Archivi giornalieri: 24 novembre 2021

Pensionati: il cedolino di pensione di dicembre 2021

Pensionati: il cedolino di pensione di dicembre 2021

Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. Si riportano di seguito le informazioni sul cedolino della pensione di dicembre 2021.

La data di pagamento

Il pagamento avverrà con valuta 1° dicembre. Sulla base dell’ordinanza n. 808   del 12 novembre 2021 della Presidenza del Consiglio dei ministri, anche per dicembre 2021 per coloro che riscuotono presso Poste Italiane SpA è prevista l’anticipazione del pagamento che, rispetto alle normali scadenze, sarà distribuito su più giorni.

In particolare, il pagamento presso Poste verrà effettuato dal 25 novembre al 1° dicembre 2021.

Nel caso di riscossione allo sportello, Poste Italiane ha scaglionato le presenze dei pensionati in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, secondo il seguente calendario:

  • A-B: 25 novembre, giovedì;
  • C-D: 26 novembre, venerdì;
  • E-K: 27 novembre, sabato (mattina);
  • L-O: 29 novembre, lunedì;
  • P-R: 30 novembre, martedì;
  • S-Z: 1° dicembre, mercoledì.

Trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno bancabile del mese.

Di conseguenza, nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS ne richiederà la restituzione.

Maggiorazione degli importi dell’Assegno per il Nucleo Familiare

L’articolo 5, decreto-legge 8 giugno 2021, n. 79 riconosce agli aventi diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) una maggiorazione dell’assegno stesso. Le disposizioni si applicano, per il solo periodo dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021, a tutte le pensioni per le quali sussiste il diritto all’ANF.

Gli incrementi sono pari a:

  • 37,50 euro per ciascun figlio, per nuclei fino a due figli;
  • 55 euro per ciascun figlio, per nuclei con almeno tre figli.

La maggiorazione non viene riconosciuta se, sulla base delle disposizioni vigenti in relazione alla composizione e numerosità del nucleo familiare, ai livelli reddituali e alla composizione del reddito complessivo del nucleo stesso, l’importo ANF spettante non sia superiore a zero.

La maggiorazione sarà corrisposta, se dovuta, anche sulla mensilità di dicembre 2021.

Pensioni delle gestioni pubbliche: attribuzione per il 2021 delle provvidenze in favore dei grandi invalidi

Anche sul rateo di dicembre 2021 è stato messo in pagamento l’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare.

Come noto, l’efficacia della legge 7 febbraio 2006, n. 44 è stata estesa agli anni 2020, 2021 e 2022 e anche per il 2021, come già per il 2020, sono stati prolungati gli effetti delle domande già prodotte.

Sulla scorsa mensilità di settembre 2021 è stato pertanto disposto il pagamento dell’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare riferito sia al mese di settembre che agli arretrati relativi al periodo al periodo 1 gennaio 2021 – 31 agosto 2021.

L’assegno sostitutivo dell’accompagnatore è pari a:

  • 900 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera A), numeri 1), 2), 3), 4), secondo comma e A-bis della tabella E allegata al d.p.r. 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni;
  • 450 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera B) numero 1); C); D) ed E), numero 1 della tabella E.

Corresponsione della somma aggiuntiva per il 2021 (quattordicesima)

Con la rata di dicembre 2021 è stata posta in pagamento la cosiddetta “seconda tranche” della somma aggiuntiva per il 2021 con i seguenti criteri:

  • pensioni della gestione privata: per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto per l’accesso al beneficio (64 anni di età), dal 1° agosto al 31 dicembre 2021, e per i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2021, al ricorrere delle ulteriori condizioni richieste;
  • pensioni della gestione pubblica: per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto per l’accesso al beneficio (64 anni di età) dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, e per i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2021, al ricorrere delle ulteriori condizioni richieste.

Il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata successivamente sulla base dei dati reddituali.

Importo aggiuntivo di 154,94 euro per il 2021

Sulla rata di dicembre 2021 è stato corrisposto, per le pensioni delle gestioni private e dello spettacolo e sportivi professionisti, l’importo aggiuntivo di 154,94 euro introdotto a partire dal 2001 dall’articolo 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria 2001), per i titolari di pensioni il cui importo complessivo non superi il trattamento minimo e i cui redditi soddisfino le condizioni previste.

