Archivi giornalieri: 22 novembre 2021

Indennità Covid-19 per armatori e pescatori autonomi: istruzioni

Indennità Covid-19 per armatori e pescatori autonomi: istruzioni

Con la circolare INPS 19 novembre 2021, n. 173, l’Istituto fornisce le istruzioni relative al trattamento di sostegno al reddito previsto dall’articolo 1, comma 315, legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021), a favore dei soci lavoratori autonomi di cooperative della piccola pesca, degli armatori e dei proprietari armatori, nonché dei pescatori autonomi.

La circolare descrive, oltre alle cause di incompatibilità e incumulabilità del trattamento con altre misure, le modalità di accesso all’indennità che verrà riconosciuta a coloro che hanno subito una riduzione del reddito del primo semestre 2021, almeno pari al 33% rispetto al reddito del primo semestre 2019.

L’indennità, che potrà essere richiesta secondo le modalità descritte nella circolare, sarà concessa per la durata massima di 90 giorni, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 nella misura di 40 euro netti al giorno.

JOB&Orienta: l’INPS partecipa all’edizione 2021

JOB&Orienta: l’INPS partecipa all’edizione 2021

Dal 25 al 27 novembre 2021 torna in presenza alla fiera di Verona JOB&Orienta, il Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, che quest’anno festeggia il suo trentennale.

La manifestazione è promossa da Veronafiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. “Next Generation: orientamento, sostenibilità, digitale” è il titolo di questa edizione che mette al centro il tema della digital and green transition.

L’INPS partecipa con uno stand espositivo, postazioni informative e workshop tutti i giorni alle 10.15 dal titolo “La Gestione Separata INPS e il mondo del lavoro autonomo. Il Libretto famiglia e il Contratto di prestazioni occasionali”.

Per tutti i dettagli sull’evento è possibile consultare il programma.

Santa Cecilia

 

Santa Cecilia


Santa Cecilia

autore: Simon Vouet anno: 1626 titolo: Santa Cecilia luogo: Museo di Arte Blanton, Austin
Nome: Santa Cecilia
Titolo: Vergine e martire
Nascita: II Secolo, Roma
Morte: 22 novembre 230, Roma
Ricorrenza: 22 novembre
Tipologia: Memoria liturgica
Sotto l’impero di Alessandro Severo era stata proibita ogni persecuzione contro i cristiani e la Chiesa godette un periodo di tranquillità e di pace. Ma a turbare il mite gregge di Cristo sorse presto il tristo prefetto di Roma, Almachio.

Essendosi assentato l’imperatore dalla capitale, egli ne approfittò per sfogare il suo odio contro i cristiani scatenando contro di loro una terribile persecuzione.

Fra le sue vittime più illustri, va ricordata S. Cecilia, nobilissima vergine romana. Nacque ella da ricchissima famiglia alle falde del Gianicolo, e quivi fra agi e comodità fu educata dai più rinomati maestri di Roma.

Fattasi segretamente cristiana, andava ogni giorno più distaccando il suo cuore dalle cose terrene.

Estasi di Santa Cecilia
autore: Bernardo Cavallino anno: 1645
titolo: Estasi di Santa Cecilia

Costretta a sposarsi, durante le feste del matrimonio, mentre tutti l’attorniavano per festeggiarla e cantavano inni pagani, essa in cuor suo cantava un cantico di amore al suo mistico e vero sposo, Gesù Cristo. Quando fu sola con Valeriano gli disse: « Sappi che io sono cristiana e già da molto tempo ho consacrato a Gesù tutto il mio cuore… Egli solo è il mio sposo, e tu devi rispettare il mio corpo, perché io ho sempre vicino a me un Angelo del Signore che mi custodisce e mi difende ».

Valeriano rispose: « Io crederò a quanto mi dici e farò quello che tu desideri, se potrò vedere questo Angelo che ti custodisce ». E Cecilia: « Nessuno può vedere l’Angelo del Signore, se non è battezzato. Va’ dunque dal santo vescovo Urbano, fatti istruire nella religione cristiana, fatti battezzare, e poi ritorna e vedrai quanto desideri ». Valeriano andò, si fece istruire ed il Vescovo, vedendo le sue buone disposizioni e la mirabile trasformazione che la grazia aveva operato in lui, lo battezzò.

Santi Cecilia e Valeriano
autore: Lelio Orsi anno XVI sec
titolo I Santi Cecilia e Valeriano

Ritornato presso la sua santa sposa, entrando nella stanza, vide un Angelo di bellissimo aspetto, che teneva in mano due corone intrecciate di rose e di gigli. A tale vista Valeriano comprese che una di quelle corone era preparata per lui se fosse rimasto sempre fedele a Gesù Cristo.

