Archivi giornalieri: 22 maggio 2015

riforma pensioni

Riforma Pensioni, da 62 anni con penalizzazioni

 

Riforma Pensioni nella Legge di Stabilità, con uscita anticipata dal lavoro a 62 anni di età e assegno ridotto di almeno il 20%: le ultime ipotesi di Governo e le altre proposte di legge allo studio.

 – 21 maggio 2015
Pmi TVWindows 10: Microsoft rivoluziona il lavoro
 

 

Pensioni

Il dubbio non è più “se” o “quando” ma “come”: in materia di Riforma Pensioni il premier Matteo Renzi e il ministero dell’Economia Carlo Padoan hanno ribadito a più riprese che il Governo, con la prossima Legge di Stabilità 2016, metterà a punto una nuova revisione del sistema pensionistico, che si concentrerà sulla flessibilità in uscita. Le anticipazioni mettono in luce i limiti e le rigidità della Riforma Fornero, con la conseguente necessità di individuare nuovi meccanismi per favorire forme di prepensionamento.

=> Riforma Pensioni nella Legge di Stabilità 2016

 

 

Il premier ha anticipato l’ipotesi di andare in pensione con qualche anno di anticipo in cambio di una riduzione dell’assegno. Fra le proposte più concrete di riforma spicca il prepensionamento con quattro anni di anticipo, quindi a 62 anni, con una decurtazione dell’assegno del 20%, per i contribuenti che calcolano la pensione interamente con il contributivo. Nel caso di calcolo misto, invece, ci sarebbe un’ulteriore penalizzazione intorno del 12%. Al di là delle ipotesi, ci sono diverse proposte di legge alla Camera, vediamole.

=> Calcolo pensione con il sistema contributivo misto

Proposta Damiano

Prevede la possibilità di ritirarsi con un minimo di 62 anni di età e 35 di contributi, con unapenalizzazione che riguarderebbe solo la parte retributiva. Con il requisito minimo, la penalizzazione dell’assegno sarebbe pari dell’8% e scenderebbe progressivamente con l’alzarsi dei requisiti. Esempi: chi si ritira a 62 anni, ma con 36 di contributi, subirebbe un taglio del 7,7%, che scende fino al 3% nel caso di 40 anni di contributi. Con 41 di contributi, non ci sarebbe più nessuna penalizzazione e ci si potrebbe sempre ritirare, indipendentemente dall’età.

Quota 100

Esistono due proposte, avanzate da Damiano e dalla Lega Nord. Entrambe, prevedono di ripristinare il sistema delle quote e concedono la possibilità di pensione anticipata per chi, appunto, sommando età anagrafica e anni di contribuzione raggiunge quota 100.

  • La proposta Damiano prevede che il requisito minimo anagrafico sia di 62 anni e il minimo contributivo di 35 anni. Rispettando questi paletti, bisogna raggiungere 100, quindi, ad esempio, con 62 anni di età ci vorrebbero 38 anni di contributi, con 63 anni, 37 anni di contributi, con 64 anni, 36 anni contributi, e così via. La decorrenza sarebbe immediata, senza applicazione di ulteriori finestre mobili (quindi, la pensione decorrerebbe dalla maturazione del requisito). Par di capire che non ci sarebbero in questo caso penalizzazioni dell’assegno.
  • La proposta della Lega (DDl 2955) è molto simile, ma i paletti sono più bassi: 58 anni di età e 35 di contribuzione. La somma deve sempre fare 100, quindi, a 58 anni di età sarebbero necessari 42 anni di contribuzione, a 59 anni 41 anni di contributi e così via.

Sulla stessa linea del Governo, proposte di legge a parte, anche Tito Boeri, presidente INPS.

=> Riforma Pensioni INPS: le anticipazioni di Boeri

Opzione donna

E’ un’altra proposta della Lega Nord, che prevede per le sole donne la possibilità di andare in pensione a 57 anni e tre mesi, con almeno 35 anni di contributi, rinunciando all’intera parte retributiva, quindi con un assegno calcolato con il solo sistema contributivo.

La situazione attuale

In base alle regole attualmente in vigore, l’età minima pensionabile è pari a 63 anni e 9 mesi per le donne dipendenti del privato, 64 anni e nove mesi per le lavoratrici autonome, 66 anni e tre mesi per gli uomini dipendenti del privato e per gli autonomi. Per la pensione dianzianità, ci vogliono invece 42 anni e sei mesi per gli uomini e 41 anni e sei mesi per le donne. Dall’anno prossimo, scattano i nuovi requisiti, sia per le pensioni di vecchiaia sia per quelle di anzianità.

