Archivi giornalieri: 17 dicembre 2015

Osservatore Romano

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​Ue a confronto con la tragedia dei profughi ·

​Altri sei bambini annegati nell’Egeo · 17 dicembre 2015 Mentre il flusso di profughi e migranti è segnato ogni giorno da nuove tragedie — ieri altri sei bambini sono annegati nell’Egeo — l’Unione europea si accinge oggi e domani, nel Consiglio conclusivo del semestre di presidenza di turno lussemburghese, a tentare di sciogliere i non pochi nodi delle sue divergenze interne. Né, del resto, la questione è solo europea, se appena ieri il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha annunciato per il 2016 ben quattro vertici internazionali a esse dedicati. Per il Consiglio europeo il punto cruciale resta quello della ridistribuzione dei profughi, che si riversano soprattutto in Grecia e in Italia. Un’accelerazione in questo senso si accinge a chiedere il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ai capi di Stato e di Governo che a partire dalle 16 di oggi si riuniranno a Bruxelles. Al tempo stesso, Junker insisterà affinché Grecia e Italia realizzino i cosiddetti, i centri per la registrazione e l’identificazione di quanti arrivano sulle loro coste. «Dobbiamo lavorare assieme agli Stati utilizzando gli strumenti di decisione comune per proteggere le frontiere esterne», ha detto inoltre Juncker, in riferimento alla proposta della Commissione di una nuova agenzie per il controllo dei confini esterni dell’Ue, con maggiori competenze rispetto all’attuale Frontex. – See more at: http://www.osservatoreromano.va/it/news/ue-confronto-con-la-tragedia-dei-profughi#sthash.9e1nZQRG.dpuf

Osservatore Romano

Arrivederci in Chiapas

 
 

16 dicembre 2015

 
 

 

Il cuore della gente del Chiapas è aperto, perché «attende il Papa come missionario della misericordia e della pace che viene a confermare nella fede, ad alimentare la speranza e a sostenere nella carità». Con soddisfazione l’arcivescovo di Tuxtla Gutiérrez, monsignor Fabio Martínez Castilla, parla del viaggio che il Pontefice compirà a febbraio in Messico. 

Presente all’udienza generale di mercoledì 16 dicembre, in piazza San Pietro, il presule ha spiegato che considera particolarmente importanti due incontri che il Papa terrà nello Stato del Chiapas. Il primo a San Cristóbal de Las Casas, dove, nel centro sportivo municipale, celebrerà la messa con le comunità indigene e pranzerà con alcuni loro rappresentanti. Il secondo proprio a Tuxtla Gutiérrez, nello stadio Victor Manuel Reyna, dove saluterà le famiglie provenienti da tutto il Paese. Il presule ha quindi sottolineato come la Chiesa locale abbia bisogno di essere illuminata nel cammino, e come questa visita aiuterà la comunità a fortificare «il sogno di pace, di armonia, di giustizia, di fraternità di cui ha tanto bisogno il popolo messicano». Sicuramente, ha aggiunto, il Pontefice «imprimerà una nuova vitalità, perché siamo sempre più una Chiesa missionaria, misericordiosa e buona samaritana».

La delegazione ufficiale del Governo dello Stato del Chiapas, venuta per incontrare il Papa in occasione dell’inaugurazione della mostra «Navidad mexicana en el Vaticano. Chiapas» era composta anche dal governatore Manuel Velasco Coello e da alcuni indigeni: Simona, Catalina, Rosel e Guadalupe. Questi ultimi hanno donato al Pontefice manufatti tipici della loro cultura prodotti artigianalmente: una sorta di sciarpa blu e rossa — i colori del club Atlélico San Lorenzo de Almagro, la squadra di calcio argentina di cui è tifoso Bergoglio — e una statua lignea della Vergine di Guadalupe; una colomba della pace in terracotta e una medaglia raffigurante fra Bartolomé de las Casas; uno strumento musicale in miniatura e una croce in legno con un coprileggio ricamato a mano.

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Osservatore Romano

 

Auguri
caro Papa Francesco

 
 

17 dicembre 2015

 
 

 

«Caro Papa Francesco ti facciamo i nostri più sinceri auguri di buon compleanno. Speriamo che il nostro regalo ti piaccia e che la tua missione sacerdotale continui magnificamente. Per questo ti auguriamo un: Buon Compleanno »

«Caro Papa, fra poco è Natale e allora ti vorrei fare gli auguri in anticipo. Io ti vorrei chiedere ma da piccolo volevi già fare il Papa come ti è venuta voglia. Stai ancora con la tua famiglia: hai fatto il presepe? Ho saputo che hai compiuto gli anni il 17 dicembre lo so che sono in ritardo comunque auguri!! »

