Archivi giornalieri: 4 dicembre 2015

il manifesto

EDITORIALE

Due Americhe e un clown fascista

04.12.2015

3.12.2015, 23:59

Per capire la reazione delle «due Americhe», dopo l’ennesima strage, la carneficina di San Bernardino, bastava dare un’occhiata alle prime pagine di ieri dei due principali tabloid newyorkesi. Il New York Post, il giornale di Rupert Murdoch, titolava a grandi caratteri «Muslim Killers», sullo sfondo di un’immagine cruenta dell’eccidio. Il Daily News, il quotidiano di Mortimer Zuckerman, titolava, a caratteri cubitali, «Non sarà Dio a metterci una pezza». E intorno al grande titolo i tweet di quattro alti esponenti repubblicani che commentano la strage rivolgendo al Signore i loro pensieri e le loro preghiere per le vittime.

Decedute chissà come, visto che non è neppure nominata la parola gun, arma da fuoco.

La guerra civile americana dei nostri tempi è segnata quotidianamente da morti e feriti. Le mass shooting, le «sparatorie nel mucchio», s’alternano agli omicidi di singoli o pochi individui, opera di lupi solitari fuori di testa, raramente opera di più persone, com’è il caso di San Bernardino, con il coinvolgimento ancora oscuro di una giovane coppia, un americano di origini pachistane, Syed Farook, e di una pachistana, Tashfeen Malik.

In questo far west post-moderno si fronteggiano, appunto, anche le «due Americhe», quella che da tempo e con sempre più insistenza chiede, implora, almeno una maggiore regolamentazione della vendita e del possesso delle armi da fuoco e l’America che, a ogni strage, prega il Signore per le vittime e propone ancora più armi, pistole, fucili, mitra, e maggiore libertà di possederle ed esibirle, anche nei luoghi pubblici, anche nelle scuole e nelle università, secondo la pazzesca teoria che, se si è armati, ci si può difendere in situazioni come quella di San Bernardino.

Per quanto aberrante, proprio questa teoria si rafforza dopo ogni mass shooting (gli omicidi di singoli, anche se centinaia, migliaia, non fanno notizia, come gli incidenti stradali), e ancora più americani si armano, e altre vittime attendono il loro turno, in una roulette russa collettiva che rende ormai troppe parti dell’America meno sicure del Medio Oriente.

Non è solo la forza della National Rifle Association, la potente lobby delle armi, a consentire un simile rovesciamento del senso comune. C’è una destra violenta, oltranzista e razzista che cerca il dominio anche attraverso la costante e crescente alimentazione della paura, sia quella proveniente dal «nemico esterno», oggi l’islam, sia quella di un «nemico interno», nero o ispanico, gente dalla pelle scura di qualche slum degradato.

Così, perfino il ripetersi di omicidi di africani americani perpetrati da agenti di polizia dal manganello o dal grilletto facile diventa, nella narrazione che ne fanno la destra e i suoi media, la litania di episodi di allarme e di paura sulla pericolosità sociale dei neri, da cui occorre difendersi. Con le armi, ovviamente.

La vicenda di San Bernardino, così com’è sintetizzata dalla prima pagina delNew York Post, rafforza un’ulteriore base ideologica a una simile propaganda. Non serve neppure usare la parola terrore o terrorismo, basta dire muslim. Ed ecco che il «nemico esterno» diventa anche il «nemico interno».

Questa volta gli autori di una strage sono identificati con la loro religione di appartenenza. Che importa che la comunità islamica americana sia complessivamente ben integrata nella società di cui fanno parte, molto più che in Europa? La destra soffia sul fuoco e la stigmatizza. Ne aizza le componenti più inquiete, marginali, così da indicare poi l’intera comunità come un-American e renderla dunque bersaglio di avversione e anche di odio.

C’è sempre stata questa destra senza inibizioni, in America. E ha avuto anche una grande influenza sulla politica del partito repubblicano, e su frange di quello democratico. Ma nell’establishment moderato ha trovato un certo contrappeso, un limite. Oggi quell’argine non ha più consistenza. Un clown violento come Donald Trump è in cima ai sondaggi, con un distacco considerevole rispetto agli inseguitori, e, si votasse domani, sarebbe lui lo sfidante repubblicano per la successione a Obama. E non è forse Trump a dire e a ripetere che l’11 settembre 2001 nella larga comunità islamica del New Jersey, che vive di fronte a New York, si festeggiò e si inneggiò all’attacco terroristico?
Quando un giornalista gli ha chiesto se la sua proposta di una banca dati nazionale dei musulmani non sarebbe cosa diversa dalla persecuzione subita dagli ebrei nella Germania nazista, e lui ha risposto: «Me lo dica lei».

Un fascista. A definirlo così sono esponenti repubblicani di primo piano. «Is Donald Trump fascist?» si chiede sul New York Times Ross Douthat. E sono tante ormai le ragioni per dire sì, il messaggio del miliardario campione dell’antipolitica è decisamente di stampo non semplicemente conservatore ma fascista, un mix di istigazione all’odio verso le minoranze e gli immigrati, estrema misoginia, perfino disprezzo per i portatori di handicap.

Il clown grida nei comizi: non sono un intrattenitore. Ha ragione. Sì, Trump ormai va preso molto seriamente. Non arriverà forse alla meta, e forse, se non riuscirà a conseguire la nomination repubblicana, potrebbe decidere di correre da indipendente, consentendo così a Hillary di vincere più facilmente sull’avversario conservatore a cui Trump sottrarrebbe voti.

È probabile che finisca così. Ma intanto lo scoperchiamento e l’esibizione delle parti peggiori dell’America, che avvengono grazie al suo essere al centro per mesi della scena, al suo gigionismo fascista, danno voce, come egli stesso rivendica, a una maggioranza silenziosa che non deporrà più le armi, non solo metaforicamente, a maggior ragione se il prossimo presidente sarà ancora democratico. Le «due Americhe» saranno ancora più nemiche.

Comunicati

 

 

Pensioni e pensionati in Italia: dati ISTAT

 

Importo medio pensioni in crescita ma penalizzati i neo-pensionati e le donne: la fotografia scattata dall’ISTAT nel report Trattamenti pensionistici e beneficiari.

 – 4 dicembre 2015

 

ISTAT

Meno pensionati ma spesa previdenziale più alta a causa di un importo medio annuo più alto degli assegni, nonostante restino numerosi (40,3%) i trattamenti mensili sotto i mille euro, soprattutto fra le donne: sono i principali dati del rapporto ISTAT su “Trattamenti pensionistici e beneficiari“.

=> Pensioni da restituire: addio rivalutazione 2016

 

Nel 2014 la spesa complessiva per lepensioni è stata pari a 277,0672 miliardi di euro, in aumento dell’1,6% rispetto all’anno precedente. L’incidenza sul PIL è cresciuta di 0,2 punti percentuali, dal 16,97% del 2013 al 17,17% del 2014. Il numero di pensionati, invece, è sceso a quota 16,3 milioni, circa 134mila in meno rispetto al 2013. Il motivo per cui la spesa aumenta in presenza di un più basso numero di titolari di prestazioni è un aumento dell’assegno previdenziale medio,pari a 11mila943 euro all’anno, 245 euro in più rispetto al 2013 (+2,1%). Calcolando che uno stesso pensionato può sommare più trattamenti previdenziali, l’importo medio sale a 17mila 40 euro all’anno, 403 euro in più rispetto al 2013.

=> La mia pensione: guida INPS al calcolo online

Ecco i dati precisi: il 40,3% dei pensionati percepisce un assegno inferiore a mille euro al mese, il 39,1% è tra mille e 2mila euro, il 14,4% riceve tra 2mila e 3mila euro, mentre la quota di chi supera i 3mila euro mensili è pari al 6,1% (4,7% tra 3mila e 5mila euro, 1,4% oltre i 5mila euro). Resta alto il gap fra donne e uomini: le donne rappresentano il 52,9% dei pensionati e percepiscono in media 14mila283 euro, contro i 20mila135 euro degli uomini. La metà delle donne, 49,2%, riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa un terzo, 30,3%, degli uomini.