Quindi non solo promise di custodire intatta la purezza della sua castissima sposa, ma si fece ferventissimo cristiano ed istruì e fece battezzare anche suo fratello Tiburzio. Continuava intanto la persecuzione: Valeriano ed il fratello Tiburzio furono decapitati, mentre Cecilia fu condannata a morire asfissiata nella sua stessa camera da bagno.

I soldati eseguirono l’ordine, ma aperta la camera dopo un giorno e una notte trovarono la Santa sana e salva come se avesse respirata aria purissima. Comandò allora Almachio che un littore le troncasse il capo. Andò il littore, vibrò ben tre colpi, ma non riuscì a staccare completamente la testa dal busto, per cui terrorizzato si allontanò lasciando la Santa in una pozza di sangue.

Martirio di Santa Cecilia
autore: Orazio Riminaldi anno 1620-1625
titolo Martirio di Santa Cecilia

I fedeli accorsi, raccolsero con pannolini il sangue della Martire, come preziosa reliquia e soccorsero Cecilia che visse ancora tre giorni, pregando ed incoraggiando gli astanti ad essere forti nella fede.

Finalmente, consolata dal Papa Urbano a cui donò la propria casa affinchè fosse trasformata in chiesa, placidamente spirò, e andò a cantare eternamente le lodi al suo amato sposo Gesù.

PRATICA. Facciamo qualche atto di riparazione per le numerose bestemmie contro Dio.

PREGHIERA. O Dio, che ci allieti con l’annua solennità della tua beata Cecilia vergine e martire, fa’ che, mentre la veneriamo, ne seguiamo anche i santi esempi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Cecilia, vergine e martire, che si tramanda abbia conseguito la sua duplice palma per amore di Cristo nel cimitero di Callisto sulla via Appia. Il suo nome è fin dall’antichità nel titolo di una chiesa di Roma a Trastevere.

Approfondimento

Santa Cecilia è nota per essere la patrona della musica un’affiliazione che le è stata attribuita grazie ad un brano della Passio nel quale, descrivendo il suo matrimonio si dice: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar che tradotto sarebbe: «Mentre suonavano gli strumenti musicali, la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa». Fu così che da questo canto le venne attribuito l’appellativo di patrona della musica.

Già nel celebre dipinto di Raffaello L’estasi di Santa Cecilia, posto nella Chiesa di San Luigi dei Francesi, la vergine martire veniva raffigurata con un organo portativo in mano e con ai piedi «sparsi per terra instrumenti musici, che non sono dipinti, ma vivi e veri si conoscono».

Incentivi e bonus assunzioni: le regole base per la fruizione da parte delle aziende

Incentivi e bonus assunzioni: le regole base per la fruizione da parte delle aziende

Guida della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro su principi generali e regole base per la fruizione degli incentivi all’occupazione

Incentivi assunzioni: quali sono le regole base per la loro fruizione da parte dei datori di lavoro? A questa domanda ha cercato di rispondere la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro con l’Approfondimento del 15 novembre scorso. Con questo documento i CdL entrano nel dettaglio dei princìpi di regolarità contributiva e del rispetto della contrattazione collettiva come dei diritti di precedenza all’assunzione ma anche della tutela delle condizioni di lavoro e della situazione di crisi aziendale.

Il documento, in particolare, si sofferma nell’evidenziare cosa si intende con la definizione “incentivi all’occupazione”, differenziandoli dai regimi di “sotto contribuzione” e da specifiche tipologie contrattuali come l’apprendistato.

Incentivi e bonus assunzioni: la check list delle regole base

L’attuale normativa relativa alla fruizione degli incentivi all’occupazione consiste in un percorso ad ostacoli colmo d’insidie a causa del necessario rispetto:

  • di una pluralità di principi generali;
  • della normativa comunitaria.

Tutto questo costringe le imprese e gli operatori a calcoli farraginosi e a munirsi di check list allo scopo predisposte al fine di evitare fastidiosi e gravosi recuperi da parte degli enti preposti.

Leggi anche: agevolazioni assunzioni 2021

È fondamentale quindi individuare i precetti generali rinvenibili come segue:

  • la regolarità contributiva;
  • la tutela delle condizioni di lavoro;
  • il rispetto della contrattazione collettiva;
  • il rispetto dei diritti di precedenza all’assunzione derivanti da legge e contratto collettivo;
  • la tutela della situazione di crisi aziendale e il rispetto della riduzione dell’organico;
  • benefici e somministrazione;
  • la cumulabilità degli sgravi;
  • rispetto degli adempimenti burocratici;
  • rispetto del “de-minimis” (ove richiesto);
  • infine il rispetto dell’incremento occupazionale netto (ove richiesto).

Regolarità contributiva

Per usufruire degli incentivi assunzioni, ovvero dei benefici normativi e contributivi, il datore di lavoro deve essere in regola nei confronti di Inps, Inail (e eventualmente Casse Edili) con il pagamento dei premi e contributi e possedere quindi il Durc.

