banchetto che si fa den­tro la chiesa stessa”.

 

Esodati

Esodati: domande entro il 16 giugno p.v.

Il ministero del lavoro nella circolare n. 10/2014 ha autorizzato il quinto contingente di 17.000 esodati a presentare le domande all’Inps entro il 16 giugno prossimo, da parte dei lavoratori:

autorizzati alla prosecuzione volontaria prima del 4 dicembre 2011;

in mobilità ordinaria al 4 dicembre 2011;

autorizzati alla prosecuzione volontaria  prima del 4.12.11, ancorché al 6.12.11 non abbiamo un contributo volontario accreditato o accreditabile.

Devono invece presentare la domanda alla direzione territoriale del lavoro sempre entro il 16 giugno p.v. i lavoratori:

il cui rapporto si è risolto entro il 30.6.2012 in ragione di accordi individuali o di accordi di incentivo all’esodo entro il 31.12.2011;

il cui rapporto si è risolto dopo il 30.6.2012 ed entro il 31.,12.2012 in ragione di accordi individuali o di accordi di incentivo all’esodo stipulati entro il 31.12.2011;

il cui rapporto sia cessato per risoluzione unilaterale tra il 1.1.2007 e il 31.12.2011.

 

Casalinghe

In calo gli iscritti/e all’assicurazione per le casalinghe

La legge 493/99 ha reso obbligatorio il versamento di un premio a copertura della pericolosità del lavoro domestico dal 1 marzo 2001. Secondo le stime Inail, le persone soggette all’obbligo assicurativo sono circa 7 milioni, ma a fine 2012 gli iscritti sono meno di 1/4 e continuano ad avere un trend negativo  di 200 mila iscrizioni all’anno.

Alla base dell’evasione si conta il fatto che, per quanto il premio da pagare dia basso, il grado di inabilità da indennizzare – abbassato nel 2006 dal 33% al 27% – resta sempre alto in base alla tipologia degli eventi che si possono verificare.

Il premio costa 12,91 euro per anno solare, deducibile ai fini fiscali. Sono esonerati dal versamento  titolari di un reddito proprio non superiore a 4.648  euro annui e un reddito familiare non superiore a 9.296 euro annui.

Devono pagare l’assicurazione i componenti del nucleo familiare (uomo o donna) tra i 18 e i 65 anni che svolgono in via non occasionale e senza vincolo di subordinazione, a titolo gratuito, attività in ambito domestico finalizzato alla cura delle persone che costituiscono il proprio nucleo familiare e alla cura dell’ambiente domestico. L’obbligo assicurativo viene meno se i componenti il nucleo familiare svolgono attività tali che comportano l’iscrizione ad altre forme di previdenza sociale obbligatorie.

 

Cassa integrazione

Cgil: è boom di cassa integrazione, in 520 mila in cig

Esplode la richiesta di ore di cassa integrazione. Con oltre 100 milioni di ore registrate lo scorso mese, ben oltre le 80 milioni di ore mediamente conteggiate a partire da gennaio 2009 ad oggi, la cig aumenta in tutti i suoi segmenti (ordinaria, straordinaria e deroga). Dietro questa mole di ore sono coinvolti da inizio anno circa 520 mila lavoratori che hanno subito un taglio del reddito per 1 miliardo di euro, pari a 1.900 euro netti in meno per ogni singolo lavoratore in busta paga. Sono questi i dati che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio cig della Cgil Nazionale nel rapporto di marzo.

“Lo stato in cui versa il nostro sistema produttivo, insieme alla condizione dei lavoratori, continuano ad essere una seria e drammatica emergenza da affrontare”, sostiene il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, aggiungendo che: “Al netto degli interventi fiscali il paese ha bisogno di una prospettiva che non può non prescindere dalla difesa e dalla valorizzazione del lavoro e della produzione”. Per questo, prosegue, “vanno contrastate operazioni di ulteriore frammentazione del mercato del lavoro, così come vanno immediatamente sbloccate le risorse per gli strumenti di sostegno in deroga. Ma deve essere al più presto – sostiene Lattuada – messo in campo un grande piano di investimenti, a partire da quelli pubblici fino a quelli privati, che si occupi di creare lavoro. La sola via, il solo modo per offrire al paese una prospettiva”.

