Dovrebbero iniziare soltanto domani i primi campionamenti dei terreni ed i prelievi delle acque nella zona intorno al Poligono militare di Perdasdefogu, in Ogliastra, disposti dal giudice per le udienze preliminari di Lanusei Nicola Clivio, nell’ambito dell’inchiesta per i cosiddetti ”veleni di Quirra”.

Il calendario disposto dal consulente del Politecnico di Milano, farà slittare i tempi anche dei risultati che dovrebbero essere illustrati nell’udienza già fissata per il prossimo 17 luglio.

Quasi sicuro quindi il rinvio e non è escluso che tutto venga aggiornato ai primi di novembre, data già fissata per la consegna della relazione tecnica finale.

La perizia dovrà stabilire se nei terreni e nelle falde c’è presenza di uranio impoverito, torio e cadmio. Sono venti gli indagati che figurano a vario titolo nel procedimento messo in piedi dalla Procura della Repubblica del centro ogliastrino con il quale si ipotizza il disastro ambientale causato dalle conseguenze delle numerose esercitazioni militari effettuate in tutti questi anni nel territorio della base interforze. 

Nella zona dove sorge il Poligono, negli ultimi decenni, sono stati registrati numerosi casi di tumori nelle persone e malformazioni negli animali.