Voucher asili

Voucher asili: utilizzato a metà

Diecimila domande in 15 giorni. Nonostante il lancio avvenuto a metà dicembre, l’edizione 2014 del voucher per pagare gli asili nido o la baby sitter ha riscosso un successo maggiore che nel 2013 (da Il sole 24 ore 7 gennaio 2015).

Secondo i dati diffusi dal ministero del lavoro a fine anno, l’Inps ha ricevuto oltre 10 mila richieste, pari a un impegno di spesa di 10 milioni di euro. Ciò significa però anche che dei 20 milioni che costituivano il budget complessivo a disposizione per il 2014 ne sono stati impiegati la metà.

Il  voucher per i servizi di baby sitting consente di ricevere un aiuto per pagare la retta dell’asilo nido o la baby sitter per un importo massimo di 600 euro per 6 mesi, durata che si dimezza per le lavoratrici iscritte alla gestione separata, mentre per coloro che sono impiegate a part time l’importo viene riproporzionato. In ogni caso, il beneficio può arrivare ad avere un valore massimo di 3.600 euro nell’arco di un semestre.

Nella sua prima versione, invece, quella del 2013, l’importo mensile non poteva superare i 300 euro, ma il numero delle neo mamme che ne usufruirono furono appena 3.700, per una spesa complessiva di 5 milioni di euro e un importo medio pro capite di 1.370. 

Il contributo, introdotto nel 2012 in via sperimentale per un triennio, che scade nel 2015,  alternativo al congedo parentale, può essere richiesto dalle lavoratrici dipendenti dei settori pubblico o privato, dalle parasubordinate e dalle libere professioniste iscritte alla gestione separata dell’Inps negli undici mesi successivi alla fine del congedo di maternità obbligatorio.   

Voucher asiliultima modifica: 2015-01-07T15:12:16+01:00da vitegabry
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