Se il cambio di Governo aveva messo in discussione, almeno in un primo tempo, la politica dei ‘bonus’ erogati alla cittadinanza, è comunque certo che il bonus vacanze 2021 non sarà toccato. Anzi, si può dire che senza ombra di dubbio, che per andare in ferie – anche quest’anno – ci si potrà avvalere del cosiddetto voucher vacanze. Ovviamente, se in possesso dei requisiti richiesti e se lo stesso è stato richiesto entro il 31 dicembre 2020.
Gli osservatori ritengono che il contributo in oggetto possa rivelarsi un successo proprio in questa delicatissima fase di ripresa per la società e l’economia italiana; e ciò nonostante le persistenti incertezze su aperture e spostamenti, legate all’emergenza sanitaria da coronavirus. Per molti cittadini e per molte famiglie, la voglia di viaggiare infatti è cresciuta dopo più di anno di epidemia. Pertanto, c’è da presumere già ora che il detto bonus avrà un largo utilizzo, pur essendo una misura lanciata l’anno scorso. E tra alcune critiche mai definitivamente sopite. D’altronde, c’è di mezzo il rilancio dei consumi dei cittadini italiani e dell’intero settore del turismo, duramente penalizzato in questi ultimi mesi da chiusure e restrizioni.
Vediamo allora, più nel dettaglio, quelli che sono i tratti distintivi del buono vacanze 2021, onde non farsi trovare impreparati al momento della partenza nel periodo di ferie.
Sommario
Bonus vacanze 2021, come funziona
Per chiarezza, ricapitoliamo in breve di seguito che cosa si deve intendere con l’espressione ‘bonus vacanze 2021′. Esso altro non è che l’incentivo fino ad un massimo di 500 euro, predisposto dal decreto Rilancio, ed entrato in vigore nella primavera dello scorso anno, in piena prima fase pandemica. Questi soldi sono utilizzabili per tutto quanto attiene alle spese dei soggiorni in hotel; villaggi turistici; campeggi; agriturismi e bed & breakfast sparsi per la penisola italiana.
Il bonus è stato, in un secondo tempo, prorogato fino al 30 giugno 2021, attraverso il Decreto Ristori del 28 ottobre 2020. Successivamente il Decreto Milleproroghe – convertito con la legge n. 21 del 2021 – lo ha reso utilizzabile fino alla fine dell’anno. Evidentemente le forze politiche continuano a puntare molto su questo beneficio, che da un lato dovrebbe spingere i cittadini a tornare a viaggiare; e dall’altro dovrebbe contribuire a rilanciare il turismo in crisi per i mancati incassi e per il crollo del volume di affari.
Bonus vacanze presso tour operator e agenzie di viaggio
E’ di queste ultime ore l’idea del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, per la quale il bonus vacanze 2021 potrebbe essere ampliato, per poterlo sfruttare nelle agenzie di viaggio. L’obiettivo di fondo sarebbe quello di semplificare l’accesso al contributo, servendosi delle risorse ancora disponibili, e favorendo così il turismo nelle località italiane.
Come accennato, detto beneficio è incluso nel pacchetto di misure per rilanciare un turismo travolto dalle restrizioni anti-contagio. Ma il Ministro, interpellato dagli organi di informazione, ha evidenziato che “tuttavia gran parte delle risorse stanziate per finanziarlo sono rimaste inutilizzate“. Serve insomma incentivare lo sfruttamento del bonus in oggetto, proprio in vista dell’estate 2021.
Più nel dettaglio, dei 2,6 miliardi di dotazione ne sono stati spesi finora ‘soltanto’ 820 milioni. Ecco perchè Garavaglia ha ricordato che “Sono disponibili tante risorse. Tant’è che vorremmo ampliarne la possibilità di utilizzo”. Proseguendo, ha rimarcato inoltre che “La nostra idea è renderlo molto più semplice, ad esempio renderlo spendibile in un’agenzia di viaggi, andare lì e fare tutto lì“.
In buona sostanza, fare le vacanze in Italia o invogliare le persone a farle: questo è l’obiettivo dell’iniziativa. D’altronde “E’ evidente che sarà un estate con un turismo Italia su Italia, anche se c’è un po’ di ripresa dall’estero perché si va verso il green pass europeo”, ha poi concluso il Ministro del Turismo.