=> I requisiti per la pensione 2016

Altro dato rilevante: coloro che sono andati in pensione nel 2014 hanno un reddito previdenziale inferiore a quello dei colleghi anziani, 13mila 965 euro contro i 17mila 146 di coloro che apercepivano già una pensione nel 2013. E’ pari al 66,7% il numero dei pensionati titolari di una sola pensione, mentre un quarto (il 25,4%), ne percepisce due e il 7,8% è titolre di almeno tre diversi pensioni.

infografica istat pensioni

Per quanto riguarda le tipologie di trattamento, la netta maggioranza è rappresentata dalle pensioni di vecchiaia, che assorbono il 70% della spesa pensionistica totale. Seguono le pensioni ai superstiti (14,9%), i trattamenti assistenziali (8%), mentre è più contenuto il peso delle pensioni di invalidità (5,6%) e delle indennitarie (1,6). Infine, la suddivisione geografica: il 47,7% delle pensioni è erogato al Nord, il 20,4% nelle regioni del Centro e il restante 31,9% nel Mezzogiorno.

Fonte: report ISTAT

 

Se vuoi aggiornamenti su PENSIONI E PENSIONATI IN ITALIA: DATI ISTAT inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Il primo editoriale del manifesto

Edizione del 4 dicembre 2015

• aggiornata oggi alle 13:40K.S. Karol, sul primo numero del manifesto quotidiano la sua "corrispondenza dalle basi rosse di Mao", nel 1971: nelle risaie del Kiangsi a colloquio coi contadini sulla guerra indocinese e i rapporti con l'America

Il primo editoriale del manifesto

Un giornale comunista

Luigi Pintor

28 aprile 1971

Molti ci hanno domandato in queste settimane a volte con simpatia, altre volte con astio: ma perché fate un giornale quotidiano? Come pensate di riuscirci? E a che cosa potrà servire?

Una nostra risposta a queste domande, ormai, sarebbe inutile e pedante. Una risposta seria potrà venire solo dalla vita stessa di queste quattro pagine, che da oggi non sono più un’idea ma una realtà esposta al giudizio di tutti.

Ma le intenzioni che ci hanno mosso, ad ogni modo, non sono un mistero.

Sono le stesse intenzioni che ci hanno spinto, trenta anni fa, a rompere con la tradizione borghese che ci aveva regalato il fascismo e la guerra. Sono le stesse che ci hanno animato nella lunga milizia nel partito e nella stampa comunista per la rivoluzione italiana.

Sono le stesse che ci hanno fatto vedere nella ribellione operaia e studentesca di questi anni una nuova occasione storica per l’avanzata del comunismo.

C’è chi ama la società in cui viviamo perché è al decimo posto nella produzione industriale mondiale.

Per noi, è una società impastata di sfruttamento e di diseguaglianza, di cui sono vittime milioni di operai di fabbrica, le popolazioni meridionali prive di speranza, le giovani generazioni senza avvenire.

C’è chi giudica democratico lo stato che abbiamo, solo perché non è fascista e non ha cancellato le libertà formali.

Per noi, è uno stato fondato su leggi e strutture repressive dove polizia e istituzioni, scuola e cultura ufficiale, forze politiche e maggioranze al potere, sono modellate per colpire o ingannare gli sfruttati e gli esclusi.

O ancora c’è chi vive a suo agio nel mondo contemporaneo, giudicandolo passabilmente pacifico.

Per noi è invece un mondo odiosamente segnato dal genocidio imperialista, che solo un rilancio del processo rivoluzionario mondiale può mutare.

Se dunque questo giornale dovesse soltanto servire a una protesta, a una battaglia ideale contro l’ordine di cose esistente, già questa non sarebbe una fatica sprecata. In fondo la stampa operaia ha sempre avuto prima di tutto questa funzione: di stabilire una linea di demarcazione, con animo che Gramsci chiamava partigiano, tra chi è contro l’ordine costituito e chi in esso si adagia.

Ma questo non potrebbe bastare.

Il quadro politico che abbiamo oggi di fronte esige molto più di un rifiuto.

E’ aperta nel nostro paese una partita dal cui esito può dipendere la sorte del movimento operaio per un intero periodo storico. Se non fosse questa la nostra convinzione, non ci saremmo impegnati in un lavoro e in una lotta che hanno per scopo ultimo la formazione di una nuova forza politica unitaria della sinistra di classe. E non faremmo, ora, questo giornale.

Tutti ci accorgiamo, ogni giorno, di nuovi pericoli incombenti, di cui la ripresa del teppismo fascista è solo un sintomo. Padroni e governo Agnelli e Colombo, democristiani e presunti socialisti, moltiplicano gli sforzi per chiudere in gabbia il movimento delle masse, intrecciando repressione ed elemosine.

L’imperialismo americano regola il nostro destino, secondo le leggi della divisione del mondo in sfere di influenza.

Il quadro europeo che ci sta attorno è oscurato, come mai nel dopoguerra, dall’involuzione delle società dell’est e dall’azione controrivoluzionaria dei gruppi che vi esercitano il potere.

E sulle grandi organizzazioni del movimento operaio pesa l’antica illusione del riformismo, l’illusione maledetta che cinquant’anni fa condusse a una tragica sconfitta.

Ma anche ci accorgiamo ogni giorno delle grandi possibilità di riscossa esistenti.

Si è da poco celebrata la ricorrenza di una gloriosa insurrezione armata che non ebbe solo una ispirazione antifascista, ma un’ispirazione anticapitalista e rivoluzionaria che ha formato la nostra generazione ed è tuttora viva nella coscienza di grandi masse.

Abbiamo alle spalle un decennio straordinario di offensiva operaia e di rivolta giovanile, che ha dimostrato come le fortezze dell’occidente possono essere prese d’assalto e scosse nelle fondamenta. Ancora oggi duecentomila operai del più grande complesso produttivo nazionale riscendono in lotta contro il vero nemico, contro l’organizzazione capitalistica del lavoro e del consumo. Su scala mondiale, lo scontro di classe non cede il passo né alla ferocia della guerra imperialista né alle insidie della diplomazia delle grandi potenze, e anzi ritrova nuovo alimento nella crescita della rivoluzione cinese.

In questa situazione, noi pensiamo che l’orientamento delle grandi organizzazioni politiche e sindacali della classe operaia, e per un altro verso i limiti e le divisioni dei gruppi della sinistra, non ridanno la forza necessaria a una prospettiva socialista, e neppure lasciano sperare in un esito vittorioso dello scontro in atto.

Siamo convinti che c’è bisogno e urgenza di una forza rivoluzionaria rinnovata, di un nuovo schieramento, di una nuova unità della sinistra di classe, di un nuovo orientamento strategico complessivo.

Pensiamo che solo per questa via sarà possibile mettere a frutto il patrimonio che le esperienze del passato e del presente hanno accumulato. Perciò ci siamo costituiti in gruppo politico, perciò vogliamo dar vita – con tutte le forze disponibili ma anche con le sole nostre forze – a un movimento politico organizzato come tappa di un processo più generale.

Questo è il nostro programma, e non ci sfiora l’idea che un foglio stampato possa supplire a questo lavoro di costruzione politica.

Ma se questo giornale potrà favorire e accelerare un tale lavoro, offrire uno strumento di conoscenza, di intervento, di mobilitazione, segnare una presenza e stabilire un punto fermo già in questa fase cruciale dello scontro di classe, allora la sua ragione d’essere e la sua verità saranno chiare.

Questo è tutto.

Ed è qualcosa che appare a noi così essenziale che nessun limite, nessun ostacolo e nessun rischio ci è sembrato proibitivo.

Perciò usciamo con solo quattro pagine, senza null’altro che un notiziario politico, senza abbellimenti o manipolazioni, nella persuasione che uno sforzo di semplicità e di chiarezza può valere più di tutto il resto.

