Archivi giornalieri: 10 dicembre 2015

Maduro

Maduro: «Il Venezuela non s’arrende»

Intervista. Il presidente chavista dopo la dura sconfitta elettorale del governo: «Per difendere le nostre conquiste metto in gioco la mia vita. Certo abbiamo commesso degli errori, ma noi siamo da una parte sola: nella trincea comune di tutto il continente latinamericano»


 Nicolas Maduro 

© LaPresse

INVIATA A CARACAS

10.12.2015

9.12.2015, 23:58

Abbiamo incontrato il presidente venzuelano Nicolas Maduro per rivolgergli alcune domande dopo la sconfitta elettorale del governo.

Presidente, tanti gli interrogativi dopo il tracollo del voto e 17 anni di governo di sinistra. Questo è l’unico paese del sud del mondo in cui l’esercito — qui nella formula politica di “unione civico-militare” — è andato oltre il nazionalismo, coniugandosi al socialismo umanista. Nel nuovo quadro, che faranno le Forze armate? Torneranno a sparare sulla folla che protesta come nella IV Repubblica?

L’unione civico-militare si rafforza ogni volta che si presenta una difficoltà. È stato così durante il colpo di stato contro Chavez, nel 2002 e durante la serrata petrolifera padronale che ha cercato di mettere in ginocchio la rivoluzione bolivariana. E molta gente del popolo, che aveva marciato contro Chavez senza capire che la stavano portando verso un golpe, ha poi manifestato per riportare al governo il suo presidente, il 13 febbraio. Qui ci sono i protagonisti, Vladimir Padrino Lopez, attuale ministro della Difesa che nel 2002 era comandante del Batallon Bolívar, qui ci sono i ragazzi di quell’11,12 e 13 di aprile. Siamo quelli del 4 febbraio ’92, del Caracazo del febbraio ’89, e del 13 febbraio del 2002. Ad ogni 11, segue il 13. Siamo un 13 febbraio permanente, una unione civico-militare per la Patria, figli di Chavez, eredi di Bolivar… e di Lenin. Anche di Trosky, perché no? Non aggiungo Stalin altrimenti qualche compagno mi strozza… Il tempo in cui determinati corpi armati della Repubblica erano al servizio di interessi esterni, dei piani dell’Fmi, della privatizzazione, del saccheggio delle nostre risorse non hanno più legittimità storica.

Che ne sarà ora delle alleanze strategiche solidali a cui il Venezuela ha dato impulso in America latina? Si distruggerà l’Alba e Petrocaribe?

Dobbiamo prepararci a un terremoto di proporzioni devastanti, già annunciato dall’imprenditore Mauricio Macri in Argentina. La destra venezuelana è governata da Washington e dal Fondo monetario internazionale, che vedremo purtroppo tornare. Vuole distruggere tutti gli accordi di cooperazione con Petrocaribe, provocando una catastrofe umanitaria. Vuole azzerare le relazioni con la Cina, con la Russia e con il resto dell’America latina e dei Caraibi per cancellare la nuova indipendenza del continente. Vogliono snaturare il Mercosur, la Unasur, distruggere l’Alba. Ma saremo qui ad affrontarla. Siamo il partito della difficoltà. Siamo in una trincea comune tutto il continente. Il Comando Sud nordamericano ha già annunciato i suoi progetti. Ogni cinquant’anni, i documenti desecratati di Washington mostrano le strategie destabilizzanti messe in campo in altre situazioni storiche: in Guatemala, in Brasile, in Cile, le giovani generazioni vedranno confermato quanto stiamo denunciando sulla guerra economica e sui centri che costruiscono la guerra mediatica. John Kerry si crede il governatore del Venezuela, interviene a ogni piè sospinto nella politica interna e sovrana del nostro paese. Come ha fatto in queste elezioni, anche contro gli interessi del suo stesso popolo, le cui relazioni con il Venezuela bolivariano non sono mai state così strette.

In tutto il mondo, movimenti e sinistre hanno espresso solidarietà al socialismo bolivariano e ora s’interrogano sul destino del processo rivoluzionario ma anche sugli errori commessi.Dove concentrare l’analisi critica e quindi la solidarietà?

