Legge stabilità

L. stabilità: Cnel, meno spesa, più crescita

Sì alla riduzione del cuneo fiscale, no all’aumento degli acconti fiscali su banche ed imprese per eliminare la seconda rata dell’Imu. E’ la ricetta del presidente del Cnel, Antonio Marzano.

Il governo deve puntare ”sulle politiche per lo sviluppo”, afferma, da affiancare al ”risanamento dei conti pubblici”. La riduzione del cuneo fiscale va in questa direzione perché è a causa di esso che ”le imprese sostengono un costo del lavoro più alto di quello affrontato dalla concorrenza ed i lavoratori percepiscono un salario netto più basso rispetto a quello che potrebbero ottenere. E questo incide negativamente sulla competitività delle imprese e sulla domanda. Bisogna ridurlo drasticamente”. Ma l’esecutivo deve anche capire che ”il fisco non si risolve col fisco”, dice Marzano a proposito dell’aumento degli acconti fiscali ipotizzato per garantire lo stop alla seconda rata dell’Imu. ”E, ovviamente, non si può prescindere dalla rivisitazione della spesa pubblica e dalla eliminazione di ogni forma di spreco”.
I segnali della ripresa ”sono contrastanti – sottolinea. – Positivo è il dato sulla creazione di nuove imprese nel meridione d’Italia: nei primi nove mesi del 2013, sono state ben 97mila”.

Legge stabilitàultima modifica: 2013-11-11T20:16:00+01:00da vitegabry
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