Archivi giornalieri: 15 maggio 2015

Pensioni: rimborsi con Legge di Stabilità 2016

 

Restituzione di una parte della rivalutazione pensioni solo per assegni fino a 4-5 volte il minimo, nei prossimi mesi: verso il decreto del Governo dopo la sentenza Corte Costituzionale, le ipotesi.

 – 15 maggio 2015
Pmi TVDEF 2015: Padoan annuncia PIL +0,7%
 
  Pensione Restituzione di una parte della rivalutazione pensioni, magari non subito ma a partire dai prossimi mesi: sono questi gli orientamenti del governo per il decreto sulla reindicizzazionepensioni dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul no al blocco pensioni della Riforma Fornero. I condizionali continuano ad essere d’obbligo fino a quando l’esecutivo non presenterà il provvedimento vero e proprio, atteso per il consiglio dei ministri di lunedì 18 maggio.

=> Pensioni: perché il blocco è incostituzionale

Ma ci sono dichiarazioni dello stesso premier, Matteo Renzi:

«Stiamo studiando come fare a superare il limite della Corte e contemporaneamente a ridare una parte di quei soldi».

Il punto è sempre lo stesso: recepire la sentenza riducendo al minimo l’impatto sui conti pubblici, sia per non compromettere la fragile ripresa sia per non rischiare di sforare il patto comunitario. Fra le varie ipotesi delle ultime ore, anche quella che vede un provvedimento che di fatto rimanda ogni decisione a dopo l’estate, per trovare le risorse nella prossimaLegge di Stabilità. Il punto è il seguente: la sentenza della Corte Costituzionale «non ha detto che non si può fare il blocco» ha spiegato sempre Renzi:

«Ma che fatto in quel modo lì, non andava bene».

La sentenza, lo ricordiamo, stabilisce che il blocco della rivalutazione dei trattamenti superiori a tre volte il minimo non rispetta i principi di proporzionalità e adeguatezza stabiliti dagli articoli 36 e 38 della Costituzione. Questo, perché l’asticella fissata dalla legge a tre volte il minimo va a intaccare pensioni non abbastanza elevate, che andrebbero quindi salvaguardate.

=> Rivalutazione pensioni, decreto in arrivo

Dunque, par di capire che l’Esecutivo stia mettendo a punto un meccanismo che restituisca l’indicizzazione recuperando il necessario principio di equità ma senza pesare eccessivamente sui conti pubblici. Le ipotesi: la restituzione totale per i trattamenti fino a 4-5 volte il minimo e il blocco per quelle più alte. Si parla anche di un meccanismo progressivo,applicando dei coefficienti ridotti di reindicizzazione sopra tre volte il minimo, fino all’azzeramento intorno ai 2500 euro al mese lordi. Considerando che i trattamenti fino a tre volte il minimo non sono mai stati bloccati, significherebbe restituire solo una parte dell’indicizzazione non riconosciuta negli anni scorsi, e solo ai trattamenti fino a 4-5 volte il minimo, mantenendo il blocco per le pensioni più alte. Le prime risposte certe, arriveranno con il CdM di lunedì prossimo.  

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Incentivi all’esodo: le retribuzioni 2015

 
 

La contribuzione figurativa per incentivi all’esodo di lavoratori vicini alla pensione si calcolano con nuove regole NASpI, senza massimale, per domande presentate dal primo maggio: messaggio INPS.

 – 13 maggio 2015
Pmi TVDEF 2015: Padoan annuncia PIL +0,7%
 

 

INPS

Il passaggio dall’ASpI alla NASpI, la nuova assicurazione sociale per l’impiego prevista dalla Riforma Ammortizzatori Sociali del Jobs Act, comporta modifiche al calcolo del beneficio a favore dei lavoratori vicini alla pensione che si dimettono con gli incentivi all’esodo previsti dalla Riforma del Lavoro (legge 92/2012). Lo comunica l’INPS, conmessaggio 3096/2015.

=> Incentivi all’esodo: come funziona la pensione anticipata senza diventare esodati

 

In pratica, i lavoratori che presentano domanda per incentivi all’esodo a partire dal primo maggio 2015, hanno il beneficio calcolato con le regole previste per laNASpI (quindi, sugli ultimi quattro anni), mentre per tutte le domande precedenti valgono le vecchie regole (che prendono a riferimento le retribuzioni degli ultimi due anni). La precisazione riguarda il metodo con cui si calcola la contribuzione figurativa.