Sono alcune delle “letterine a Papa Francesco” scritte dai bambini e recapitate all’ufficio postale del Vaticano. Testi e disegni sono stati raccolti pubblicati nel volumetto curato da Alessandra Buzzetti e pubblicato per le edizioni Gallucci (Roma, 2015, euro 12,90, pagine 150). Papa Francesco ha dato personalmente il suo consenso alla realizzazione di questo volume, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno dei cinquecento bambini assistiti all’interno delle mura vaticane, i piccoli pazienti del Dispensario pediatrico Santa Marta, che offre cure mediche, cibo e vestiario alle famiglie bisognose. «I bambini — ha detto Papa Francesco nell’udienza del 18 marzo 2015 (uno dei testi che introducono il libro) — hanno la capacità di sorridere e di piangere. Alcuni, quando li prendo per abbracciarli, sorridono; altri mi vedono vestito di bianco e credono che io sia il medico e che vengo a fargli il vaccino, e piangono… ma spontaneamente! I bambini sono così: sorridono e piangono, due cose che in noi grandi spesso si bloccano, non siamo più capaci… Tante volte il nostro sorriso diventa un sorriso di cartone, una cosa senza vita, un sorriso che non è vivace, anche un sorriso artificiale, di pagliaccio. Dipende sempre dal cuore e spesso il nostro cuore si blocca e perde questa capacità di sorridere, di piangere. E allora i bambini possono insegnarci di nuovo a sorridere e a piangere».

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Juve

 

La Juve mette la sesta, tris alla Fiorentina

Milan, si pensa al dopo Mihajlovic

Milan, si pensa al dopo Mihajlovic: i nomi che circolano

Ancelotti al Bayern: firmato un contratto triennale

La Juventus batte la Fiorentina in casa nel posticipo e centra la sesta vittoria consecutiva, portandosi al quarto posto a -6 dall’Inter e a -2 da Napoli e viola. I gigliati di Sousa, in vantaggio con Ilicic su rigore, subiscono la rimonta dei torinesi, che si impongono per 3-1 con le reti di Cuadrado, Mandzukic e Dybala. Ottanta secondi dopo il fischio d’inizio, Chiellini atterra in area Bernardeschi: il contatto c’è, dal dischetto Ilicic trafigge Buffon con un tiro preciso. La reazione dei bianconeri al gol a freddo è da grande squadra: non passano cinque minuti e i padroni di casa trovano la rete del pareggio con Cuadrado, che con una parabola di testa su cross di Evra sorprende Tatarusanu. Il ritmo elevato dei primi minuti si abbassa e le due squadre, ben disposte in campo, non creano palle gol per tutta la prima parte di gara. Ripresa, dopo un quarto d’ora con poco calcio e tanto nervosismo, il ritmo della partita si alza nuovamente: al 60′ Dybala manda a lato un cross di Evra in girata.  Allegri inserisce prima Sturaro per Khedira, poi Alex Sandro per Evra: la Vecchia Signora alza il ritmo e la qualità delle sue giocate e al 79′ colpisce. Pogba pesca Dybala nell’area di rigore viola, Tatarusanu in uscita ribatte il tiro dell’argentino, sulla palla piomba Mandzukic che insacca il 2-1. Lo Stadium esplode, la Juve sulle ali dell’entusiasmo sfiora il tris con un colpo di testa di Sturaro. Paulo Sousa cambia tutto e inserisce Rossi, Pasqual, e Mati Fernandez. Non serve a nulla: i bianconeri centrano il gol della sicurezza con Dybala allo scadere. 

La Juve mette la sesta, tris alla Fiorentina© Getty Images La Juve mette la sesta, tris alla Fiorentina La Juve mette la sesta, tris alla Fiorentina© Getty Images La Juve mette la sesta, tris alla Fiorentina

ALTRO SU MSN:

Le foto della partita

  • La Juve mette la sesta, tris alla Fiorentina. I bianconeri battono in rimonta i Viola per 3-1, a segno Cuadrado, Mandzukic e Dybala. E' a -2 dal Napoli.
  • La Juve mette la sesta, tris alla Fiorentina. I bianconeri battono in rimonta i Viola per 3-1, a segno Cuadrado, Mandzukic e Dybala. E' a -2 dal Napoli.
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DIAPOSITIVA 1 DI 12 © Getty Images

La Juve mette la sesta, tris alla Fiorentina. I bianconeri battono in rimonta i Viola per 3-1, a segno Cuadrado, Mandzukic e Dybala. E’ a -2 dal Napoli.

Ispezioni e sanzioni dopo il Jobs Act, guida della Guardia di Finanza

Ispezioni e sanzioni dopo il Jobs Act, guida della Guardia di Finanza 0

di in 17 dicembre 2015 Guide
Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Il Comando Generale della Guardia di Finanza ha rilasciato la Circolare n. 353237 del 30/11 con le istruzioni sulle ispezioni e sanzioni dopo il Jobs Act

Il Comando Generale della Guardia di Finanza ha rilasciato una guida sulle Ispezioni e sanzioni dopo il Jobs Act. La Circolare n. 353237 del 30 novembre 2015 contiene le istruzioni operative sulle novità introdotte dal D. Lgs. 149/2015 e il D. lgs. 151/2015 attuativi del Jobs Act.

