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Caf, pronti a 730 compilato, ma mancano assicurazioni

“Noi siamo pronti, dopo un lavoro faticoso di controlli e prove che è stato fatto. Ad oggi, però, si contano sulle dita di una mano i Caf che hanno sottoscritto la polizza assicurativa da 3 milioni di euro fissata dalla legge per far fronte alla responsabilità diretta in caso di errori nella compilazione del 730. Ad oggi, infatti, non risultano pervenute proposte da parte delle assicurazioni”. Così il coordinatore della consulta dei Caf, Valerio Canepari, con Labitalia, sulla partenza dell’operazione 730 precompilato prevista il 15 aprile.

Di certo, spiega Canepari, “quello che andrà verificato è se il sistema dell’Agenzia delle Entrate reggerà il collegamento importante che ci sarà, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, da parte di utenti e Caf: su questo non abbiamo potuto fare delle prove”.

“Come Caf -spiega Canepari- ci siamo già molto organizzati. La stragrande maggioranza dei Caf ha già cominciato a fare assistenza con il vecchio sistema in modo da, quando avremo accesso al nuovo sistema, poter confrontare i dati e caricarli”. Per Canepari, col nuovo sistema, al momento, non si sta assistendo a nessuna ”fuga” dai Caf.

“Le prenotazioni ai Caf -sottolinea- stanno andando bene, non stiamo registrando dei cali rispetto all’anno scorso. Nell’opinione pubblica non stiamo registrando grandi problemi, al massimo ci chiedono se dovranno richiedere loro o noi il Pin all’Agenzia delle Entrate, e altri quesiti simili”.

Intanto, i Caf hanno già avviato le procedure di verifica con il nuovo sistema. “Abbiamo fatto, con Sogei -rimarca- le prove di scarico dei dati e di caricamento sul nostro sistema, e sono anche state recepite le nostre segnalazioni sulle cose che non andavano bene”.

Quel che è certo, ribadisce Canepari, è che “è stato fatto un grande lavoro anche da parte nostra, faticoso e impegnativo. Noi speriamo che tutto vada bene e la procedura funzioni bene, ma per i cittadini, per quest’anno, cambierà poco”. “Innanzitutto, sette dichiarazioni su 10 dovranno essere integrate da spese mediche e farmaceutiche. Questo quindi sarà un anno sperimentale, i veri cambiamenti per i cittadini si vedranno tra 3-4 anni”.

AdnKronos

Cafultima modifica: 2015-04-14T17:40:43+02:00da vitegabry
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