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Assegno sociale 2021

Prima Pagina Financial Times 05/04/2021

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L’assegno sociale è una prestazione economica riconosciuta dall’INPS ai soggetti che rispettano determinati requisiti. Facciamo il punto sui beneficiari, sull’importo riconosciuto nel 2021 e sulle regole per poter presentare domanda.

Assegno sociale 2021: cos'è e come ottenerlo? Requisiti, importo e domanda INPS

Assegno sociale 2021: cos’è e a chi spetta? Facciamo il punto sui requisiti e sulle regole per presentare domanda INPS.

L’assegno sociale, prestazione economica di natura assistenziale, ha sostituito la pensione sociale a partire dal 1996. Ad averne diritto sono i cittadini e gli stranieri in difficoltà economica, e nel rispetto del requisito anagrafico.

Per fare domanda per l’assegno sociale 2021, è necessario aver compiuto almeno 67 anni di età.

L’importo dell’assegno sociale è erogato in misura fissa per 13 mesi, previa presentazione di una domanda all’INPS. L’importo massimo riconosciuto per il 2021 è pari a 460,28 euro ed il calcolo viene effettuato in base alla situazione reddituale del richiedente.

 

In alcuni casi all’importo riconosciuto vengono aggiunte le cosiddette maggiorazioni sociali: nel rispetto di determinati limiti di reddito e requisiti anagrafici si può quindi contare su un aumento dell’assegno sociale.

Dopo le opportune premesse, vediamo di seguito quali sono i requisiti e le istruzioni per richiedere l’assegno sociale nel 2021 e qual è l’importo riconosciuto dall’INPS a chi presenta domanda.

Assegno sociale 2021: i requisiti per fare domanda INPS

Per richiedere l’assegno sociale 2021, la prestazione economica INPS conosciuta anche come pensione sociale, bisogna innanzitutto rispettare alcuni specifici requisiti, ovvero:

  • età, pari almeno a 67 anni;
  • cittadinanza (italiana o comunitaria);
  • residenza effettiva e dimora abituale in Italia;
  • requisiti reddituali (cittadini sprovvisti di reddito o con reddito inferiore ai limiti stabiliti dalla legge).

Per quanto riguarda i requisiti di reddito, possono presentare domanda e ricevere l’assegno sociale nel 2021 tutti i cittadini con reddito non superiore a 5.983,64 euro euro annui se non coniugati o 11.967,28 euro se coniugati.

Possono presentare domanda anche i cittadini comunitari ed extra-comunitari titolari di carta di soggiorno e i residenti in Italia in via continuativa da almeno 10 anni.

L’assegno sociale resta, come la pensione sociale, una prestazione di carattere assistenziale erogata dall’INPS in favore dei cittadini che versano in condizioni economiche disagiate e prescinde dal versamento dei contributi.

Ogni anno vengono controllati i requisiti del beneficiario, per valutare se si ha o meno diritto alla prosecuzione dell’erogazione.

 

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Importo assegno sociale 2021

L’importo massimo dell’assegno sociale erogato nel 2020 è di 460,28 euro e la prestazione è riconosciuta per 13 mensilità.

Hanno diritto all’assegno sociale in misura intera:

  • i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito;
  • i soggetti coniugati che abbiano un reddito familiare inferiore all’ammontare annuo dell’assegno.

Hanno diritto all’assegno o pensione sociale in misura ridotta:

  • i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno;
  • i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno e il doppio dell’importo annuo dell’assegno.

Maggiorazione importo assegno sociale: chi ha diritto all’aumento

All’importo base dell’assegno sociale si aggiungono, in alcuni casi, le cosiddette maggiorazioni sociali.

Si tratta di due distinte tipologie di aumento, una disciplinata dalla legge n. 388/2000 e l’altra, l’incremento al milione, dalla legge n. 448/2001.

La maggiorazione di cui all’articolo 70, comma 1 della legge n. 388/2000, è pari ad un importo di 12,92 euro al mese.

L’importo, riconosciuto in quota fissa e non soggetto a perequazione, viene corrisposto ai beneficiari della prestazione che percepiscono un reddito annuo inferiore a 6.145,75 euro. Accanto al reddito personale, per i soggetti coniugati viene considerato anche il reddito coniugale, che non dovrà essere superiore a 12.841,666 euro per il 2021.

