Archivi giornalieri: 2 novembre 2021

Domanda Unificata UNI–CIG: nuova procedura per causali Covid-19

Domanda Unificata UNI–CIG: nuova procedura per causali Covid-19

Con il messaggio 29 ottobre 2021, n. 3727 l’INPS comunica il rilascio della nuova procedura per la presentazione della “Domanda Unificata di Cassa Integrazione Guadagni UNI-CIG” e precisa che la messa in produzione di UNI-CIG riguarda attualmente solo le prestazioni di assegno ordinarioCassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) e Cassa Integrazione Guadagni in Deroga “plurilocalizzata” con causali “COVID-19”.

Non rientrano in questo primo rilascio la prestazione CIGO e quella dell’assegno ordinario con causali ordinarie, per le quali la procedura sarà rilasciata in una fase successiva, rendendo così UNI-CIG la modalità unica di presentazione delle domande di integrazione salariale da inviare all’Istituto.

Il messaggio illustra gli aspetti più innovativi della procedura UNI-CIG, chiarendone le modalità di funzionamento, le opportunità offerte dal Cruscotto di UNI -CIG su tutte le fasi di lavorazione delle domande inviate, sul sistema dei controlli in fase di compilazione della domanda e sulla possibilità di richiesta di anticipo del 40% della prestazione.

Inoltre, per consentire una fase di graduale transizione che accompagni i datori di lavoro e gli intermediari verso le nuove modalità di trasmissione, si prevede che in un primo periodo, di durata semestrale, l’invio delle domande potrà continuare ad essere effettuato anche con la procedura attualmente in uso.

Per le istruzioni di dettaglio, è consultabile il manuale operativo allegato al messaggio.

Fondo Lavoratori dello spettacolo: criteri per pensione e contribuzione

Fondo Lavoratori dello spettacolo: criteri per pensione e contribuzione

Il decreto-legge n. 73/2021, introduce disposizioni in materia di regime pensionistico per i lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo modificando le disposizioni del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 182.

Con la circolare INPS 29 ottobre 2021, n. 163 l’Istituto fornisce indicazioni in materia pensionistica per la tutela previdenziale dei lavoratori assicurati presso il Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo e illustra le modifiche e le principali misure stabilite dalla norma.

Ai fini dell’accesso alle prestazioni, l’anzianità assicurativa e contributiva, utile ai fini della maturazione dell’annualità di contribuzione necessaria per il conseguimento del diritto alle prestazioni, si intende maturata con 90 contributi giornalieri dei quali, almeno i 2/3 (60 contributi giornalieri), devono riferirsi a effettive prestazioni lavorative svolte nel settore dello spettacolo, indipendentemente dalla natura autonoma o subordinata del rapporto di lavoro, ferma restando la prevalenza contributiva utile a determinare il diritto alle prestazioni nell’ambito del Gruppo A.

Concorre, a tal fine, anche la eventuale contribuzione relativa ad attività di insegnamento o di formazione o di carattere promozionale, se svolta a tempo determinato da lavoratori appartenenti alle qualifiche professionali di cui al citato Gruppo A, come individuate dal decreto ministeriale 15 marzo 2005.

Nella individuazione dei 2/3 di contribuzione riferita ad effettive prestazioni lavorative svolte nel campo dello spettacolo e del restante 1/3, rileva tutta la contribuzione versata o accreditata alla data di presentazione della domanda di pensione avente decorrenza non anteriore al 1° agosto 2021.

Ai soli fini dell’acquisizione del diritto alla corresponsione dei trattamenti pensionistici, ai lavoratori che possano far valere annualmente almeno 60 contributi giornalieri effettivi o figurativi versati o accreditati nel FPLS, è accreditato d’ufficio, negli anni in cui la retribuzione globale percepita dal lavoratore non superi quattro volte l’importo del trattamento minimo in vigore nell’assicurazione generale obbligatoria, un numero massimo di 60 contributi giornalieri, fino a concorrenza di 120 contributi giornalieri annui complessivi. In ogni caso tale accreditamento è consentito per un massimo di dieci anni.

