ISTAT

Istat: senza interventi grave situazione 50enni…

Nel 2013 prosegue il calo dell’occupazione maschile (-2,6%, pari a -350 mila unità) e torna a ridursi quella femminile (-1,4%, pari a -128 mila occupate). Lo ricorda l’Istat in audizione in Parlamento spiegando che la discesa del numero degli occupati in Italia riguarda i 15-34enni e i 35-49enni (rispettivamente -482mila unità e -235 mila unità), cui si contrappone la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+239 mila unità), a seguito della permanenza nell’occupazione indotta dall’inasprimento dei requisiti necessari per l’accesso alla pensione. Tuttavia, il numero di ultracinquantenni disoccupati è cresciuto del 17,2% arrivando a 438 mila unità, e così anche le forze lavoro potenziali, che nel 2013 raggiungono le 684 mila unità (+4,7% in confronto a un anno prima). Si tratta di 1 milione 122 mila persone potenzialmente impiegabili nel mercato del lavoro. La gravità della loro condizione non può essere sottovalutata per le difficoltà di reinserimento nel mercato del lavoro. In definitiva, troppo giovani per la pensione, troppo vecchi per ritrovare il lavoro in assenza di politiche efficaci”.

ISTATultima modifica: 2014-04-16T15:34:10+02:00da vitegabry
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