 

Precari senza diritti

”Storie precarie” parla la generazione dei senza diritti

Far parte della generazione dei precari, della generazione ”senza”, significa non potersi permettere progetti di vita, non avere diritti elementari, stare peggio dei propri genitori pur avendo studiato di più. Si vive ai margini del mercato del lavoro vedendosi negata una parte importante della propria identità. Parlano così di se stessi i lavoratori protagonisti di ”Storie precarie parole, vissuti e diritti negati della generazione senza”, il libro scritto dal sociologo del lavoro Patrizio Di Nicola, dalla ricercatrice dell’Istat Francesca della Ratta-Rinaldi, e dalle sociologhe Ludovica Ioppolo e Simona Rosati (Ediesse edizioni).

Nel libro, i risultati di un’indagine – promossa da Cgil e Smile, in collaborazione con la rivista Internazionale – che aiuta a capire meglio l”’arcipelago della precarietà” attraverso la raccolta e l’analisi di quasi 500 storie di lavoratori e lavoratrici atipici. I lavoratori coinvolti nel lavoro flessibile (anche se non tutti precari), ricordano gli autori, sono stimati in un numero che va dai 4 ai 5,4 milioni (se si includono particanti, stagisti e autonomi con monocommittenza).

Ma più che i numeri, si legge ancora nel libro, sono difficili da stimare le “molte tribù” che compongono l’universo del lavoro atipico. “La precarietà rappresenta una condizione trasversale a tutte, seppure con diverse gravità, in quanto connessa alla questione fondamentale dei livelli di tutela di cui esse godono”, dicono gli autori. La ricerca riordina tutte le varie tipologie di precariato ma soprattutto dà voce a chi la precarietà la vive tutti i giorni sulla propria pelle: posizioni, profili, percorsi, vicissitudini, atteggiamenti, contesto familiare, linguaggio.

Attraverso alcune storie ”esemplari” riportate nel volume dell’Ediesse, si conoscono vicende molto diverse tra loro, lontane per età e settore di lavoro dei protagonisti, ma accomunate dalla precarietà. Dall’ex-imprenditore che fatturava 15 milioni l’anno con un’attività nel campo edile, e che a 52 anni si trova disoccupato, alla giovane plurilaureata che spiega come il precariato sia “uno stile di vita” e di avere tuttosommato paura di un “lavoro non precario, perchè la mia generazione è cresciuta senza sapere cosa voglia dire la stabilità”, passando per l’insegnante in possesso di due abilitazioni ma che lavora da 16 anni con contratto a tempo determinato.

“La trappola della precarietà -scrive il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nella prefazione- è doppia: senza lavoro stabile oggi, senza previdenza e assistenza certa domani”. E la leader di Corso d’Italia non risparmia un’autocritica: “E’ stata trascurata l’attività di rappresentanza sindacale e contrattuale del lavoro precario, immaginando al suo posto un intervento legislativo di correzione delle norme più lesive dei diritti e delle condizioni di lavoro, con la conseguenza che l’intervento legislativo c’è stato, ma in direzione di un progressivo peggioramento”.

 

Crisi

Crisi: salgono a 4,1 milioni gli italiani indigenti nel 2013 (+10%)

Sono 4.068.250 le persone che in Italia sono state costrette a chiedere aiuto per mangiare nel 2013, con un aumento del 10 per cento sull’anno precedente. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base della relazione sul ”Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013″ realizzato dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea), in riferimento ai dati Istat sulle famiglie senza redditi da lavoro.

