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Archivi giornalieri: 21 maggio 2015
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Anno 2015
- Legge 06 Maggio 2015 n. 55
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Divorzio breve
Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi
Pubblicazione:G.U. n. 107 del 11 Maggio 2015
Iter e lavori preparatori29 maggio 2014:
approvato in testo unificato18 marzo 2015:
approvato con modificazioni22 aprile 2015:
approvato definitivamente. Legge - Legge 06 Maggio 2015 n. 52
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legge elettorale Camera dei deputati
Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati
Pubblicazione:G.U. n. 105 del 08 Maggio 2015
Iter e lavori preparatori12 marzo 2014:
approvato in testo unificatoassorbe S.144927 gennaio 2015:
approvato con modificazioni04 maggio 2015:
approvato definitivamente. Legge - Legge 16 Aprile 2015 n. 47
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Modifiche disciplina misure cautelari personali e modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354
Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visita a persone affette da handicap in situazione di gravità
Pubblicazione:G.U. n. 94 del 23 Aprile 2015
- Legge 21 Aprile 2015 n. 44
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prestito vitalizio ipotecario
Modifica all’articolo 11-quaterdecies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, in materia di disciplina del prestito vitalizio ipotecario
Pubblicazione:G.U. n. 92 del 21 Aprile 2015
- Legge 04 Marzo 2015 n. 20
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Decreto-legge ILVA e sviluppo di Taranto
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, recante disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto
Pubblicazione:G.U. n. 53 del 05 Marzo 2015
Testo coordinato:G.U. n. 53 del 05 Marzo 2015
- Legge 27 Febbraio 2015 n. 18
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Responsabilità civile dei magistrati
Disciplina della responsabilità civile dei magistrati
Pubblicazione:G.U. n. 52 del 04 Marzo 2015
- Legge 12 Gennaio 2015 n. 2
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Ammissione reclutamento Forze armate
Modifica all’articolo 635 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e altre disposizioni in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Pubblicazione:G.U. n. 17 del 22 Gennaio 2015
Istanze di cittadinanza senza i patronati?
Dal 18 maggio, il ministero dell’Interno ha predisposto l’avvio dell’inoltro telematico delle istanze di cittadinanza. Ad oggi non è prevista nessuna procedura che consenta ai patronati l’accesso telematico per la compilazione e l’invio delle pratiche che dal prossimo 18 giugno sarà possibile solo per via telematica. Le organizzazioni sindacali e i patronati, a livello nazionale, hanno segnalato il problema e chiesto incontri al Viminale per chiarire la situazione.
L’istanza di ottenimento della cittadinanza italiana e’ una richiesta che in questi anni ha registrato un progressivo aumento dato dalla crescente stabilizzazione della popolazione immigrata. Con le dovute differenze tra territorio e territorio in molte Prefetture il numero di istanze istruite dai patronati sono gran parte della totalità di domande inoltrate.
Questo impegno ha giovato anche alle stesse prefetture in termini di qualità ed affidabilità delle istanze ricevute alleggerendo il lavoro di strutture pubbliche cronicamente deficitarie di personale e ha consentito di svolgere un buon lavoro di informazione e tutela nei confronti di chi si è avvicinato alla nostra organizzazione per compiere un passo importante nel proprio percorso di inserimento, integrazione e partecipazione nella società italiana.
Alla luce, dunque, della gratuità del servizio garantito dall’Inca, della qualità del lavoro di istruttoria delle pratiche, del vantaggio che ne deriva alla P.A., delle difficoltà di approccio alle procedure telematiche da parte dei richiedenti, della lotta ad un faccendariato che, nell’immigrazione è in continua ricerca di spazi ed occasioni di lucro, risiedono le ragioni primarie per un suo coinvolgimento nelle procedure di inoltro delle istanze di cittadinanza.
Ocse
Ocse: in Italia crisi ha aumentato diseguaglianze, penalizzate le donne
La crisi ha aggravato le differenze nella distribuzione delle risorse in Italia, con un livello di diseguaglianza che è superiore a quello della media Ocse, portando il 5% più ricco della popolazione a controllare il 32,1% della ricchezza nazionale netta (valore che si riferisce al totale di asset finanziari e non finanziari, meno le passività). E’ quanto emerge da un rapporto Ocse sulle diseguaglianze che mostra come a livello di entrate fra il 2007 e il 2011 il 10 % più povero della popolazione abbia registrato un calo medio annuo del 4% contro appena l’1% del 10% più benestante, un trend che ha portato in questo periodo il livello di povertà a crescere di 3 punti, un aumento fra i più forti dell’area.