Si rammenta che il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata successivamente sulla base dei dati reddituali.

Si precisa che, per le pensioni della gestione pubblica, il pagamento non è stato gestito in via centralizzata ma verrà effettuato dalle diverse strutture territoriali sulla base della preliminare verifica dei requisiti richiesti.

Assistenza fiscale: conguagli da modello 730/2021 ordinario e integrativo

Proseguono anche sulla mensilità di dicembre (tenendo conto anche del rateo di tredicesima) le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui ai modelli 730 per i pensionati/contribuenti che abbiano optato per INPS quale sostituto di imposta e i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate dopo la data del 30 giugno.

Sul rateo di pensione si procede:

  • al rimborso dell’imposta a credito del contribuente;
  • alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente.

I contribuenti che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2021 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app INPS Mobile.

Osservatorio politiche occupazionali e del lavoro: dati 2020

Osservatorio politiche occupazionali e del lavoro: dati 2020

È stato pubblicato l’Osservatorio delle politiche occupazionali e del lavoro con i dati relativi al 2020.

La serie storica riportata nell’Osservatorio, che copre il periodo dal 2016 al 2020, mostra come nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, si è avuto un rallentamento dell’occupazione e delle dinamiche legate anche al mercato del lavoro.

Per affrontare l’emergenza occupazionale sono state introdotte nuove agevolazioni contributive che hanno riguardato in particolare le imprese del settore privato. La più rilevante è Decontribuzione Sud, concessa a partire da ottobre 2020, che prevede un’agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate del Paese.

Nel periodo osservato si registra una diminuzione del numero medio di lavoratori che beneficiano degli incentivi all’occupazione a tempo indeterminato e si riscontra la generale diminuzione del numero medio di beneficiari per le diverse agevolazioni.

Nel 2020, escludendo la Decontribuzione Sud, si può osservare che circa il 50% degli interventi messi in atto per incentivare l’assunzione è rappresentato dall’apprendistato e il 38% dai contratti a tempo indeterminato.

Nello stesso anno è confermata la predominanza della componente maschile dei beneficiari di politiche attive in quasi tutte le tipologie di intervento, ad eccezione delle agevolazioni per gli ultracinquantenni e donne e delle agevolazioni per le assunzioni in sostituzione di lavoratori in astensione obbligatoria o facoltativa per le quali è maggioritaria la componente femminile.

Per maggiori informazioni è possibile consultare le statistiche sulle politiche del lavoro (pdf 559KB).

Reddito di Cittadinanza, beneficio addizionale: requisiti e domanda

Reddito di Cittadinanza, beneficio addizionale: requisiti e domanda

Il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 prevede il riconoscimento ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC), che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione, di un beneficio addizionale in unica soluzione pari a sei mensilità del Reddito di Cittadinanza nei limiti di 780 euro mensili.

Le modalità di richiesta e di erogazione del beneficio addizionale sono illustrate nel dettaglio dalla circolare INPS 22 novembre 2021, n. 175, che specifica i requisiti di accesso e i termini di attuazione, relativamente alla tipologia di attività avviata.

Il beneficio addizionale, volto a favorire percorsi di lavoro autonomo e di autoimprenditorialità dei soggetti beneficiari di RdC, è riconosciuto dall’INPS previa richiesta tramite il nuovo modello “Com Esteso”, reso disponibile telematicamente dall’Istituto, da presentare secondo le modalità illustrate dalla circolare.

Borse di studio ITS 2021-2022: pubblicato il bando

Borse di studio ITS 2021-2022: pubblicato il bando

È stato pubblicato il bando di concorso per l’assegnazione di 100 borse di studio, del valore di 4mila euro, finalizzate alla frequenza di Istituti Tecnici Superiori (ITS) per l’anno scolastico 2021-2022.