Pensioni decorrenti nel 2020 e nei primi nove mesi del 2021: i dati

Pensioni decorrenti nel 2020 e nei primi nove mesi del 2021: i dati

È stato pubblicato l’Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento con i dati delle pensioni decorrenti nel 2020 e nei primi nove mesi del 2021.

Il monitoraggio riguarda i trattamenti liquidati, fino al 2 ottobre 2021, dalle seguenti gestioni:

  • Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti;
  • coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
  • artigiani e commercianti;
  • Gestione Dipendenti Pubblici;
  • parasubordinati;
  • assegni sociali.

I dati subiranno delle variazioni a seguito della futura liquidazione di tutti i trattamenti con decorrenza anteriore al 30 settembre 2021, dovuta allo smaltimento delle domande ancora in giacenza.

Per il 2021 sia i requisiti di età per la vecchiaia, sia quelli di anzianità contributiva per la pensione anticipata sono rimasti immutati rispetto al 2020.

In particolare, l’età di accesso alla pensione di vecchiaia è di 67 anni, per entrambi i sessi e i settori lavorativi dipendenti privati e autonomi.

L’anzianità contributiva per quella anticipata è di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini, indipendentemente dall’età.

Si fa presente che esistono tuttavia ulteriori possibilità di uscita anticipata dal lavoro, Quota 100, l’Opzione donna (prorogata dalla legge a tutte le lavoratrici che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2020) e i canali di uscita più favorevoli per i lavoratori precoci e per gli addetti a mansioni gravose e a lavori usuranti.

Con riferimento al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, si registra un numero di liquidazioni di pensioni di vecchiaia e anticipate nei primi nove mesi del 2021 in linea con il corrispondente valore del 2020, anche se la numerosità è leggermente inferiore; tale lieve differenza si suppone verrà colmata con lo smaltimento delle giacenze di pertinenza del secondo trimestre nei mesi successivi.

Situazione simile si osserva nelle principali gestioni dei lavoratori autonomi e nella Gestione Dipendenti Pubblici, con differenze più accentuate per le pensioni di vecchiaia che arrivano per il settore pubblico quasi al 20% in meno di pensioni liquidate nei primi nove mesi dell’anno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Tali differenze non si riscontrano per gli assegni sociali.

Dall’analisi degli indicatori statistici si osserva infine che:

  • il rapporto tra lpensioni di invalidità e quelle di vecchiaia nei primi nove mesi del 2021 è in linea con quello del 2020 e pari al 21%; in particolare tutte le gestioni presentano una lieve diminuzione eccetto quella di coltivatori diretti, mezzadri e coloni e dei parasubordinati che resta uguale all’anno precedente;
  • le pensioni anticipate rispetto a quelle di vecchiaia che nel 2020 arrivavano al 45% in più per il totale delle gestioni acquistano 3 punti percentuali nei primi nove mesi del 2021, attestandosi al 48% in più rispetto a quelle di vecchiaia. Si fa presente che nell’indicatore si considerano le pensioni di vecchiaia al netto delle pensioni/assegni sociali considerati invece nella somma delle pensioni di vecchiaia di tutte le gestioni;
  • la percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili presenta nei primi nove mesi del 2021 un valore maggiore di 8 punti percentuali rispetto a quello del 2020, attestandosi al 130% contro il 122% del 2020;
  • a livello territoriale il peso percentuale delle pensioni liquidate a residenti nel Nord Italia resta il medesimo (49% sia nel 2020 sia nei primi nove mesi del 2021).

Infine, le pensioni liquidate con Opzione Donna nel 2020 e nei primi nove mesi del 2021 hanno distribuzioni molto simili, con il 90% di pensioni con importi inferiore a 1.000 euro e con età alla decorrenza delle titolari comprese tra 58 e 61 anni in circa l’80% dei casi in entrambi i periodi.