Sono infinitamente grato per le manifestazioni di affetto ricevute. Gli obiettivi della rivoluzione bolivariana sono quelli di tutti i popoli in lotta per la libertà e la pace con giustizia sociale. Interroghiamoci insieme con maggior determinazione. Abbiamo perso una battaglia. Un’elezione, per quanto importante, è solo una battaglia in un progetto più generale di trasformazione. Continueremo insieme al nostro popolo, cercheremo il dialogo anche e ora soprattutto con quella parte che si è lasciata convincere dalle menzogne della destra e che ora capirà sulla propria pelle di che natura sia quel «cambio» richiesto a gran voce dall’opposizione. Molti di quelli che non hanno conosciuto il vero volto di queste destre nella IV Repubblica, credono che i diritti conquistati con la rivoluzione bolivariana siano intoccabili. Ma non sarà così e sarà presto evidente. La solidarietà internazionale troverà sempre al suo fianco la rivoluzione bolivariana sui temi che ci accomunano: la libertà delle donne e delle diversità, la libertà di espressione, l’opposizione alla guerra e per l’indipendenza dei popoli. Siamo qui, non siamo disposti ad arrenderci. Per questo, metto la mia vita in gioco.

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Diritto.it Questioni di Diritto di Famiglia

LE NOVITA’ AL 10/12/2015

  La storicizzazione del fatto
  Mater semper certa?
  Il terrorismo nel Diritto Federale Svizzero…
  Processo amministrativo: il controinteressato identificabile in base al provvedimento impugnato deve essere evocato in giudizio
Questioni di Diritto di Famiglia Violazione degli obblighi di assistenza familiare per il papà separato che nel weekend non va a prendere i figli (Cass. pen., n. 47287/2015)
  La risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori nel diritto dell’unione europea. La direttiva ADR e il regolamento ODR
  Il percorso tortuoso della degiurisdizionalizzazione: i chiarimenti tecnici della mediazione (Consiglio di Stato, Sez. IV, Sentenza 17 novembre 2015, n. 5230)
  Ordinamento statunitense e libertà religiosa: nuove incognite nell’agone politico internazionale
  Fondi previdenza complementare: orientamenti giurisprudenziali
Questioni di Diritto di Famiglia Abuso di mezzi di correzione: commette reato l’insegnante che offende e umilia gli alunni (Cass. pen., n. 47543/2015)
  Sulla natura delle disposizioni contenute nel codice deontologico forense: dalle concezioni tradizionali fino ad arrivare alla recentissima pronuncia della cassazione n. 19246 del 29 settembre 2015…
  Obbligo del datore di lavoro a denunciare all’INAIL
  I diritti reali, di credito e della personalità tra common law e civil law
  Il trattamento penitenziario, definizione e caratteri
Questioni di Diritto di Famiglia Assegno divorzile: non ne ha diritto l’ex moglie che percepisce reddito da canone di locazione (Cass. n. 24324/2015)
  Da Georg Jellinek alle prospettive evolutive del diritto pubblico internazionale
  “Obblighi di custodia della rete stradale da parte della P.A. e principio di autoresponsabilità del danneggiato”
  Conducenti distratti? Sospiro di sollievo, non comunicare i dati non è sanzionabile (o forse si…)
  Non viola i principi di correttezza e buona fede contrattuale la banca che recede da un rapporto di libretto a risparmio
  La crisi dello stato sociale
  Risparmiare Online con i Codici Promozionali è una Realtà
FORMULARIO COMMENTATO DEL PROCESSO CIVILE + APPENDICE DI AGGIORNAMENTO FORMULARIO COMMENTATO DEL PROCESSO CIVILE + APPENDICE DI AGGIORNAMENTO 

NOVITÀ 

Questa fantastica promozione include il Formulario Commentato del Processo Civile e l’Appendice di Aggiornamento del Processo Civile commentata.
Il formulario presenta le novità normative e giurisprudenziali in modo chiaro e pratico. Tra gli aggiornamenti più significativi viene data particolare importanza alla legge sul “divorzio breve”, alle leggi riguardanti la nuova responsabilità civile dei magistrati e ai contratti di lavoro del Jobs Act. Vengono riportate anche le più significative pronunce giurisprudenziali, come la Cass. 6855/2015 che ha affermato il venir meno del mantenimento dell’ex coniuge con nuova famiglia.
Il pacchetto include anche l’Appendice di Aggiornamento che ha lo scopo di evidenziare le modifiche di maggior rilievo introdotte dal D.L. 83/2015 in materia di processo esecutivo, procedure concorsuali e processo civile telematico. 