Per effetto della crisi economica e della perdita di lavoro si sta registrando un aumento esponenziale degli italiani senza risorse sufficienti neanche a sfamarsi: erano 2,7 milioni nel 2010, sono saliti a 3,3 milioni nel 2011 ed hanno raggiunto i 3,7 milioni nel 2012. In particolare, nel 2013 si contano 303.485 persone che hanno beneficiato dei servizi mensa, mentre sono ben 3.764.765 i poveri che nel 2013 hanno avuto assistenza con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna prediligono questa forma di aiuto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in mensa.

Una situazione drammatica che, osserva la Coldiretti, “rappresenta la punta di un iceberg delle difficolta” che incontrano molte famiglie italiane nel momento di fare la spesa”. Secondo l’Istat, infatti, ben il 16,6 per cento degli italiani non può neanche permettersi una pasto con un contenuto proteico adeguato almeno una volta ogni due giorni. L’effetto più eclatante della riduzione del potere di acquisto degli italiani è stato il taglio nei consumi alimentari che sono tornati indietro di oltre 30 anni sui livelli minimi del 1981.

Nel 2013 i consumi alimentari sono diminuiti del 3,1 per cento secondo l’Istat perchè con il calo del potere di acquisto le famiglie italiane hanno tagliato dal pesce fresco (-20 per cento) alla pasta (-9 per cento), dal latte (-8 per cento) all’olio di oliva extravergine (- 6 per cento) dall’ortofrutta (- 3 per cento) alla carne (-2 per cento) mentre aumentano solo le uova (+2 per cento), sulla base dell”analisi della Coldiretti su dati Ismea relativi ai primi undici mesi.

 

Eurogip: incentivi finanziari alla prevenzione dei rischi lavorativi

L’annuale convegno di Eurogip è stato dedicato al dibattito in corso sulle modalità di intervento degli Istituti Assicuratori ed in particolare dei parametri a cui far riferimento   per concedere gli incentivi e per valutare l’efficacia dell’intervento. Si tratta di un dibattito molto importante in quanto fornisce, fra l’altro,  elementi di riflessione su alcuni punti del recente Decreto del fare.

Gli incentivi in tema di prevenzione sono una delle leve attraverso cui gli Enti assicuratori possono intervenire in questa materia. Infatti per stimolare le imprese a rendere i luoghi di lavoro più sicuri oltre ad una politica diretta basata sull’applicazione delle norme e sul controllo della loro applicazione vi è una politica indiretta che mira ad influenzare il comportamento delle imprese determinando un interesse rispetto al tema della salute e sicurezza attraverso la realizzazione di  incentivi economici. Questa seconda modalità di intervento è meno diffusa ed in genere viene collegata a misure che mirino al superamento delle misure previste dalla normativa.

Gli incentivi economici realizzati dagli Istituti assicuratori puntano ad incoraggiare economicamente le imprese ad investire nella prevenzione e nel miglioramento delle condizioni di lavoro. Essi rappresentano uno degli strumenti raccomandati dalla Commissione Europea per raggiungere l’obiettivo di una riduzione degli infortuni sul lavoro. Infatti la strategia comunitaria 2007-2012 per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro stabiliva che la riduzione continua, duratura ed omogena degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali era l’obiettivo prioritario da raggiungere e fissava come traguardo quello di una riduzione degli infortuni sul lavoro nei paesi della Ue del 25%.
Per ottenere questo risultato la strategia indicava (punto 6.2): “la sensibilizzazione in particolare delle piccole e medie imprese, può essere rafforzata con misure dirette o indirette di incentivazione economica alla prevenzione. Queste misure di incentivazione potrebbero includere una riduzione eventuale dei contributi  sociali  o dei premi assicurativi in rapporto agli investimenti per il miglioramento dell’ambiente di lavoro e/o alla riduzione degli infortuni, degli aiuti economici per la realizzazione di sistemi di gestione della salute e della sicurezza…..”. La strategia indica, a tale fine,  incentivi che possono essere sia di tipo positivo che negativo. La UE non interviene nelle modalità di organizzazione dell’assicurazione né in materia di riparazione del danno né in tema di tariffazione.