Ultimi Decreti-Legge esaminati

Ultimi Decreti-Legge esaminati

Decreti-Legge in corso di conversione

Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146

“Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”

Pubblicazione: G.U. n. 252 del 21 ottobre 2021

Iter e lavori preparatori
S.2426 27 ottobre 2021:
in corso di esame in commissione
Decreto Legge 8 ottobre 2021, n. 139

“Disposizioni urgenti per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali”

Pubblicazione: G.U. n. 241 dell’8 ottobre 2021

Iter e lavori preparatori
S.2409 26 ottobre 2021:
in corso di esame in commissione
Decreto Legge 30 settembre 2021, n. 132

“Misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP”

Pubblicazione: G.U. n. 234 del 30 settembre 2021

Iter e lavori preparatori
C.3298 27 ottobre 2021:
in corso di esame in commissione
Decreto Legge 27 settembre 2021, n. 130

“Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale”

Pubblicazione: G.U. n. 231 del 27 settembre 2021

Iter e lavori preparatori
S.2401 26 ottobre 2021:
in corso di esame in commissione
Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127

“Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”

Pubblicazione: G.U. n. 226 del 21 settembre 2021
Rettifica: G.U. n. 228 del 23 settembre 2021

Iter e lavori preparatori
S.2394 27 ottobre 2021:
in corso di esame in commissione
Decreto Legge 10 settembre 2021, n. 122

“Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale”

Pubblicazione: G.U. n. 217 del 10 settembre 2021

Iter e lavori preparatori
C.3279 13 settembre 2021:
assegnato (non ancora iniziato l’esame)
Decreto Legge 10 settembre 2021, n. 121

“Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali”

Pubblicazione: G.U. n. 217 del 10 settembre 2021

Iter e lavori preparatori
C.3278 28 ottobre 2021:
approvato
S.2437 29 ottobre 2021:
da assegnare
Decreto Legge 8 settembre 2021, n. 120

“Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile”

Pubblicazione: G.U. n. 216 del 9 settembre 2021

Iter e lavori preparatori
S.2381 28 ottobre 2021:
approvato
C.3341 29 ottobre 2021:
da assegnare

Decreti-Legge approvati dal 2 agosto 2021 a oggi

Decreto Legge 24 agosto 2021, n. 118

“Misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia”

Pubblicazione: G.U. n. 202 del 24 agosto 2021
Legge di conversione: Legge 21 ottobre 2021, n. 147 , G.U. n. 254 del 23 ottobre 2021
Testo coordinato: G.U. n. 254 del 23 ottobre 2021

Iter e lavori preparatori
S.2371 13 ottobre 2021:
approvato
C.3314 21 ottobre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 17 agosto 2021, n. 117

“Disposizioni urgenti concernenti modalità operative precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali dell’anno 2021”

Pubblicazione: G.U. n. 201 del 23 agosto 2021
Legge di conversione: Legge 14 ottobre 2021, n. 144 , G.U. n. 249 del 18 ottobre 2021
Testo coordinato: G.U. n. 249 del 18 ottobre 2021

Iter e lavori preparatori
C.3269 5 ottobre 2021:
approvato
S.2405 13 ottobre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 6 agosto 2021, n. 111

“Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”

Pubblicazione: G.U. n. 187 del 6 agosto 2021
Legge di conversione: Legge 24 settembre 2021, n. 133 , G.U. n. 235 del 1 ottobre 2021
Testo coordinato: G.U. n. 235 del 1 gennaio 2021

Iter e lavori preparatori
C.3264 22 settembre 2021:
approvato
S.2395 23 settembre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 23 luglio 2021, n. 105

“Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attivita’ sociali ed economiche”

Pubblicazione: G.U. n. 175 del 23 luglio 2021
Legge di conversione: Legge 16 settembre 2021, n. 126 , G.U. n. 224 del 18 settembre 2021
Testo coordinato: G.U. n. 224 del 18 settembre 2021

Iter e lavori preparatori
C.3223 9 settembre 2021:
approvato
S.2382 15 settembre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 20 luglio 2021, n. 103

“Misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché disposizioni urgenti per la tutela del lavoro”

Pubblicazione: G.U. n. 172 del 20 luglio 2021
Legge di conversione: Legge 16 settembre 2021, n. 125 , G.U. n. 224 del 18 settembre 2021
Testo coordinato: G.U. n. 224 del 18 settembre 2021

Iter e lavori preparatori
S.2329 5 agosto 2021:
approvato
C.3257 15 settembre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 14 giugno 2021, n. 82

“Disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell’architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale”

Pubblicazione: G.U. n. 140 del 14 giugno 2021
Legge di conversione: Legge 4 agosto 2021, n. 109 , G.U. n. 185 del 4 agosto 2021
Testo coordinato: G.U. n. 185 del 4 agosto 2021

Iter e lavori preparatori
C.3161 28 luglio 2021:
approvato
S.2336 3 agosto 2021:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 9 giugno 2021, n. 80

“Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”

Pubblicazione: G.U. n. 136 del 9 giugno 2021
Legge di conversione: Legge 6 agosto 2021, n. 113 , G.U. n. 188 del 7 agosto 2021 (suppl.ord.)
Testo coordinato: G.U. n. 188 del 7 agosto 2021 (suppl.ord.)

Iter e lavori preparatori
S.2272 30 luglio 2021:
approvato
C.3243 5 agosto 2021:
approvato definitivamente. Legge

Decreti-Legge con esito diverso dall’approvazione, dal 2 agosto 2021 a oggi

Decreto Legge 30 giugno 2021, n. 99

“Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese”

Pubblicazione: G.U. n. 155 del 30 giugno 2021

Iter e lavori preparatori
C.3183 29 agosto 2021:
decreto legge decaduto
Decreto Legge 23 giugno 2021, n. 92

“Misure urgenti per il rafforzamento del Ministero della transizione ecologica e in materia di sport”

Pubblicazione: G.U. n. 148 del 23 giugno 2021

Iter e lavori preparatori
S.2301 22 agosto 2021:
decreto legge decaduto
Decreto Legge 22 giugno 2021, n. 89

“Misure urgenti in materia di agricoltura e per il settore ferroviario”

Pubblicazione: G.U. n. 147 del 22 giugno 2021

Iter e lavori preparatori
C.3170 21 agosto 2021:
decreto legge decaduto

Obbligo Green pass: le FAQ dei Consulenti del lavoro sulla Certificazione Verde

Obbligo Green pass: le FAQ dei Consulenti del lavoro sulla Certificazione Verde

I Consulenti del lavoro hanno raccolto in un unico documento una serie di utili FAQ, ovvero tutti i quesiti e risposte sul green pass

Con l’Approfondimento del 28 ottobre 2021, i Consulenti del lavoro hanno raccolto una serie di quesiti sul green pass in un documento, in favore dei professionisti impegnati nella consulenza alle aziende clienti e nella gestione dei propri studi professionali.

In particolare, è stato chiarito che ogni azienda – nel definire le modalità di controllo – può stabilire una cadenza diversa da quella giornaliera. Infatti, il datore di lavoro è autonomo nei controlli. Quindi, sono questi ultimi che stabiliscono, nel rispetto della normativa privacy, le modalità operative e la cadenza delle verifiche. La compilazione del registro rispecchia il controllo, che deve essere puntuale o a campione ma non obbligatoriamente giornaliero. Trovate il documento allegato a fondo pagina, ma ecco una serie di utili risposte dei CdL.

Esenzione vaccino: obbligo di green pass?

In merito all’esenzione del vaccino, è stato chiesto se il lavoratore deve comunque presentare il green pass oppure dovrà fare il tampone per produrlo sul luogo di lavoro.

Sul punto, specifica l’art. 3, co. 3 del D.L. n. 127/2021, il lavoratore dovrà presentare una certificazione il cui contenuto è richiamato nella circolare del Ministero della Salute del 4 agosto 2021 n. 35309.

La validità, che inizialmente terminava al 30 settembre, è stata prorogata al 30 novembre 2021.

Secondo quanto è possibile ricavare dalle Faq presenti sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nelle more del rilascio del relativo applicativo, il personale esente – previa trasmissione della relativa documentazione sanitaria al medico competente dell’amministrazione di appartenenza – non potrà essere soggetto ad alcun controllo.

Assenza ingiustificata e malattia: come va gestita?

Come noto, un dipendente che non è in possesso del green pass risulta assente ingiustificato senza retribuzione con conservazione del posto. Come gestire l’assenza se dopo tre giorni lo stesso dipendente presenta al datore di lavoro un certificato di malattia di un mese?

