Malattia di Parkinson ed esposizione a pesticidi e solventi
Sulla rivista American Academy of neurology è stata da poco pubblicata una meta-analisi degli studi di coorte e caso-controllo che hanno indagato il rischio di malattia di Parkinson ( PD ) associato all’esposizione ai pesticidi e solventi.
Lo studio condotto da Gianni Pezzoli e Emanuele Cereda del Policlinico San Matteo di Milano ha preso in esame gli studi di coorte e caso-controllo che forniscono una stima del rischio potenziale di PD in seguito alla esposizione a pesticidi o solventi.
Degli studi presenti 104 sono stati ritenuti soddisfare i criteri di qualità per l’inclusione nella meta-analisi anche se la qualità degli studi era caratterizzata da eterogeneità sia in relazione alla diagnosi che al rischio professionale.
Negli studi caso-controllo di alta qualità, il rischio di PD è apparso aumentato in relazione all’esposizione a qualsiasi tipo di pesticidi , erbicidi, e solventi. L’esposizione al paraquat o maneb / mancozeb si associa ad un aumento di circa 2 volte del rischio. Le conclusioni a cui pervengono gli Autori della meta-analisi, è che la letteratura supporta l’ipotesi che l’esposizione a pesticidi o solventi sia un fattore di rischio per la malattia di Parkinson.
La malattia (PD) è considerata come una malattia sporadica di origine multifattoriale. Oltre all’età ed alla storia familiare, sono stati identificati un numero di potenziali fattori che contribuiscono, come comorbidità (ad esempio, il diabete , l’ipertensione ) oltre alle abitudini di vita (ad esempio, modello alimentare, fumo). Inoltre, il ruolo degli ambienti di vita e di lavoro è stato considerato avere un grande significato e valore.