Il bando è riservato agli studenti fuori sede, figli di:

  • iscritti (dipendenti o pensionati) alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

La domanda deve essere trasmessa dalle 12 del 25 gennaio 2022 ed entro le 12 del 22 febbraio 2022.

Santi Andrea Dung Lac e 116 compagni

 

Santi Andrea Dung Lac e 116 compagni


Nome: Santi Andrea Dung Lac e 116 compagni
Titolo: Martiri Vietnamiti
Ricorrenza: 24 novembre
Tipologia: Commemorazione
 
La storia di questi martiri iniziò nel 1615, quando due gesuiti sbarcarono nel porto di Tourane (oggi Da Nang) e furono poi raggiunti nel 1624 da Alexander Rhodes, considerato il vero fondatore della Chiesa. in quel paese.

Inizialmente i cristiani avevano simpatia per le autorità e vivevano in pace, poi quando una siccità devastò il Paese nacque l’ira della popolazione che incolpò i missionari per la loro predicazione, sembrava che i cristiani non ne avessero rispetto per i morti.

Nel 1627, dalla Conchinchina (la parte meridionale del paese) i missionari si diressero a nord, nella regione chiamata Tonchino. Il successo fu grande, ma presto sono sorte difficoltà: i missionari furono accusati di minare le fondamenta dello Stato chiedendo ai cristiani di avere una sola moglie. A questo si aggiunse la distruzione delle immagini sacre, simbolo del culto nazionale.

Nel 1644, con l’aumentare delle ostilità, i gesuiti lasciarono il paese. Un anno dopo, già alcuni cristiani vietnamiti furono assassinati per non aver obbedito alle leggi che proibivano loro di essere cristiani. La difficoltà creata costrinse i missionari a creare un clero locale e formare due vicariati apostolici, quelli del Nord e del Sud, con sedi rispettivamente a Dang-Ngoai e Dang-Trong, e diede risultati ammirevoli nei secoli successivi, fino alla costituzione del Gerarchia vietnamita nel 1960 da Giovanni XXIII.

Il XVIII secolo fu segnato da una forte espansione cristiana, soprattutto al nord, e da un notevole aumento del clero indigeno. Ma anche numerose manifestazioni di intolleranza. Il frutto abbondante fu soprattutto il risultato dell’effusione del sangue dei martiri: missionari e clero locale nonché intrepidi laici annaffiarono con il loro sangue la terra vietnamita, sopportando insieme la furia della persecuzione ma restando saldi nella fede. Tanto era la loro fede che anche la Vergine apparve ad alcuni cristiani perseguitati apparendo sulle montagne di La-Vang, nel 1798 dove erano nascosti. Dette grande incoraggiamento a quella comunità travagliata.

Fino a 53 editti di persecuzione furono decretati dai vari signori e re in un totale di 261 anni (1625-1886), calcolando circa 130.000 vittime durante questo periodo. La stragrande maggioranza di questi confessori di fede sono stati sepolti in modo anonimo, ma la loro memoria globale rimane viva nella comunità cristiana. La Santa Sede innalzò agli altari 117 di loro: 64 da Leone XIII nel 1900, 8 nel 1906 da San Pio X, 20 nel 1909 dallo stesso papa e 25 da Pio XII nel 1951. Giovanni Paolo II li canonizzò tutti in 1988. La canonizzazione incluse anche i martiri giustiziati in Indocina, la maggioranza, tra il 1833-1840 e tra il 1859 e il 1861.

I loro nomi erano:

1 Andrea DUNG-LAC, Sacerdote 21-12-1839
2 Domenico HENARES, Vescovo O.P. 25-06-1838
3 Clemente Ignazio DELGADO CEBRIAN, Vescovo O.P. 12-07-1838
4 Pietro Rosa Ursula BORIE, Vescovo M.E.P. 24-11-1838
5 Giuseppe Maria DIAZ SANJURJO, Vescovo O.P. 20-07-1857
6 Melchior GARCIA SAMPEDRO SUAREZ, Vescovo O.P. 28-07-1858
7 Girolamo HERMOSILLA, Vescovo O.P. O1-11-1861
8 Valentino BERRIO OCHOA, Vescovo O.P. 01-11-1861
9 Stefano Teodoro CUENOT, Vescovo M.E.P. 14-11-1861
10 Francesco GIL DE FEDERICH, Sacerdote O.P. 22-O1-1745
11 Matteo ALONso LECINIANA, Sacerdote O.P. 22-O1-1745
12 Giacinto CASTANEDA, Sacerdote O.P. 07-11-1773
13 Vincenzo LE OUANG LIEM, Sacerdote O.P. 07-11-1773
14 Emanuele NGUYEN VAN TRIEU, Sacerdote 17-09-1798
15 Giovanni DAT, Sacerdote 28-10-1798
16 Pietro LE TuY, Sacerdote 11-10-1833
17 Francesco Isidoro GAGELIN, Sacerdote M.E.P. 17-10-1833
18 Giuseppe MARCHAND, Sacerdote M.E.P. 30-11-1835
19 Giovanni Carlo CORNAY, Sacerdote M.E.P. 20-09-1837
20 Vincenzo Do YEN, Sacerdote O.P. 30-06-1838
21 Pietro NGUYEN BA TUAN, Sacerdote 15-07-1838
22 Giuseppe FERNANDEZ, Sacerdote O.P. 24-07-1838
23 Bernardo VU VAN DUE, Sacerdote 01-08-1838
24 Domenico NGUYEN VAN HANH (DIEU), Sacerdote O.P. 01-08-1838
25 Giacomo Do MAI NAM, Sacerdote 12-08-1838
26 Giuseppe DANG DINH (NIEN) VIEN, Sacerdote 21-08-1838
27 Pietro NGUYEN VAN Tu, Sacerdote O.P. 05-09-1838
28 Francesco JACCARD, Sacerdote M.E.P. 21-09-1838
29 Vincenzo NGUYEN THE DIEM, Sacerdote 24-11-1838
30 Pietro Vo BANG KHOA, Sacerdote 24-11-1838
31 Domenico Tuoc, Sacerdote O.P. 02-04-1839
32 Tommaso DINH VIET Du, Sacerdote O.P. 26-11-1839
33 Domenico NGUYEN VAN (DOAN) XUYEN, Sacerdote O.P. 26-11-1839
34 Pietro PHAM VAN TIZI, Sacerdote 21-12-1839
35 Paolo PHAN KHAc KHOAN, Sacerdote 28-04-1840
36 Giuseppe Do QUANG HIEN, Sacerdote O.P. 09-05-1840
37 Luca Vu BA LOAN, Sacerdote 05-06-1840
38 Domenico TRACH (DOAI), Sacerdote O.P. 18-09-1840
39 Paolo NGUYEN NGAN, Sacerdote 08-11-1840
40 Giuseppe NGUYEN DINH NGHI, Sacerdote 08-11-1840
41 Martino TA Duc THINH, Sacerdote 08-11-1840
42 Pietro KHANH, Sacerdote 12-07-1842
43 Agostino SCHOEFFLER, Sacerdote M.E.P. 01-05-1851
44 Giovanni Luigi BONNARD, Sacerdote M.E.P. 01-05-1852
45 Filippo PHAN VAN MINH, Sacerdote 03-07-1853
46 Lorenzo NGUYEN VAN HUONG, Sacerdote 27-04-1856
47 Paolo LE BAo TINH, Sacerdote 06-04-1857
48 Domenico MAU, Sacerdote O.P. 05-11-1858
49 Paolo LE VAN Loc, Sacerdote 13-02-1859
50 Domenico CAM, Sacerdote T.O.P. 11-03-1859
51 Pietro DOAN LONG QUY, Sacerdote 31-07-1859
52 Pietro Francesco NERON, Sacerdote M.E.P. 03-11-1860
53 Tommaso KHUONG, Sacerdote T.O.P. 30-01-1861
54 Giovanni Teofano VENARD, Sacerdote M.E.P. 02-02-1861
55 Pietro NGUYEN VAN Luu, Sacerdote 07-04-1861
56 Giuseppe TUAN, Sacerdote O.P. 30-04-1861