NEWSLETTER LAVORO n. 707 del 10 dicembre 2015

 

NEWSLETTER LAVORO

n. 707 del 10 dicembre 2015

Jobs Act

09-12

Il Ministero del Lavoro ha emanato la nota n. 21476 del 7 dicembre 2015 con la quale, con riferimento alla maxisanzione ed al provvedimento di sospensione recentemente modificati per mezzo del D.L.vo n. 151/2015, rammenta che nulla è cambiato in merito ai codici tributo da utilizzare.

09-12

Si tratta del III incontro dei Percorsi di aggiornamento lavoro 2015/2016. L’appuntamento è dedicato all’aggiornamento sulle principali novità normative e all’approfondimento, attraverso il confronto con relatori di prestigio e grazie al ricco materiale editoriale messo a disposizione dei partecipanti.
I programmi sono puntualmente aggiornati con tutte le novità introdotte dai decreti attuativi al Jobs Act.

Programma
• Le nuove procedure a carico di cittadini e imprese in materia di rapporto di lavoro
• Le novità sul collocamento dei disabili
• Razionalizzazione e semplificazione in materia di costituzione e gestione del rapporto di lavoro
• Razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro
• Revisione delle sanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale

Gli utenti del sito possono iscriversi con lo sconto del 5 % su tutte le quote di partecipazione.
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04-12

Il Ministero del Lavoro ha emanato la nota n. 20549 del 26 novembre 2015 con la quale, in risposta ad un quesito dell’ANCL, ribadisce che “la diffida costituisce elemento oggettivo di applicabilità della sanzione in misura minima che, in qualche misura, bilancia gli oneri sostenuti dal datore di lavoro per il mantenimento del rapporto di lavoro”.

Novità in materia di Lavoro

09-12

L’Inail informa che al fine di elevare il livello di sicurezza delle operazioni di identificazione e di autenticazione informatica degli utenti dell’Inail, sono state pertanto modificate le procedure per il rilascio delle credenziali di accesso ad alcuni servizi e le modalità di registrazione per alcune categorie di utenti.

09-12

L’Inps, con la circolare n. 196 del 2 dicembre 2015, informa che dal 1° dicembre 2015 è entrato in vigore il nuovo Accordo bilaterale sulla previdenza sociale tra Italia e Israele.

09-12

Il Ministero dello Sviluppo Economico avvia l’attuazione dell’intervento per la concessione di agevolazioni fiscali a favore delle microimprese localizzate nella zona franca dell’Emilia colpite dall’alluvione del 17 gennaio 2014 e nei comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.

09-12

Il nuovo manuale Ipsoa offre il quadro organico della normativa che disciplina l’amministrazione del personale e la consulenza del lavoro sia per quanto riguarda gli aspetti contrattuali, che per quelli connessi agli adempimenti contributivi e fiscali.
Riporta i dati tabellari inerenti le retribuzioni contrattuali dei principali settori e le tabelle delle aliquote contributive.

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09-12

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro analizza la circolare INPS n.197/2015 che ha fornito le istruzioni operative in ambito previdenziale per una corretta applicazione dei trattamenti di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Cassa Integrazione Straordinaria.

04-12

Il Ministero del Lavoro fornisce indicazioni e chiarimenti operativi in merito all’indennità riconosciuta dal decreto interministeriale n. 22736 del 12 novembre 2015 ai lavoratori delle aziende del settore dei call center non rientranti nel campo di applicazione del trattamento straordinario di integrazione salariale.