Una volta acquisita l’informazione della mancanza del green pass, per effetto del controllo o perché il lavoratore lo ha comunicato, questo è considerato assente ingiustificato con diritto alla conservazione del posto di lavoro e interruzione della corresponsione della retribuzione. Il successivo sopravvenire di uno stato di malattia non incide su tale condizione, che rimane immutata fino a presentazione del Green pass o comunque, ad oggi, fino al 31 dicembre 2021, termine indicato per la fine dello stato di emergenza.

Sospensione del lavoratore: la procedura

Quali procedure debbono essere adottate nel formalizzare al lavoratore la sospensione del rapporto di lavoro senza retribuzione, senza maturazione di diritti previdenziali e contrattuali?

Va innanzitutto chiarito che l’automatica conseguenza dell’assenza di green pass è la condizione di “assenza ingiustificata”, senza diritto ad alcun emolumento. Questa si realizza istantaneamente con l’accertamento della mancanza del Green pass.

È opportuno, comunque, per evitare contestazioni, far firmare al lavoratore una ricevuta che evidenzi l’assenza del green pass e la data della verifica e del conseguente allontanamento. Ove ciò non fosse possibile, è consigliabile una comunicazione che dia conto del controllo negativo e dello status in cui è collocato il lavoratore.

Laddove il datore di lavoro disponga, nei casi consentiti (aziende con meno di 15 dipendenti), la sospensione del lavoratore, questa deve essere necessariamente formalizzata e notificata al dipendente stesso, che in caso contrario è considerato “semplice” assente ingiustificato.

Obbligatorietà e tutela della privacy: come raccogliere i dati

In merito alla raccolta dei dati del personale che entra in azienda, è stato chiesto se la tenuta del registro delle verifiche è obbligatoria.

Sul punto, la norma non prescrive la tenuta di un registro, per cui i fac-simile che circolano non hanno alcun requisito di ufficialità. La tenuta di un registro può essere utile ai fini organizzativi, purché non contenga dati ulteriori rispetto al nominativo del lavoratore. Ciò tenendo conto che ai fini della dimostrazione dell’efficacia dei controlli è fondamentale la redazione ‒ obbligatoria ‒ della policy aziendale in materia, che descrive il metodo adottato per i controlli.

Obbligo Green pass: approfondimento CdL

In allegato le FAQ sul Green Pass a cura dei Consulenti del Lavoro.

Bonus casa, ultime notizie: dalle proroghe allo stop sconto in fattura e cessione del credito

Bonus casa, ultime notizie: dalle proroghe allo stop sconto in fattura e cessione del credito

Le ultime notizie sui vari bonus casa: dalle nuove proroghe allo stop per sconto in fattura e cessione del credito. Ecco i dettagli.

Nel disegno di Legge di bilancio, DDL di bilancio, approvato la scorsa settimana in CdM, risalta la proroga dei vari bonus casa al 31 dicembre 2024. Dunque, bonus ristrutturazione, ecobonus, sismabonus ecc, si applicheranno anche alle spese sostenute fino a tutto il 2024. Indicazioni ah hoc sono previste per il superbonus 110 con il malcontento per i lavori effettuati sugli edifici e sulle villette unifamiliari.

Brutte sorprese per sconto in fattura e cessione del credito. Dal 2022, tali opzioni saranno ammesse solo per il superbonus.

Ecco i dettagli.

Bonus casa, ultime notizie: proroga fino al 31 dicembre 2024

Nel testo del DDL di bilancio 2022, i vari bonus casa sono prorogati di tre anni. Questa è una novità molto importante. Considerato che fino allo scorso anno, le proroghe sono state di solito disposte con interventi a validità annuale.

Il Governo in tal modo interviene su un orizzonte temporale più lungo.

Nello specifico, sono prorogati di tre anni, i seguenti bonus casa:

  • recupero del patrimonio edilizio o bonus ristrutturazione di cui all’art. 16-bis del Tuir,  con aliquota al 50% anziché quella ordinaria del 36;
  • l’ecobonus, art. 14 del D.L. n. 63/2013,  detrazioni al 50-65-70-75% e il bonus edifici condominiali 80-85% per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica;
  • il sismabonus (compreso il sismabonus acquisti) al 50-70-75-80-85%, ex art. 16, D.L. n. 63/2013.