=> I nuovi requisiti per la pensione dal 2016

 

 

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE22/05/2015

 

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE SIRACUSA – SENTENZA 22 APRILE 2015, N. 1403

FISCALE

Tributi – Redditi diversi – Esercizio B & B – Attività saltuaria e occasionale – Criteri – Immobile adibito ad abitazione propria – Sussistenza – Redditi d’impresa – Esclusione

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DI FIRENZE – SENTENZA 29 APRILE 2015, N. 795

FISCALE

Tributi – Avviso di liquidazione – Registrazione sentenza relativa a trasferimento di immobile ex art. 2932 c.c. – Previsione di condizione al trasferimento subordinato al giudicato della sentenza traslativa ed al pagamento del residuo prezzo – Criteri

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 21 MAGGIO 2015, N. 10449

LAVORO

Docenti precari – Inserimento nelle graduatorie a pettine – Competenza – Tribunale del circondario in cui è svolta l’attività

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 21 MAGGIO 2015, N. 10465

LAVORO

Rapporto di lavoro – Sicurezza – Infortunio – Responsabilità del datore – Negligenza del dipendente – Concorso di colpa

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 21 MAGGIO 2015, N. 10468

LAVORO

Lavoro subordinato – Trasferimento presso sede distaccata dell’azienda – Rifiuto – Licenziamento per giusta causa

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 21 MAGGIO 2015, N. 10472

LAVORO

Rapporto di lavoro – Licenziamento per giusta causa – Contestazione – Tempestività

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 21 MAGGIO 2015, N. 21044

FISCALE

Tributi – Reati fiscali – IVA – Omesso versamento – Responsabilità del rappresentante fiscale in Italia – Sussiste

LEGISLAZIONE

DECRETO LEGGE

DECRETO-LEGGE 21 MAGGIO 2015, N. 65

LAVORO, FISCALE

Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR

DECRETO LEGISLATIVO

DECRETO LEGISLATIVO 07 MAGGIO 2015, N. 66

LAVORO, FISCALE

Norme per l’attuazione della direttiva 2013/14/UE, che modifica le direttive 2003/41/CE, 2009/65/CE e 2011/61/UE, e per l’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) n. 462/2013, che modifica il regolamento (CE) n. 1060/2009, relativo alle agenzie di rating del credito

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – DECRETO MINISTERIALE 15 MAGGIO 2015

FISCALE

Approvazione della revisione congiunturale speciale degli studi di settore per il periodo d’imposta 2014

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – DECRETO MINISTERIALE 16 APRILE 2015

LAVORO, FISCALE

Termini e modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni per la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione, di cui al decreto 4 dicembre 2014

PRASSI

AGENZIA DELLE DOGANE

NOTA

AGENZIA DELLE DOGANE – NOTA 18 MAGGIO 2015, N. 57787/RU

FISCALE

Tesserino di riconoscimento del praticante per accesso in dogana.

AGENZIA DELLE DOGANE – NOTA 20 MAGGIO 2015, N. 58510

FISCALE

Decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, art. 20 – Operazioni d’importazione – Dispensa dalla consegna in dogana della copia cartacea della dichiarazione d’intento e della relativa ricevuta di presentazione telematica all’Agenzia delle Entrate – Istruzioni

AGENZIA DELLE ENTRATE

COMUNICATO

AGENZIA DELLE ENTRATE – COMUNICATO 21 MAGGIO 2015

FISCALE

Voluntary disclosure – Online i testi definitivi del fac-simile e delle istruzioni del waiver

AGENZIA DELLE ENTRATE – COMUNICATO 21 MAGGIO 2015

FISCALE

Balzo in avanti per mutui, compravendite e condizioni di accesso all’acquisto della casa: come sta cambiando il mercato delle abitazioni

RISOLUZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE – RISOLUZIONE 21 MAGGIO 2015, N. 51/E

FISCALE

Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello F24, dell’imposta immobiliare semplice (IMIS), di cui all’articolo 1 della legge della Provincia Autonoma di Trento 30 dicembre 2014, n. 14

INPS

CIRCOLARE

INPS – CIRCOLARE 21 MAGGIO 2015, N. 100

LAVORO

Decreto legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 99 – Gestione delle attività relative all’erogazione delle prestazioni per malattia, maternità, disabilità, donazione sangue e/o midollo osseo per il personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile – competenze e compiti delle U.O. medico legali.

INPS – CIRCOLARE 21 MAGGIO 2015, N. 101

LAVORO

Importi massimi dei trattamenti di assegno ordinario ed assegno emergenziale per il fondo di solidarietà del credito per gli anni 2014 e 2015

INPS – CIRCOLARE 21 MAGGIO 2015, N. 102

LAVORO, FISCALE

Misura degli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo a decorrere dal 15 maggio 2015

INPS – CIRCOLARE 21 MAGGIO 2015, N. 103

LAVORO

Contributi dovuti dai concedenti per i piccoli coloni e compartecipanti familiari per l’anno 2015.