57 Giovanni DOAN TRINH HOAN, Sacerdote 26-05-1861
58 Pietro ALMATO RIBERA, Sacerdote O.P. 01-11-1861
59 Paolo TONG VIET BUONG, Laico 23-10-1833
60 Andrea TRAN VAN THONG, Laico 28-11-1835
61 Francesco Saverio CAN, Catechista 20-11-1837
62 Francesco Do VAN (HIEN) CHIEU, Catechista 25-06-1838
63 Giuseppe NGUYEN DINH UPEN, Catechista T.O.P. 03-07-1838
64 Pietro NGUYEN DicH, Laico 12-08-1838
65 Michele NGUYEN HUY MY, Laico 12-08-1838
66 Giuseppe HOANG LUONG CANH, Laico T.O.P. 05-09-1838
67 Tommaso TRAN VAN THIEN, Seminarista 21-09-1838
68 Pietro TRUONG VAN DUONG, Catechista 18-12-1838
69 Paolo NGUYEN VAN MY, Catechista 18-12-1838
70 Pietro VU VAN TRUAT, Catechista 18-12-1838
71 Agostino PHAN VIET Huy, Laico 13-06-1839
72 Nicola Bui Duc THE, Laico 13-06-1839
73 Domenico (Nicola) DINH DAT, Laico 18-07-1839
74 Tommaso NGUYEN VAN DE, Laico T.O.P. 19-12-1839
75 Francesco Saverio HA THONG MAU, Catechista T.O.P. 19-12-1839
76 Agostino NGUYEN VAN MOI, Laico T.O.P. 19-12-1839
77 Domenico Bui VAN UY, Catechista T.O.P. 19-12-1839
78 Stefano NGUYEN VAN VINTI, Laico T.O.P. 19-12-1839
79 Pietro NGUYEN VAN HIEU, Catechista 28-04-1840
80 Giovanni Battista DINH VAN THANH, Catechista 28-04-1840
81 Antonio NGUYEN HUU (NAM) QUYNH, Laico 10-07-1840
82 Pietro NGUYEN KHAC Tu, Catechista 10-07-1840
83 Tommaso TOAN, Catechista T.O.P. 21-07-1840
84 Giovanni Battista CON, Laico 08-11-1840
85 Martino THO, Laico 08-11-1840
86 Simone PHAN DAc HOA, Laico 12-12-1840
87 Agnese LE THi THANH (DE), Laica 12-07-1841
88 Matteo LE VAN GAM, Laico 11-05-1847
89 Giuseppe NGUYEN VAN Luu, Catechista 02-05-1854
90 Andrea NGUYEN Kim THONG (NAM THUONG), Catechista 15-07-1855
91 Michele Ho DINH HY, Laico 22-05-1857
92 Pietro DOAN VAN VAN, Catechista 25-05-1857
93 Francesco PHAN VAN TRUNG, Laico 06-10-1858
94 Domenico PHAM THONG (AN) KHAM, Laico T.O.P. 13-01-1859
95 Luca PHAM THONG (CAI) THIN, Laico 13-01-1859
96 Giuseppe PHAM THONG (CAI) TA, Laico 13-01-1859
97 Paolo HANH, Laico 28-05-1859
98 Emanuele LE VAN PHUNG, Laico 31-07-1859
99 Giuseppe LE DANG THI, Laico 24-10-1860
100 Matteo NGUYEN VAN (NGUYEN) PHUONG, Laico 26-05-1861
101 Giuseppe NGUYEN DUY KHANG, Catechista T.O.P. 06-11-1861
102 Giuseppe TUAN, Laico 07-01-1862
103 Giuseppe TUC, Laico 01-06-1862
104 Domenico NINH, Laico 02-06-1862
105 Domenico TORI, Laico 05-06-1862
106 Lorenzo NGON, Laico 22-05-1862
107 Paolo (DONG) DUONG, Laico 03-06-1862
108 Domenico HUYEN, Laico 05-06-1862
109 Pietro DUNG, Laico 06-06-1862
110 Vincenzo DUONG, Laico 06-06-1862
111 Pietro THUAN, Laico 06-06-1862
112 Domenico MAO, Laico 16-06-1862
113 Domenico NGUYEN, Laico 16-06-1862
114 Domenico NHI, Laico 16-06-1862
115 Andrea TUONG, Laico 16-06-1862
116 Vincenzo TUONG, Laico 16-06-1862
117 Pietro DA, Laico 17-06-1862

