ISTAT

Istat: Cgil, contro gap capitale umano politiche per parità salariale

“E’ più che mai necessario rimettere al centro una politica di pari salario a parità di prestazione”. Così la responsabile Politiche di genere della Cgil Nazionale, Loredana Taddei, commenta la ricerca dell’Istat sul capitale umano, aggiungendo che: “Siamo gli ultimi per reddito e i primi per diseguaglianze, come certifica l’istituto di ricerca nel suo studio da quale emerge che in Italia, a parità di prestazione, ci vogliono due donne per arrivare al reddito di un uomo, a conferma della profonda distanza tra uomini e donne che permane nel nostro Paese”.

Secondo la dirigente sindacale “la bassa incidenza riferita ai redditi è ancora più grave se si pensa che sono dati fermi al 2008: da allora si è perso il 13% del potere d’acquisto. Il capitale umano, se fotografato oggi, avrebbe dunque un valore ancora inferiore”. Il rapporto Istat, prosegue, “evidenzia due ordini di problemi: il primo riferito in generale ai redditi e il secondo, ma non per ordine di importanza, alle forti diseguglianze in termini di occupazione e di reddito tra uomini e donne”.

Per Taddei “di fronte a queste cifre, è più che mai necessario rimettere al centro una politica di pari salario a parità di prestazione, che rimuova discriminazioni così vistose, innalzando il tasso di occupazione femminile e rilanciando un welfare per ridurre il lavoro di cura, insieme a percorsi professionali per le donne a qualsiasi livello professionale, non solo per quelli più bassi. Questo non solo per un fatto di equità, ma perché – conclude – le donne contribuiscono fortemente al benessere del Paese”.

ISTATultima modifica: 2014-02-25T13:32:01+01:00da vitegabry
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