INPS – CIRCOLARE 21 MAGGIO 2015, N. 104

LAVORO

Fondo di solidarietà per il sostegno dell’occupabilità, dell’occupazione e del reddito del personale del credito cooperativo. Decreto interministeriale n. 82761 del 20 giugno 2014, adeguamento all’articolo 3 della legge n. 92/2012. Assegno straordinario di sostegno al reddito e contribuzione correlata. Finanziamento. Adempimenti procedurali. Modalità di compilazione del flusso Uniemens. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

INPS – CIRCOLARE 22 MAGGIO 2015, N. 105

LAVORO

Regolamentazione comunitaria. Disposizioni in materia di disoccupazione. Chiarimenti in merito all’applicazione degli articoli 65 e 65 bis del regolamento (CE) n. 883/2004, come modificato dal regolamento (UE) n. 465/2012, nei confronti dei disoccupati che risiedono in uno Stato membro diverso da quello competente: lavoratori frontalieri e diversi dai frontalieri. Precisazioni in merito ai rimborsi (Decisione U4 della Commissione amministrativa) – Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti

INPS – CIRCOLARE 22 MAGGIO 2015, N. 106

LAVORO

Legge 25 luglio 1975, n. 402 – Trattamento di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati. – Chiarimenti in merito al campo di applicazione della legge nei confronti dei lavoratori italiani che rimpatriano da Paesi che applicano la normativa comunitaria. Prestazioni di disoccupazione agli ex agenti temporanei o contrattuali delle Comunità Europee.

MESSAGGIO

INPS – MESSAGGIO 21 MAGGIO 2015, N. 3445

LAVORO

Decreto n. 88332 del 9 marzo 2015 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per il prolungamento dell’intervento di tutela del reddito di cui all’art. 12, comma 5-bis, del decreto-legge n. 78 del 31 maggio 2010, e successive modificazioni e integrazioni. Mensilità residue nell’anno 2015 per i titolari di assegno straordinario

INPS – MESSAGGIO 21 MAGGIO 2015, N. 3448

LAVORO

Art. 5 D.L. 91/2014, convertito con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 116. Incentivo per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli. Adempimenti dei datori di lavoro e delle Sedi.

INPS – MESSAGGIO 21 MAGGIO 2015, N. 3452

LAVORO, FISCALE

Modalità di rilascio della Certificazione Unica 2015 per i pensionati residenti all’estero.

INPS – MESSAGGIO 21 MAGGIO 2015, N. 3454

LAVORO

Verifica della regolarità contributiva ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi – Notifica dei preavvisi di irregolarità

INPS – MESSAGGIO 21 MAGGIO 2015, N. 3455

LAVORO

D.P.C.M. 02.04.2015 – “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale nel territorio dello Stato, per l’anno 2015”.

MINISTERO AFFARI ESTERI

COMUNICATO

MINISTERO AFFARI ESTERI – COMUNICATO 21 MAGGIO 2015

LAVORO, FISCALE

Atti internazionali entrati in vigore per l’Italia non soggetti a legge di autorizzazione alla ratifica (Tabella n. 1), nonché atti internazionali soggetti a legge di autorizzazione alla ratifica o approvati con decreto del Presidente della Repubblica (Tabella n. 2).

REGIONE SARDEGNA

COMUNICATO

REGIONE SARDEGNA – COMUNICATO 18 MAGGIO 2015

LAVORO

Lavoro: ammortizzatori sociali, siglato accordo per assegnare i 55 milioni destinati alla Sardegna

Esperto Pensioni

 

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 de 21 maggio 2015 è stato pubblicato il DL 21 maggio 2015, n. 65 (concernente “Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR”), con il quale il Governo ha, tra l’altro, dato attuazione alla Sentenza n. 70/2015 della Corte costituzionale.

Con l’articolo 1 del citato DL il Governo ha riscritto il comma 25 dell’articolo 24 del DL n. 201/2011 (dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale) attribuendo la perequazione al costo vita anche alle pensioni d’importo compreso tra tre volte e sei volte il trattamento minimo INPS. La perequazione al costo vita è attribuita con un criterio analogo alla perequazione già attribuita per gli anni 2014 e 2015 in base all’articolo 1, comma 483, della legge n. 147/2013: non più per scaglioni d’importo ma con riferimento all’intero importo della o delle pensioni facenti capo allo stesso soggetto.

A mio avviso per gli anni 2012 e 2013 la perequazione al costo vita dovrebbe essere attribuita in base ai seguenti prospetti:

Perequazione 1-1-2012

Con riferimento all’importo mensile della pensione spettante nell’anno 2011

Fino a 
€ 1.405,05

Tra € 1.405,05
e € 1.873,40

Tra € 1.873,40
e € 2.341,75

Tra € 2.341,75
e € 2.810,10

Oltre
€ 2.810,10

+ 2,70%

+ 1,08%

+ 0,54%

+ 0,27%

Incremento nella misura tale da raggiungere l’importo di 
€ 2.817,69

 

comunque fino a concorrenza di
€ 1.442,99

comunque fino a concorrenza di
€ 1.893,63

e comunque  fino a concorrenza di
€ 2.354,39

 

 

Perequazione 1-1-2013

Con riferimento all’importo mensile della pensione spettante nell’anno 2012

Fino a 
€ 1.443,00

Tra € 1.443,00
e € 1.924,00

Tra € 1.924,00
e € 2.405,00

Tra € 2.405,00
e € 2.886,00

Oltre
€ 2.886,00

+ 3,00%

+ 1,20%

+ 0,60%

+ 0,30%

Incremento nella misura tale da raggiungere l’importo di 
€ 2.894,66

 

comunque fino a concorrenza di
€ 1.486,29

comunque fino a concorrenza di
€ 1.947,09

comunque fino a concorrenza di
€ 2.419,43

 

Con lo stesso articolo 1 del DL 21 maggio 2015, n. 65, è stato aggiunto il comma 25-bis all’articolo 24 del DL n. 201/2011 con il quale viene disposto, tra l’altro, che l’importo della perequazione relativo agli anni 2012 e 2013, per le pensioni d’importo compreso tra tre volte e sei volte il trattamento minimo INPS, è riconosciuto:

– per gli anni 2014 e 2015 nella misura del 20 per cento;

– dall’anno 2016 nella misura del 50 per cento.