I due decreti, lo ricordiamo, recano misure di razionalizzazione delle ispezioni in materia di lavoro e disposizioni per la semplificazione delle procedure e degli adempimenti relativi al rapporto di lavoro. In particolare il D. lgs. 149/2015 ha introdotto l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Agenzia Unica del Lavoro, ma la Guardia di Finanza sottolinea che, sino alla completa attuazione della riforma dell’istituendo Ispettorato nazionale, continueranno ad applicarsi le disposizioni in tema di coordinamento operativo contenute nei protocolli di intesa stipulati tra la Guardia di Finanza, l’INPS e l’INAIL.

Le nuove disposizioni sono destinate ad avere un significativo impatto sull’azione istituzionale della Guardia di Finanza in quanto incidono:

  • sull’organizzazione di Enti e consessi istituzionali preposti alla vigilanza in materia di lavoro e al relativo coordinamento, ai quali partecipano anche rappresentanti del Corpo;
  • sulle procedure adottate dai reparti nell’azione di contrasto al lavoro sommerso.

Ispezioni e sanzioni dopo il Jobs Act

Infine la Circolare si sofferma sulla revisione del sistema sanzionatorio operato dal D. Lgs. 151/2015, fornendo le istruzioni operative per il personale ispettivo della Guardia di Finanza.

La Circolare in particolare fornisce uno schema molto puntuale sulla disciplina del trattamento sanzionatorio e il connesso regime procedurale con riferimento a specifiche violazioni in materia di lavoro “nero” e di altri adempimenti documentali connessi all’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato.

La Circolare prende quindi spunto dalla Circolare n. 26/2015 del 12/10/2015 emanata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione per l’attività Ispettiva che ha fornito le prime istruzioni per la corretta applicazione della nuova disciplina su:

  1. Maxisanzione per lavoro nero e nuovi termini per la diffida
  2. Provvedimento di sospensione
  3. Libro Unico del Lavoro
  4. Prospetti paga
  5. Assegni familiari
  6. Disposizioni in merito al regime transitori

 

 

  Comando generale della Guardia di Finanza, Circolare n. 353237 del 30 novembre 2015 (1,7 MiB, 22 download)

Fonte: www.gdf.gov.it

San Lazzaro

 


San Lazzaro

Nome: San Lazzaro
Titolo: Vescovo
Ricorrenza: 17 dicembre

Lazzaro, fratello di Marta e di Maria, che diede ospitalità a Gesù, era di stirpe regale. Suo padre fu governatore della Siria e delle città poste sulle rive del Mediterraneo. Quando Gesù passava facendo del bene e curando ogni malattia, Lazzaro si era ritirato a Betania con le sue sorelle e qui fu preso da una grave malattia. Le sorelle, sapendo che Gesù era vicino, mandarono a dirgli che Lazzaro era ammalato. Ma Gesù rispose: « Questa non è infermità da morirne, ma è a gloria di Dio, affinché per essa il Figlio di Dio sia glorificato ». Siccome Gesù voleva bene a Marta, a Maria sua sorella ed a Lazzaro, quand’ebbe udito che questi era infermo, si recò in Giudea, ma dovette trattenersi ancora due giorni in quel luogo.

Quindi andò a Betania. Marta, sentendo che Gesù veniva, gli andò incontro; mentre Maria stava seduta in casa. E Marta disse a Gesù: « Signore, se tu eri qui, mio fratello non sarebbe morto ». Gli andò incontro pure Maria, la quale si gettò ai piedi di Gesù e gli disse: « Signore, se tu fossi stato qui, non sarebbe morto mio fratello ».

Gesù disse: « Dove l’avete posto? ». Gli risposero: « Vieni e vedi ». Allora Gesù, di nuovo fremendo in se stesso, giunse al sepolcro… e disse: « Togliete la pietra ». Gli disse Marta, la sorella del morto: « Signore, già puzza, perchè è di quattro giorni ». E Gesù a lei: « Non t’ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio? ». Levarono dunque la pietra. E Gesù dopo aver ringraziato il Padre, a gran voce gridò: « Lazzaro, vieni fuori ». E Lazzaro usci dal sepolcro. A causa di questo fatto molti credettero in Gesù.

Lazzaro poi assistette alla dolorosa passione di Gesù, e dopo l’Ascensione del Signore, quando i discepoli si dispersero, con le sorelle Marta e Maria ed un certo Massimo fu imbarcato su una nave senza vele, senza timone e senza remi : guidati però dal Signore giunsero a Marsiglia. Qui Lazzaro convertì e battezzò molti pagani e resse, quale vescovo, la chiesa di quella città. Morì in età molto avanzata ricco di meriti e di virtù.

PRATICA. – Accresciamo la nostra speranza nel Paradiso, nostra vera ed eterna patria.

PREGHIERA. – Sii propizio, o Signore, alle nostre suppliche, e per intercessione del tuo beato Lazzaro, usaci perpetua misericordia.

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