n 16° 2014 numero newsletter-1.doc

 

Lavoro e fisco

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE22/04/2014

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE ROMA – Sentenza 21 marzo 2014, n. 1767FISCALE

Tributi – Accertamento – Servizi resi dalla società capogruppo – Sproporzione e deducibilità dei costi da valutazione – Sussiste – Controprova da parte del contribuente

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 16 aprile 2014, n. 1867LAVORO

Riconoscimento della quinta valutazione di professionalità

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 16 aprile 2014, n. 1868LAVORO

Diritto a percepire indennità giudiziaria per il periodo di astensione obbligatoria per maternità

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 10 aprile 2014FISCALE

Tasso di riferimento determinato per il periodo 1° gennaio-30 giugno 2014, relativamente alle operazioni a tasso variabile, effettuate dagli enti locali ai sensi dei decreti-legge 1° luglio 1986, n. 318, 31 agosto 1987, n. 359 e 2 marzo 1989, n. 66, nonché della legge 11 marzo 1988, n. 67

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 15 aprile 2014FISCALE

Fondazioni bancarie – Misure dell’accantonamento alla riserva obbligatoria e dell’accantonamento patrimoniale facoltativo per l’esercizio 2013

MINISTERO GIUSTIZIA – Decreto ministeriale 10 marzo 2014LAVORO, FISCALE

Adeguamento degli importi del diritto di copia e di certificato, ai sensi dell’articolo 274 del decreto del Presidente della Repubblica n. 115/2002

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

ORDINANZA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Ordinanza 11 aprile 2014, n. 164FISCALE

Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2013 nel territorio della Regione autonoma della Sardegna, in attuazione dell’articolo 3, comma 6, del decreto-legge 28 gennaio 2014, n. 4

PRASSI

CONSIGLIO NAZIONALE CDL

CIRCOLARE E PROVVEDIMENTO

FONDAZIONE STUDI CDL – Circolare 17 aprile 2014, n. 8LAVORO

Il Tetto agli stipendi pubblici: dubbi di incostituzionalità

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

CIRCOLARE

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 18 aprile 2014, n. 10LAVORO

Quinta procedura di salvaguardia – Decreto interministeriale 14 febbraio 2014 in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 89 del 16 aprile 2014 – Costituzione Commissioni presso le Direzioni territoriali del lavoro per l’esame delle ISTANZE di accesso ai benefici – Fasi e modalità operative – Schema di ISTANZA

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 19 aprile 2014LAVORO, FISCALE
MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 19 aprile 2014LAVORO, FISCALE

Approvazione delle delibere n. 697/2014 e n. 698/2014 adottate dal Consiglio di amministrazione dell’Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati in data 19 febbraio 2014.

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 19 aprile 2014LAVORO, FISCALE

Approvazione della delibera adottata dal Comitato nazionale dei delegati della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti in data 10-11 ottobre 2013.

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 19 aprile 2014LAVORO, FISCALE

Approvazione della delibera adottata dal Comitato nazionale dei delegati della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti in data 28-29 novembre 2013.

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 19 aprile 2014LAVORO, FISCALE

Approvazione delle delibere n. 2 e n. 3 adottate dall’Assemblea nazionale dei delegati dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza veterinari in data 23 novembre 2013. (14A03133)

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

COMUNICATO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Comunicato 18 aprile 2014, n. 14LAVORO, FISCALE

Per un’Italia Coraggiosa e Semplice

Questa e-mail viene inviata gratuitamente a seguito della sua registrazione su www.teleconsul.it.
Per informazioni o Assistenza Tecnica clicca qui. Per cancellarti clicca qui.

