Archivi giornalieri: 24 aprile 2014

n. 618 del 24 aprile 2014

Comunicazione

24-04

Ci siamo. La prossima settimana sarà messa on-line la nuova piattaforma del sito Dottrina Per il Lavoro. Le modifiche riguarderanno la veste grafica, che renderà il sito più intellegibile, e nuove funzionalità legate principalmente alla ricerca dei contenuti. Il sito continuerà ad essere accessibile a tutti ed aggiornato alle ultime novità in materia di lavoro. All’interno della pagina “chi siamo” sarà prevista una email per ricevere commenti e suggerimenti, al fine di condividere il cambiamento con Voi.

Eufranio Massi e Roberto Camera

Novità

24-04
 

Dottrina Per il Lavoro pubblica la versione del Decreto Legge n. 34/2014 con gli emendamenti apportati dalla Commissione Lavoro.

24-04

L’INPS ricorda che, a partire dal 23 aprile 2014, gli artigiani e commercianti troveranno nel proprio cassetto previdenziale “accessibile con un pin rilasciato dall’Istituto”, nella sezione “Posizione assicurativa – Dati del modello F24”, il prospetto ed i modelli precompilati per il versamento dei contributi dovuti per l’anno 2014.

23-04

Dottrina Per il Lavoro pubblica la versione del Decreto Legge n. 34/2014 con gli emendamenti apportati dalla Commissione Lavoro.

23-04

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 10 del 18 aprile 2014, contenente le istruzioni operative per le Direzioni territoriali del lavoro (DTL) in relazione alla V procedura di salvaguardia di cui al Decreto interministeriale 14 febbraio 2014.

23-04

Il Ministero del Lavoro ha siglato un Protocollo di intesa con la CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, e l’AGIA, Associazione Giovani Imprenditori Agricoli, mirato ad attivare una collaborazione per promuovere l’occupazione giovanile favorendo l’attivazione di tirocini, contratti di apprendistato ed opportunità di autoimprenditorialità.

18-04

L’INPS fornisce alcuni chiarimenti in merito alle disposizioni, di natura contributiva, previsti dal decreto legge n. 34/2014.

18-04

E’ terminato l’esame degli emendamenti al decreto legge n. 34/2014. II testo, sarà valutato dalla Camera dei deputati da venerdì 18 aprile.

Sentenze di Cassazione Lavoro

24-04

sentenza n. 9098 del 22 aprile 2014

24-04

sentenza n. 9090 del 22 aprile 2014

18-04

sentenza n. 8643 del 14 aprile 2014

Approfondimenti

23-04

articolo di approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente

Eventi

SHR Italia organizza un Master HR dal titolo: “Amministrazione e budget del personale”.
Il Master HR si sviluppa in 5 incontri, da effettuarsi a Padova, da venerdì 23 maggio a venerdì 27 giugno 2014, ed è un percorso di formazione e apprendimento per chi si occupa di amministrazione e gestione del personale ed è interessato ad approfondire le questioni collegate ai costi del personale.
Si parlerà di: incentivi alle assunzioni, detassazione, cuneo fiscale, stage, apprendistato, contratti a termine agevolati, gestione dei rimborsi spese, trasferte, benefit, lordo, netto, costo, regole per la costruzione del budget del personale.

Cassazione

Cassazione – Contribuzione Inps anche alle somme della transazione

La sentenza della Corte di Cassazione n. 9180/2014  ha stabilito che le somme corrisposte dal datore di lavoro al dipendente non vanno esentate da contribuzione per il solo fatto di essere corrisposte in esecuzione di una transazione.

La sentenza, insomma,  è estremamente chiara nell’affermare che il titolo transattivo attribuito dalle parti all’erogazione non è idoneo a sottrarre la somma erogata alla pretesa contributiva dell’Inps. La dichiarata volontà delle parti che hanno stipulato la transazione di escludere un nesso causale tra le erogazioni e il rapporto di lavoro non ha alcun rilievo, quanto tale nesso risulti invece riscontrabile da parte del giudice nella fattispecie concreta.

sintesi da Sole24Ore del 24.4.14

UE

Ue: sindacati Slovenia e Fvg, basta austerità

“Basta austerità! I lavoratori uniti rivendicano una strategia alternativa per il lavoro, il sociale, gli investimenti”. Lo chiede un documento diffuso ieri  dal Consiglio sindacale interregionale Friuli Venezia Giulia/Slovenia, riunitosi ieri e al quale hanno partecipato i presidenti nazionali dei due maggiori sindacati sloveni e i vertici di Cgil, Cisl e Uil Fvg.

Per i sindacati, l’austerità sta comportando soltanto “la privatizzazione dei servizi pubblici, tagli nelle retribuzioni, pensioni e sistema di sicurezza sociale, riduzione dei diritti e aumento della precarietà soprattutto per i giovani”. Dunque, “occorre più Europa, ma l’Europa politica non quella della finanza, con l’adozione di urgenti misure straordinarie, come un ambizioso piano di investimenti, che invertano la rotta a favore di un’Europa sociale”. Una Europa “dei cittadini e egualitaria” che “non costringa i lavoratori a competere sulla base di retribuzioni al ribasso”.