Perciò usciamo senza altro denaro che quello che ci è venuto e ci verrà dai compagni e dai lettori, dai quali interamente dipende la vita o la morte di questa impresa.

Perciò ci accontentiamo di forze limitate e inesperte, ma fino in fondo disinteressate e impegnate, scontando difetti e lacune certe.

In fin dei conti, non ci affidiamo ad altro che a un lavoro collettivo: a una passione militante: a ciò che molti chiamano utopia estremismo e noi fiducia nelle masse e tranquilla coscienza: al sostegno di chiunque riconoscerà in queste pagine un impegno comunista e questo impegno vorrà condividere.

Detrazioni d’imposta

Detrazioni d’imposta per pensionati residenti in paesi UE o SEE

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DI  IN 4 DICEMBRE 2015FISCO E TASSE
Pensionati INPS

Pensionati INPS
Lo scorso 1° dicembre l’INPS ha comunicato che in merito alle detrazioni d’imposta per i residenti nei paesi membri dell’Unione Europea o aderenti allo Spaz
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Lo scorso 1° dicembre l’INPS ha comunicato che in merito alle detrazioni d’imposta per i pensionati residenti nei paesi membri dell’Unione Europea o aderenti allo Spazio Economico Europeo è stata rilasciata una nuova procedura di richiesta all’Istituto.

La procedura in parola riguarda i pensionati residenti in uno dei paesi membri dell’Unione Europea (UE) o in uno stato aderente all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE), che producono almeno il 75% del reddito complessivo imponibile in Italia. Possono continuare a fruire delle detrazioni d’imposta previste dalla legislazione fiscale italiana attestando all’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, i pensionati in possesso dei requisiti previsti dal decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 21/09/15.

Richiesta telematica Detrazioni d’imposta

E’ possibile accedere alla nuova procedura tramite l’area riservata al cittadino muniti di Pin al seguente percorso, partendo dalla home page del sito istituzionale:

Servizi online > Accedi ai servizi > Servizi per il cittadino > Fascicolo previdenziale cittadino > Decreto 21/09/2015.

Leggi anche: Guida: come richiedere il codice PIN INPS

In alternativa, i pensionati interessati possono richiedere assistenza gratuita presso i Patronati, i quali fungono da intermediari anche per l’inoltro all’Istituto dell’attestazione dei requisiti previsti dal decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 21/09/15. A tal scopo, è stata resa disponibile anche ai Patronati una nuova procedura che consente loro di inoltrare l’attestazione dei requisiti previsti per conto dei pensionati interessati, accessibile seguendo il percorso:

Home page del sito Inps > Accedi ai servizi > Per tipologia di utente > Patronati > Servizi per i Patronati > Servizi > Gestione Residenti Estero > Decreto 21/09/2015.

L’INPS segnala infine per poter fruire delle detrazioni d’imposta per l’anno 2015 è necessario per i pensionati interessati attestare all’INPS i requisiti previsti dal decreto 21/09/15 entro e non oltre il 15 dicembre 2015, pena la relativa revoca.

 

 

  Decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 21/09/15 (33,9 KiB, 7 download)

Link esterno: INPS

Diritto.it

Email aziendale: va disattivata se il rapporto di lavoro cessa

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DI  IN 3 DICEMBRE 2015PRIVACY
Email aziendale

Email aziendale
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro analizza, la posizione assunta dal Garante della Privacy in materia di gestione e controllo dell’email aziendale.
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La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha rilasciato il parere numero 4 del 2 dicembre 2015, con il quale analizza la posizione assunta dal Garante della Privacy in materia di gestione e controllo dell’email aziendale.

L’Authority per la privacy infatti, con il provvedimento n.456 del 30 luglio 2015, ha confermato le sue interpretazioni precedenti sugli obblighi ricadenti sul datore di lavoro in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

Il Garante ha ribadito che, a conclusione del rapporto di lavoro, il datore deve disattivare e rimuovere gli account degli ex dipendenti, quindi anche l’email aziendale del dipendente deve essere disattivata. Inoltre il datore di lavoro deve adottare sistemi automatici per informare i terzi e fornire indirizzi alternativi con cui far proseguire le comunicazioni con l’azienda.

Quindi l’azienda non può limitarsi al “reindirizzo automatico” ad un altro account di posta aziendale operativo, ma è necessaria anche la disattivazione dell’account, ovvero dell’email aziendale, dell’ex dipendente per permettere al datore di accedere alle informazioni necessarie per la gestione della propria attività, contemperando alla “legittima aspettativa di riservatezza sulla corrispondenza da parte di dipendenti/collaboratori nonché dei terzi”.

EMAIL AZIENDALE: DISATTIVAZIONE OBBLIGATORIA SE IL RAPPORTO DI LAVORO CESSA

CONTROLLO DELL’EMAIL AZIENDALE: LA POSIZIONE DEL GARANTE

Con il provvedimento n. 456 del 30 luglio 2015, il Garante per la protezione dei dati personali è tornato ad occuparsi delle modalità da seguire nella gestione dell’account di posta elettronica aziendale. L’Authority ha essenzialmente ribadito i propri precedenti in materia, specificando ulteriormente gli obblighi comportamentali gravanti sul datore di lavoro.

In particolare, secondo il Garante il datore, pur avendo la facoltà di verificare l’esatto adempimento della prestazione lavorativa e il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro da parte dei dipendenti, deve in ogni caso «salvaguardare la libertà e la dignità» del dipendente.

 

 

Continua a leggere: www.consulentidellavoro.it

  Garante Privacy trattamento email aziendali (65,1 KiB, 19 download)

Osservatore Romano

Nel segno
della misericordia

 

L’arcivescovo Fisichella spiega il Giubileo ·

04 dicembre 2015

 
 

 

«Domenica 13 dicembre, per la prima volta nella storia dei giubilei, saranno aperte le porte sante in tutte le cattedrali del mondo». Lo ha detto l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, durante la conferenza stampa per la presentazione del giubileo della misericordia, che si celebra dall’8 dicembre al 20 novembre 2016. L’incontro si è svolto nella Sala stampa della Santa Sede, venerdì mattina, 4 dicembre, alla presenza dell’arcivescovo José Octavio Ruiz Arenas e di monsignor Graham Bell, rispettivamente segretario e sotto-segretario dello stesso dicastero.

Anneke Bollebakker  «Misericordia»

L’arcivescovo Fisichella ha sottolineato come il Papa abbia voluto che il giubileo della misericordia «si svolgesse anzitutto nelle Chiese particolari, ed è proprio per questo che ha voluto aprire la porta santa nella cattedrale di Bangui nella Repubblica Centrafricana la scorsa domenica 29 novembre, facendola diventare capitale mondiale della pace e strumento di misericordia». Un gesto molto significativo che fa comprendere «quanto valore possiede per la vita della Chiesa questo giubileo straordinario vissuto nella quotidianità delle nostre comunità».

A partire dal giorno dell’apertura della porta santa, per tutto il giubileo, ha aggiunto l’arcivescovo, in piazza San Pietro sarà recitato quotidianamente il rosario presso la statua di san Pietro. Sarà animato a turno da alcune parrocchie di Roma dedicate alla Vergine Maria e dagli istituti religiosi presenti a Roma con una particolare consacrazione alla Madre di Dio.

L’arcivescovo ha poi fatto notare come questo giubileo sia il primo dell’era digitale, per cui assume molta importanza il sito ufficiale (www.im.va). Tradotto in sette lingue, consentirà di poter seguire i grandi eventi che si svolgeranno a Roma anche a coloro che non potranno essere presenti fisicamente. Sul sito ci si potrà registrare per il passaggio della porta santa, così come per diventare volontari. È stato anche aperto un altro portale (www.vatimecum.com) promosso dal Pontificio Consiglio, attraverso il quale i pellegrini potranno avere dei servizi, riguardo al vitto e all’alloggio a Roma, a prezzi calmierati e molte altre informazioni per vivere il giubileo. 