03-12

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro analizza, con il parere n. 4 del 2 dicembre 2015, la posizione assunta dal Garante della Privacy in materia di gestione e controllo dell’email aziendale.

03-12

di A. Bonifazi e A. Giannetti

Il maxi-emendamento alla Legge di stabilità 2016 equipara i liberi professionisti alle PMI aprendo così l’accesso ai fondi europei anche ai professionisti a prescindere dalla forma giuridica rivestita.
La guida offre una panoramica completa delle opportunità di finanziamento europeo e fornisce consigli ed esempi su come presentare una domanda o partecipare a un bando.

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Approfondimenti

09-12

approfondimento di ConfprofessioniLavoro

09-12

approfondimento di Eufranio Massi

04-12

approfondimento di Eufranio Massi

Sentenze di Cassazione

04-12

sentenza n. 22914/2015

Rassegna sindacale

Oggi alle 9:25 AM
del 10/12/2015

Via quei tagli, senza se e senza ma

Il presidio a Montecitorio di Acli, Inas, Inca e Ital. Una delegazione a colloquio col capo gabinetto Carlo Leoni. Ribadita la richiesta: i 28 mln di euro tolti ai patronati devono rientrare. Occhi puntati sul maxi emendamento alla legge di stabilità 
09 dicembre 2015 ore 18.59

Industria italiana autobus: Fiom, lavoratori a rischio, serve ricapitalizzazione

09 dicembre 2015 ore 18.33

Giubileo: Silp, bene Renzi su impegno forze dell’ordine, ora passi ai fatti

09 dicembre 2015 ore 18.30

Università: Flc, crollo alla Federico II è specchio situazione drammatica

09 dicembre 2015 ore 18.25

Europa e territorio: venerdì iniziativa a Perugia con Camusso

La Camera del Lavoro promuove una giornata di confronto con rappresentanti internazionali del sindacato e delle istituzioni 
09 dicembre 2015 ore 17.36

Don Gnocchi: Toscana, 11/12 presidi Scandicci e Marina di Massa

09 dicembre 2015 ore 16.46

Un progetto europeo contro lo sfruttamento dei migranti

Il progetto Agree coinvolge sindacati e centri di ricerca in Italia, Romania e Spagna. Il 14/12 la Fondazione presenta in Cgil i risultati di due anni di lavoro 
09 dicembre 2015 ore 16.11

Modello contrattuale: sul tavolo il tema della partecipazione

Terzo incontro tra Cgil, Cisl e Uil. I sindacati affrontano questo nodo: “È uno dei tre pilastri sul quale poggiare un nuovo sistema di relazioni industriali”. Il confronto continua, anche nel periodo natalizio, per arrivare a una proposta unitaria 
09 dicembre 2015 ore 16.06

Savona, ancora nulla di fatto su vertenza Rodriguez

09 dicembre 2015 ore 15.47

Siena: Banca Etruria, Federconsumatori fornisce assistenza

09 dicembre 2015 ore 15.43

Terni, domani (10/12) conferenza stampa Cgil su situazione del territorio

09 dicembre 2015 ore 15.23

Esodati spettacolo, conf. stampa 10/12 a Firenze

09 dicembre 2015 ore 15.15

Don Gnocchi, 11/12 presidio sotto Regione Lombardia

09 dicembre 2015 ore 14.32

Cooperativa Terra, uomini, ambiente: ammortizzatori sociali cercasi

Lami (Cgil Toscana): “In ballo 200 dipendenti. L’azienda presenti un piano industriale di rilancio” 
09 dicembre 2015 ore 14.19

Pensioni: una grande vertenza per un sistema più giusto

Lamonica (Cgil) ai microfoni di RadioArticolo1: “Con Cisl e Uil vogliamo progettare un sistema più equo. Quello attuale è lo specchio di un mercato del lavoro in crisi, invece serve flessibilità senza gravare sugli assegni.” Il 17/12 tre attivi unitari 
09 dicembre 2015 ore 14.19

Amianto, 10 dicembre convegno nazionale

Appuntamento a Torino per l’intera giornata, con un parterre di ospiti qualificati. Schiavella (Fillea): “Intensificare le azioni di monitoraggio e bonifica dei siti con asbesto, allargare la platea dei lavoratori cui impartire una formazione specifica” 
09 dicembre 2015 ore 14.14

