Crisi

Crisi: sempre più famiglie risparmiano sul cibo

Nel 2012 la percentuale delle famiglie che ha ridotto la qualità e/o la quantità dei generi alimentari acquistati schizza al 62,3% dal 53,6% dell’anno precedente. Lo rileva l’Istat, che quindi sottolinea come oltre sei nuclei su dieci mettano in atto strategie di contenimento dei consumi per i prodotti della tavola. Aumenta infatti anche la quota di coloro che si rivolgono all’hard discount (dal 10,5% al 12,3%). 

Nel 2012 la spesa media mensile per famiglia è stata pari, in valori correnti, a 2.419 euro, in ribasso del 2,8% rispetto all’anno precedente. La spesa è fortemente diminuita anche in termini reali (l’inflazione lo scorso anno era al 3%).

La flessione è da imputare soprattutto alla spesa non alimentare che diminuisce del 3% e scende nuovamente sotto i 2.000 euro mensili: calano le spese per abbigliamento e calzature (-10,3%), per arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa (-8,7%) e quelle per tempo libero e cultura (-5,4%), a fronte però di un aumento del 3,9% delle spese per combustibili ed energia. Sale, rispetto al 2011, la quota di spesa alimentare (dal 19,2% al 19,4%); l’aumento più consistente si registra nelle regioni centrali (dal 18,4% al 19,3%), ma è nel Mezzogiorno che, ancora una volta, si osservano i valori più elevati (25,3%).

Crisiultima modifica: 2013-07-08T18:12:45+02:00da vitegabry
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