Il fenomeno è particolarmente evidente fra i bambini (con un’incidenza di povertà del 17% rispetto al 13% della media Ocse) mentre fra gli over 65 il livello è del 9,3% contro una media del 12,6%. L’Ocse evidenzia poi come la disomogeneità della ricchezza sia amplificata dalle condizioni del mercato del lavoro, con un 40% della popolazione che opera in condizioni ”non standard”, ovvero con regolari contratti a tempo indeterminato. E le diseguaglianze restano forti, nel mercato del lavoro, fra uomini e donne: solo il 38% di queste ultime ha un lavoro a tempo pieno contro la media Ocse del 52%.
In merito al livello di diseguaglianza in Italia l’Organizzazione suggerisce alle istituzioni, fra l”altro, di rivedere il sistema fiscale e degli incentivi, spostando il peso della tassazione dal lavoro al consumo. La crescita delle disparità è comunque un fenomeno comune a tutte le principali economie: come ha sottolineato il segretario dell’Ocse Angel Gurría, “le diseguaglianze fra i paesi dell’Ocse sono al livello più alto da quando abbiamo iniziato a registrarle. E l’esperienza mostra come un elevato livello di disparità danneggia la crescita”. In un campione di 18 paesi dell”area Ocse l’1% più ricco della popolazione controllava risorse per il 18% del totale mentre il 40% più povero appena il 3%.
Amnesty
Amnesty torna a denunciare condizioni di lavoro in Qatar
La difficile situazione dei lavoratori stranieri nella costruzione delle strutture per la Coppa del mondo di calcio in Qatar non è migliorata, come è tornata a denunciare l’organizzazione per i diritti umani Amnesty International.
Nonostante le promesse fatte ai lavoratori invitati dall’emirato del Golfo, secondo il rapporto pubblicato da Amnesty International, la maggior parte non gode dei diritti umani fondamentali. “Le speranze di un reale progresso stanno diminuendo”, spiega il rapporto. Le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori stranieri che arrivano nel paese, che ospiterà la Coppa del Mondo nel 2022, sono condizioni fortemente criticate. Amnesty aveva suggerito al governo del Qatar, un anno e mezzo fa, un pacchetto di misure per migliorare le condizioni dei lavoratori. “In pratica, tuttavia, non vi è stato alcun progresso significativo”, ha spiegato l’investigatore di Amnesty, Mustafa Kadri.
La denuncia afferma che i lavoratori non possono lasciare il paese senza un permesso speciale, che le condizioni di lavoro e di salute sono pessime e che in molti casi non ricevono neanche i salari concordati. Amnesty chiede alla Fifa che dia impulso ad una vera riforma delle leggi sul lavoro repressive che ci sono in Qatar.
“Finora la Fifa non ha mostrato nessuna volontà reale per assicurarsi che Qatar 2022 non sia costruito sulle fondamenta di sfruttamento e abuso”, ha rimarcato Kadri. Ore prima che il rapporto di Amnesty fosse reso noto, due degli sponsor più importanti della Coppa del Mondo, Coca Cola e Visa, hanno chiesto alla Fifa di verificare le condizioni di lavoro dei lavoratori in Qatar.
Risultati filtrati per messaggi Ex-Enpals
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Sono stati trovati circa 47 risultati nei Messaggi Ex-Enpals
Messaggio n. 07 del 30-09-2011
Oggetto: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2011. Contribuzioni sospese a seguito del sisma dell’Abruzzo del 6 aprile 2009. Ripresa della riscossione delle rate oggetto di sospensione ai sensi dell’art. 2, comma 3 del Decreto Legge n. 225 del 29 dicembre 2010. Modalità di recupero della contribuzione dovuta.
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Messaggio n. 06 del 30-05-2011
Oggetto: Sgravi contributivi per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello ai sensi dell’art. 1, comma 67, legge n. 247 del 24 dicembre 2007 e del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 17 dicembre 2009. Innalzamento del tetto entro cui operare lo sgravio al 2,50%.
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Messaggio n. 05 del 12-05-2011
Oggetto: Convenzione per la verifica della regolarità contributiva delle imprese di doppiaggio che operano su appalto della R.T.I. S.p.A.
