Tagli ai patronati

Tagli ai patronati – Sen. Cucca e Angioni (Pd), si va a depotenziare, se non a bloccare definitivamente, quello che viene riconosciuto come un fiore all’occhiello del sistema sociale italiano ….

Dopo aver firmato, assieme ad altri parlamentari, la lettera inviata al premier Renzi per chiedere la revisione del taglio previsto ai patronati dalla Legge di Stabilità, i senatori del Pd Silvio Lai, Giuseppe Cucca e Ignazio Angioni hanno deciso di sostenere anche la petizione lanciata in tutta Italia a difesa di questi centri servizi.

“La scelta di tagliare i fondi ai patronati è sbagliata e deve essere rivista – dicono -. È vero che bisogna individuare ogni possibile intervento e soluzione che consenta allo Stato di risparmiare ma è necessario che questo non vada a colpire servizi che funzionano e che offrono assistenza ai cittadini. Si devono penalizzare gli sprechi e non l’attività di chi tra le altre cose consente alla pubblica amministrazione di risparmiare oltre 600 milioni di euro grazie ad un fondo che attualmente è di 430 mln. Confidiamo che già alla Camera si modifichi la normativa nella quantità e nella qualità del taglio, altrimenti ci faremo promotori di una iniziativa al Senato quando ci sarà la seconda lettura”.

“È paradossale quello che sta accadendo – dice Lai – si va a depotenziare, se non a bloccare definitivamente, quello che viene riconosciuto come un fiore all’occhiello del sistema sociale italiano e questo nonostante il fondo per i patronati si alimenti dalle ritenute effettuate sui contributi previdenziali versati dai lavoratori e dalle imprese. Ma quel che ci preoccupa sono le conseguenze di questa scelta. Pensiamo a quei cittadini che in questi anni hanno trovato nei patronati un punto di riferimento indispensabile per tutta una serie di servizi. Un’assistenza altamente professionale e gratuita che in altri Paesi viene svolta a pagamento e da società private”.

Tagli ai patronatiultima modifica: 2014-11-20T19:47:03+01:00da vitegabry
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