Slc Cgil, Poste riveda gara call center

“È ottima l’adesione delle lavoratrici e dei lavoratori di Gepin Contact allo sciopero” 
09 dicembre 2015 ore 13.48

Patronati, chiusi oggi per essere aperti domani

L’11 dicembre sedi dei patronati chiuse in tutta la regione, ma la protesta è per garantirne l’attività futura. Lo comunicano all’utenza Cgil, Cisl, Uil e Acli. Presìdi davanti a tutte le sedi Inps 
09 dicembre 2015 ore 13.12

Il diritto al reddito rimane lontano

Negli interventi introdotti nel corso del 2015 si segnala una rinnovata attenzione nei confronti dell’esclusione sociale. Categorialità, temporaneità e una stringente condizionalità restano tuttavia i tratti dominanti delle misure attivate 
09 dicembre 2015 ore 12.52

Metropolitana di Roma: 9-16/12 sciopero contro licenziamenti

09 dicembre 2015 ore 12.36

Castrovillari: il 14 dicembre è sciopero generale

Cgil, Cisl e Uil: “Contro i tagli a infrastrutture, servizi pubblici, mobilità, ospedali e tribunali. Il territorio è in uno stato di totale abbandono, tra desertificazione industriale e depauperamento dei siti produttivi” 
09 dicembre 2015 ore 12.01

Palermo: 11/12 sciopero al Teatro Biondo

09 dicembre 2015 ore 11.45

Modena: l’11/12 chiusi tutti caf e patronati contro tagli

09 dicembre 2015 ore 11.30

Cantieri edili, ancora due morti sul lavoro

Il ponte dell’Immacolata non ha fatto sconti: altri due operai edili hanno perso la vita a causa di cadute dall’alto. Il primo a Grado (Gorizia), il secondo a Portici (Napoli), entrambi precipitati dai tetti su cui stavano lavorando. 
09 dicembre 2015 ore 11.07

Catania: Tecnis, nominato commissario

09 dicembre 2015 ore 11.05

Firenze, oggi presentazione ultimo libro di Gallino con Camusso

09 dicembre 2015 ore 10.50

Genova: il 10/12 presentazione libro “1944, l’anno della svolta”

09 dicembre 2015 ore 10.43

Livorno: scatta lo sciopero dei lavoratori Aamps

Astensione dal lavoro per due giorni (9 e 10 dicembre) per difendere il futuro di circa 550 lavoratrici e lavoratori dell’azienda di raccolta rifiuti. Per la Fp Cgil “le alternative praticabili ci sono ma al momento è la volontà politica che manca” 
09 dicembre 2015 ore 10.32

Padova: i tagli penalizzano anche i Caf

09 dicembre 2015 ore 10.26

Don Gnocchi, 11 dicembre sciopero nazionale

I lavoratori delle strutture sanitarie della Fondazione, già da tempo in stato di agitazione, incroceranno le braccia in tutta Italia. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “Contratto disdettato dal 7/12, dopo 2 anni di sacrifici. Ora Basta” 
09 dicembre 2015 ore 10.03

Sanità, è ora di aprire una grande vertenza sull’occupazione

Con l’adozione della norma europea sugli orari, la scarsità di medici e infermieri è diventata evidente. Il rispetto del giusto riposo per gli operatori non può tradursi nella riduzione dei servizi ai cittadini o nel taglio dei diritti dei lavoratori 
09 dicembre 2015 ore 09.58

Palermo: aperto un tavolo Sunia Comune

09 dicembre 2015 ore 09.51

Terni: il 10/12 conferenza stampa Cgil bilancio 2015 e prospettive

09 dicembre 2015 ore 09.23

Fp Cgil, fare subito il contratto

“È in atto un balletto su Jobs Act e lavoro pubblico che ha il solo scopo di oscurare il tema del rinnovo e delle risorse insufficienti previste nella Legge di stabilità”, spiega la leader Fp Dettori: “Ma non ci faremo distrarre, la mobilitazione continua” 
09 dicembre 2015 ore 09.12

Cagliari: oggi presidio contro tagli ai patronati

09 dicembre 2015 ore 09.01

Cgil, una grande vertenza sulle pensioni

 

In Italia si va in pensione tardi e male, e si andrà in pensione sempre più tardi e sempre peggio. La stessa Inps nei giorni scorsi ha restituito un quadro desolante fatto di pensionati poveri e di giovani destinati a un futuro di indigenza. Per questo dai sindacati confederali arriva forte una richiesta di riforme.