Letteratura e civiltà della Sardegna di Francesco Casula 1° e 2° volume

Letteratura e civiltà della Sardegna di Francesco Casula
1° e 2° volume
Edizione Grafica del Parteolla, Dolianova 2011/2013

 clicca link

 

http://www.fondazionesardinia.eu/ita/?page_id=7981

Presentazione dell’opera

Letteratura e civiltà della Sardegna di Francesco Casula
1° e 2° volume
Edizione Grafica del Parteolla, Dolianova 2011/2013

 

12 aprile 2014
Biblioteca Universitaria di Cagliari
Sala Settecentesca

News INPS

 

News

HOME > NEWS

Contenuto

Pagina 1 di 124

PrimaPrecedenteSuccessivaUltima

  • 18Apr

    Indicazioni in materia contributiva (DL 34/2014)

    Data pubblicazione: 18/04/2014Nel messaggio n. 4152 del 17 aprile 2014 vengono descritte le disposizioni di interesse dell’Inps contenute nel decreto legge n. 34 del 20 marzo 2014, recante “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”. Vengono così fornite le prime indicazioni in materia contributiva in relazione ai contratti a tempo determinato, al contributo addizionale ASpI, allo sgravio contributivo in favore delle assunzioni di dipendenti in sostituzione di lavoratori in congedo e all’apprendistato.

    Leggi questa newsTitolo news 1 in formato PDF

  • 17Apr

    Contributi volontari per l’anno 2014

    Data pubblicazione: 17/04/2014In base alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo verificatasi tra il periodo gennaio-dicembre 2012 ed il periodo gennaio-dicembre 2013, calcolata dall’Istat nella misura dell’1,10%, sono stati stabiliti gli importi validi per l’anno 2014 per la retribuzione minima settimanale, pari a 200,35 €, la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva di un punto percentuale, pari a 46.031,00 €, e il massimale da applicare ai prosecutori volontari che non possiedono contribuzione anteriore al 1996 o che esercitino l’opzione per il sistema contributivo, pari a 100.123,00 €.
    Nella circolare n. 51 del 16 aprile 2014, sono inoltre riportate le aliquote IVS per i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD), per quelli iscritti all’evidenza contabile separata del FPLD (Autoferrontranvieri, Elettrici, Telefoni e dirigenti ex Inpdai), al Fondo Volo e al Fondo dipendenti Ferrovie dello Stato S.p.A., nonché quelle per artigiani, commercianti e lavoratori iscritti alla Gestione separata.

    Leggi questa newsTitolo news 2 in formato PDF

  • 15Apr

    CIG: i dati di marzo

    Data pubblicazione: 15/04/2014E’ disponibile nel Menu Banche Dati e Bilanci>Osservatori statistici l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni (Cig) con i dati del mese di marzo.
    Dalla pagina dell’Osservatorio è scaricabile anche l’ultimo Focus CIG, contenente, tra l’altro, i dati relativi al consumo effettivo di ore di cassa integrazione a gennaio, rispetto al totale delle ore autorizzate (tiraggio), e gli ultimi dati sulla mobilità e la disoccupazione.

    Focus CIG marzo 2014
     

    Osservatorio ore di CIG autorizzate

     
    Comunicato stampa dell’8 aprile 2014
    Leggi questa newsTitolo news 3 in formato PDF

