Archivio mensile:febbraio 2014
Donne vittime di violenza
Donne vittime di violenza: 128 femminicidi nel 2013
La violenza sulle donne è un fenomeno che riguarda sempre più persone con un’età media elevata, sia nel caso delle vittime (dal 25 al 28 per cento si tratta di persone tra i 45 e 54 anni) che nel caso degli aggressori ( il 17 per cento ha tra 55e65 anni e il 10 percento è over65).
Oltre al dato anagrafico cresce anche il tempo di esposizione alla violenza: nel 20 per cento dei casi si tratta di violenze subite dai 5 ai dieci anni, ma c’è anche un alto numero di donne che subisce abusi da più di dieci anni: succede dal 16 al 19 per cento dei casi.
L’indagine, realizzata su un campione di 1504 donne che si sono rivolte all’assozione, è relativa al 2013 quando sono state 128 le donne tra i 15 e gli 89 anni ad essere accoltellate, strangolate, soffocate e uccise da uomini, che nella maggior parte dei casi sono compagni, mariti, fratelli ma anche figli.
Secondo Telefono Rosa la violenza si continua a consumare all’interno della coppia e della famiglia nel corso di una relazione affettiva (fidanzamento, matrimonio e convivenza) nel 58 per cento dei casi o dopo la separazione (24 per cento). La violenza quindi rimane ben radicata nel contesto domestico e si manifesta in forme più o meno palesi, sempre più subdole e invisibili, e difficili da riconoscere: violenza psicologica (35 per cento) minacce (15 per cento) e stalking (6 per cento). Una particolare ripetitività (93 per cento) riguarda la violenza di tipo economico: impegni economici imposti, controllo e appropriazione del salario della donna.
L’80 per cento del campione indagato dall’indagine ha figli, nel 60 per cento dei casi minorenni. Un dato molto preoccupante è che nel 29 per cento di casi i bambini reagiscono contro il padre, fanno da scudo alla madre(17 per cento) o lo affrontano sullo stesso piano(12 per cento). A preoccupare l’associazione è questo fenomeno della violenza assistita da parte dei minori ” dietro a ogni donna vittima di violenza c’è un figlio vittima della stessa violenza – sottolineano – dal nostro campione di 1504 vittime che si sono rivolte a noi emerge che il 31 per cento dei violenti ha alle spalle storie di padri violenti (63 per cento) e il 18 per cento delle donne è stata a sua volta vittima in contesti in cui era una volta la figura maschile (nel 62 per cento il padre, nel 10 per cento il fratello) ad esercitare la violenza”. Altro dato allarmante riguarda la maternità: sale la percentuale di donne (dal 9 al 12 per cento) che situa l’inizio della violenza al momento della gravidanza o alla nascita dei figli.
da Redattore sociale
Social card
Social card agli immigrati: Cgil e Inca avviano una diffida contro Inps, Poste e Ministero dell’economia.
Doveva essere una certezza data per acquisita, ma così ancora non è. E’ quanto denunciano Cgil e Inca in merito al mancato rispetto della norma contenuta nella legge di Stabilità che estende il diritto alla social card anche agli immigrati, regolarmente presenti nel nostro paese.
Nonostante la legge di Stabilità 2014 abbia previsto l’estensione del diritto alla social card agli immigrati più poveri, cittadini comunitari o extracomunitari titolari di una carta di soggiorno, ancor oggi viene di fatto impedito loro anche solo di presentare le domande.
L’Inps, incaricato di pagare il contributo di ottanta euro ai più bisognosi, e le poste, che devono raccogliere le richieste, non avendo adeguato le procedure informatiche, di fatto, impongono una interpretazione della norma sbagliata, che nei fatti diventa discriminatoria, facendo sopravvivere il requisito del possesso della cittadinanza italiana, come conditio sine qua non.
