Amianto

Amianto: Cgil, Cisl, Uil, mettere in opera il piano nazionale

Cgil Cisl e Uil chiedono al Governo Letta di rendere operativo il Piano Nazionale Amianto già predisposto e in gran parte anche finanziato dal precedente governo e che è rimasto bloccato alla conferenza Stato Regioni.

I segretari confederali Fabrizio Solari (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Paolo Carcassi (Uil) ribadiscono che il Piano nazionale amianto deve essere reso operativo perché sono molte le speranze che i tanti lavoratori e cittadini che sono stati esposti all’amianto, stimati in oltre un milione e mezzo di persone, attendono dalle attività di sorveglianza sanitaria, di ricerca e di cura delle malattie dovute all’amianto. Oggi in Italia continuano a morire per l’amianto oltre tremila persone ogni anno, tre volte di più delle vittime dovute agli incidenti sul lavoro.

”Anche il piano delle bonifiche deve essere operativo a partire dai 500 siti dichiarati di massima priorità dal ministero dell’Ambiente, in cui sono classificati soprattutto scuole e ospedali e altri siti di alta utilità pubblica. Infine – scrivono i tre dirigenti sindacali – bisogna utilizzare il decreto delle ristrutturazioni edilizie per favorire la bonifiche dell’amianto per le abitazioni private con la detrazione fiscale fino al 65% delle spese sostenute per la bonifica dell’amianto. L’operatività immediata del piano nazionale amianto – concludono – è dovuta sul piano sanitario e sul piano ambientale per la sicurezza delle persone, ed è capace anche di sviluppare un risultato sociale positivo sul piano dell’occupazione e dello sviluppo delle attività di bonifica”.

Amiantoultima modifica: 2013-07-03T12:13:49+02:00da vitegabry
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