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Osservatore Romano

La sconfitta dell’Is 
secondo John Kerry

 

Per il segretario di Stato americano i jihadisti possono essere battuti solo da truppe di terra locali 

04 dicembre 2015

 
 

 

Belgrado, 4. Il segretario di Stato americano, John Kerry ha detto che è necessario trovare truppe di terra per combattere il sedicente Stato islamico (Is) in Siria, perché la guerra contro il gruppo jihadista non si vincerà dai cieli. «Senza la capacità di trovare truppe di terra pronte ad affrontarlo, non sarà possibile batterlo completamente», ha affermato, precisando di pensare a forze di Paesi arabi o siriane, nel senso di milizie dei cosiddetti ribelli moderati. Le dichiarazioni di Kerry sono arrivate durante il vertice dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) a Belgrado, che lo ha visto ieri impegnato anche in diversi colloqui bilaterali, uno dei quali con il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov,

 

Il segretario di Stato americano al momento della partenza da Belgrado (Ap)

Sull’ipotesi di interventi di truppe straniere sui teatri di guerra contro l’Is ci sono forti obiezioni da più parti. Il primo ministro iracheno Haider Al Abadi secondo quanto pubblicato sulla sua pagina di Facebook citata dal «Jerusalem Post», ha dichiarato che un dislocamento di truppe straniere in Iraq sarà considerato un atto di aggressione. Il quotidiano mette la dichiarazione in relazione all’annuncio che circa cento uomini delle forze speciali statunitensi saranno inviati in Iraq per combattere contro l’Is, ma in merito Saad al Hadithi, portavoce di Al Abadi intervistato dal sito Iraqi News, aveva precisato che le forze speciali statunitensi si limiteranno a segnalare gli obiettivi da colpire, ma non avranno alcun ruolo attivo sul campo di battaglia.

Sulla questione degli interventi stranieri è intervenuto oggi anche il Governo di Teheran, con il viceministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian, secondo il quale la decisione di Gran Bretagna e Francia di combattere l’Is in Siria sarebbe legittima solo se fosse presa in coordinamento con il Governo di Damasco. Ieri, infatti, anche la Gran Bretagna ha avviato i raid aerei in Siria, subito seguiti da minacce di ritorsione sui siti riconducibili all’Is.

Secondo il viceministro iraniano la ragione del successo del suo Paese e della Russia nella lotta al terrorismo in Siria, sta proprio nel coordinamento con il Governo e l’esercito siriano. Amir-Abdollahian ha anche annunciato che il prossimo incontro multilaterale di Vienna sulla crisi siriana si svolgerà in due-tre settimane ed entrerà più nel merito del rafforzamento della lotta al terrorismo e delle strategie politiche per la Siria. In merito, ha ammonito che incontri separati sulla Siria in Arabia Saudita e Giordania sarebbero in violazione dell’accordo tra i Paesi che partecipano agli incontri di Vienna, e condurrebbero al fallimento degli sforzi diplomatici.

Sempre in margine al vertice dell’Osce c’è stato anche un incontro tra Lavrov e il ministro degli esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu, che non è servito a stemperare la tensione dei due Paesi avviata con l’abbattimento del jet russo e accresciuta dalle reciproche accuse di finanziare l’Is acquistandone il petrolio di contrabbando.

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Osservatore Romano

L’oblio 
delle scomuniche

 
 

04 dicembre 2015

 
 

 

 

Gli ultimi giorni del concilio Vaticano II furono tra i più ricchi e fecondi della sua storia. Il 4 dicembre per la prima volta nella storia un Papa pregava con i rappresentanti protestanti, anglicani e ortodossi a San Paolo fuori le Mura. Tre giorni dopo la basilica di San Pietro ospitava un atto formale di riconciliazione tra la Chiesa cattolica e il patriarcato di Costantinopoli. In realtà il 7 dicembre 1965 erano state due le cerimonie, in contemporanea a Roma e Istanbul. A Roma la lettura di una dichiarazione comune precedette la celebrazione della messa mentre il breve pontificale Ambulate in dilectione fu letto dal cardinale Bea dopo la conclusione del rito. Seguì l’abbraccio tra il Papa e il delegato del Phanar, il metropolita Melitone, salutato da quello che lo stesso Bea ha definito «il più lungo applauso di tutto il concilio».

Jean Guitton  «La Chiesa nel tempo  del concilio» (1962)

