Tagli ai Patronati

Appello dei sindaci della Marche contro i tagli ai patronati

“Noi, Sindaci marchigiani a fronte dei tagli al Fondo Patronati previsti nella Legge di Stabilità 2016, rivolgiamo un appello ai Parlamentari eletti nella nostra Regione affinché intervengano per la loro cancellazione”. E’ il testo con il quale i sindaci delle Marche accompagnano la loro adesione alla protesta dei patronati contro ogni ipotesi di riduzione delle risorse prevista nella legge finanziaria 2016 su cui è previsto il voto di fiducia del governo. 

“Da decenni – sostengono i primi cittadini dei Comuni marchigiani -, in Italia il sistema dei Patronati, con la loro presenza capillare sul territorio ha garantito gratuitamente a milioni di persone l’accesso ai diritti e alle prestazioni di: pensione, disoccupazione, assegni al nucleo familiare, invalidità civile e indennità di accompagnamento, maternità, congedi parentali, tutele legate agli infortuni e alle malattie professionali, titoli di soggiorno per gli immigrati”.

“Riteniamo – aggiungono – che i tagli previsti mettano concretamente a rischio non solo la gratuità dei servizi che finora i Patronati hanno erogato per conto degli Enti previdenziali ed assistenziali, con pesanti ricadute sui cittadini più deboli, ma anche i posti di lavoro del personale impegnato, nonché l’inevitabile chiusura di molti uffici dislocati nelle centinaia di Comuni piccoli e grandi della nostra Regione, già depauperati in termini di servizi alla popolazione dai tagli alle Pubbliche Amministrazioni previsti dalle ultime Leggi di bilancio. E stessa sorte, tra l’altro, rischiano di subire pure i CAAF, soggetti anch’essi, in Legge di Stabilità, ad un fortissimo ridimensionamento in termini di risorse a fronte dei servizi rivolti ai cittadini”.

Secondo i sindaci firmatari dell’appello, “i tagli previsti al Fondo Patronati, assestano di fatto un colpo alla universalità di accesso ai servizi e, pertanto, introducendo una insopportabile sperequazione territoriale e di censo, minano alle fondamenta una concezione e una pratica del welfare alle quali le nostre comunità locali e coloro che sono chiamati ad amministrarle non possono rinunciare, dal momento che ne hanno caratterizzato da anni il profilo, che è alla base di un bene comune primario: la coesione sociale”.

Per questo – concludono – riteniamo assolutamente improponibile il taglio al Fondo Patronati previsto in Legge di Stabilità 2016 e sollecitiamo i Parlamentari marchigiani ad agire in tal senso”.

In allegato le prime adesioni pervenute dai Sindaci marchigiani all’Appello ai Parlamentari “Per la difesa dei cittadini più deboli e dell’accesso universale ai servizi: NO al taglio al Fondo Patronati”

Sindaci di:
Acqualagna; Amandola; Ancona; Apecchio; Ascoli Piceno; Borgopace; Cagli; Camerano; Cantiano; Castel di Lama; Castelfidardo; Castorano; Cerreto d’Esi; Fabriano; Fermo; Genga; Macerata Feltria; Mercatello sul Metauro; Montecalvo; Montegiorgio; Montegranaro; Montemarciano; Monteurano; Offida; Peglio; Pietrarubbia; Porto San Giorgio; Porto Sant’Elpidio; Saltara; San Benedetto del Tronto; San Costanzo; Sant’Angelo in Vado; Sant’Elpidio a Mare; Sassocorvaro; Sassoferrato; Serra San Quirico; Serrungarina; Spinetoli; Urbania;Valfoglia.

Tagli ai Patronatiultima modifica: 2015-12-14T18:07:57+01:00da vitegabry
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