=> In pensione con incentivi all’esodo: Guida INPS per datori di lavoro

La legge (articolo 4, commi da 1 a 7-ter, legge 92/2012, modificata dalla legge 221/2012), riconosce ai lavoratori a cui mancano meno di quattro anni alla pensione, dipendenti delle aziende con più di 15 dipendenti, una forma di prepensionamento per cui l’INPS riconosce loro un assegno pari a quello della pensione piena, pagato dal datore di lavoro. Ricordiamo che si tratta di uno strumento attivabile solo sulla base di specifico accordo sindacale, nell’ambito di procedure di ristrutturazione aziendale.

=> Incentivi all’esodo: istruzioni per aziende privatizzate

La norma prevede che la contribuzione figurativa si calcoli con le stesse regole previste per l’ASpI nei caso di cessazione involontaria del rapporto di lavoro (licenziamento o dimissioni per giusta causa). Quindi: contributi proporzionati alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, divisa per le settimane di contribuzione e moltiplicata per 4,33. Dallo scorso primo maggio, però, l’ASpI è sostituita dalla NASpI, in base al decreto di Riforma Ammortizzatori Sociali attuativo del Jobs Act. E il calcolo della contribuzione figurativa NASpI è diverso, prevedendo come riferimento l’imponibile previdenziale degli ultimi quattro anni, sempre diviso per il numero delle settimane di contribuzione e moltiplicato per 4,33.

La conseguenza di questa evoluzione normativa è che coloro che presentanodomanda di incentivo all’esodo dopo il primo maggio 2015 calcolano la contribuzione figurativa con le nuove regole. Nel caso in cui invece la domanda sia stata presnetata prima, il calcolo non subisce cambiamenti, nel senso che continua a essere effettuato, per l’intero periodo in cui spetta il beneficio, sulla base dell’imponibile degli ultimi due anni. C’è anche un’altra precisazione importante dell’INPS, che recepisce le indicazioni già espresse dal ministero del Lavoro: la contribuzione figurativa per chi sceglie questi incentivi all’esodo resta piena, senza applicare i massimali previsti per la NASpI.(Fonte: messaggio INPS 3096/2015).

 

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diritto di famiglia

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Diritto.it Questioni di Diritto di Famiglia

LE NOVITA’ AL 14/05/2015

Le regole nella continuità spazio tempo. Dall’individualità psicologica alla complessità matematica
Evoluzione normativa in materia di tutela del territorio e mitigazione del rischio idrogeologico.
La nuova PAC 2014-2020 ed i pagamenti flat nell’ambito del regime dei piccoli agricoltori.
Questioni di Diritto di Famiglia Chi è stato abbandonato alla nascita non può cercare la propria madre biologica anche dopo la sentenza della Corte Costituzionale (Corte app. Milano, 10/3/2015)
The common company in the albanian legislation
Tribunale di Sorveglianza di Torino, ordinanza 28 aprile 2015; Pres. Est. VIGNERA; ric. S.
R.L.S. nella valutazione dei rischi e nella consultazione
Questioni di Diritto di Famiglia Assegno di divorzio una tantum a rate: non è deducibile (Cass. n. 9336/2015)
Moratoria mutui: le ultime novità
Procedure per il conferimento di incarichi dirigenziali negli EE. LL….
La regolazione ambientale ex ante – ex post: le imprese tra sostenibilità e competitività
Questioni di Diritto di Famiglia Violazione degli obblighi di assistenza familiare per il padre che non provvede al mantenimento della prole anche se mette a disposizione la casa familiare (Cass. pen., n. 18749/2015)
Ingiustizia del profitto nel reato di rapina
Le origini della legge 26 luglio 1975 n. 354 (Legge sull’Ordinamento Penitenziario)
Il provvedimento meramente confermativo del rigetto di un’istanza reiterata: posizioni giurisprudenziali in materia di accesso agli atti e, in generale, nei rapporti tra utente e PA….
La translatio judicii dalla giurisdizione civile a quella contabile….

rassegna stampa.it

Newsletter del 15/05/2015

Cgil Firenze: seminario su immigrati e lavoro (14/05/2015 16:47)

Non pagati, al nero, vittime di caporalato e ricatti: anche nel capoluogo toscano esiste lo sfruttamento lavorativo dei migranti. Il sindacato: “Il problema c’è e va affrontato”

Cgil Cagliari, 15/5 dibattito su diritti civili (14/05/2015 16:33)

Autodeterminazione della persona nelle scelte procreative, matrimoniali e di fine vita

Sicilia, fondi Cigs in deroga non sufficienti (14/05/2015 16:00)

Comune di Napoli: archiviati procedimenti penali a carico dei sindacalisti (14/05/2015 15:54)