A completare il quadro simbolico della celebrazione Melitone si recò poi a pregare sulla tomba di Giovanni XXIII, che aveva dato il via al riavvicinamento tra le due Chiese, e a deporre nove rose (quante i secoli della separazione) sulla tomba di Leone ix, il Papa della scomunica del 1054. Nello stesso tempo a Istanbul la lettura della dichiarazione comune era inserita all’interno della celebrazione eucaristica, dopo il vangelo del Buon pastore, mentre la lettura del tòmos patriarcale, fatta dallo stesso Atenagora, seguiva la recita della preghiera del Signore in latino. La celebrazione terminò con la benedizione impartita dal Patriarca insieme al cardinale Lawrence Shehan, arcivescovo di Baltimora e capo della delegazione della Santa Sede.
Da dove scaturiva il gesto di riconciliazione e di pace del 7 dicembre? Il concilio aveva fin dal principio affrontato alcune questioni legate al rapporto con le Chiese ortodosse. Nella prima e seconda sessione però né i testi né i vari dibattiti ebbero riferimenti espliciti allo scisma del 1054, che restava sullo sfondo di questioni pastorali e teologiche sentite con maggiore urgenza (si pensi ad esempio al problema del primato papale oppure alle difficoltà rappresentate per la controparte ortodossa dalla presenza delle Chiese orientali cattoliche). Solo dopo l’incontro di Gerusalemme, nel gennaio 1964, tra Paolo VI e il Patriarca Atenagora, si erano create le premesse per una nuova epoca nei rapporti reciproci. L’abbraccio tra i due, immortalato dalle riprese televisive e finito sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, era divenuto l’immagine più efficace del nuovo corso dei rapporti tra le due Chiese.
Nell’ottobre dello stesso anno il vescovo ucraino Maxim Hermaniuk, a nome del segretariato per l’unità, lesse una relazione introduttiva al dibattito sullo schema De oecumenismo, che per la prima volta toccava il tema delle scomuniche del 1054. Il testo era stato preparato dai periti del Segretariato per l’unione dei cristiani, probabilmente dal monaco di Chevetogne Emmanuel Lanne o dal domenicano francese Chistophe-Jean Dumont. La relazione, riferendosi a quegli avvenimenti, precisava che il legato papale Umberto di Silvacandida «tre mesi dopo la morte di Papa Leone ix, nella sua famosa scomunica contro il Patriarca e i suoi seguaci, attribuì gratuitamente a loro tutte le note di eresia della Chiesa del tempo, e a causa di ciò, li condannò, anche se, come risulta oggi dagli studi storici, nessuna verità dogmatica era stata in realtà messa in dubbio». 
Queste affermazioni recepivano in modo autorevole sia la revisione storica operata negli ultimi decenni sia il nuovo spirito dei rapporti tra Roma e Costantinopoli inaugurato dall’incontro di Gerusalemme. Anche se nella continuazione del cammino dello schema ecumenico queste affermazioni non ebbero una ricaduta concreta, la questione restava importante nel quadro dei rapporti tra le due Chiese. La proposta allora di un atto di riconciliazione venne da parte ortodossa ed è collocabile nel contesto degli sviluppi dell’incontro di Gerusalemme. Nel settembre 1964 la conferenza panortodossa di Rodi aveva deciso l’apertura di un dialogo «su un piede di parità» con il cattolicesimo, pur senza precisare quali sarebbero state le forme e gli ambiti concreti di questo dialogo. Il patriarcato di Costantinopoli decise anche di inviare — per la prima volta dall’inizio del concilio — degli osservatori a Roma per l’inizio del terzo periodo. Nel gennaio 1965 una delegazione del Phanar si recò a Roma per informare ufficialmente il Papa dei risultati della conferenza panortodossa. Il metropolita Melitone di fronte a Paolo VI aveva presentato le intenzioni della parte ortodossa in termini ancora generici ma che fanno intuire i successivi sviluppi. Parlava infatti di una prima tappa del riavvicinamento caratterizzata da una «preparazione generale attraverso la creazione di circostanze favorevoli e attraverso lo studio dei diversi temi del dialogo». Proprio l’accenno alla creazione di «circostanze favorevoli» sembra indicare quel livello precedente il dialogo dal quale sarebbe poi emersa la proposta di una dichiarazione comune sui fatti del 1054.
Nell’aprile 1965 una delegazione romana, formata da Willebrands e Bea, si recava a Istanbul per rinnovare il contatto. Nel colloquio personale con Bea il Patriarca Atenagora aveva espresso più volte l’opinione che fosse giunto il momento, da parte della Chiesa di Roma, di «disdire» lo scisma, essendo venuti meno i motivi della divisione. Ma è solo nell’estate dello stesso anno, durante un’altra visita di Melitone a Roma, che una proposta più articolata venne formulata da parte ortodossa. Il metropolita portava in dono al Papa una grande icona che rappresentava l’abbraccio tra Pietro e Andrea, oggi conservata nella sede del Pontificio Consiglio per l’unità, indicando la volontà di rinnovare l’intesa e la comunione tra oriente e occidente, nei termini della Chiesa apostolica. Da questo momento inizia anche da parte cattolica l’avvio del processo che avrebbe portato alla dichiarazione comune. A metà luglio Willebrands e Duprey erano stati al Phanar, latori di una lettera di ringraziamento di Paolo VI e dell’omaggio del Giornale dell’anima di Giovanni XXIII in lingua greca. Durante questi colloqui era stato affrontato anche il tema della levata delle scomuniche.
La questione era abbastanza complessa. Come è noto, la scomunica è per la Chiesa cattolica un fatto personale, finalizzato alla conversione del destinatario, che termina con la morte del diretto interessato. L’atto del 1054 inoltre era stato in qualche modo superato, almeno dal punto di vista formale, dalla definizione del concilio di Firenze che, nel 1439, aveva sancito l’unione tra Roma e la Chiesa greca. Secondo diverse testimonianze Paolo VI confessava di non aver mai considerato la possibilità di una revoca della scomunica del 1054, pensando che in realtà essa fosse già stata abrogata dal concilio di Firenze. Nell’estate del 1965 comunque fu incaricato lo storico Michele Maccarrone di uno studio sugli avvenimenti dell’xi secolo. Lo studioso presentò un documento al Papa ma la prospettiva storica fu poi successivamente ampliata con l’intervento del Segretariato per l’unità. Non si trattava infatti di una mera questione accademica ma della possibilità di un passo avanti nel dialogo reale tra le due Chiese, di un gesto di riconciliazione da inserire in una nuova dinamica ecumenica.
Il 9 ottobre 1965, durante un’udienza di Paolo VI al metropolita Emilianos Timiadis, osservatore delegato del Patriarcato di Costantinopoli, fu decisa la costituzione di una commissione mista cattolico-ortodossa per studiare una formula di riconciliazione. Il domenicano Dumont fu incaricato di stendere un primo progetto di dichiarazione comune che divenne la base dei lavori della commissione. Tra il 22 e il 23 novembre i membri cattolici (Maccarrone, Alphonse Raes, Willebrands, Dumont e Alfons Stickler) si recarono ad Istanbul, vista la difficoltà per i metropoliti del Patriarcato di spostarsi a causa delle restrizioni imposte dal governo turco. Da parte cattolica a fare da segretario e a tenere la regia era padre Pierre Duprey, responsabile della sezione orientale del Segretariato, che fin dal 1963 aveva tenuto i contatti con Atenagora e con i suoi emissari.
La discussione evidenziò le diverse prospettive tra le parti. Il punto più discusso fu il paragrafo 4 relativo alla formule di cancellazione delle scomuniche. Da parte ortodossa veniva richiesta l’introduzione di un riferimento al «popolo» di Dio e non solo ai capi delle Chiese. Faceva problema poi il fatto che per stigmatizzare le parole e i gesti fosse utilizzato il verbo «riprovare» mentre per gli atti veri e propri di scomunica ci fosse un più morbido «dolersi». Da parte cattolica faceva invece problema l’uso di «riprovare» per un atto emanato dall’autorità legittima. Ciò avrebbe comportato un giudizio di merito sul comportamento dei responsabili della Chiesa di allora e avrebbe portato alla individuazione di responsabilità che ben difficilmente potevano invece essere attribuite. La soluzione finale, condivisa da entrambe le parti, fu l’utilizzo di un unico verbo, «dolersi», per entrambe le frasi.
Emergeva pure una discordanza di fondo sul modo di intendere il significato stesso delle reciproche scomuniche. Da parte cattolica l’atto aveva una dimensione personale e si esauriva con la morte del destinatario. Era inconcepibile quindi cancellare la sentenza a una persona ormai scomparsa. Per la visuale ortodossa la scomunica aveva invece un valore perenne, come ostacolo che si frapponeva tra le due Chiese. Vista l’impossibilità di superare l’ostacolo fu deciso di modificare la frase centrale aggiungendo alcune specificazioni. Per stigmatizzare le sentenze di scomunica si manteneva il termine «dolersi». Esse venivano però anche «tolte» dalla memoria della Chiesa. È questo un aspetto importante perché recuperava una nozione della tradizione teologica ortodossa. La memoria è un aspetto della coscienza della Chiesa che si riflette sull’oggi: ciò che è stato rimane vivo nel presente e lo condiziona. Per questo era necessario togliere di mezzo non solo l’atto giuridico ma anche il ricordo di esso.
Afferma la dichiarazione: «Il Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora i nel suo sinodo, certi di esprimere il comune desiderio di giustizia ed il sentimento unanime di carità dei loro fedeli e ricordando il precetto del Signore: “Quando presenti la tua offerta all’altare, se là ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia la tua offerta davanti all’altare e va prima a riconciliarti con il tuo fratello” (Matteo, 5, 23-24), dichiarano di comune accordo: a) di dolersi delle parole offensive, dei rimproveri senza fondamento e dei gesti riprovevoli che, da una parte e dall’altra, hanno segnato o accompagnato i tristi eventi di quell’epoca; b) di dolersi ugualmente ed eliminare dalla memoria e dal mezzo della Chiesa le sentenze di scomunica che ne sono conseguite, e il cui ricordo costituisce fino ai nostri giorni un ostacolo al riavvicinamento nella carità, e votarle all’oblio».
A fine novembre il progetto definitivo della commissione mista era pronto, dopo un lavoro condotto con grande spirito di collaborazione. Dopo la conferma dell’accettazione da parte del sinodo di Costantinopoli, Willebrands poté inviare il testo definitivo al Sant’Uffizio per la revisione finale. La congregazione, in accordo con Paolo VI, suggeriva un ultimo emendamento. Nella parte finale del testo si faceva riferimento al «rincrescimento» e alla «riparazione» dei «torti storici». Il Papa chiedeva di togliere le parole relative alla «riparazione», considerando la difficoltà di precisarne il contenuto effettivo. D’altra parte la dichiarazione non aveva definito con precisione neppure i torti subiti dalle due parti. Per questo padre Duprey ritornò a Istanbul a presentare l’ultima variazione. Atenagora non aveva difficoltà e disse all’emissario del segretariato: «Per me è sufficiente che il Santo Padre lo decida, che il Santo Padre lo desideri, non voglio sapere nulla di più». Così il giorno dopo, il 4 dicembre 1965, venne l’accordo definitivo del sinodo di Costantinopoli. La doppia cerimonia del 7 dicembre, ricca di aspetti simbolici, rendeva visibile il sotterraneo cammino di intesa che era stato costruito nei mesi precedenti. Il Patriarca Atenagora passando con il cardinal Bea tra i fedeli entusiasti a Costantinopoli, nell’aprile 1965, aveva detto: «Vedete, l’unione è plebiscitaria». Qualcuno, uscendo da San Pietro il 7 dicembre, si chiedeva se il gesto compiuto non fosse già la realizzazione di quell’unità desiderata. A distanza di cinquant’anni quel gesto parla ancora e ci autorizza a rinnovare le speranze di allora.

di Mauro Velati

 
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    Concilio Vaticano II
 
 

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Gazzetta Amministrativa

INFORMATIVA GRATUITA
a cura del Prof. Avv. Enrico Michetti

Gazzetta Informa News del 24 novembre 2015

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AREA IL QUOTIDIANO DELLA P.A.
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Siti web della P.A.: On line le Linee Guida di design 
AgID | L’Agenzia per l’Italia Digitale annuncia l’avvio del percorso per l’applicazione di un’identità visiva coerente su tutti i siti istituzionali.

