Patronati

Tagli ai patronati: a Torino parte la mobilitazione di protesta

“La situazione è drammatica non solo per una questione di bilancio, ma perché è gravemente compromessa la stessa sussistenza dell’attività dei patronati, che è gratuita e universale per tutti.”

A dirlo è il Presidente delle Acli di Torino, Roberto Santoro, in una conferenza stampa, durante la quale sono state illustrate le conseguenze del taglio di 150 milioni di euro al fondo patronati, previsto dalla Legge di Stabilità. Una scelta che rischia di lasciare senza assistenza gratuita migliaia di cittadini e che si abbatte su uno degli ultimi presidi di welfare universale completamente gratuito, unico soccorso alle persone nei confronti di un sistema di diritti e burocrazia spesso bizantino.

I patronati garantiscono assistenza e tutela sociale a tutti i cittadini italiani e stranieri su 92 tipologie di servizi che abbracciano tutto l’arco della vita, dalla maternità anticipata ai ratei di pensione post-mortem e che in particolare consentono di accompagnare le persone nei momenti più difficili della propria vita, per situazioni legate al lavoro, alla salute, alla malattia, alla famiglia, garantendo di vedere realizzati in concreto i propri diritti.

Questo è il lavoro di intermediazione gratuita (non più garantiti dagli enti statali) svolto dai 77 uffici dei patronati di Torino e provincia che  complessivamente nel 2013 hanno attivato circa 250.000 istanze di tutela nei confronti di Inps, Inail, Inpdap, Ministero degli Interni, consentendo un risparmio annuo accertato, a favore dello Stato, di divere centinaia di milioni di euro a livello nazionale.

“Peraltro – spiegano Acli, Inas, Inca e Ital di Torino – un taglio di questa entità non permette nessuna riorganizzazione dei patronati, salvo drastiche riduzioni di personale”.

Per denunciare e sensibilizzare la popolazione sulla situazione che potrà determinarsi a partire dal 1° gennaio 2015, i Patronati chiederanno ai cittadini di unirsi alla campagna di mobilitazione che prevede i seguenti appuntamenti a Torino e provincia:

TORINO: 
• giovedì 13 novembre per tutta la giornata presidio con gazebo presso la sede Inps di Torino in via XX Settembre (angolo via Frola); 
• sabato 15 novembre 4 presidi:  
  via Garibaldi angolo Piazza Castello 
  via Garibaldi angolo corso Palestro
  piazza San Carlo angolo via Santa Teresa
  piazza Carignano

PROVINCIA DI TORINO (MERCATI): 
• mercoledì 10 novembre Caluso
• giovedì 13 novembre Cuorgné
• venerdì 14 novembre Ivrea
• sabato 15 novembre Ivrea e Rivarolo

Altri presidi saranno organizzati a Pinerolo, Collegno, Chivasso.

Nella conferenza stampa erano presenti i Coordinatori Provinciali e i Direttori dei patronati Elisabetta Botti (Acli), Mimma Cetani (Inas Cisl), Franco Latona (Inca Cgil), Giovanni Calà Lesina (Ital Uil) e i Segretari Generali Cgil e Uil di Torino Enrica Valfrè, Gianni Cortese e Giorgio Bizzarri della segreteria Cisl torinese.

“I patronati erogano servizi gratuiti non soltanto agli iscritti al sindacato ma anche a quelli che non lo sono. Un taglio di questa natura è un taglio ai diritti delle persone più deboli e fragili”, ha detto Enrica Valfrè.

Giorgio Bizzarri ha sottolineato che “tra l’altro quest’anno all’Inps regionale su 1.600 dipendenti ne andranno in pensione 260: l’ente sarà in grado di garantire gli stessi livelli di assistenza e servizi offerti dai Patronati alla collettività?”.

Gianni Cortese ha evidenziato che “se uno volesse fare il malizioso, sicuramente i meno preoccupati da questi tagli saranno i commercialisti, che vedono una possibile fonte di guadagno da questi interventi”.

I patronati invitano i cittadini a firmare la petizione contro i tagli, andando sui siti internet Acli, Inas, Inca, Ital.

Patronatiultima modifica: 2014-11-05T14:23:18+01:00da vitegabry
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