Gli arretrati, relativi alla perequazione 2012 e 2013 e all’incremento 2014 e 2015, saranno liquidati d’ufficio con effetto dal 1° agosto 2015. Riteniamo che per le pensioni non più in pagamento (decesso del titolare senza diritto alla reversibilità) gli arretrati, patrimonio del defunto, dovranno essere richiesti dagli eredi.

Il Decreto-legge in oggetto contiene altri importanti provvedimenti dei quali è utile prenderne atto.

Coloro che avessero bisogno di informazioni con riferimento alla propria pensione sono pregati di rivolgersi alla sede locale del Sindacato Pensionati o alla sede locale del PatronatoConsigliamo, però, di attendere la pubblicazione della Circolare INPS con le disposizioni attuative del Decreto-legge.

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Stante l’incertezza sulla definizione della settima procedura di salvaguardia o di altro provvedimento per consentire l’accesso al pensionamento a coloro che sono rimesti senza lavoro e senza pensione laRete dei Comitati degli “esodati” ha convocato un ulteriore presidio a Roma davanti all’ingresso INPS con successivi presidi alle sedi dei principali quotidiani nazionali per il giorno 28 MAGGIO 2015 ORE 10.

Chi è nelle condizioni di poter partecipare è opportuno che sia presente.

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Con la Circolare n. 93 dell’8 maggio 2015 l’INPS ha fornito informazioni per la richiesta del c.d. “bonus bebè”.

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Con la Circolare n. 64 del 30 marzo 2015 l’INPS ha comunicato gli importi e le condizioni per il diritto all’assegno per il nucleo familiare e all’indennità di maternità concessi dai Comuni.

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Con la Circolare n. 2/2015 il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha fornito ulteriori precisazioni in merito alla soppressione del mantenimento in servizio.

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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2015 è stato pubblicato il Decreto n. 88332 relativo al prolungamento dell’intervento di tutela del reddito per le mensilità residue ricadenti nell’anno 2015.

rassegna.it

Newsletter del 22/05/2015

Catania, stato di agitazione lavoratori ufficio legale dell’Agenzia delle entrate (21/05/2015 18:38)

Ccnl industria alimentare: Flai Veneto e Friuli approvano piattaforma (21/05/2015 17:34)

Novelis di Pieve Emanuele (Milano), ritirato il licenziamento del delegato Fiom (21/05/2015 17:16)

Cgil Toscana, Walter Liotta ha perso la vita in un incidente stradale (21/05/2015 17:11)

 

Cgil: “Sconvolti dal dolore, ci stringiamo alla famiglia e piangiamo uno stimato compagno e amico”

Jobs act, Cgil Modena: i nuovi contratti non sono nuovi assunti (21/05/2015 16:25)

 

Il sindacato: “Il contratto a tutele crescenti, in realtà, è un inganno per i lavoratori, perché mentre aumentano le assunzioni con tale tipologìa, diminuiscono le assunzioni con altre modalità a termine”

Expo, 25/5 convegno Cgil a Milano, diretta su RadioArticolo1(21/05/2015 16:01)

 

L’iniziativa della Cgil Lombardia

Cig: Cgil a Renzi, basta mistificazioni, rispettare lavoratori in difficoltà (21/05/2015 15:09)

 

Sorrentino: “I dati ‘dimezzati’ a cui fa riferimento il presidente del Consiglio si riferiscono alla cig e non al complesso, l’Inps stesso certifica che il calo è dovuto al mancato rifinanziamento di tale ammortizzatore da parte del governo”

Elezioni Rsu alla Garofoli: alla Fiom Cgil il 55% dei voti(21/05/2015 14:47)

Confindustria Lazio ‘scomunica’ l’accordo Trelleborg (21/05/2015 14:33)

 

L’intesa mantiene l’articolo 18 per i nuovi assunti. Stirpe (Unindustria): “Azienda firmataria è fuori di fatto dalla nostra associazione”. Miceli (Filctem Cgil): “Siamo all’olio di ricino. Una parte di Confindustria difende acriticamente il Jobs Act”

Fp Bologna: la contrattazione di filiera è una realtà (21/05/2015 14:25)

 

Riguarda la cooperazione sociale, in particolare i servizi in appalto rivolti all’infanzia. Il sindacato: “È un risultato estremamente importante, che include e si rivolge a tutti quei lavoratori che erogano un servizio pubblico, ma con contratto privato”