La verifica della regolarità riguarda:

  • i pagamenti dovuti dall’impresa in relazione ai lavoratori subordinati e a quelli impiegati con contratto di co.co.co. che operano nell’impresa stessa;
  • i pagamenti dovuti dai lavoratori autonomi scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica è effettuata, a condizione che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive.

Tutela delle condizioni di lavoro

Di fondamentale importanza è anche il principio generale de quo poiché il datore di lavoro non ha diritto agli incentivi nel caso in cui subisca provvedimenti amministrativi o giurisdizionali definitivi.

È opportuno precisare che tali periodi decorrono dal momento in cui gli illeciti che ne costituiscono il presupposto sono definitivamente accertati con sentenza passata in giudicato ovvero con ordinanza ingiunzione non impugnata.

Rispetto della contrattazione collettiva (CCNL)

Il datore di lavoro per poter fruire dei benefici normativi e contributivi è tenuto anche al rispetto degli altri obblighi di legge e dei contratti collettivi di tutti i livelli, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (cd. leader).

Il rispetto della predetta contrattazione collettiva deve essere intesa in riferimento alla sola parte:

  • economica (trattamento economico complessivo);
  • normativa (istituti contrattuali quali lavoro supplementare, straordinario, periodo di prova, preavviso ecc..);

e non anche della parte cd. obbligatoria (istituzione enti bilaterali, commissioni paritetiche, contributi assistenza contrattuale ecc..).

Diritto di precedenza

I CdL precisano, inoltre, che il datore di lavoro è impossibilitato a fruire degli incentivi nel caso in cui sia “obbligato”, da fonte legale o contrattuale collettiva, ad assumere il lavoratore, anche nel caso in cui il lavoratore in questione sia utilizzato tramite contratto di somministrazione.

A titolo esemplificativo, rientrano nelle suddette fattispecie il lavoratore licenziato per giustificato motivo oggettivo il quale vanta, nei successivi sei mesi dal licenziamento, il diritto di precedenza per eventuali assunzioni sia a tempo determinato che indeterminato.

Tutela della crisi aziendale

Il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione sono impossibilitati a fruire degli incentivi se hanno in atto ammortizzatori sociali per crisi o riorganizzazione aziendale.

Resta ferma la possibilità di assumere, trasformare o utilizzare in somministrazione un lavoratore inquadrato a un livello diverso rispetto ai lavoratori già sospesi.

Cumulabilità degli sgravi contributivi

Al fine di determinare il diritto all’incentivo e la sua durata, lo stesso deve essere cumulato nel caso in cui il lavoratore abbia prestato l’attività in favore dello stesso soggetto:

  • direttamente a titolo di lavoro subordinato;
  • oppure indirettamente come lavoratore somministrato.

In sostanza la norma stabilisce un’equiparazione tra l’utilizzazione diretta e indiretta di uno stesso lavoratore per cui la durata massima prevista dalle varie norme incentivanti deve essere valutata complessivamente.

Adempimenti burocratici (INPS, ANPAL, CPI)

Per usufruire degli incentivi, il datore di lavoro è tenuto a comunicare agli enti competenti l’instaurazione o la modifica del rapporto di lavoro o somministrazione.

In caso contrario, l’inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie produce la perdita di quota parte dell’incentivo relativa al periodo compreso tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione.

Aiuti de minimis

Con il Regolamento UE n. 1407/201332, la Commissione Europea ha regolamentato i c.d. “aiuti di Stato” soggetti al de minimis. Si tratta, in particolare, di aiuti di piccola entità non soggetti alla notifica preventiva alla Commissione Europea ex articolo 108, paragrafo 3, del TFUE. Alcune disposizioni agevolative infatti prevedono la possibilità di fruire degli incentivi solo nel rispetto dei limiti quantitativi previsti dal suddetto Regolamento.

I limiti quantitativi sono calcolati in riferimento a tre esercizi finanziari intesi come periodo utilizzato dall’impresa per scopi fiscali e considerando l’annualità finanziaria in corso e le due precedenti.

Incremento occupazionale netto

Alcune norme relative agli incentivi all’occupazione possono prevedere che il beneficio sia concesso solo ove la nuova assunzione determini un incremento netto dell’occupazione. Per la determinazione dell’incremento occupazionale, il numero dei dipendenti è calcolato in Unità di Lavoro Annuo (U.L.A.).

Nel dettaglio, ai fini del calcolo un lavoratore a tempo pieno e indeterminato, impiegato per tutto il periodo da considerare, vale 1 ULA. Diversamente, gli altri lavoratori valgono una frazione di ULA, in proporzione della durata del rapporto e della percentuale part-time.

Incentivi assunzioni: approfondimento Fondazione Studi CdL

Fondazione Studi: l’approfondimento 15 novembre 2021 dal titolo “Principi generali per la fruizione degli incentivi all’occupazione”