Eures

Lazio: Eures, nel 2013 oltre 208mila i “Neet”

Nel Lazio i ”Neet”, ovvero quei giovani (15-29 anni) che non lavorano, non studiano e non svolgono alcuna attività di formazione, nel 2013 hanno raggiunto le 208,3mila unità, con una crescita del 9,9% rispetto al 2012: un’incidenza sul totale della popolazione di 15-29 anni pari al 23,6% con quasi un giovane su quattro fuori da qualsiasi canale di partecipazione attiva alla vita economico-sociale del territorio. Lo rileva l’indagine Eures – Ricerche Economiche e Sociali, ”Tra inefficienze del sistema e imprese in difficoltà. Un anno nero per l’occupazione nel Lazio, realizzato su dati Istat.

La negativa dinamica occupazionale si lega strettamente alla scarsa capacità di assorbimento della forza-lavoro espressa dal sistema delle imprese: secondo l’indagine Excelsior sulle previsioni occupazionali, per il 2013 nel Lazio il sistema delle imprese prevedeva di poter assumere appena 46.680 nuovi lavoratori, pari al 15,1% della disoccupazione regionale, confermando l’andamento decrescente che ha visto dimezzare tra il 2008 ed oggi le opportunità di lavoro offerte dal sistema privato (erano 95mila le posizioni lavorative disponibili per il 2008, pari a ben il 52,1% della  disoccupazione regionale censita nell’anno).

In caduta libera, inoltre, la competitività regionale nel confronto europeo. Come fa notare Eures, infatti, “la scarsa efficienza del mercato del lavoro laziale e, più in generale, del sistema economico nel confronto europeo trova conferma nell’Indice della Competitività Regionale (stilato dal Joint Research Centre dell’Unione Europea), che raccoglie un’ampia serie di indicatori relativamente a 262 regioni europee: il quadro comparativo proposto nel 2013 colloca infatti il Lazio alla 143esima posizione, in calo di 10 posizioni rispetto al già poco lusinghiero risultato del 2010”.

Non solo, osserva Eures: “l’indicatore riferibile alla qualità delle istituzioni (grado di corruzione, stabilità politica, l’efficacia dell’azione di governo), colloca il Lazio al 239esimo posto su 262 regioni, contribuendo in misura determinante ad abbassare l’indice generale della competitività”.

”I dati sull”andamento del mercato del lavoro nel Lazio, relativi al 2013 – osserva Eures – confermano ed acuiscono un’emergenza che richiederebbe in primo luogo la consapevolezza di ciò che sta avvenendo, ma anche competenze, capacità di programmazione e visione dello sviluppo regionale di cui si avverte ancora l’assenza. Mentre il corpo sociale si sgretola, colpito da processi di esclusione senza precedenti, sembrano ancora mancare risposte convincenti”.

Euresultima modifica: 2014-04-02T12:32:09+02:00da vitegabry
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