I cani di razza fuori dai Tribunali amministrativi
Consiglio di Stato | La giurisdizione nelle controversie con l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana che gestisce il libro genealogico nella sentenza del 23.11.2015 n. 5310

Vigili del fuoco: l’idoneità motoria non ammette scuse
Consiglio di Stato | La valenza fidefacente del verbale della Commissione esaminatrice nella sentenza del 23.11.2015 n. 5309.

Trasparenza: pubblicato il piano di azione nazionale
Beneficial ownership transparency | I servizi societari al centro dell’azione anticorruzione.

Legge di Stabilità: la scheda sulle novità 
Parlamento | Votata la fiducia in Senato. Le novità su TASI, IMU, IRES, IRAP, accatastamento immobili, detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia ed efficienza energetica, dirigenti pubblici, turn over nella P.A. ed altro.

Fondo di funzionamento delle scuole: cambiano i criteri per l’assegnazione
Miur | Il Ministro Giannini, ha firmato il decreto di revisione dei parametri in base ai quali le istituzioni scolastiche ricevono ogni anno la quota di finanziamento statale.

Unione di Comuni: l’elenco dei contributi 2015
Ministero dell’Interno | La quantificazione è stata formulata in base alle previsioni del D.M. 1° ottobre 2004, di modifica ed integrazione del D.M. 1° settembre 2000, n. 318.

Carta del docente/bonus anno scolastico 2015-2016: ecco le FAQ
MIUR | Il Dicastero di Viale Trastevere ha pubblicato le risposte ai principali quesiti posti dagli interessati.

Appalti: precisazione dell’A.N.AC. sui contratti in forma elettronica
Anticorruzione | Il Presidente Cantone, con un comunicato depositato in Segreteria il 10 novembre, ha fornito indicazioni alle stazioni appaltanti.

Scuola e patrimonio culturale: 3 milioni di euro per progetti didattici
Miur | Concorso per idee e proposte su formazione dei docenti e sensibilizzazione degli studenti. Le domande entro il 25 novembre.

INPS, al via la selezione pubblica per il reperimento di 900 medici
Opportunità di lavoro | Cercasi Specialisti in medicina legale e/o in altre branche di interesse istituzionale cui conferire incarichi professionali a tempo determinato. Scadenza 30 novembre.

Voucher per l’internazionalizzazione: pubblicato l’elenco delle imprese beneficiarie
Sviluppo Economico | Il Mise comunica che sono 1.790 gli interventi a sostegno delle aziende finalizzati a cofinanziare l’inserimento di una figura specializzata per almeno 6 mesi.

Province: 30 milioni per sopperire a straordinarie esigenze finanziarie
Gazzetta Ufficiale | Il decreto del Ministero dell’Interno è stato pubblicato sulla G.U. n. 268 del 17 novembre 2015.

31 milioni alle regioni per curare i clandestini
Fondo sanitario 2013 | Si tratta dei cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno, al fine di garantire loro le cure mediche e la tutela sociale della gravidanza, della maternita’ e delle altre prestazioni sanitarie.

Contratti pubblici: Cantone interviene sull’utilizzo improprio delle proroghe/rinnovi
Anticorruzione | Nella Nota si evidenzia che l’A.N.AC. ha concluso un’indagine sulle motivazioni dell’utilizzo di questa procedura, sviluppata su un campione significativo di 39 stazioni appaltanti.

‘Misurazione della qualità dei dati’: pubblicato lo standard internazionale
AgID | Lo standard è rivolto a tutti gli Enti che producono o gestiscono dati e servizi e alle persone che li utilizzano.

L’archiviazione del procedimento penale non impedisce il DASPO
Misure di prevenzione | Il Consiglio di Stato si pronuncia sui disordini registrati prima di Napoli-Juve del 2013.

I SUV espulsi dalla ZTL
Fuoristrada da città | Disciplina limitativa della circolazione: a chi spetta l’emanazione? Il Consiglio di Stato dà ragione al Sindaco di Firenze.

Segretari comunali: la determinazione del quantum dei diritti di rogito 
Enti Locali | La corretta interpretazione della locuzione “stipendio in godimento” nella sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 12.11.2015 n. 5183.

Incompatibilità e di conflitto di interessi: la segnalazione dell’A.N.AC. sulle esimenti
Parlamento e Governo | L’Autorità riterrebbe opportuno un intervento del Legislatore diretto a rivedere tutte le disposizioni, contenute nel TUEL e in altri testi normativi.

Licenziamenti collettivi: la sentenza della Corte UE
Lavoro | Il caso riguarda la risoluzione di un contratto, in seguito al rifiuto da parte del lavoratore di acconsentire a una modifica unilaterale e sostanziale, a suo svantaggio.

Fughe di notizie su chi è indagato: scatta il reato per il cancelliere e il giornalista
Notizie di reato | La Suprema Corte ribadisce un principio spesso disatteso dal circuito mediatico in tema di segreto istruttorio

Pubblici ufficiali: la Suprema Corte in tema di aggravante dell’abuso dei poteri
Pubblici ufficiali | L’aggravante comune dell’abuso dei poteri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio e’ estensibile al concorrente consapevole ( art. 61 n. 9 c. p. e art. 118 c.p.)

Assunzioni a tempo indeterminato nel 2015: chiarimenti sull’esonero contributivo
INPS | Con la Circolare n. 178 del 3 novembre 2015, l’Istituto fornisce istruzioni finalizzate a favorire l’applicazione della misura.

Edilizia scolastica: 200.000 euro per il concorso #lamiascuolasicura
Miur | Un avviso volto a promuovere la diffusione della sicurezza degli edifici e la prevenzione e protezione dai rischi connessi alla fruizione degli ambienti di apprendimento.

‘Indennità per i lavoratori del settore dei call center’: Emanato il Decreto
Ammortizzatori sociali | Verrà erogato il trattamento massimo di integrazione salariale straordinaria.

Cantone interviene sul rilascio di polizze fideiussorie false nell’ambito dei contratti pubblici
A.N.AC. | L’Autorità ha acquisito notizie dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.

Inconferibilità: i chiarimenti del Ministro
Funzione Pubblica | L’intervento a seguito delle modifiche in materia di conferimento di incarichi e cariche in organi di governo a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza.

Autoveicoli: al via la dematerializzazione del certificato di conformità
Instrastrutture e Trasporti | Il processo di dematerializzazione segue quello già in atto, dal 18 ottobre scorso, del contrassegno assicurativo.

Banca d’Italia: pubblicato il bando per l’assunzione di 65 coadiutori
Concorsi pubblici | La domanda deve essere presentata entro il termine perentorio delle ore 18:00 del 17 dicembre 2015.

Nozze Gay, nuova sentenza del Consiglio di Stato: il Sindaco non può impugnare gli atti del Prefetto
Registri dello Stato civile | I giudici di Palazzo Spada chiariscono il rapporto inter-organico tra Sindaco, ufficiale di Governo, e Prefetto nella materia in esame.

