san Giorgio

Per la festa di san Giorgio

 
 

 

In una delle più popolari e diffuse raccolte di vite di santi — la cosiddetta Legenda aurea del domenicano Iacopo da Varazze, che fu arcivescovo di Genova alla fine del Duecento — la storia di Giorgio è preceduta da una spiegazione del suo nome.

 «San Giorgio» (XII secolo, Monte Athos,monasterodi Xenophontos)

 Su questa base, sostenuto da un brano di sant’Agostino, l’autore sintetizza all’inizio che «il beato Giorgio fu alto nel suo disprezzo per le bassezze ed ebbe perciò il verde della purezza; fu temperato per il suo discernimento ed ebbe perciò il vino della gioia interiore; fu basso per la sua umiltà e perciò produsse le messi del buon operare». Sono tratti che frate Iacopo attribuisce al testimone di Cristo e che sono bene rappresentati da un’inconsueta iconografia di uno dei santi cristiani più popolari in un mosaico bizantino conservato in un monastero del Monte Athos dove Giorgio rivolge il suo sguardo al Signore. In un rapporto personale decisivo al quale Francesco richiama continuamente, come ha fatto nell’omelia durante la veglia pasquale parlando del primo incontro con Cristo al quale tornare come al «primo amore». Ed è con questa immagine del santo che «L’Osservatore Romano» presenta gli auguri onomastici al Papa, sicuro di interpretare il pensiero e l’affetto dei suoi lettori e di un gran numero di donne e di uomini che, senza distinzione di fede e al di là di ogni appartenenza, in tutto il mondo guardano con simpatia e speranza al Papa e lo ricordano nelle loro preghiere e nei loro voti augurali.

san Giorgioultima modifica: 2014-04-23T13:52:30+02:00da vitegabry
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