Zuccherificio Sfir Brindisi: elezioni Rsu, vince la Flai (21/05/2015 13:53)

Retribuzioni: nei primi 4 mesi del 2015 +1,1% (21/05/2015 10:37)

Istat: la disoccupazione adesso è una “trappola” (21/05/2015 09:50)

 

In Italia chi è “alla ricerca di un posto lo è in media da 24,6 mesi”, spiega l’istituto di statistica. Un tempo che cresce rispetto al passato. Intanto, i senza lavoro nel 2014 sono arrivati a 7 milioni. Camusso: “Ripresa solo se si inverte il trend”

Zuccherificio Sfir: Flai Br, successo elezioni rsu (21/05/2015 09:44)

Sul tetto della Myrmex

 

Sta per chiudere il laboratorio d’eccellenza catanese, da quarant’anni fiore all’occhiello della farmaceutica meridionale. Storia di una speculazione e di istituzioni indifferenti (fonte Cgil Catania)

Anpi

Festa nazionale Anpi a Carpi

Si svolgerà a Carpi (Mo) dal 30 maggio al 2 giugno la quarta festa nazionale dell’Anpi. “E’ il 70mo anniversario della Liberazione e svolgere questa iniziativa in un luogo la brevissima distanza dal Campo di Fossoli, gestito dai fascisti e di “smistamento” per destinazioni terribili – i campi di sterminio in Germania – assume un significato particolarmente pregnante. Saranno quattro giorni ricchi di incontri, dibattiti, eventi musicali e teatrali da cui uscirà un quadro del Paese, nonché una rappresentazione significativa dello stato attuale dell’Associazione” – ha detto il presidente Carlo Smuraglia.

Tante le tematiche dei forum politico-culturali in programma: dal punto sul contrasto giuridico e politico ai neofascismi, alle modifiche della Costituzione, dal contributo del sud alla Liberazione, all’emancipazione femminile fino alla tavola rotonda sul “significato del 2 giugno oggi” condotta da Gad Lerner con Susanna Camusso, Cecilia Strada e Francesca Chiavacci.

Programma Festa Nazionale ANPI 2015-2.pdf

Istat

 

Istat: la disoccupazione è diventata una “trappola

Nel 2014 le persone senza lavoro in Italia hanno sfiorato i 7 milioni. L’ultimo rapporto annuale dell’Istat fotografa un’Italia ancora schiacciata da una crisi occupazionale senza precedenti. Con 3,2 milioni di disoccupati (+5,5% rispetto al 2013) e quasi tre milioni e mezzo di forze lavoro potenziali (+8,9%), la questione lavoro emerge in tutta la sua drammaticità.

La crisi – spiega l’Istat – ha trasformato la disoccupazione in una ”trappola” da cui è difficile uscire: in Italia, dati aggiornati sempre al 2014, chi è “alla ricerca di un’occupazione lo è in media da 24,6 mesi”, cioè da oltre due anni, e “da 34 mesi se ricerca il primo impiego”. E l’istituto sottolinea l’aumento della durata media della disoccupazione: 2,3 mesi in più rispetto al 2013 (quasi tre mesi per chi cerca la prima occupazione). Tanto che, sottolinea sempre l’Istat nel Rapporto annuale, l’incidenza dei disoccupati di lunga durata sul totale supera il 60%.

Insomma trovare un posto appare impresa di non poco conto, ecco che in tanti ci rinunciano, almeno stando ai dati sul 2014, con l’Istat che conta oltre due milioni di scoraggiati tra il totale degli inattivi (15-64anni).

L’unica forma di lavoro che continua invece a crescere quasi ininterrottamente dall’inizio della crisi è il part time che raggiunge 4 milioni di lavoratori nel 2014 (il 18% del totale e 784mila in più che nel 2008). Ma il dato non deve trarre in inganno, non si tratta infatti di una libera scelta: nel 63,3% dei casi è part time involontario, un livello molto superiore alla media Ue (24,4%).

Una situazione destinata a cambiare visto il ritorno in terreno positivo del Pil? Per adesso no, risponde il presidente dell’Isat Giorgio Alleva: “Il lavoro arriva dopo”, spiega, e probabilmente “bisognerà aspettare l’inizio del 2016 per capire quale siano gli effetti della crescita sull’occupazione.

A esprimere dubbi sulla ripresa e forti preoccupazione per i livelli di disoccupazione in essere è invece il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: “La ripresa non ha un fondamento strutturale di risoluzione del problema vero del Paese, che si chiama disoccupazione”, afferma. E alla domanda se la ripresa sia solo per pochi Camusso risponde: “Basta guardare ai tassi di disoccupazione, è la preoccupazione che noi continuiamo a manifestare di fronte all’ottimismo che sentiamo”.