“Nel nostro paese i giovani vivono male, siamo di fronte a una generazione quasi totalmente precarizzata, disoccupata, con salari molto bassi, con carriere discontinue, con enormi buchi contributivi. E’ evidente che una condizione del mercato del lavoro di tal fatta proporrà anche in futuro una situazione di povertà per queste generazioni”.

A dirlo è stata ieri Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, nel corso di una intervista a RadioArticolo1 (http://www.radioarticolo1.it/audio/2015/12/09/26498/pensioni-cambiamole-adesso-interviene-vera-lamonica-cgil).

“II primo problema  – spiega Lamonica – è che bisognerebbe avere politiche che creino lavoro per i giovani, che ne stabilizzino il lavoro e che garantiscano salari e condizioni dignitose. Perché la previdenza è sempre lo specchio del mercato del lavoro. Poi c’è il tema dell’ordinamento previdenziale che si è costruito nel nostro paese. E’ un ordinamento fatto in nome dei giovani, e che in realtà, con un sistema contributivo puro porterà i giovani in pensione oltre 70 anni, con tassi di sostituzione assolutamente bassi. Così sarà impossibile avere una società coesa”.

 “Sul versante più strettamente previdenziale – afferma ancora Lamonica – bisogna correggere a fondo un sistema contributivo così rigido da sembrare puramente assicurativo. In realtà, il nostro è sistema previdenziale, di welfare, che deve quindi garantire dei tassi di solidarietà e di redistribuzione. Cioè bisogna costruire meccanismi che coprano tutti coloro che sono entrati molto tardi e in condizioni precarie nel mercato del lavoro. Dobbiamo immaginare un meccanismo che valorizzi le carriere costruite in questo modo e fin da subito immaginare percorsi di solidarietà generale che coprano, ad esempio, i buchi contributivi”.

Tutto questo, però, dicono che ha un costo molto alto. “Ma non è vero. Ogni volta che si è messo in atto un taglio sui diritti delle persone, in questo caso sul sistema previdenziale, si è tirato in ballo il tema della sostenibilità economica. In realtà, e lo confermano i più seri istituti di studio italiani ed europei, il sistema previdenziale in Italia non costa più che negli altri paesi europei, ed è più che sostenibile dal punto di vista finanziario. Adesso, e in prospettiva, il tema è che non regge dal punto di vista sociale. Quindi noi, Cgil, Cisl, e Uil, con la nostra piattaforma indichiamo l’obiettivo di restituire una parte delle risorse sottratte al sistema previdenziale per intervenire in maniera strutturale sull’ordinamento che abbiamo ora, e per modificarlo in direzione di una maggiore equità”.

Patronati

Tagli ai Patronati – Salerno, sit in per dire no alla riduzione dei Fondo

Un sit in pacifico per dire no ai tagli al Fondo patronati previsto nella nuova legge di stabilità, nell’ambito della campagna nazionale #IoCiMettoLaFaccia.

I rappresentanti dei patronati Inas, Inca, Ital e Acli hanno presidiato gli ingressi dell’Inps di Salerno per dire no all’ulteriore riduzione di circa 28 milioni di euro che mette a rischio non soltanto i servizi a tutela dei cittadini, ma anche il posto di lavoro di dipendenti di patronati e Caf che operano in modo gratuito.

Un risparmio inesistente e anticostituzionale – secondo i sindacati – perché si tratta di un fondo creato dai contribuenti lavoratori.

A scendere in campo a fianco dei patronati anche le Rsu dell’ente previdenziale che senza i patronati rischierebbero il sovraccarico a carico del blocco del turn over.