  • 15Apr

    Lavoro Accessorio: i dati 2013

    Data pubblicazione: 15/04/2014È stato pubblicato nel portale Inps l’aggiornamento periodico dell’Osservatorio statistico sul Lavoro accessorio con i dati al 31 dicembre 2013. La banca dati si compone di due sezioni: la prima contiene i dati sulla vendita dei buoni lavoro (voucher) su tutto il territorio nazionale, la seconda offre informazioni sui lavoratori prestatori di lavoro accessorio, retribuiti con il sistema dei buoni. L’utilizzo dei buoni lavoro per retribuire le prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio, previste dagli articoli 70-73 D. Lgs. 276/2003 e successive modificazioni, dopo una fase iniziale di sperimentazione (iniziata ad agosto 2008 nell’ambito delle vendemmie) è ormai prassi diffusa, sull’intero territorio nazionale e nei vari settori produttivi che ne possono fruire.
    Il valore nominale di ogni singolo buono/voucher, pari a 10 euro, è comprensivo della contribuzione a favore della Gestione separata Inps (convenzionalmente stabilita per questa tipologia lavorativa nell’aliquota del 13%), di quella in favore dell’Inail (7%) e di una quota pari al 5% per la gestione del servizio.
    Sulla base dei dati presenti negli archivi gestionali, il Coordinamento generale statistico-attuariale dell’Istituto, ha progettato e aggiorna questa banca dati, utile strumento di monitoraggio messo a disposizione di tutti gli operatori. I dati elaborati derivano dalla vendita dei buoni, attraverso il diversi canali dedicati (sportelli Inps e uffici postali, procedura telematica nel portale Inps, rete dei tabaccai e banche popolari convenzionate), e dalla successiva riscossione da parte dei lavoratori.
    Consulta i dati dell’Osservatorio

    Leggi questa newsTitolo news 4 in formato PDF

  • 15Apr

    Gestione “DURC interno”

    Data pubblicazione: 15/04/2014Sarà inviato il prossimo 15 maggio il primo “preavviso di DURC interno negativo”, in considerazione delle difficoltà riscontrate in fase di avvio del sistema di gestione. Tale primo preavviso sarà inviato esclusivamente alle aziende per le quali risultino delle irregolarità incidenti sul diritto al riconoscimento dei benefici. Nel messaggio n. 4069 del 14 aprile 2014 sono riepilogate le regole di attribuzione della regolarità in presenza di inadempienze in fase amministrativa sugli archivi del recupero crediti.

    Leggi questa newsTitolo news 5 in formato PDF

  • 14Apr

    Il Direttore risponde a Luca Ricolfi

    Data pubblicazione: 14/04/2014Il Direttore Generale dell’Inps, Mauro Nori, risponde a Luca Ricolfi, sociologo della Fondazione Hume, che dalle pagine della Stampa di lunedì scorso aveva descritto in un articolo quanto accaduto in seguito ad una sua richiesta di dati storici sulla cassa integrazione guadagni.

    Lettera del Direttore Generale

    Articolo Ricolfi
    Leggi questa newsTitolo news 6 in formato PDF

  • 10Apr

    Video Trasparenza e Open data

    Data pubblicazione: 10/04/2014L’Inps è impegnato nel percorso di attuazione delle misure per la trasparenza, previste nel Decreto n.33 del 13 marzo 2013. Su questa stessa linea l’Istituto ha anche avviato il progetto Open data. Per offrire una sintetica informazione su queste attività è stato pubblicato oggi nella sezione Multimedia Video/Campagne informative del Menu Inps comunica il video “Trasparenza e Open data”.
    Guarda il video

    Leggi questa newsTitolo news 7 in formato PDF

  • 07Apr

    Video Sportello Amico

    Data pubblicazione: 07/04/2014Per i lavoratori che hanno presentato la domanda di salvaguardia alle Direzioni territoriali del lavoro e per i pensionati che si trovano nella condizione di dover restituire all’Inps somme indebitamente percepite, l’Istituto mette a disposizione il servizio Sportello Amico. In cosa consiste il servizio? Come vi si accede? Questo il contenuto del video “Sportello Amico” pubblicato nella sezione Inps Comunica>Multimedia Video/Campagne informative.
    Guarda il video