La proroga riguarda anche il bonus verde. Il riferimento è alla detrazione del 36% spettante per le pese sostenute per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Danno diritto al bonus anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi.

Rimane invariata la percentuale di detrazione è il limite max di spesa. Dunque:

  • la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e
  • va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.

Il beneficio fiscale max è pari a 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.

Nessuna proroga è al momento prevista per la detrazione per installazione delle colonnine di ricarica delle auto elettriche.

Bonus facciate

La proroga è stata disposta anche per il bonus facciate. Attenzione però, in tale caso, sono agevolate solo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022. Inoltre, la detrazione scende dal 90% al 60%. Gli interventi agevolati rimangono invariati.

Dunque, il “bonus facciate” è ammesso per le spese relative a interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, parti di essi, o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale. Compresi quelli strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.

Bonus mobili

Anche il bonus mobili è prorogato. Nello specifico la proroga copre le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia si abbassa il monte spese ammesso alla detrazione. Nello specifico, per il bonus mobili, ex art. 16, comma 2, del D.L. n. 63/2013, la spesa max detraibile passa da 16.000 a 5.000 euro. Il limite di 16.000, rispetto a quello ordinario di 10.000 euro era stato introdotto dalla Legge di bilancio 2021 (comma 58 della Legge 178/2020).

Superbonus 110: trattamento differenziato tra lavori condominiali e lavoro su edifici unifamiliari

Fatta tale doverosa ricostruzione per i vari bonus casa, nel DDL di bilancio, disposizioni ad hoc sono previste in merito al superbonus 110%. I contribuenti più delusi sono i proprietari o i detentori di edifici e villette unifamiliari.

La situazione attuale

Ad oggi, in base alla previsioni cui al D.l. 59/2021, l’operatività del superbonus 110, è per norma stabilità nei seguenti termini:

  • per gli interventi effettuati sulle parti comuni condominiali, il superbonus 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
  • edifici composti da due a quattro unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà, la proroga al 31 dicembre 2022 si applica a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo;
  • per i lavori effettuati sugli gli edifici e villette unifamiliari, il superbonus 110% si applica fino al 30 giugno 2022.

Per gli gli IACP il superbonus spetta fino al 31 dicembre 2023. Se alla data del 30 giugno 2023 sono stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo. Altrimenti la proroga opera fino al 30 giugno 2023.

Le previsioni del DDL di bilancio 2022

Nel DDL di bilancio è prevista la proroga del superbonus. Non tutti i contribuenti però escono soddisfatti dalle previsioni in esso contenute.

Nello specifico, per gli edifici e le villette unifamiliari, le proroghe contenute nel DDL di bilancio operano nei seguenti termini.

  • per gli interventi effettuati dalle persone fisiche, per i quali, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
  • per gli interventi effettuati su unità immobiliari adibite ad abitazione principale dalle persone fisiche con un ISEE non superiore a 25.000 euro annui, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

Se gli interventi effettuati riguardano edifici condominiali ossia spese pagate dai condòmini e dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera a) dell’art.119 del D.L. 34/2020 (unico proprietario o edifici in comproprietà), compresi gli interventi effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione, il superbonus  spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Qui, viene previste un’aliquota agevolativa differenziata a seconda dell’anno in cui la spesa è sostenuta.

A tal proposito, il superbonus spetta al 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;  al 70 per cento per quelle sostenute nell’anno 2024 e al 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.

Sconto in fattura e cessione del credito: proroga solo per il superbonus

La sorpresa più sgradita contenuta nel DDL di bilancio, riguarda la mancata conferma dell’opzione per lo sconto in fattura e per la cessione del credito.

Infatti, tali opzioni, a partire dalle spese 2022, sono confermate solo per il superbonus. Non per gli altri bonus casa. Per quest’ultimi, il beneficio fiscale spetta solo sotto forma di detrazione. Da indicare in dichiarazione dei redditi per quote annuali.

