Napolitano, disoccupazione giovanile dramma colto in ritardo
“Quello della disoccupazione giovanile non è un problema puramente italiano”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una intervista.
“L’Economist” è uscito con una copertina e un editoriale dal titolo ”Una generazione senza lavoro”. Si parla, solo nei Paesi del mondo ricco, di 26 milioni di giovani che non sono più nel processo formativo, non fanno addestramento e non hanno lavoro – ha spiegato il capo dello Stato-. Nell’insieme, l’Organizzazione internazionale del lavoro ha fatto la cifra di 75 milioni di giovani disoccupati, qualcosa di simile alla popolazione di un grande Paese”.
Per Napolitano, “la verità è che sono cambiate le tecnologie, i termini dell”occupazione e si è colto molto in ritardo il dilagare della disoccupazione giovanile sia in occidente che nei Paesi emergenti e in Italia lo sentiamo molto acutamente e drammaticamente”.