Rassegna.it

Ocse

Ocse – Cgil, disuguaglianza cresce, serve patrimoniale su grandi ricchezze

“Il nostro Paese detiene il primato europeo della disuguaglianza, soprattutto patrimoniale, come la Cgil sostiene da tempo”. Così il segretario confederale di corso d’Italia, Danilo Barbi commenta il rapporto Ocse diffuso ieri, secondo cui l’1% più ricco della popolazione italiana detiene il 14,3% della ricchezza nazionale netta, ossia il triplo rispetto al 40% più povero, che detiene solo il 4,9%.

La forbice così ampia tra ricchi e poveri, secondo Barbi, è conseguenza di due fattori: “l’altissima evasione fiscale, che per sua natura non produce investimenti, ma incrementa solo le rendite, e un’irrisoria tassa di successione che è la più bassa tra i trentaquattro paesi dell’Ocse”.

La Cgil, prosegue il dirigente sindacale, “è curiosa di sapere come il governo commenterà questi dati e quali iniziative vorrà intraprendere per ridurre le disparità che la crisi in questi anni ha ulteriormente accentuato. Quanto fotografato dall’istituto parigino conferma la necessità di una patrimoniale sulle grandi ricchezze di tipo progressivo. Una misura efficace e giusta – conclude Barbi – per reperire le risorse finalizzate a finanziare un piano straordinario per l’occupazione giovanile e femminile”.

Santa Rita da Cascia

Santa Rita da Cascia


Nome: Santa Rita da Cascia
Titolo: Vedova e religiosa
Ricorrenza: 22 maggio

Nacque Rita a Rocca Porena, paesello nei pressi di Cascia nell’Umbria, l’anno 1363. 

Sotto la vigile cura dei genitori la bimba cresceva giudiziosa e pia, come un fiore di serra, con particolar tendenza alla solitudine ed alla preghiera. 

Era suo vivo desiderio di consacrare a Dio la sua verginità, ma i genitori vollero che si sposasse. Lo sposo era burbero e collerico, ma Rita, armata di pazienza, tutto seppe sopportare, ricambiando bene per male, senza che in diciott’anni di matrimonio la concordia venisse infranta in quella casa. 

Uomini pessimi le trucidarono il ‘consorte. Ella, anzichè pensare a farne vendetta, pregava Dio per quegli infelici, non solo, ma si studiava di istillare nei suoi due figliuoli l’eroismo del perdono cristiano. Scorgendo che crescevano tuttavia bramosi della vendetta pregò istantemente il Signore che li volesse prendere in cielo prima che avessero tempo a macchiarsi di sangue. Dio l’esaudì. 

Libera da ogni cura di famiglia, pregò di essere accolta nel monastero delle Agostiniane. Per ben due volte ricevette un brusco diniego, finché il Signore volle appagare il suo desiderio con un prodigio. 

Stando nel cuore della notte in orazione, le comparvero S. Giovanni Battista, S. Agostino e S. Nicola da Tolentino, che le rivolsero parole di conforto, la invitarono a seguirli e miracolosamente la introdussero nel monastero. Quelle vergini, ammirate e commosse, non esitarono più a riceverla per loro consorella. 

Non tardò molto la buona vedova a divenire lo specchio di ogni virtù. Ubbidiva colla semplicità di una fanciulla; la Superiora le ordinò un giorno di innaffiare un legno secco ed ella non esitò un istante a farlo. 

Rita era l’innamorata del Crocifisso. La passione di Gesù era la sua meditazione prediletta e ne rimaneva così infiammata da versar abbondanti lacrime. 

Un giorno, mentre pregava con più intenso fervore e supplicava l’amato Gesù ad associarla alla sua passione, un raggio di luce partì dal Crocifisso, si riflettè sul capo di Rita, poi una spina si staccò dal capo adorabile di Gesù e venne a trafiggere la sua fronte; vi produsse una profonda ferita seguita da un’insanabile piaga, che rimase lino alla morte; piaga che oltre ad acuti dolori esalava un grande fetore, per cui ella per non infastidire le sorelle amava restare solitaria e conversare con Dio. 

Gesù la faceva davvero patire a sua imitazione. L’ultima sua malattia durò quattro anni: anni di acuto e lento martirio, che fornirono la misura della sua eroica pazienza e insaziabile brama di patire. Gesù, con un miracolo, mostrò quanto gli fosse caro il suo patire. 

Era un rigidissimo inverno; il gelo e la neve erano abbondanti. Rita pregò una donna di Rocca Porena che andasse al suo antico orto e le portasse ciò che v’era di maturo e di fiorito. Si credette scherzasse: però, passando di là, quella signora scorse due freschi fichi ed una bella ed olezzante rosa era un regalo del suo Gesù. 

Vicina a morire udì Gesù e la sua santa Madre che la invitavano alla celeste dimora, alla quale volò il 22 maggio del 1439. 

I fedeli la chiamano la « Santa degli impossibili ». 

PRATICA. — Gesù comanda ad ogni cristiano di perdonare e pregare per i propri nemici: ecco il vero eroismo! 

PREGHIERA. — O Signore, che ti sei degnato di conferire a Rita tanta grazia da amare i suoi nemici e da portare nel cuore e in fronte i segni della tua carità e della tua passione, deh! concedici per l’intercessione e i meriti di lei di amare i nostri nemici e contemplare dolori della tua santa passione, così che conseguiamo il premio promesso agli amanti.