    Leggi questa newsTitolo news 8 in formato PDF

  • 07Apr

    Prestazioni assistenziali. Avvio campagna REDITA E REDEST

    Data pubblicazione: 07/04/2014Da quest’anno l’Inps utilizzerà una nuova modalità di raccolta delle informazioni reddituali (REDITA) e delle dichiarazioni di responsabilità relative alle prestazioni assistenziali. L’attività di raccolta sarà svolta in fasi successive con la collaborazione degli intermediari abilitati e con l’utilizzo dei servizi online. Sono state già fornite ai CAF – entro la prima decade dello scorso mese di marzo – le “stringhe” relative ai soggetti che hanno chiesto la loro assistenza. Inoltre, all’interno del servizio online denominato “fascicolo previdenziale” è stata creata una funzione, sia per il cittadino sia per le sedi dell’Istituto, che consente di verificare se lo stesso è coinvolto in una o più campagne. Ai cittadini che nel 2013 hanno reso la dichiarazione online, sarà inviata invece una mail all’indirizzo di posta elettronica conosciuto per avvisarli dell’obbligo. Infine, alla fine del mese di giugno sarà inviata una comunicazione cartacea a coloro per i quali non risulteranno trasmesse le informazioni richieste. Per quanto riguarda i pensionati residenti all’estero, quest’anno la campagna REDEST è stata avviata contestualmente alla campagna di accertamento dell’esistenza in vita per l’anno 2014 che la banca incaricata del pagamento effettua ogni anno per le pensioni pagate all’estero.

    Maggiori informazioni sono disponibili nel messaggio n. 3870 del 4 aprile 2014

     

    Leggi questa newsTitolo news 9 in formato PDF

  • 04Apr

    Parasubordinati: i dati 2012

    Data pubblicazione: 04/04/2014Nella sezione Banche dati e bilanci è stato pubblicato l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio statistico sui lavoratori parasubordinati con i dati definitivi dell’anno 2012.
    Nell’Osservatorio sono consultabili informazioni riferite al periodo 2008-2012 sui lavoratori contribuenti alla Gestione separata di cui all’art.2, comma 26, della legge n.335/1995.
    La banca dati si compone di due sezioni: contribuenti professionisti e contribuenti collaboratori. Quest’ultima presenta i dati di dettaglio in serie storica sul tipo di rapporto di lavoro e sull’eventuale altra forma di previdenza obbligatoria dichiarati.

    Vai all’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati
    Consulta le tavole di sintesi dei dati
    Leggi questa newsTitolo news 10 in formato PDF

Rassegna Stampa del 22/04/2014

Ambiente
Maddalena applaude le ruspe
Lavoro
Tensioni sul decreto Poletti. Il governo pronto alla fiducia
Statali, il governo prepara il decreto. Duello sulla fiducia al pacchetto lavoro
Lavoro, Ncd all’attacco “Tornare al testo iniziale”. La maggioranza rischia
Economia
Padoan: così deve cambiare la Ue
Il «candido» Padoan semina terrore su imposte, Europa e tassi dei Btp
Deserto Italia addio al reddito
Il bonus ci costerà 4 miliardi di nuove tasse
Acquisti sopra quota 3.600 euro, via ai controlli dello spesometro
Politica
Il piano segreto del governo per trattare con gli Usa e tagliare la metà degli F35
“Il Senato non eletto fu proposto dall’Ulivo Chiti ritiri la sua bozza e rispetti la scelta del Pd”
Ma ora Renzi accelera: “Avanti come un treno”
L’asticella di Renzi: prendere le due Regioni e 15 capoluoghi
“Col bonus da 80 euro addio all’ossessione del rigore all’europea”
Berlusconi vuole le piazze ma il partito è al verde
Il Cavaliere si carica: raffica di interviste per tutta la settimana
Toti: i candidati Fi ai servizi sociali per solidarietà
Promesse e schede su chi porta i voti. L’eterna sfida tra i re delle preferenze
Casaleggio scomunica Pizzarotti ma lui resiste: io non lascio
Faida continua tra i grillini: Casaleggio licenzia Pizzarotti
Giustizia
Giustizia, verso il processo elettronico
Giustizia, riforma a tappe. Un decreto sugli arretrati
Informazione/Media
“La Rai non può fare la diretta con Renzi”

Rassegna della stampa sarda

Rassegna della stampa sarda

Rassegna della stampa nazionale

Archivio Rassegne

Gli speciali