Italia e UNESCO offrono formazione all’Albania contro il traffico illecito di beni culturali
Mibact | Il Ministero comunica che un gruppo di funzionari del Governo di Tirana sarà a Roma per partecipare a un seminario.

Mef: dal 21 novembre ‘open data’ dei pagamenti
trasparenza | Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato i dati, in versione aperta, relativi al complesso dei versamenti a carico del bilancio dello Stato.

Tirocini formativi e orientamento: 800 euro lordi al mese, domande fino al 25 novembre 
Vigilanza sulle Assicurazioni | L’IVASS si rivolge a giovani in possesso di una laurea specialistica/magistrale conseguita presso le Università degli Studi di Roma sotto specificate.

Scuola: è l’ora degli animatori digitali
Tecnologia e didattica | Il MIUR comunica che debutterà negli istituti scolastici italiani questa nuova figura di docente particolarmente vocato all’innovazione.

92 milioni per investire sui giovani e sulla ‘Ricerca’ di eccellenza’
Miur | Il Ministro Giannini, con il nuovo Bando Prin, annuncia procedure semplificate e apertura ai ricercatori a tempo determinato. C’è tempo fino al 22 dicembre.

Visure: disponibile la superficie catastale di 57 milioni di immobili
Agenzia delle Entrate | Una novità che semplifica la vita ai proprietari, mettendo a loro disposizione un dato finora visibile solo nelle applicazioni degli uffici.

Nuova collocazione dei contenuti dell’area dedicata ‘La riforma delle pensioni’
INPS | Nell’ambito del complessivo processo di integrazione tra le diverse gestioni dell’Istituto, le informazioni in esame sono state collocate nelle analoghe pagine del sito.

Cooperative edilizie di abitazione: chiarimenti sull’esenzione IMU
Imprese costruttrici | Con la Risoluzione n. 9/DF del 5 novembre 2015, il Dipartimento delle Finanze ha fornito indicazioni sugli immobili in questione non assegnati in proprietà.

INPS: Avviso per la procedura di accreditamento e finanziamento a mezzo borse di studio
Master Executive 2015 | L’importo massimo che l’Istituto erogherà ai soggetti proponenti, per ciascuna borsa attribuita alle iniziative formative accreditate, sarà pari ad € 10.000,00. C’è tempo fino al 26 novembre 2015.

Pensioni: la circolare per l’erogazione ai superstiti
Previdenza | l’INPS fornisce uno strumento riepilogativo delle disposizioni vigenti, volto a garantire l’uniformità di erogazione delle prestazioni agli aventi diritto.

Gestione separata: ulteriori chiarimenti sulla facoltà di computo dei contributi
INPS | Con la Circolare n. 184/2015, l’Istituto ha fornito un riepilogo organico della opzione prevista dall’articolo 3 del D.M. 2 maggio 1996, n.282.

‘Smart Cities’: L’Italia porta in Cina la propria esperienza
AgID | Dal 16 al 21 novembre 2015, il nostro Paese è presente con una rappresentanza di oltre 160 tra istituzioni, enti di ricerca, università, grandi aziende e startup.

Nasce ‘SELFIEmployment’, Fondo rotativo con una dotazione di 124 milioni
Garanzia Giovani | Il Ministero del Lavoro comunica la nuova iniziativa per l’accesso al credito agevolato a sostegno di chi avvierà percorsi di autoimpiego ed autoimprenditorialità.

Bilancio programmatico 2016: pubblicata l’opinione della Commissione europea
Mef | Il Dicastero evidenzia che la valutazione viene effettuata alla luce delle stime di crescita diffuse lo scorso 5 novembre (Autumn Forecast).

Avviate sette istruttorie per verificare l’autenticità dei prodotti con “olio extra-vergine”
Antitrust | Lo comunica L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito delle segnalazioni pervenute da un’associazione di consumatori.

Immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica di comuni e IACP: pubblicato il Decreto
Gazzetta Ufficiale | Il provvedimento del MIT riguarda l’ammissione a finanziamento degli interventi e assegnazione alle regioni delle risorse per il programma di recupero e razionalizzazione.

Operazioni di salvaguardia: attivazione dei c.d. ‘vasi comunicanti’
INPS | In sostanza, per ampliarne il raggio d’azione, si provvede al trasferimento di risorse tra le varie categorie dei soggetti tutelati.

Turismo: pubblicato il bando per i contributi a favore delle reti d’impresa
Mibact | Le domande dovranno essere compilate in modalità telematica e pervenire entro e non oltre le ore 16:00 del 15 gennaio 2016.

Un bando per scuole più accoglienti
MIUR | Il Ministero ha pubblicato un avviso per la valorizzazione ed il recupero di ambienti scolastici. Disponibile 1 milione di euro. Le candidature entro il 10 dicembre.

Opzione Patent box: il modello per aderire alla tassazione agevolata
Agenzia delle Entrate | La pubblicazione del modulo segue il decreto del Mise dello scorso luglio, di attuazione delle nuove misure introdotte dalla Legge di stabilità (L. n. 190/2014).

Nuovo Comunicato di Cantone sugli intermediari autorizzati a rilasciare garanzie
Autorità Anticorruzione | La Banca d’Italia, con nota del 30 settembre 2015, ha informato l’A.N.AC. sulle modifiche recentemente introdotte nel proprio sito internet nella parte relativa alle finanziarie per tener conto del mutato quadro normativo.

Sentenza della Consulta sulla conversione lira/euro: interviene la Banca d’Italia
Corte Costituzionale | Il controvalore delle banconote in lire ancora in circolazione (complessivamente circa 1,2 mld di euro) è stato versato al bilancio dello Stato.

Pagamenti Elettronici: crescono le adesioni alla piattaforma PagoPA
Italia Digitale | AgID comunica che aumenta il numero dei servizi messi a disposizione di cittadini e imprese da parte di enti ed amministrazioni pubbliche centrali e locali.

Chiarimenti dell’A.N.AC sugli effetti di un Provvedimento adottato dal C.d.S.
Consiglio di Stato | L’’Autorità Anticorruzione evidenzia che è stata chiarita, in questo modo, l’’esatta portata di una precedente ordinanza del settembre 2015.

Consolidato fiscale: le modifiche previste per i soggetti aderenti a questa modalità di tassazione
Agenzia delle Entrate | Pubblicato il Provvedimento e l’Allegato con il nuovo modello di designazione per le società estere prive di una stabile organizzazione.

Trasferimento dati in USA: decaduta l’autorizzazione ‘Approdo sicuro’
Garante Privacy | L’Autorità presieduta da Antonello Soro comunica che ora le imprese dovranno mettere in campo altri strumenti per tutelare i cittadini.

Chiarimenti sull’esenzione IMU e sulla TASI per i pensionati residenti all’estero
Dipartimento delle Finanze | In particolare, si tratta del caso di cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), proprietari di più abitazioni.

Insegnamento: autorizzato il Miur ad assumere docenti 
Gazzetta Ufficiale | Via libera ad incarichi con contratto a tempo indeterminato per n. 167 docenti di I e II fascia nelle istituzioni AFAM.

Ufficio per il processo: selezione per 1502 tirocinanti a 400 euro al mese
Organizzazione della Giustizia | Indetta la procedura selettiva per le nuove strutture organizzative istituite presso le corti di appello e i tribunali ordinari.