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria dei santi Andrea Dung L c, sacerdote, e compagni62, martiri. Con un’unica celebrazione si onorano centodiciassette martiri di varie regioni del Viet Nam, tra i quali otto vescovi, moltissimi sacerdoti e un gran numero di fedeli laici di entrambi i sessi e di ogni condizione ed età, che preferirono tutti patire l’esilio, il carcere, le torture e l’estremo supplizio piuttosto che recare oltraggio alla croce e rinnegare la fede cristiana.

Pensioni anticipate 2022, tutto rimandato dopo l’incontro Governo-Sindacati

Pensioni anticipate 2022, tutto rimandato dopo l’incontro Governo-Sindacati

 

Pensioni anticipate 2022, tutto rimandato dopo l'incontro Governo-Sindacati

 

Proroga di Opzione Donna e Ape Sociale ma tutto bloccato per quanto riguarda il capitolo flessibilità in uscita, tanto caro ai lavoratori che dovrebbero sfruttare le pensioni anticipate 2022 per poter salutare in anticipo il mondo del lavoro. Quota 100 sarà infatti cancellata al 31 dicembre di quest’anno e ancora il Governo non ha ufficializzato l’opzione sostitutiva. Si è parlato molto dell’Opzione per tutti che al momento sembrerebbe essere l’ipotesi più concreta ma l’incontro tra Governo e Sindacati di martedì scorso non ha sortito gli effetti sperati e per il momento la situazione è in stand by, in attesa di una fumata bianca che sembra però essere davvero molto difficile da attuarsi.

Pensioni anticipate 2022, tutto rimandato dopo l’incontro Governo-Sindacati

Le due parti sono troppo lontane e mirano a obiettivi diversi. Il Governo a trovare soluzioni non troppo pesanti per le sue casse, i Sindacati a tutelare i lavoratori che – qualora l’Opzione per tutti divenisse concreta – si troverebbero fortemente penalizzati. Potrebbero cioè andare in pensione anticipata nel 2022 ma con assegni dall’importo decisamente più basso. Questo perché lo Stato si impegnerebbe a pagare solo l’assegno con quota contributiva, rimandando quello con quota retributiva al raggiungimento dei 67 anni di età. Insomma una soluzione che farebbe risparmiare lo Stato un bel po’. Di certo non strizzerebbe però l’occhio ai lavoratori che si troverebbero “incastrati”: continuare a lavorare oppure smettere ma andare in pensione con molti meno soldi?

 

Procrastinare la risoluzione del problema legato alle pensioni anticipate sembra essere la mossa di Mario Draghi che ha lasciato intendere di rimandare tutto al 2022, inserendo pochi interventi nel ddl di bilancio. 

 
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Pensioni anticipate 2022: Opzione Donna e Ape Sociale, si va verso la conferma

A quanto pare, invece, Opzione Donna e Ape Sociale saranno due opzioni confermate anche per il 2022. Qualche importante cambiamento per la prima ipotesi, legata all’innalzamento dell’età considerata minima per poter salutare il mondo del lavoro. A oggi, Opzione Donna può essere sfruttata a partire dai 58 anni e 35 di contributi per le dipendenti. Dai 59 anni invece per le autonome. Con le novità introdotte dal Governo, il limite minimo è fissato a 60 anni per le dipendenti e 61 per le autonome. Anche in questo caso, dunque, a rimetterci sarebbero le lavoratrici. Si attendono invece eventuali cambiamenti per l’Ape Sociale che potrebbe essere allargata a molte più persone con l’obiettivo quindi di favorire una platea più ampia di lavoratori.