In questa situazione nel Ces, la Confederazione europea dei sindacati, “non c’è stata e non c’è unità per più aspetti. Fra i vari sindacati all’interno del Ces, però, c’è un alto livello di unità per la richiesta di un percorso che porti alla soluzione della crisi contro la politica di austerità assoluta. Austerità che, è stato dimostrato, porta solo una maggiore povertà”, come ha sottolineato il presidente del sindacato sloveno più numeroso, Zsss.

ansa

Carceri

Carceri: Strasburgo condanna ancora l’Italia ad un risarcimento

L’Italia è stata condannata ancora una volta a Strasburgo per trattamento inumano e degradante dei detenuti nelle carceri. Lo rileva l’associazione ”Antigone” che si batte per i diritti nelle carceri.    “Ancora una volta nelle carceri italiane si viola l’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo per trattamento inumano e degradante – sottolinea Antigone – Con sentenza n. 73869/10 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato il nostro paese a risarcire un detenuto, ristretto nella Casa circondariale di Bellizzi Irpino, per il ritardo con il quale gli sono state prestate le cure mediche. Per i giudici di Strasburgo, negare la salute dei detenuti, equivale ad un trattamento inumano”.

Il detenuto, arrestato nel febbraio 2009, fu prima rinchiuso nel penitenziario di Poggioreale, posto successivamente agli arresti domiciliari, per essere riportato nuovamente in carcere – a Bellizzi Irpino – nell’ottobre dello stesso anno. “All’arrivo nel carcere di Bellizzi Irpino – racconta Antigone – lo stesso fece presente che, essendo stato sottoposto ad un intervento chirurgico che aveva provocato in lui dei gravi postumi, avrebbe dovuto essere collocato in una cella singola dotata di servizi igienici con possibilità di lavaggio quotidiano. Una situazione questa che non ha trovato riscontro immediato da parte dell’autorità penitenziaria tanto da spingere il detenuto a diversi tentativi di suicidio, il primo dei quali nel novembre dello stesso 2009”. “Ed è proprio sul tempo trascorso da questo primo tentativo e l’inizio del ciclo di riabilitazione per risolvere i problemi di salute dello stesso che la Corte si è soffermata. Questi ritardi – riferisce l’associazione – hanno infatti ”creato nell’uomo, secondo i giudici, costanti sentimenti di ansia ed inferiorità, sufficienti a costituire una umiliazione e il conseguente trattamento degradante previsto dall’articolo 3 della Convenzione”.

Per questo motivo i giudici hanno accolto il ricorso condannando l’Italia a risarcire economicamente il detenuto con una somma pari a 25.000 euro.  “Una sentenza che, ancora una volta, sottolinea la necessità – ribadisce Antigone – di interventi strutturali nel sistema penale e carcerario del nostro Paese”. “Ci auguriamo, in tal senso, –  dichiara il presidente dell’Associazione – che il percorso di riforme intrapreso non si fermi e che la qualità della vita penitenziaria migliori, partendo proprio dal diritto alla salute dei detenuti così che non si verifichino più casi di abbandono terapeutico”.

GOVERNO

GOVERNO

Lavoro, sì al dl Poletti
Gli alfaniani aggrappati a Renzi

Ncd sempre piu’ schiacciata sul premier, vota le nuove norme su apprendistato e contratti a termine: “Il testo del governo era meglio” dice Alfano. Ma va bene anche così. Il ministro certifica: “sono tutti d’accordo con me”

di Luca Sappino

Lavoro, sì al dl Poletti 
Gli alfaniani aggrappati a Renzi
Il governo ha posto la fiducia sul dl Poletti e fiducia è: 344 sì e 184 no. Ogni eventuale rimostranza tra alleati di maggioranza è dunque rimanda al Senato, dove il ministro Poletti è convinto che si troverà una sintesi definitiva, siccome l’accordo e “le distanze sono alla portata”. Si spera però vada meglio al dl lavoro che all’Italicum, ormai impantanato (“il Senato” nota Renato Brunetta, “è ormai porto delle nebbie e degli insabbiamenti renziani”).

Se il voto della Camera vale poco, però, vale molto negli equilibri interni alla maggioranza. Con Ncd aggrappato a Renzi. Sì, certo, Maurizio Lupi saluta l’arrivo ufficiale di Paolo Bonaiuti, che lascia Forza Italia e passa con gli alfaniani, e dice che le parole di Sandro Bondi (“sosteniamo Renzi”) hanno sancito il fallimento di Forza Italia. Ma questo per gli alfaniani è soprattutto il giorno dell’autogol. Il giorno in cui la loro dipendenza da Renzi brilla in tutta la sua evidenza, nel voto “controvoglia” al dl lavoro del ministro Poletti.

“Si è verificato uno strano fenomeno, erano tutti d’accordo con me ma non tra di loro”. Così il ministro del Lavoro commenta lo scambio di accuse tra Pd e Ncd, che si imputano reciprocamente di non aver accettato la mediazione proposta da Poletti durante la riunione della maggioranza sul decreto lavoro e di avere dunque fatto saltare il tavolo. A margine di un convegno della Cisl a Roma, Poletti comunque si dice ottimista sulla possibilità di ricomporre la spaccatura sul decreto al Senato, dopo il voto di fiducia alla Camera.di Marco Billeci

Osservatore Romano

Santi

· Il 27 aprile la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II ·

 

Per la canonizzazione del 27 aprile, il giornale della Santa Sede ha realizzato un numero speciale di cento pagine interamente a colori, disponibile in lingua italiana e polacca, al costo di 5 euro più le spese di spedizione.

Oltre ai profili biografici di Angelo Giuseppe Roncalli e di Karol Wojtyła, la rivista raccoglie testi poco conosciuti di Giovanni Battista Montini, Giovanni Paolo II, Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, con immagini inedite e rare.

Per informazioni e acquisti:

Ufficio Abbonamenti e Diffusione L’Osservatore Romano,

00120 Città del Vaticano

+39 06 69899480, +39 06 69885164 (fax), info@ossrom.va