Ilserv: Fiom Cgil, si rischia un’estate molto calda (14/05/2015 14:55)

Mafia: 16/5 a Sciara il ricordo di Salvatore Carnevale (14/05/2015 10:31)

Iniziativa di Cgil, Flai e Centro Pio La Torre per commemorare la figura di Salvatore Carnevale, sindacalista socialista ucciso dalla mafia sessant’anni fa

RSS Novità e approfondimenti

 

PMI.it venerdì 15 Maggio 2015

Novità e approfondimenti

Riforma del lavoro Lavoro intermittente e accessorio: riforma e novitàSale a 7mila euro il tetto per il lavoro accessorio, poche modifiche al lavoro intermittente: guida alle novità della Riforma dei Contratti del Jobs Act. »
730 2015 730 precompilato come inserire le modificheChi sceglie il 730 precompilato fai da te ha a disposizione un riepilogo dei quadri, e un menù da cui selezionare le sezioni da compilare: come modificare la dichiarazione. »
Dogana POS: pagamenti con carta e bancomat anche in DoganaAl via l’utilizzo dei POS anche presso gli uffici doganali: modalità e commissioni. »
Work Life Balance Work Life Balance: 10 consigli per gestirlo al meglioAnnalisa Valsasina (Matrioska Group), racconta a PMI.it come individuare nuove modalità di lavoro più soddisfacenti e produttive, che lascino spazio anche ad altre priorità. »
Mobile Commerce Mobile Commerce: strumenti web per le PMIMarketplace, piattaforme, strumenti e strategie per le PMI che investono sul commercio elettronico puntando sul Mobile Commerce. »

Altre News

POS Obbligo POS: stop alle sanzioniRitirato il Ddl che introduce sanzioni per i professionisti e le partite IVA che non utilizzano il POS: i dettagli. »
Pensioni Rivalutazione pensione, esempi di calcoloEcco quanto dovrebbero incassare i pensionati per effetto della rivalutazione pensione dopo la sentenza della Corte Costituzionale: ipotesi di calcolo, in attesa del decreto del Governo. »
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Contratti Sviluppo Finanziamenti alle imprese per contratti di sviluppoArrivano 250 milioni di euro per le imprese che puntano sui contratti di sviluppo: i dettagli. »

News regionali

Reddito di cittadinanza Reddito di cittadinanza in Lombardia

In Lombardia prenderà il via la sperimentazione del reddito di cittadinanza per i cittadini in difficoltà economiche. »

Lo Sapevi che Laboratori per lavoratori stranieri in Piemonte

Laboratori formativi per lavoratori e imprenditori stranieri promossi in quattro Province piemontesi. »

Cooperative sociali Formazione per cooperative sociali a Brescia

A Brescia un seminario destinato alle cooperative sociali e incentrato sulla nuova normativa che istituisce l’Albo regionale. »

Mobilità sostenibile Smart City e mobilità sostenibile a Savona

Auto elettriche e mobilità sostenibile a Savona, sempre più vicina alla trasformazione in Smart City. »

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE15/05/2015

 

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 12 MAGGIO 2015, N. 9546

FISCALE

Tributi – Accertamento – Operazioni soggettivamente inesistenti – Acquisizione della prestazione da soggetto diverso da quello che ha emesso fattura – Fatturante sfornito di dotazione personale e strumentale – Presunzione di acquisto in mala fede – Onere della prova – A carico del contribuente

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 08 APRILE 2015, N. 6957

FISCALE

Tributi – Imposte dirette ed IVA – Dichiarazione infedele – Imposta inferiore di un decimo a quella dovuta – Evasione effettiva – Necessità – Esclusione – Punibilità – Sussiste – Computo in detrazione del credito IVA maturato – Sanzione di cui all’art. 43, d.P.R. n. 633 del 1972 – Applicabilità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 11 MAGGIO 2015, N. 9458

LAVORO

Lavoro – Lavoro straordinario – Compenso a forfait – Superminimo – Retribuzione ordinaria

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 12 MAGGIO 2015, N. 9615

LAVORO

Laoro – Licenziamento – Impiegato amministrativo – Assegni detenuti illegittimamente – Violazione del dovere di diligenza – Addebito disciplinare

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 MAGGIO 2015, N. 19761

FISCALE

Tributi – Reati fiscali – Confisca -sui beni della società – Limiti

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 MAGGIO 2015, N. 9722

FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi ed IVA – Accertamento – Ricarico insufficiente a remunerare il capitale impiegato – Inattendibilità – Accertamento induttivo – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 13 MAGGIO 2015, N. 9802