In pensione con Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021, chi potrà farlo e chi invece no

 

In pensione con Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021, chi potrà farlo e chi invece no

Si potrà andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021? Ovverosia, chi potrà farlo e chi invece no? La domanda è d’obbligo in quanto il triennio sperimentale relativo alla Quota 100 scadrà alla fine del corrente anno. Ecco la scappatoia.

di , pubblicato il  alle ore 18:14
In pensione con Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021, chi potrà farlo e chi invece no

Si potrà andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021? Ovverosia, chi potrà farlo e chi invece no? La domanda è d’obbligo in quanto il triennio sperimentale relativo alla Quota 100 scadrà alla fine del corrente anno.

Dopodiché dal prossimo anno, per il ritiro dal lavoro con la pensione anticipata, e con il sistema delle quote, ci sarà l’esordio della Quota 102. Che è, pur tuttavia, ed in tutto e per tutto, una misura tampone. In quanto avrà una validità pari a soli 12 mesiCosì come è riportato in questo articolo.

In pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021, chi potrà farlo e chi invece no?

Detto questo, andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021 sarà possibile. Esercitando l’opzione di uscita ma a patto di aver maturato e quindi cristallizzato i requisiti proprio entro la fine del corrente anno.
In altre parole, per andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021 occorrerà aver maturato i 62 anni di età entro il corrente anno. E lo stesso dicasi pure per il requisito contributivo. Che è pari a 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

Ritiro dal lavoro con il sistema delle quote, dal 2022 il requisito anagrafico aumenterà di 2 anni

Andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021, quindi, sarà ancora possibile con la cristallizzazione dei requisiti. Altrimenti dal prossimo anno, con il sistema delle quote, ovverosia con la sopra citata Quota 102, il requisito anagrafico salirà da 62 a 64 anni. Mentre resterà invariato il requisito dei 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

Cosa fare invece per andare in pensione senza la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021? E senza la Quota 102 se non si hanno i requisiti? In tal caso, sempre se si posseggono i requisiti, nel 2022 ci sarà ancora l’Ape Sociale con il requisito anagrafico dei 63 anni.

E con la lista dei lavori gravosi che è stata ampliata. Oppure, per le lavoratrici, c’è Opzione Donna per l’uscita anticipata dal lavoro a 58-59 anni. Con 35 anni di contributi versati.

IV Municipio

Organi politici

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Per conoscere gli atti, le convocazioni, i verbali e le deliberazioni degli organi politici è possibile consultare l’applicazione Deliberazioni e Atti

Presidente
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Massimiliano Umberti – Presidente

 

mailpresidenza.mun04@comune.roma.it

 

tel.: 06/69605202 – 446 – 931 – 334

 

Il Presidente, eletto a suffragio universale e diretto, contestualmente alle elezioni del Sindaco e dei Consiglieri Capitolini, rappresenta il Municipio ed esercita le funzioni attribuitegli dai regolamenti capitolini, nonché le funzioni delegate dal Sindaco quale Ufficiale di Governo. Il Presidente nomina gli Assessori del Municipio, convoca e presiede la Giunta municipale, ne promuove e coordina l’attività. Distintivo del Presidente del Municipio è la fascia bicolore con i colori della Città di Roma e gli stemmi di Roma Capitale e del Municipio. Il Presidente può partecipare alle adunanze dell’Assemblea Capitolina e delle Commissioni Capitoline, con diritto di parola.

 

 

Giunta del Municipio

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La Giunta del Municipio è composta dal Presidente del Municipio – che la presiede, ne promuove e coordina l’attività, procede alla sua convocazione fissandone l’ordine del giorno – e da un numero massimo di Assessori (6), di cui uno con funzioni di Vice Presidente, pari ad un quarto dei Consiglieri assegnati. Il Presidente del Municipio nomina gli Assessori anche al di fuori del Consiglio del Municipio, purché non siano Consiglieri Capitolini, dandone comunicazione al Consiglio stesso nella prima seduta successiva all’elezione. La Giunta collabora con il Presidente del Municipio, in attuazione degli indirizzi generali del Consiglio, nel governo del Municipio, ed opera attraverso deliberazioni collegiali. Svolge anche una funzione propositiva e di impulso nei confronti del Consiglio Municipale e riferisce annualmente al Consiglio stesso sulla propria attività. La Giunta del Municipio, anche tramite i singoli Assessori, impartisce ai dirigenti le necessarie direttive ai fini dell’espletamento dei compiti loro assegnati.

