Penalizzazioni sulle pensioni

Pensioni, polemica sulle penalizzazioni

Si riapre il dibattito sulla flessibilità in uscita nel sistema pensionistico italiano. Durante un question time alla Camera, il ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha accennato alla possibilità di introdurre flessibilità nei tempi di accesso alla pensione con penalizzazioni, aggiungendo che è un disegno che “va modellato in modo molto attento” sia per le implicazioni sulle persone sia per quelle sulla sostenibilità finanziaria del sistema.

Un accenno, solo un accenno. Ma quella parola chiave, “penalizzazioni”, ha scatenato reazioni sia in Aula, sia da parte dei sindacati. Intervenendo ai comitati direttivi di Flc e Fp Cgil, Susanna Camusso ha sottolineato che “Grida vendetta che l’introduzione della flessibilità, che noi rivendichiamo dal 1995, si traduca in penalizzare un’altra volta le persone”. Il segretario generale della Cgil ha aggiunto che prima “bisogna determinare le politiche e poi costruire le risorse” e non viceversa.

“Non è ancora chiaro che cosa intenda il ministro Giovannini quando parla di penalizzazioni perché per ora siamo al titolo, ad una suggestione. Non vanno bene per niente le penalizzazioni, si parli piuttosto di incentivazioni”. È quanto dichiara, invece, il segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone. “La questione dell’età pensionabile – aggiunge Cantone – non può essere affrontata così perché non si può andare da una persona che ha lavorato una vita, magari svolgendo un’attività pesante e di responsabilità, e dirgli che se vuole andare in pensione sarà penalizzato”. “Sicuro è – conclude – che bisognerà fare qualcosa perché altrimenti con la crisi occupazionale che c’è tutti i lavoratori rischiano un giorno di diventare esodati. E francamente lo eviterei”.

Penalizzazioni sulle pensioniultima modifica: 2013-05-17T17:10:18+02:00da vitegabry
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