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Messaggio n. 04 del 12-05-2011
Oggetto: Attestazione di regolarità contributiva. Nuove modalità di rilascio.
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Messaggio n. 03 del 16-03-2011
Oggetto: Procedure e modalità di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato per cittadini extracomunitari nel settore dello spettacolo. Modifiche all’art. 27, comma 2 del Decreto Legislativo n. 286 del 25 luglio 1998, apportate dall’art. 8 del Decreto Legge n. 64 del 30 aprile 2010, convertito dalla legge n. 100 del 29 giugno 2010.
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Categoria: Messaggi
Messaggio n. 02 del 16-03-2011
Oggetto: Art. 2 comma 3 del Decreto Legge n. 225 del 29 dicembre 2010, convertito con modificazioni dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011. Sospensione del recupero delle contribuzioni sospese a seguito del sisma dell’Abruzzo del 6 aprile 2009.
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Categoria: Messaggi
Messaggio n. 01 del 16-03-2011
Oggetto: Retribuzioni convenzionali per i lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali non siano in vigore accordi in materia di sicurezza sociale (anno 2011).
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Categoria: Messaggi
Messaggio n. 05 del 06-10-2010
Oggetto: Convenzione ENPALS -Centro Turistico Giovanile (Ente nazionale con finalità assistenziali).
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Categoria: Messaggi
Messaggio n. 04 del 14-07-2010
Oggetto: Indennità per congedo straordinario per l’assistenza a familiare disabile, ex art. 42, comma 5 Decreto Legislativo n. 151 del 26 marzo 2001.
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Categoria: Messaggi
Messaggio n. 03 del 17-05-2010
Oggetto: Direttiva di Equitalia SpA n. 10 del 6 maggio 2010. Sospensione dell’attività di riscossione in casi particolari.
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Emergency Expo
Emergency Expo, in primo piano lavoro e prevenzione
Sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi tra i temi di ”Emergency Expo”, l’esposizione nazionale delle emergenze e della sicurezza, in corso alla Nuova Fiera di Roma fino a sabato 23 maggio.
Il salone si pone come punto d’incontro e di confronto per tutti i professionisti del settore: ospedali, aziende, responsabili della sicurezza, organizzazioni di pronto soccorso sul territorio, sanitari, tecnici e volontari, oltre che corpi istituzionali ed enti pubblici preposti e si rivolge a tutte le figure professionali impegnate nel settore delle emergenze, della prevenzione dei rischi e della sicurezza, alla comunità scientifica, ai referenti delle istituzioni, ai volontari e le associazioni di riferimento, alle aziende sia pubbliche sia private.
All’interno della manifestazione, un’ampia area espositiva in cui le aziende presenteranno le loro novità nei propri settori specifici, in modo da offrire un’ampia panoramica sugli equipaggiamenti e gli utensili per la sicurezza sul lavoro e la prevenzione incendi. Fra le realtà presenti: Ares 118 e Croce Rossa Italiana che organizzeranno, all’interno della manifestazione, corsi di primo soccorso, a titolo gratuito, destinati al personale della Protezione Civile. La Polizia di Roma Capitale, rappresentata dal Gruppo Pronto intervento traffico, un’unità specializzata nel controllo della circolazione stradale e nel pronto intervento, che presenterà all’utenza il nuovo sistema di accertamento delle infrazioni e controllo del territorio ”street control”.
Il Corpo Forestale dello Stato partecipa con uno stand in cui viene illustrata l’attività istituzionale e quella specifica di intervento operativo in caso di calamità grazie all’ausilio del personale specializzato e tramite attività dimostrative.
Contestualmente alle attività convegnistiche e di workshop, verrà dato spazio alle aziende interessate a interfacciarsi con i relatori. Le aziende avranno, quindi, l’opportunità di intervenire e di presentare i loro prodotti e servizi a una selezionata platea di professionisti del settore. Zone espositive e di rappresentanza, create ad hoc all’interno delle aree convegni, favoriranno il contatto diretto tra aziende per opportunità di incontri B2B.
Tali zone rimarranno operative solo ed esclusivamente per la durata dei convegni e workshop. La ”sponsor zone” permetterà ai soggetti coinvolti di incontrare in un’unica occasione diverse aziende con esigenze mirate e specifiche per il proprio settore.