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  • Massimiliano Umberti – Presidente
  • Attività produttive e Commercio, Servizi anagrafici, Personale, Polizia Locale e Sicurezza, Grandi eventi, Partecipazione civica, Promozione e Turismo, Transizione ecologica, Mobilità e trasporti
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  • Annarita Leobruni – Vice Presidente
  •  Via Tiburtina 1163
  • Politiche educative e scolastiche. Pari opportunità
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  • Concetto Zanghi – Assessore
  •  Via Tiburtina 1163
  • Bilancio, Innovazione e Decentramento
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  • Maurizio Rossi – Assessore
  •  Via Tiburtina 1163
  • Politiche culturali. Sport. Lavoro e Diritti civili
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  • Dino Bacchetti – Assessore
  •  Via Tiburtina 1163
  • Patrimonio e Lavori pubblici. Affari generali e Trasparenza
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  • Giovanna Sammarco – Assessora
  •  Via Tiburtina 1163
  • Politiche sociali e per l’integrazione socio-sanitaria
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  • Federica Desideri – Assessora
  •  Via Tiburtina 1163
  • Politiche ambientali. Decoro urbano e Protezione civile. Politiche abitative
Consiglio del Municipio

Il Consiglio del Municipio è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Municipio. È composto dal Presidente del Municipio e da 24 Consiglieri. I Consigli dei Municipi sono eletti, a suffragio universale e diretto, contestualmente al Presidente del Municipio e contemporaneamente all’Assemblea Capitolina.
Il Consiglio del Municipio è presieduto da un Presidente che viene eletto, tra i Consiglieri, nella prima seduta. Il Presidente del Consiglio del Municipio, per l’assolvimento delle proprie funzioni, è coadiuvato da un Ufficio di Presidenza (composto dal Presidente stesso e da due Vice Presidenti – di cui uno con funzioni vicarie-eletti tra i Consiglieri, nella prima seduta del Consiglio).
Lo Statuto prevede che, presso ogni Municipio, sia eletto un Consigliere Aggiunto, in rappresentanza degli stranieri, residenti o aventi domicilio nel territorio del Municipio, il quale ha titolo a partecipare, senza diritto di voto, ma con diritto di parola, alle sedute del Consiglio del Municipio.

Diretta Streaming 

Presidente del Consiglio: Paolo De Paolis

PD Partito Democratico
Simbolo_Partito_Democratico
Borocci Flavio – Vice Presidente vicario del Consiglio
Brescia Adriano
De Paolis Paolo – Presidente del Consiglio
Fruci Danila
Gallucci Onorina
Iacomini Filippo
Palmaccio Valerio
Pelliccia Sarah
Piccolo Ruggiero
Proietti Federico – Presidente di Gruppo
Remediani Silvia

Lista Civica Gualtieri Sindaco
Simbolo_Lista_Civica_Gualtieri_d0.png Garofalo Annalisa
Pastorelli Fulvio – Presidente di Gruppo

Roma Futura Femminista Egualitaria Ecologista
Simbolo_Roma_Futura Bardini Gianluigi – Presidente di Gruppo

Sinistra Civica Ecologista
Simbolo_Sinistra_Civica_Ecologista Corciulo Carla – Presidente di Gruppo

Giorgia Meloni Fratelli d’Italia
Simbolo_Fratelli_dItalia Mariani Matteo – Vice Presidente del Consiglio
Onofri Costanza
Scerbo Polverato Luca – Presidente di Gruppo
Sperandio Giorgio

Lega Salvini Premier
Simbolo_Lega Montanini Fabrizio
Santoro Roberto – Presidente di Gruppo

Movimento Cinque Stelle
Simbolo_Movimento_5_Stelle Della Casa Roberta – Presidente di Gruppo
Rosati Stefano

Calenda Sindaco
Simbolo_Calenda_Sindaco Sciarra Federico – Presidente di Gruppo
   

data di aggiornamento 18/11/2021