I requisiti per l’accesso al bonus: ecco quali sono
Come sopra accennato, il bonus vacanze 2021 consiste in un contributo fino a 500 euro da sfruttare per le spese relative a soggiorni presso strutture turistiche in Italia. Ma attenzione: detto bonus scatta soltanto per i soggetti che hanno fatto richiesta dal primo luglio al 31 dicembre 2020. Pertanto, non ci sono variazioni in merito alle condizioni e requisiti, che permangono tali e quali all’anno scorso. Pertanto, è fuori discussione che la citata modifica dei tempi attiene esclusivamente ai nuclei familiari che si sono mossi per tempo.
C’è un essenziale requisito di reddito cui fare riferimento: infatti detto bonus vacanze 2021 è rappresentato da uno sconto sotto forma di credito di imposta, destinato ai nuclei familiari con Isee al di sotto dei 40mila euro annui. Ricordiamo che per calcolare correttamente l’Isee è obbligatoria la cosiddetta Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che include i dati anagrafici; di patrimonio e di reddito di un certo nucleo familiare. Detta DSU è valida dalla data di presentazione fino al 31 dicembre successivo.
L’importo del bonus vacanze 2021
Attenzione anche al fatto che l’importo del bonus vacanze 2021 non è fisso, ma proporzionato in base al numero dei componenti del nucleo familiare che ne ha diritto. Ecco le cifre:
- 500 euro per un nucleo familiare di tre o più persone;
- 300 euro se il nucleo è di due persone
- 150 euro da una persona.
Le norme in merito all’incentivo prevedono anche alcune limitazioni degne di nota. Infatti, il bonus vacanze 2021 può essere sfruttato da un solo membro del nucleo familiare. Può trattarsi anche di un soggetto differente da colui che di fatto ha presentato la domanda. Inoltre, detto beneficio deve essere speso in una unica soluzione, nell’ambito di una sola struttura turistica, situata nella penisola italiana.
Meccanismo di erogazione del bonus vacanze
Per quanto riguarda le modalità con cui richiedere il beneficio e il versamento dello stesso, ricordiamo che il meccanismo contempla esclusivamente la forma digitale, anche attraverso l’app IO della PA. Pertanto, per poter usufruire concretamente del bonus vacanze 2021, è obbligatorio che almeno un membro del nucleo familiare avente diritto, abbia attivato una identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE 3.0 (Carta d’Identità Elettonica). In occasione della richiesta del bonus, l’interessato dovrà indicare le credenziali SPID e, in un secondo tempo, l’Isee aggiornato.
Non solo. La somma erogata sarà attribuita tramite un codice identificativo, legato a un QR code da presentare, con il codice fiscale, alla struttura turistica, in cui il nucleo ha deciso di trascorrere la vacanza. Da rimarcare che sarà poi l’operatore turistico a ottenere in via automatica il rimborso, sotto forma di credito d’imposta.
Che cosa si recupera con il 730?
Per coloro che hanno già sfruttato il bonus vacanze nel 2020, ora è giunto il momento di recuperare il 20%, tramite una detrazione fiscale. Infatti il bonus in oggetto è suddiviso in due parti, con l’80% da far valere nelle strutture ricettive autorizzate, ossia quelle con codice Ateco 55 (hotel; agriturismi; alberghi; campeggi; B&B; villaggi turistici).
Dunque, se l’80% è stato utilizzato direttamente nelle strutture turistiche – con lo sconto sul prezzo da versare per il soggiorno – il rimanente 20% è da indicare nella dichiarazione dei redditi. Ad esempio, chi ha ottenuto 500 euro di bonus, 400 li ha già recuperati, invece 100 euro varranno come detrazione dall’Irpef.
La detrazione vale per il contribuente al quale è stata intestata la fattura; la ricevuta fiscale; il documento commerciale o lo scontrino. Ovviamente, si tratta dei documenti collegati alla vacanza nella struttura turistica, prescelta per le passate vacanze. In particolare, il bonus come detrazione va indicato nel 730/2021 al Quadro E, ossia nell’area inerente Oneri e spese. La sezione di riferimento è la VI, riguardante le “altre detrazioni di imposta”. Va indicato nel rigo E83 l’importo che è il 20% del costo delle vacanze stesse (nel limite del bonus vacanze) con il codice 3.
Concludendo, ribadiamo che il decreto Milleproroghe ha soltanto esteso la validità del voucher in oggetto; ma non i termini per la fare la domanda, che – come sopra accennato – andava presentata entro la fine dell’anno scorso. Tuttavia, al momento non è detto che con l’arrivo della stagione estiva, non siano introdotte nuove ed ulteriori agevolazioni e bonus in ambito turistico e vacanze.