Recovery from COVID-19

Recovery from COVID-19: The changing structure of employment in the EU – EUROFOUND

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Segnalazione da Direzione Contrattazione 1

Lo shock provocato dalla pandemia di COVID-19 che ha intaccato i mercati del lavoro a partire dal 2020 è stato breve e acuto, tuttavia la ripresa è stata rapida e resiliente.  Sono stati subito messi in atto forti interventi politici ed un significativo sostegno pubblico sia a livello nazionale, che europeo. Nel complesso, i livelli occupazionali dell’Unione Europea sono tornati ai livelli pre-pandemia entro due anni, anche se l’occupazione tra i diversi settori è cresciuta in maniera disomogenea. Infatti, mentre l’occupazione nelle attività di servizi di alloggio e ristorazione, commercio all’ingrosso e al dettaglio e trasporti ha registrato una perdita cumulativa di 1,4 milioni di lavoratori tra il 2019 e il 2021, il settore dell’informazione e delle comunicazioni ha rilevato una crescita pari a 1 milione di posti di lavoro nello stesso periodo. Sebbene la pandemia abbia accelerato alcune tendenze strutturali preesistenti come la digitalizzazione, ha anche lasciato cicatrici occupazionali durature in settori come quello dei servizi alla persona che sono stati gravemente colpiti dalle restrizioni imposte sul distanziamento sociale per limitare la diffusione del virus. Il rapporto sottolinea, però, come la preoccupazione maggiore per i responsabili politici sia non tanto il livello di disoccupazione persistente, ma la carenza di manodopera qualificata. L’elevato squilibrio tra domanda ed offerta di lavoro tiene banco da tempo nel dibattito su mercato del lavoro, evidenziando la carenza di lavoratori qualificati che soddisfino i requisiti ricercati dalle imprese. Diventa quindi sempre più indispensabile potenziare la formazione all’interno dei luoghi di lavoro. Per quanto riguarda la concentrazione di perdita di posti di lavoro durante la pandemia, il rapporto di Eurofound evidenzia che se bene essa si sia concentrata nei posti di lavoro sottopagati, la ripresa dei livelli occupazionali nel 2021 è stata, invece, trainata dalla crescita di posti di lavoro ben retribuiti. In aggiunta, in relazione al periodo 2019-2021, nell’Unione Europea l’aumento di posti di lavoro ben retribuiti sono stati maggiori tra le donne rispetto agli uomini, mentre allo stesso tempo la perdita di posti di lavoro è stata più acuta per le donne che svolgono lavori sottopagati. Infine lo studio condotto da Eurofound esamina l’aumento del telelavoro in Europa come conseguenza della pandemia, con il lavoro a distanza che continuerà a crescere in quasi tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. La crisi ha anche favorito la crescita dell’occupazione nei settori e nelle professioni in cui il telelavoro è più facilmente praticabile: tra il 2019 e il 2021, il professionista delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) è stata sia l’occupazione in più rapida crescita, sia quella con la quota più alta di telelavoro registrato.

Recovery from COVID-19ultima modifica: 2022-11-04T19:40:17+01:00da vitegabry
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