Alcuni articoli su Santa Rita da Cascia

La canzone del Piave

GAETA, Giovanni Ermete

Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 51 (1998)

di Raoul Meloncelli

GAETA, Giovanni Ermete (noto come E.A. Mario). – Nacque a Napoli il 5 maggio 1884 daMichele, barbiere, e da Maria della Monica. Le precarie condizioni economiche della famiglia non gli consentirono di seguire un regolare corso di studi e ancora fanciullo fu garzone nella bottega del padre. Nello stesso periodo cominciò da autodidatta a suonare il mandolino e ad apprendere le più elementari nozioni di teoria musicale. Dal 1902 collaborò con il giornale Il Lavoro di Genova, diretto da A. Sacheri, firmando i suoi elzeviri in terza pagina, con lo pseudonimo Hermes, da Ermete, suo secondo nome: in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Mazzini, scrisse il poemetto in novenari Canzone di Mazzini (Genova 1905). Frattanto, affascinato dalla poesia di S. Di Giacomo, aveva iniziato a scrivere in dialetto napoletano, rivelando un talento musicale e letterario profondamente versatile. 

Non ancora ventenne, vinto un concorso nell’amministrazione statale delle Poste e telegrafi, fu destinato a Bergamo, ove conobbe una giornalista di origine polacca, Marie Clinazovitz, direttrice della rivista letteraria Il Ventesimo (si firmava con lo pseudonimo di Mario Clarvy), che lo chiamò a collaborare con brevi articoli, poesie e saggi critici.

A questa esperienza giornalistica risale la decisione di assumere lo pseudonimo di E. (da Ermete) A. (dal nome di Sacheri, Alessandro) Mario (dallo pseudonimo della direttrice delVentesimo).

Trasferito a Napoli nel 1903, conobbe il compositore R. Segrè, che gli affidò l’incarico di scrivere un testo poetico che lui stesso avrebbe musicato, la canzone Cara mammà(1904), pubblicata a Milano presso Ricordi e portata al successo da Emilia Penco al teatro Eden di Napoli: fu uno dei suoi primi successi come autore di testi. Nacquero poi A Mergellina (mus. di Segrè, 1905), Ammore ‘e femmena (mus. di E. Nardella, 1908),Strofette allegre (mus. di G. Lama, 1910), Ronda di notte, portate al successo da A. Gill, che per anni fu l’interprete più autorevole delle sue canzoni.

Quando nel 1911 giunse a Napoli il rappresentante della casa discografica Poliphon Musikwerke di LipsiaMax Weber, allo scopo di fondare una casa editrice che radunasse i migliori musicisti e poeti napoletani, il G. – che dai suoi colleghi era considerato anomalo per la lacunosa preparazione musicale che lo costringeva a dettare le sue canzoni a un compositore, accompagnandosi a orecchio con la chitarra o con il mandolino – fu escluso dalla rosa dei partecipanti. Un fortuito incontro con l’editore F. Bideri, danneggiato dall’iniziativa della potente casa discografica tedesca, segnò l’inizio della fortuna del G. che, scritturato dall’editore napoletano, conobbe un immediato e insperato successo con Comme se canta a Napule (1911): interpretata da G. Pasquariello, fu la prima canzone di cui il G. compose anche la musica.

Nel 1912 Elvira Donnarumma fu la brillante interprete di Canzone napulitana, cui fecero seguito Funtana all’ombraIo ‘na chitarra e ‘a luna (1913) e la Canzone ‘e Santa Lucia, tutte pubblicate dal Bideri, con cui i rapporti di collaborazione si protrassero sino al 1916, allorché il G. fondò la casa editrice E.A. Mario, il cui esordio ebbe luogo con la Piedigrottadel 1916. Frattanto nella Piedigrotta bideriana del 1915 il G. si unì al coro patriottico componendo l’antiaustriaca Serenata all’imperatore. Sono di questi anni molte canzoni che fecero la fortuna di interpreti come Elvira Donnarumma, Pasquariello, Gabré, G. Franzi, Gilda Mignonette, Gina De Chamery, oltre alla già famosa Anna Fougez. Nella sua prima Piedigrotta, oltre alle canzoni, pubblicò anche testi teatrali, tra cui un atto unico dal titolo ‘A maestra d’e creature, dedicato a Dina Galli, il lavoro dialettale ‘E rrose e un’operetta musicata da E. Bellini, Sua Maestà, rappresentata a Napoli il 30 maggio 1915. Nello stesso periodo ospitò nella sua casa ai Ponti Rossi un amico pittore in difficoltà, ignorando che questi era schedato come anarchico; per questa ragione fu accusato di correità e schedato a sua volta come “pericoloso sovversivo”.