LAVORO

Lavoro subordinato – Licenziamento – Immediata contestazione – Addebito disciplinare – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 14 MAGGIO 2015, N. 9868

LAVORO, FISCALE

Professionisti – Notai – Obbligo di formazione – Crediti formativi – Raggiungimento di un minimo di crediti – Mancanza – Sanzione disciplinare – Applicabilità anche per periodi anteriori alla pubblicazione del regolamento sulla formazione permanente

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 14 MAGGIO 2015, N. 9900

LAVORO

Lavoro subordinato – Scelta dell’imprenditore di togliere la segretaria a un dipendente – Mobbing – Configurabilità – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 APRILE 2015, N. 8395

LAVORO, FISCALE

Calcolo pensione con sistema contributivo misto

 

Calcolo pensione con sistema contributivo misto

 

Tutte le strade per accedere alla pensione attraverso il sistema di contribuzione mista: ricongiunzione e totalizzazione dei contributi, cumulo e computo per la Gestione separata INPS.

 – 15 maggio 2015
Pmi TVCrisi: debito in calo dal 2016
 

 

Pensione
lavoratori iscritti al sistema di contribuzione mista che non hanno ancora raggiunto i requisiti per accedere alla pensione, hanno a disposizione una serie di opzioni per riunire le diverse contribuzioni e conseguire un’unica prestazione previdenziale.

=> Pensione futura: da maggio a casa il calcolo INPS

 

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Ricongiunzione

Con la ricongiunzione dei contributi coloro che hanno posizioni assicurative in diverse gestioni previdenziali possono riunire, mediante trasferimento e dietropagamento, tutti i periodi contributivi al fine di ottenere una sola pensione. Il soggetto interessato deve inoltrare la domanda alla competente sede dell’Istituto, Ente, Cassa, Fondo o gestione previdenziale nella quale si chiede di ricongiungere i diversi periodi (maturati in almeno due diverse forme previdenziali), comprendendo la contribuzione obbligatoria, volontaria, figurativa e riscattata, fatta eccezione per la Gestione separata.

Totalizzazione

La totalizzazione del contributi è l’istituto gratuito che permette di acquisire il diritto a un’unica pensione di vecchiaia, di anzianità o ai superstiti per tutti quei lavoratori che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali e che altrimenti non avrebbero potuto utilizzare tutta o in parte la contribuzione versata. È possibile ottenere:

  • pensione di vecchiaia al compimento di 65 anni e 3 mesi di età (nel periodo 2013-2015) con 20 anni di contribuzione;
  • pensione anticipata con almeno 40 anni e 3 mesi di contribuzione (nel periodo 2013-2015), indipendentemente dall’età anagrafica.

=> Tetto pensioni 2015: calcolo e istruzioni INPS

Cumulo contributivo

Altra opzione riguarda il cumulo contributivo introdotto dal 1 gennaio 2013 (Legge n. 228/2012) al fine di cumulare i periodi non coincidenti per conseguire un’unica pensione, al raggiungimento dei limiti previsto per la pensione di vecchiaia con i requisiti della Legge Fornero (D.L. 201/11 convertito in Legge n. 214/2011). Può essere esercitato dagli iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria, alla Gestione separata INPS e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima (exINPDAP, ex ENPALS, Fondo Volo, Elettrici, Telefonici eccetera).

Il cumulo, essenzialmente gratuito, è vietato qualora gli assicurati risultino già titolari di un trattamento pensionistico in una delle gestioni interessate dal cumulo stesso, oppure abbiano perfezionato i requisiti per il diritto a un trattamento pensionistico autonomo.

Gestione separata INPS

Gli iscritti alla Gestione separata che possiedono periodi di contribuzione nell’assicurazione obbligatoria, nei fondi esclusivi e sostitutivi o nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi possono chiedere il computo dei contributi ai fini del diritto e della misura dei trattamenti pensionistici (D.M. 282/1996). È necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • almeno 15 anni di contribuzione, di cui 5 dopo il 31 dicembre 1995;
  • un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995.

=> Blocco pensioni, fra vecchie e nuove rivalutazioni

Cumulo periodi assicurativi

I lavoratori assicurati dal 1 gennaio 1996 (destinatari del sistema contributivo), che sono iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria, possono cumulare, in forma gratuita, i periodi assicurativi non coincidenti, al fine di ottenere un solo trattamento pensionistico (D.lgs. 184/1997). Questa opportunità interessa la gestione dipendenti (AGO), le gestioni speciali dei lavoratori autonomi, la gestione separata, i fondi sostitutivi ed esclusivi dell’AGO, le casse dei liberi professionisti (se hanno adottato il sistema contributivo).

 

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