Dopo le denunce di A.S.G.I. e dell’Inca, adesso arriva una formale diffida avviata dalla Cgil e dal suo patronato contro Inps, Poste e Ministero dell’Economia e delle Finanze, responsabili “dei mancati “adeguamenti procedurali – si legge nel documento – indispensabili alla piena rimozione della disparità di trattamento denunciata dalla Commissione europea e prontamente rimossa dal legislatore”. La scelta di riconoscere il diritto a questa prestazione, infatti, non nasce da un atto di liberalità del nostro paese verso gli immigrati, ma da una procedura di infrazione aperta contro l’Italia dalla Commissione Europea (n. 2013/4009) che ha definito discriminatoria la decisione di destinare la misura di sostegno economico, prevista dall’articolo 81 del decreto legge 112/2008, solo ai cittadini italiani, imponendo alle istituzioni nazionali di correggere la norma.
Nella diffida, Cgil e ‘Inca sottolineano quanto sia rilevante il danno subito dagli utenti, privati come sono, del diritto a ricevere l’erogazione prevista dalla legge, senza neppure avere la possibilità di dimostrare, come sarebbe loro diritto, almeno la circostanza dell’avvenuta presentazione della domanda. “Detto in altri termini – si legge nella diffida -, il diritto a ricevere la social card, con riguardo alle mensilità già trascorse, rischia di essere pregiudicato in via definitiva, senza neppure la possibilità di ricorrere facilmente all’Autorità giudiziaria o di richiedere il rimborso degli arretrati in via amministrativa, non appena il disguido tecnico fosse risolto”.
Una prospettiva inaccettabile per Cgil e Inca che può essere evitata solo se Inps e Poste rimuoveranno con sollecitudine gli ostacoli applicativi, adeguando i software in loro dotazione, consentendo la presentazione delle domande e fornendo, attraverso l’emanazione di circolari, le istruzioni necessarie alle loro strutture. Per riparare ai danni già subiti dagli aventi diritto, sarebbe auspicabile anche che fosse garantito loro il riconoscimento della social card con effetto retroattivo, a partire dai mesi trascorsi durante i quali non hanno potuto usufruire dell’aiuto economico.
Per Cgil e Inca, che hanno già intrapreso altre azioni a difesa dei diritti dei cittadini e cittadine straniere in varie realtà territoriali, ogni ulteriore ritardo nell’aggiornamento delle procedure telematiche da parte di Inps e Poste, sarà oggetto di ulteriori ricorsi amministrativi e giudiziari.
Don Luigi Di Liegro
I deboli al centro
· Don Luigi Di Liegro e la democrazia sociale ·
27 febbraio 2014
“Don Luigi Di Liegro poneva al centro della sua riflessione la povera gente – scrive Giuseppe Sangiorgi – È la caratteristica della sua visione sociale, che muove dagli ultimi verso i primi, dal basso verso l’alto, dalle periferie verso il centro di una città che sia degna dell’uomo.
E nelle risposte alle varie domande traccia una segnaletica dettagliata dell’itinerario che propone: famiglia, lavoro, casa, reddito minimo garantito. Sono questi, dice don Luigi, i «valori fondamentali» per includere nel circuito della dignità civile le fasce deboli della popolazione. Per farlo «occorrono atti coraggiosi e radicali contro i meccanismi di esclusione e di disuguaglianza». Atti radicali nel senso di una teologia della carità”.
In particolare, ricorda Sangiorgi, per don Luigi la condizione degli immigrati è emblematica. “Gli immigrati sono stati la sua grande battaglia, quella per la quale ha avuto le parole più dure e forti, la battaglia in cui la solidarietà verso questi ultimi della società si legava davvero a un senso della storia, dei destini, della condizione umana in rapporto al messaggio della salvezza”.
ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE27/02/2014
GIURISPRUDENZACORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2014, n. 3838LAVOROLavoro – Licenziamento per giusta causa – Aaccertamento della legittimità – Rito Fornero – Responsabilità CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 febbraio 2014, n. 3420LAVORO, FISCALEProfessioni liberali – Associazioni professionali – Credito professionale – Legitimatio ad causam – Titolarità dei diritti conseguenti all’attività svolta dai singoli aderenti CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 febbraio 2014, n. 3774FISCALEImpugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Rigetto integrale dell’impugnazione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2014, n. 4584LAVORO, FISCALELavoro – Contributi assicurativi – Previdenza forense – Esercizio della professione all’estero – Versamento dei contributi alla Cassa forense – Redditi pari a zero dichiarati in Italia – Requisito della continuità CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2014, n. 4604FISCALEElusione – Valida ragione economica – Ristrutturazione aziendale mediante acquisto di società lussemburghese – Rilevanza CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2014, n. 4609FISCALETributi – Imposte indirette – Iva – Fatture soggettivamente false – Conseguenze CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2014, n. 4618FISCALEElusione – Preliminare di compravendita con clausola impossibile – Niente detrazione Iva CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2014, n. 4624FISCALETributi – Studi di settore – Scostamento in assenza di contraddittorio – Sufficienza CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2014, n. 4627FISCALENotifica consegnata al portiere – Assenza del destinatario – Mancato rinvenimento delle altre persone abilitate a ricevere l’atto – Nullità dell’atto – Sussiste CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2014, n. 9256LAVOROSicurezza sul lavoro – Pos – Redazione del documento di valutazione rischi – Azienda familiare o con meno di dieci dipendenti TRIBUNALEORDINANZATRIBUNALE DI SIENA – Ordinanza 16 agosto 2013LAVOROLavoro – Licenziamento del lavoratore – Violazione del principio di uguaglianza – Lesione del diritto di azione e di difesa in giudizio – Violazione dei principi di imparzialità e buon andamento – Violazione dei principi del giusto processo – Legge 28 giugno 2012, n. 92, art. 1, comma 51 – Costituzione, artt. 3, commi primo e secondo, 24, commi primo e secondo, 25, primo comma, 97 e 111, primo comma – Codice di procedura civile, art. 51, primo comma, n. 4 LEGISLAZIONECONFERENZA STATO, REGIONI E PROVINCEPROVVEDIMENTOCONFERENZA STATO, REGIONI E PROVINCE – Provvedimento 20 febbraio 2014, n. 32/CSRLAVORODeliberazione concernente le Linee guida per l’apprendistato professionalizzante, ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99. LEGGELEGGE 21 febbraio 2014, n. 13LAVORO, FISCALEConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, recante abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore PRASSIINAILNOTAINAIL – Nota 26 febbraio 2014, .n 773LAVORO, FISCALECUD 2014. INPSCIRCOLAREINPS – Circolare 26 febbraio 2014, n. 28LAVORORivalutazione annuale importi economici lavoro accessorio MESSAGGIOINPS – Messaggio 26 febbraio 2014, n. 2877LAVOROLimiti retributivi – art. 23 ter d.l. n. 201 del 2011, convertito in legge n. 214 del 2011 -d.P.C.M. 23 marzo 2012.- Dichiarazioni obbligatorie. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALICOMUNICATOMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 26 febbraio 2014LAVORO, FISCALEApprovazione della delibera n. 5 adottata dal Consiglio nazionale dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza farmacisti, in data 26 novembre 2013. MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 26 febbraio 2014LAVORO, FISCALEApprovazione della delibera n. 7 adottata dal Consiglio nazionale dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza farmacisti, in data 26 novembre 2013. MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 26 febbraio 2014LAVORO, FISCALEApprovazione della delibera n. 6 adottata dal Consiglio nazionale dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza farmacisti, in data 26 novembre 2013. |
ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE27/02/2014
GIURISPRUDENZACORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2014, n. 3838COOPERATIVE, EDILIZIALavoro – Licenziamento per giusta causa – Aaccertamento della legittimità – Rito Fornero – Responsabilità CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 febbraio 2014, n. 9256COOPERATIVE, EDILIZIASicurezza sul lavoro – Pos – Redazione del documento di valutazione rischi – Azienda familiare o con meno di dieci dipendenti LEGISLAZIONECONFERENZA STATO, REGIONI E PROVINCEPROVVEDIMENTOCONFERENZA STATO, REGIONI E PROVINCE – Provvedimento 20 febbraio 2014, n. 32/CSRCOOPERATIVE, EDILIZIADeliberazione concernente le Linee guida per l’apprendistato professionalizzante, ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99. PRASSIINAILNOTAINAIL – Nota 26 febbraio 2014, .n 773COOPERATIVE, EDILIZIACUD 2014. INPSCIRCOLAREINPS – Circolare 26 febbraio 2014, n. 28COOPERATIVE, EDILIZIARivalutazione annuale importi economici lavoro accessorio |
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