Vedremo cosa cambierà nel testo finale della Legge di bilancio.

Commemorazione di tutti i fedeli defunti

 

Commemorazione di tutti i fedeli defunti


Nome: Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Titolo: Giorno dei morti
Ricorrenza: 2 novembre
Tipologia: Commemorazione

La ricorrenza di questo giorno fu stabilita per suffragare le anime dei giusti che si trovano ancora nel Purgatorio.

Antichissimo è l’uso della Chiesa di pregare per i defunti, perché vengano liberati dalle loro pene.

Tertulliano lo dice di origine apostolica e scrive: « Noi facciamo ogni anno l’anniversario dei morti, secondo le tradizioni dei nostri antenati ». Gregorio Nazianzeno, in occasione della morte del fratello San Cesario, promette di inviargli ogni anno i suoi suffragi. S. Agostino dice: « Chi può dubitare che le preghiere, i sacrifici e le elemosine che si fanno per i defunti non siano loro di sollievo? ».

Quantunque la S. Chiesa abbia sempre inculcato di commemorare i fedeli defunti, di pregare per loro e di offrire Messe in loro suffragio, tuttavia per lungo tempo non si aiutarono che le anime in particolare, senza che ci fosse un giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti.

Nel decimo secolo, S. Odilone abate di Cluny ordinò a tutti i conventi da lui dipendenti di cantare la sera del I novembre l’Ufficio dei Defunti, e che il giorno seguente i sacerdoti celebrassero la S. Messa per tutte quelle anime che si trovassero ancora nel Purgatorio.

Quest’usanza a poco a poco divenne universale e la Chiesa la confermò e la inserì nella sua liturgia il 2 novembre, giorno scelto da S. Odilone. È questo un dovere di carità dovuto a tutte le anime, ma specialmente a quelle che non hanno chi si ricordi di loro.

Dopo che la Chiesa istituì questo giorno, la pietà verso le anime purganti andò sempre più intensificandosi nel corso dei secoli e si elevarono chiese ed altari, si lasciarono legati di Messe, si istituirono opere sante, per suffragare le anime dei trapassati.

Durante la grande guerra, quando tutto il mondo piangeva i suoi morti, il Sommo Pontefice Benedetto XV estese a tutta la cristianità un privilegio che già esisteva nella Spagna, ossia permise che il giorno 2 novembre ogni sacerdote celebrasse tre Messe in suffragio dei defunti: la prima deve essere applicata secondo le intenzioni dell’offerente, la seconda per tutti i fedeli defunti e la terza secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

Nulla è più conforme allo spirito di carità cristiana quanto la carità verso le anime purganti. Sono anime di genitori, fratelli, di superiori, di benefattori, di amici e conoscenti, che chiedono misericordia e sollievo nei più atroci dolori. Miseremini mei, miseremini mei, saltem vos amici mei: « abbiate pietà, abbiate pietà di me, almeno voi, o miei amici ». Queste povere anime non possono nulla per se stesse; noi invece possiamo sollevarle ed anche liberarle con poca fatica.

Pensiamo che forse un giorno ci troveremo anche noi tra quelle fiamme, ed avremo piacere che gli altri si ricordino di noi. Facciamo dunque agli altri quello che vorremmo si faccia a noi.

Quelle anime inoltre ricambieranno dal cielo mille e mille volte il nostro atto di carità e non permetteranno che piombiamo nelle pene eterne dell’Inferno.

PRATICA. Suffraghiamo con le nostre preghiere il maggior numero di anime che ci sarà possibile.

PREGHIERA. O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i loro peccati affinchè ottengano, con le nostre pie suppliche, il perdono che hanno sempre desiderato.

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di tutti i fedeli defunti, nella quale la santa Madre Chiesa, già sollecita nel celebrare con le dovute lodi tutti i suoi figli che si allietano in cielo, si dà cura di intercedere presso Dio per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro di cui, dall’inizio del mondo, solo Dio ha conosciuto la fede, perché purificati da ogni macchia di peccato, entrati nella comunione della vita celeste, godano della visione della beatitudine eterna.

Circolari, Messaggi e Normativa