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AREA AMMINISTRATIVA

NORMATIVA
Miur: in G.U. la rideterminazione dei macrosettori e dei settori concorsuali : È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 20.11.2015 il decreto 30.10.2015 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca recante “Rideterminazione dei macrosettori e dei … Continua a leggere
segnalazione del decreto Ministero dell’Istruzione
Sanità: in Gazzetta Ufficiale il Regolamento sul fascicolo sanitario elettronico : Entrerà in vigore il 26.11.2015 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 263 del 11.11.2015 avente ad oggetto “Regolamento in materia di fascicolo sa… Continua a leggere
segnalazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in G.U. n. 263 del 11.11.2015
Garante privacy: in G.U. il provvedimento sulla banca dati relativa a morosita’ intenzionali della clientela del settore telefonico : È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 257 del 4.11.2015 il provvedimento dell’8.10.2015 del Garante per la protezione dei dati personali recante “Costituzione di una banca dati relativa a mor… Continua a leggere
segnalazione del provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 257 del 4.11.2015
GIURISPRUDENZA
Giudizio di ottemperanza e legge Pinto: sì alla condanna alla penalità di mora anche se l’esecuzione riguarda il decreto di condanna all’equa riparazione : Ai sensi dell’art. 112, comma 2, lett. c, il ricorso per l’ottemperanza innanzi al giudice amministrativo è esperibile anche nei confronti dei decreti non opposti di condanna all’equa riparazione prev… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del TAR Lazio del 23.11.2015 Sez. I n. 13245
Polizia di Stato: il Ministero non ha nessun vincolo nel “quando” per l’individuazione degli uffici nell’ambito dei quali possono essere affidate le funzioni di vice dirigente del personale appartenente al ruolo degli Ispettori : Il Ministero dell’Interno ha impugnato la sentenza del Tar del Lazio con la quale è stata accolta l’istanza del Comitato per la tutela degli Ispettori di Polizia CO.TI POL., volta ad ottenere la decla… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 17.11.2015 n. 5251
Immigrazione: i termini di conclusione del procedimento per il rilascio del permesso di soggiorno a seguito della positiva conclusione della procedura di emersione da lavoro irregolare : La Terza Sezione del Consiglio di Stato con sentenza del 17.11.2015 n. 5262 ha accolto l’appello del Ministero dell’Interno che ha impugnato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la L… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 17.11.2015 n. 5262
Accesso ai documenti amministrativi: il Comune è tenuto a comunicare le irregolarità dell’istanza rappresentando i motivi che ostavano all’accoglimento della richiesta : La vicenda giunta all’attenzione del Consiglio di Stato riguarda il silenzio – diniego opposto da un Comune alla ricorrente sull’istanza di accesso agli atti, formulata nel suo interesse dal suo avvoc…Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 20.11.2015 n. 5297
Procedure concorsuali e accesso ai documenti: l’interesse che legittima la richiesta : È giunta all’attenzione della Sesta Sezione del Consiglio di Stato la questione riguardante la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante alla ostensione di documentazione amministrativa rel… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. VI del 10.11.2015 n. 5111
Assunzione nelle pubbliche amministrazione: l’obbligo della Regione dell’uso della mobilità volontaria prima dell’indizione del concorso o dello scorrimento di graduatorie : Dall’esame della giurisprudenza del Consiglio, ed in particolare della sentenza 17 febbraio 2014 n. 177 e della giurisprudenza con essa richiamata – n. 5830/2010 -msi desume il principio dell’obbligo … Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 6.11.2015 n. 5078
PROVVEDIMENTI REGIONALI
Stop alle assunzioni per le Amministrazioni che non rispettano i tempi medi di pagamento : Con la richiesta di parere avanzata il Comune Terni ha posto un quesito volto a conoscere se, ai fini dell’assunzione, tramite concorso, di personale non amministrativo dei servizi scolastici ed educa… Continua a leggere
Segnalazione del parere della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Umbria deliberazione n. 148/2015/PAR del 12.11.2015
Graduatorie concorsuali: il parere della Corte dei Conti sui tre presupposti che consentono di accedere alle graduatorie vigenti presso altri Enti : La Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Umbria con deliberazione n. 149/2015/PAR del 12.11.2015 ha risposto al quesito formulato concernente la possibilità di accedere a graduatorie d… Continua a leggere
Segnalzione del parere della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Umbria con deliberazione n. 149/2015/PAR del 12.11.2015
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AREA TECNICA

GIURISPRUDENZA
Regolamentazione dell’utilizzo degli spazi esterni agli esercizi pubblici: i presupposti che legittimano l’azione del Comune diretta a vietare di occupare con espositori od altro il suolo, anche privato, all’esterno degli esercizi commerciali e artigianali : Il Comune appellante con la deliberazione oggetto del giudizio ha regolamentato l’utilizzo delle aree, anche private, situate all’esterno degli esercizi commerciali e artigianali di una zona dell’abit… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 20.11.2015 n. 5298
Ritardato versamento degli oneri di urbanizzazione e costruzione: il Consiglio di Stato interviene sul contrasto giurisprudenziale stabilendo che il Comune è obbligato all’escussione della fideiussione : La controversia giunta all’attenzione del Consiglio di Stato riguarda l’impugnazione proposta da una Società degli atti con cui il Comune gli aveva ingiunto ex art. 3 l. n. 47/1985 (“Norme in materia … Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. V del 20.11.2015 n. 5287
Contratti pubblici: Sì del Consiglio di Stato all’impiego di personale volontario da parte delle associazioni di volontariato ammesse alla gara : La Terza Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 17.11.2015 n. 5249 ha ribadito l’orientamento che ha riconosciuto l’ascrivibilità anche delle associazioni di volontariato, quali soggetti au… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 17.11.2015 n. 5249
Informativa antimafia: l’ultrattiva’ dell’informazione interdittiva ormai scaduta : Il Consiglio di Stato Sez. III nella sentenza del 17.11.2015 n. 5256 ha affermato di “non ignorare l’esistenza di un orientamento giurisprudenziale secondo cui le norme che stabiliscono che l”informa… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 17.11.2015 n. 5256
Il vincolo di inedificabilità assoluta gravante sulla fascia di rispetto del cimitero non si applica agli impianti di telefonia mobile : L’art. 388 comma 1 del R.D. n. 27/7/1934 n. 1265 stabilisce “I cimiteri devono essere collocati alla distanza di almeno 200 metri dal centro abitato. E’ vietato costruire intorno ai cimiteri nuovi edi… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 17.11.2015 n. 5257
Installazione di impianti di radiotelefonia: il Consiglio di Stato interviene sui divieti o limitazioni generalizzate contenuti nel Regolamento Comunale : “Se è vero che dal punto di vista urbanistico i Comuni possono incidere sulla localizzazione degli impianti di telefonia mobile a patto che la regolamentazione non abbia l’effetto di vietare indiscrim… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. III del 17.11.2015 n. 5260
L’impugnazione dei titoli edilizi: il Consiglio di Stato fa il punto sulla nozione di vicinitas ed in particolare per gli esercenti che contestano l’autorizzazione di una struttura commerciale : La Quarta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 19.11.2015 n. 5278 ha osservato, in coerenza con la costante giurisprudenza (cfr. da ultimo e per tutte Ad. Plen. 25.02.2014 n. 9), come l’a… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. IV del 19.11.2015 n. 5278
Gare: i servizi esclusi dalla possibilità di procedere all’escussione della cauzione provvisoria conseguente alla disposta esclusione di un concorrente : L’incameramento della cauzione come più volte rilevato dal Consiglio di Stato (Sez. V 10/9/2012 n. 4778; di recente, questa Sezione 9/6/2015 n. 2829 ) si configura come misura sanzionatoria costituent… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato Sez. IV del 19.11.2015 n. 5280
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AREA CONTABILE

NORMATIVA
Regioni: in G.U. le disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all’equilibrio della finanza pubblica : È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 266 del 14.11.2015 il decreto legge 13 novembre 2015, n. 179 recante “Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all’equilibrio della … Continua a leggere
segnalazione del decreto legge n. 179/2015 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 266 del 14.11.2015
Turismo: pubblicato l’avviso sulla concessione di contributi : È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 263 il comunicato del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo del 11 novembre 2015 recante “Avviso relativo alla concessione dei cont… Continua a leggere
segnalazione del comunicato del MIBACT in G.U. n. 263 del 11.11.2015
GIURISPRUDENZA
Corte costituzionale: bocciata la prescrizione della Lira : La Corte Costituzionale con sentenza n. 216 del 5.11.2015 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 26 del d.l. n. 201 del 2011, come convertito, per violazione dei principi di tutela del… Continua a leggere
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 216 del 05.11.2015