Come sopra anticipato esiste poi una seconda tipologia di maggiorazione, il meglio noto incremento al milione. A partire dal 2002, i soggetti con almeno 70 anni di età e che non superino determinati limiti di reddito, hanno diritto all’aumento della maggiorazione di base, che può arrivare ad un massimo di 191,46 euro al mese.

Il limite di reddito individuale annuo per averne diritto per i soggetti non coniugati è pari a 8.469,63 euro, importo che sale a 14.447,42 euro nel caso di pensionati coniugati.

Ricordiamo inoltre che in merito al requisito anagrafico di 70 anni previsto per il riconoscimento dell’incremento al milione, i pensionati con contributi versati presso qualsiasi fondo o gestione hanno diritto alla riduzione di un anno, e fino ad un massimo di cinque anni, per ogni cinque anni di contributi versati.

 

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Assegno sociale 2021: redditi utili per calcolare il rispetto dei requisiti

Ai fini del calcolo della sussistenza dei requisiti per presentare domanda di assegno sociale, rientrano nel reddito utile:

  • redditi assoggettabili all’Irpef, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
  • redditi esenti da imposta;
  • redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
  • redditi soggetti ad imposta sostitutiva (interessi postali e bancari; interessi dei BOT,CCT e di ogni altro titolo di Stato; interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e società per azioni; etc.);
  • redditi di terreni e fabbricati;
  • pensioni di guerra;
  • rendite vitalizie erogate dall’Inail;
  • pensioni dirette erogate da Stati esteri;
  • pensioni ed assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili, ai sordi;
  • assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.

Al contrario, non vengono presi in considerazione per il calcolo del reddito utile:

  • i trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sui trattamenti stessi;
  • il reddito della casa di abitazione;
  • le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
  • le indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
  • assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915/1918;
  • arretrati di lavoro dipendente prestato all’estero.

Alla formazione del reddito utile (considerato al netto dell’imposizione fiscale e contributiva) concorrono quindi i redditi di qualsiasi altra natura, come i redditi derivanti da retribuzioni percepite per lavoro, le rendite agrarie e da fabbricati, le pensioni, ovvero tutti i redditi assoggettabili all’IRPEF.

Gli stessi redditi vengono valutati anche al fine di accedere alle maggiorazioni sociali di cui sopra.

Assegno sociale 2021: come fare domanda

La domanda per richiedere l’assegno sociale nel 2021 può essere inoltrata esclusivamente in modalità telematica, attraverso i seguenti canali:

  • sito web dell’INPS (accesso con PIN dispositivo, SPID, CIE o CNS);
  • contact center (803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico);
  • patronati e intermediari dell’INPS.

Nella domanda per richiedere la pensione sociale bisogna inserire i seguenti documenti:

  • l’autocertificazione dei dati personali;
  • la dichiarazione della situazione reddituale;
  • la dichiarazione di responsabilità riguardo eventuale ricovero in istituto con retta a carico dello Stato.

In caso di ricovero infatti l’assegno viene ridotto:

  • del 50% se la retta è a totale carico dello Stato;
  • del 25% se la retta è pagata dall’interessato o dai familiari ed è di un importo inferiore alla metà dell’assegno sociale;
  • nessuna diminuzione se la retta comporta una spesa superiore al 50% dell’assegno.

Se la domanda di assegno o pensione sociale viene rigettata, è possibile fare ricorso al Comitato provinciale dell’INPS entro 90 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di rigetto.

Quota 100

Pensioni e Quota 100: questionario email ai titolari

di Redazione PMI.It

scritto il 5 Aprile 2021

Questionario INPS rivolto ai titolari di pensioni di vecchiaia e anticipata, Quota 100 e pensione in cumulo o totalizzazione: dal 6 aprile sondaggio email.

L’INPS ha attivato una campagna di rilevazione delle performance dei propri servizi dedicata al servizio di accesso alle prestazioni pensionistiche, coinvolgendo a tale scopo 300.000 utenti che ricevono i seguenti trattamenti:

  • Pensione di vecchiaia;
  • Pensione anticipata;
  • Pensione Quota 100;
  • Pensione in regime di cumulo;
  • Pensione in regime di totalizzazione.

