Archivi giornalieri: 24 aprile 2021

Leggi promulgate nell’anno 2021

Aprile

Legge 22 aprile 2021, n. 53

“Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020 “

Materia: DIRITTO DELL’ UNIONE EUROPEA, LEGGE COMUNITARIA
Pubblicazione: G.U. n. 97 del 23 aprile 2021

Iter e lavori preparatori
S.1721 29 ottobre 2020:
approvato
C.2757 31 marzo 2021:
approvato con modificazioni
S.1721-B 20 aprile 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 15 aprile 2021, n. 50

“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 31, recante misure urgenti in materia di svolgimento dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19”

Testo del D-L 13 marzo 2021, n. 31, con aggiornamenti

Materia: ABILITAZIONE PROFESSIONALE, ESAMI DI STATO, AVVOCATI E PROCURATORI, EPIDEMIE, MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE
Pubblicazione: G.U. n. 94 del 20 aprile 2021
Testo coordinato: G.U. n. 94 del 20 aprile 2021

Iter e lavori preparatori
S.2133 31 marzo 2021:
approvato
C.2989 13 aprile 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 1 aprile 2021, n. 46

“Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale”

Elenco delle deleghe e dei decreti legislativi emanati.

Materia: FIGLI, FAMIGLIA, AGEVOLAZIONI PUBBLICHE
Pubblicazione: G.U. n. 82 del 6 aprile 2021

Iter e lavori preparatori
C.687 assorbe: C.2155, C.2249 21 luglio 2020:
approvato
S.1892 assorbe: S.472 30 marzo 2021:
approvato definitivamente. Legge

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San Fedele da Sigmaringen

 

San Fedele da Sigmaringen


San Fedele da Sigmaringen

autore Ambito toscano anno sec. XVIII titolo San Fedele da Sigmaringen
Nome: San Fedele da Sigmaringen
Titolo: Sacerdote e martire
Nascita: 1577, Sigmaringa, Germania
Morte: 21 aprile 1622, Seewis, Svizzera
Ricorrenza: 24 aprile
Tipologia: Commemorazione

Nacque nel 1577 nella città di Sigmaringa. Il nome di nascita era Marco, cambiato poi in Fedele nella professione religiosa. Nel dargli questo nome, il maestro dei novizi gli disse queste parole dell’Apocalisse: « Sii fedele sino alla morte e ti darò la corona della vita ».

La natura e la grazia lo favorirono dei loro doni e il nostro giovane fece in breve tempo sì ammirabili progressi nella scienza, da essere indicato come esempio ai suoi condiscepoli, ed insieme fiorì meravigliosamente in lui il fiore d’ogni virtù, così da giungere presto all’apice della santità.

Studiò filosofia nell’università di Friburgo, e ottenne con brillante esito la laurea dottorale a Villigen, ove esercitò poi l’avvocatura.

Ma questa carica, occasione continua di peccato, fu presto abbandonata da quell’anima assetata di giustizia, la quale scelse una via più sicura per la sua eterna salvezza, passando nella famiglia del serafico S. Francesco: si fece religioso cappuccino.

In religione fu luminoso esempio a tutti i confratelli nell’osservanza delle regole, nello spirito d’orazione e nell’unione con Dio. Elevato alle più alte cariche del convento, tutte le disimpegnò con prudenza, giustizia, mansuetudine e umiltà ammirabili.

Distinguendosi nel ministero della predicazione e ardendogli in cuore il desiderio di dare il suo sangue per la fede, fu scelto a capo di una missione, la quale si portava nella Rezia per’ la conversione degli eretici.

Predicò a Sevis, ove con zelo apostolico e con accento paterno, esortava i Cattolici a serbare immacolata la loro fede, a non dare ascolto ai violatori del sacro patrimonio, ai lupi rapaci, seminatori della zizzania calvinista.

Ogni giorno più, particolarmente nel celebrare la S. Messa, il desiderio del martirio si accendeva in lui; ogni giorno ripeteva al Signore la sua supplica, e Gesù infine lo appagò.

Un giorno, mentre celebrava, un eretico sacrilegamente gli sparò contro; ciò visto, i fedeli lo pregarono a porsi in salvo, ma egli protestò di non temere la morte, e di essere pronto a sacrificare la sua vita per Gesù e la Chiesa.

Invitato con inganno dagli eretici a predicare loro la verità, simulandosi desiderosi di conversione, S. Fedele, il 21 aprile del 1622 si portava a Cruch, quando fu assalito dai suoi nemici, i quali barbaramente lo trucidarono, abbandonandolo in una pozza di sangue.

titolo Martirio di San Fedele da Sammaringa
autore Boccanera Giacinto anno 1730 – 1746

S. Fedele consacrò le primizie dei Martiri del suo ordine. Da quel giorno prodigi e miracoli lo resero illustre, specie a Coira e a Veldkrich, dove si conservano le sue reliquie e dove è tenuto in somma venerazione dal popolo. Fu canonizzato dal Papa Benedetto XIV.

PRATICA. S. Fedele ci dà esempio di costanza e fedeltà nel servizio del Signore: siamo anche noi fedeli, e costanti, qualunque sia la nostra missione.

PREGHIERA. Dio, che nella propagazione della fede ti sei degnato decorare della palma del martirio e di gloriosi miracoli il beato Fedele, deh! per i suoi meriti ed intercessione, confermaci così nella fede e nella carità, che meritiamo d’essere trovati fedeli nel tuo servizio fino alla morte.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Sèvis, nella Svizzera, san Fedéle da Sigmaringa, Sacerdote dell’Ordine dei Minori Cappuccini e Martire, il quale, mandato là a predicare la fede cattolica, nello stesso luogo, ucciso dagli eretici, compì il martirio, e dal Papa Benedétto decimoquarto fu annoverato fra i santi Martiri.