Dopo l’entrata in guerra dell’Italia, pur essendo stato esonerato dal servizio militare per motivi di famiglia, volle ugualmente dare il suo contributo e ottenne dalla direzione delle Poste l’autorizzazione a viaggiare nelle unità ambulanti postali addette al trasporto della posta in prima linea. Nacquero allora le canzoni PatriaMarcia ‘e notte e Canzone di trincea (1916), quindi nel 1917 il poemetto ‘A morte ispirato agli orrori della guerra e, nel giugno 1918, la celeberrima Leggenda del Piave, che interpretata dal cantante E. Demma, divenne subito popolarissima. Il generale A. Diaz inviò un telegramma di congratulazioni al G., che presentò poi ufficialmente la canzone al teatro Rossini di Napoli.

Il 1919 segnò un’ulteriore tappa importante nella carriera del G., che nell’edizione di Piedigrotta presentò nuovi successi, quali Le rose rosse‘A leggeVipera, Tarantellona eSanta Lucia luntana; in questa occasione Eduardo Scarpetta gli presentò Adelina Gaglianone, che il 21 novembre dello stesso anno divenne sua moglie.

Nel 1921 per l’inaugurazione del monumento al milite ignoto in Roma fu eseguita laLeggenda del Piave; in quell’occasione fu invitato al Quirinale e gli furono conferite le insegne di commendatore della Corona d’Italia.

Nonostante i riconoscimenti e i successi conseguiti, il G. non raggiunse la tranquillità economica e anzi nel 1921 fu licenziato dall’amministrazione delle Poste poiché la sua attività di musicista fu ritenuta incompatibile con l’ufficio; inoltre la Leggenda del Piavenon fu mai compresa nei bollettini della SIAE perché considerata da questa inno nazionale e quindi proprietà dello Stato, anche se in realtà non fu mai dichiarata tale. Di qui una causa ventennale intentata dal G. alla SIAE senza risultato. Nel 1922 il G. si recò a New York per tutelare i diritti di alcune sue canzoni presentate sotto falsa paternità.

Tornato a Napoli, riprese a comporre; la vena del G. sembrava non volersi esaurire e dopoCanzone appassiunata (1922), portata al successo dal Pasquariello, compose una serie di piccoli capolavori come Vide Napule, Zingara nera (1924), L’Italia (1926), Dduje paravisePass’a bandieraSenza nomme (1928), Balocchi e profumi (1929), ‘O pate(1931), Canzone ‘mbriaca (1932), Priggiuniero ‘e guerra (1933), tutte interpretate dal Pasquariello.

Intanto nel 1930, con l’avvento del cinema sonoro, iniziò per le orchestrine impegnate nel cinema muto un periodo di decadenza; con la produzione di canzoni per le colonne sonore, il G. aprì una filiale milanese della sua casa editrice napoletana, sperando di inserirsi nel nuovo filone musicale. Si trasferì poi a Varese, ma l’esperienza si rivelò negativa e nel 1933 fece ritorno a Napoli, ove, per le difficoltà economiche, chiese di essere reintegrato nell’amministrazione delle Poste; riassunto con la qualifica di avventizio postale, conservò tale posto sino alla morte. Nel 1944 compose forse il suo ultimo successo, Tammurriata nera, ispirata a un episodio di cronaca legato ai rapporti intercorsi tra donne napoletane e soldati di colore.

Negli ultimi anni cedette la sua produzione migliore all’editore milanese M. Gili della Nationalmusic. Nel 1954 gli fu conferita la cittadinanza onoraria di Belluno per laLeggenda del Piave e il 24 maggio dello stesso anno fu scoperta una targa marmorea al Borgo Marinaro di Napoli per Santa Lucia luntana alla presenza di E. De Nicola.

Il G. morì a Napoli il 24 giugno 1961.

Fonti e Bibl.: G. Frisoli, L’autore della Leggenda del Piave ha scritto un inno per la Repubblica, in La Nazione, 18 giugno 1952; G. Romei, Napoli onora il poeta di S. Lucia e del Piave, in Il Tempo, 25 maggio 1954; A. Geraldini, Come nacque un nostro inno nazionale, in Il Messaggero, 26 maggio 1954; F. Petriccione, Piccola storia della canzone napoletana, Milano 1959, ad indicem; V. Paliotti, La canzone napoletana ieri e oggi, Milano 1962, pp. 145-149, 151-156, 164, 187; D. Petrocelli, Ricordo di E.A. Mario, in Il Tempo, 25 maggio 1964; S. Di Massa, Storia della canzone napoletana dal ‘400 al ‘900, Napoli 1982, ad indicem (s.v. E.A. Mario); N. LongobardiPoste e telegrafi hanno ispirato un inno trionfale al maestro E.A. Mario, in Il Messaggero, 17 luglio 1983; F. Nicolodi,Musica e musicisti nel ventennio fascistaFiesole 1984, pp. 320 s.; G. Borgna, Storia della canzone italiana, Bari 1985, pp. 39, 50, 57 s., 72, 117; B. Catalano Gaeta, E.A. Mario. Leggenda e storia, Napoli 1989; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, pp. 227 s.; C. Schmidl,Diz. univ. dei musicisti, II, p. 42 (s.v. Mario, E.A.); Diz. encicl. univ. della musica e dei musicistiLe biografie, II, p. 614 (s.v. E.A. Mario).