L’avvio del sondaggio è previsto per il 6 aprile 2021: tutti i titolari delle prestazioni di cui sopra, percepite nel corso del 2020, riceveranno una email contenente un link per compilare il questionario.

La rilevazione di Customer Experience si svolge in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica e con FormezPA. I risultati saranno resi noti con successivo messaggio e costituiranno le base di analisi per nuovi laboratori sulla valutazione partecipativa.

Questo tipi di attività è anche frutto di una precisa indicazione normativa (articolo 13, comma 2, del D.lgs 25 maggio 2017, n. 74) volta a rafforzare il ruolo dei cittadini nel ciclo di gestione della performance:

ciascuna amministrazione adotta sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti e dei cittadini in relazione alle attività e ai servizi erogati, favorendo ogni più ampia forma di partecipazione e collaborazione dei destinatari dei servizi secondo quanto stabilito dall’articolo 8, comma 1, lettere c) ed e).

CANNE AL VENTO

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canne al vento

Non avevo mai letto un libro della prima scrittrice italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura: Grazia Deledda. Per sopperire a questa terribile mancanza ho deciso di ascoltare l’audiolibro di Canne al vento letto dalla bravissima Michela Murgia.

Non mi dilungo, come ormai sapete, sulla trama, che cerco di riassumere in poche frasi. Protagonista indiscusso del libro è Efix, servo delle tre sorelle Pintor, Ruth, Noemi ed Ester provenienti da una famiglia della campagna sarda di antica nobiltà ormai in declino. Anni prima la loro quarta sorella, Lia, scappa dalle grinfie del padre, Don Zame, si sposa, ha un figlio di nome Giacinto e muore. Proprio nelle circostanze della fuga di Lia anche il padre delle quattro sorelle muore. La vicenda del romanzo inizia quando viene annunciato l’arrivo di Giacinto in casa Pintor in cerca di fortuna. Giacinto rinvigorisce la speranza di Efix di un ritorno in auge della famiglia. Giacinto però si innamora di una contadina, sperpera tutti i suoi soldi, scappa. Efix si troverà davanti ad una nuova delusione da affrontare assieme ai fantasmi del passato, pronti a tormentarlo per il resto dei suoi giorni.

“La vita passa e noi la lasciamo passare come l’acqua del fiume, e solo quando manca ci accorgiamo che manca.”

L’ambientazione è quella di una Sardegna splendidamente tratteggiata dal linguaggio ricco e minuzioso della Deledda: una terra arida, povera ma ricca di magia. Il forte legame con le tradizioni, con la religione ma soprattutto con le credenze popolari di stampo medievale mostrano tutta l’arretratezza di un paese irrimediabilmente volto al declino.

“La luna saliva davanti a lui, e le voci della sera avvertivano l’uomo che la sua giornata era finita. Era il grido cadenzato del cuculo, il zirlio dei grilli precoci, qualche gemito d’uccello; era il sospiro delle canne e la voce sempre più chiara del fiume: ma era soprattutto un soffio, un ansito misterioso che pareva uscire dalla terra stessa: sì, la giornata dell’uomo lavoratore era finita, ma cominciava la vita fantastica dei folletti, delle fate, degli spiriti erranti”.

I personaggi tratteggiati in questo romanzo sono persone semplici, rassegnate a occupare il proprio posto nel mondo. I pochi che cercano di redimersi dovranno fare i conti con la sorte implacabile, il destino già scritto.

“ «[…] Ma perché questo, Efix, dimmi, tu che hai girato il mondo: è da per tutto così? Perchè la sorte ci stronca così, come canne?»
«Sì», egli disse allora, «siamo proprio come le canne al vento, donna Ester mia. Ecco perché! Siamo canne, e la nostra sorte è il vento».”

