Tagli ai patronati – Inps Caserta, comporterebbero solo una compressione dei diritti delle persone

Il Comitato provinciale Inps di Caserta ha approvato un ordine del giorno in sui si legge che “.. nell’anno 2013 il flusso telematico delle richieste provenienti dai Patronati è stato di 6.851.229 e che la riduzione delle risorse del Fondo patronati comporterebbe la diminuzione del numero di prestazioni ai cittadini a titolo gratuito, con notevole danno per i cittadini meno abbienti. Inoltre la norma in oggetto – sottolinea il documento – comporterebbe un danno notevole all’attività dell’Inps, in quanto l’azione di tale Istituto si incentra sulla telematizzazione delle pratiche per cui, senza il filtro dei patronati, si creerebbe un afflusso enorme degli utenti agli sportelli delle proprie sedi con conseguenze disastrose sull’organizzazione e sulla qualità del lavoro e sulla tempestività delle prestazioni ai cittadini. Il taglio provocherebbe quindi effetti negativi sui cittadini nonché sull’istituto previdenziale stesso che avrebbe difficoltà a fronteggiare le richieste”.

“Il taglio ai patronati – prosegue il documento – che svolgono un ruolo fondamentale, comporta solo e soltanto una compressione dei diritti delle persone, non un migliore servizio pubblico il quale, peraltro, dall’azione dei patronati riceve benefici e fa risparmiare alla Pubblica Amministrazione ben 657 milioni di euro l’anno”.