Patronati

Sindacati in Piazza a Bologna contro i tagli ai patronati

“Non solo meno servizi, ma anche meno posti di lavoro”. Questo, secondo i sindacati, potrebbe essere il risultato dei 28 milioni di euro di tagli al Fondo patronati previsto nella legge di stabilità. Tagli che si sommano ai 35 milioni già tolti lo scorso anno e che, a detta del segretario emiliano-romagnolo della Uil Giuliano Zignani, metterebbero a rischio “650 posti di lavoro in tutta la Regione”. 

Proprio per scongiurare (anche) questo rischio (oltre alla temuta riduzione dei servizi, specie quelli gratuiti) e per chiedere al Governo di tornare sui suoi passi, l’11 dicembre scorso a Bologna, Cgil, Cisl, Uil e Acli sono scese in piazza Nettuno, portando con loro oltre mille persone.

Il bersaglio dei segretari regionali dei sindacati è stato ovviamente l’esecutivo guidato da Matteo Renzi, accusato di “intascare, con questi tagli, soldi non suoi, ma dei lavoratori” e di voler “soltanto colpire i sindacati che si oppongono alla sua visione neoliberista”.

Un atteggiamento, afferma il segretario regionale della Cisl Giorgio Graziani, “con cui ci vogliono costringere a una scelta: o non offrire più i servizi che finora abbiamo dato gratuitamente, oppure renderli a pagamento”. 

Una scelta, chiosa Graziani, “del tutto inaccettabile, che però potrebbe essere tranquillamente evitata se, come sostiene il segretario regionale della Cgil Vincenzo Colla, “il Governo utilizzasse parte dei quattro miliardi rientrati dall’estero per consentire ai patronati di sopravvivere”. Oltre a scendere in piazza, i sindacati hanno consegnato al prefetto Ennio Mario Sodano, che lo girerà all’esecutivo, un documento in cui chiedono di cancellare i tagli previsti dalla legge di stabilità.

Patronatiultima modifica: 2015-12-14T18:10:09+01:00da vitegabry
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