Il romanzo, pubblicato nel 1913 dapprima a puntate sulla rivista L’illustrazione italiana, consacra la Deledda al successo internazionale. Gli influssi del verismo di Verga sono palesi: le difficoltà di un mondo rurale a rapportarsi con la modernità, la voglia di crescere socialmente ed economicamente senza risultato alcuno, l’ascesa della borghesia e il mondo isolano chiuso alla vita “del continente” sono solo alcuni dei tratti riconoscibili. Ma la Deledda riesce ad arricchire il Verismo con l’elemento misterioso, fiabesco e quasi grottesco, ma soprattutto con un vocabolario ricco e articolato che eleva il lettore ad una vera e propria esperienza sensoriale.

«Il rimedio è in noi» sentenziò la vecchia. «Cuore, bisogna avere, null’altro…»

Grazia Deledda attraverso gli occhi di Efix, tratteggia benissimo le tre donne sarde, precluse da qualunque tipo di scelta in una società patriarcale che le rende schiave del loro genere. Un altro tema reso con maestra è quello della morte: senza spoilerarvi nulla, l’ultimo capitolo sarà un vero e proprio viaggio nell’aldilà popolato da spiriti e ricco di rimpianti verso i peccati del passato.

“Nel silenzio il torrente palpitava come il sangue della valle addormentata. Ed Efix sentiva avvicinarsi la morte, piano piano, come salisse tacita dal sentiero accompagnata da un corteggio di spiriti erranti, dal batter dei panni delle panas giù al fiume, dal lieve svolazzare delle anime innocenti tramutate in foglie, in fiori…”

Com’è possibile che una scrittrice così incredibile non venga minimamente considerata nei nostri programmi scolastici? Si sa che la marginalità delle scrittrici donne nei percorsi scolastici è da sempre riconosciuta. Reduce da 5 anni di liceo e una laurea umanistica mi sono approcciata a Grazia Deledda alla veneranda età di 29 anni e spero che la sua bravura venga rivalutata e fatta oggetto di studio per le future generazioni.

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I Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l’argine primitivo da lui stesso costruito un po’ per volta a furia d’anni e di fatica, giú in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall’alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca collina dei Colombi. Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d’acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considerava piú suo che delle sue padrone: trent’anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le siepi di fichi d’India che lo chiudono dall’alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo. Il servo non guardava al di là del poderetto anche perché i terreni da una parte e dall’altra erano un tempo appartenuti alle sue padrone: perché ricordare il passato? Rimpianto inutile. Meglio pensare all’avvenire e sperare nell’aiuto di Dio. E Dio prometteva una buona annata, o per lo meno faceva ricoprir di fiori tutti i mandorli e i peschi della valle; e questa, fra due file di colline bianche, con lontananze cerule di monti ad occidente e di mare ad

Quota100

Pensioni e Quota 100: questionario email ai titolari

di Redazione PMI.It

scritto il 5 Aprile 2021

Questionario INPS rivolto ai titolari di pensioni di vecchiaia e anticipata, Quota 100 e pensione in cumulo o totalizzazione: dal 6 aprile sondaggio email.

L’INPS ha attivato una campagna di rilevazione delle performance dei propri servizi dedicata al servizio di accesso alle prestazioni pensionistiche, coinvolgendo a tale scopo 300.000 utenti che ricevono i seguenti trattamenti:

  • Pensione di vecchiaia;
  • Pensione anticipata;
  • Pensione Quota 100;
  • Pensione in regime di cumulo;
  • Pensione in regime di totalizzazione.

L’avvio del sondaggio è previsto per il 6 aprile 2021: tutti i titolari delle prestazioni di cui sopra, percepite nel corso del 2020, riceveranno una email contenente un link per compilare il questionario.

La rilevazione di Customer Experience si svolge in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica e con FormezPA. I risultati saranno resi noti con successivo messaggio e costituiranno le base di analisi per nuovi laboratori sulla valutazione partecipativa.

Questo tipi di attività è anche frutto di una precisa indicazione normativa (articolo 13, comma 2, del D.lgs 25 maggio 2017, n. 74) volta a rafforzare il ruolo dei cittadini nel ciclo di gestione della performance:

ciascuna amministrazione adotta sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti e dei cittadini in relazione alle attività e ai servizi erogati, favorendo ogni più ampia forma di partecipazione e collaborazione dei destinatari dei servizi secondo quanto stabilito dall’articolo 8, comma 1, lettere c) ed e).