Archivi giornalieri: 23 dicembre 2022

Fondo Credito: nuovo regolamento per l’erogazione dei mutui ipotecari

Fondo Credito: nuovo regolamento per l’erogazione dei mutui ipotecari

Con l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2023 del nuovo regolamento per l’erogazione di mutui ipotecari agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito), è stato pubblicato un video tutorial che fornisce le indicazioni necessarie alla richiesta.

Per poter conoscere tutte le novità in materia sono a disposizione le FAQ (pdf 355KB) di approfondimento.

Le nuove pubblicazioni, insieme all’ulteriore documentazione utile a chi vuole presentare domanda di mutuo, sono presenti inoltre sulla pagina Richiedere la concessione di un mutuo ipotecario.

Rinnovo pensioni, prestazioni assistenziali e accompagnamento nel 2023

Rinnovo pensioni, prestazioni assistenziali e accompagnamento nel 2023

L’Istituto, con la circolare INPS 22 dicembre 2022, n. 135, comunica la conclusione di tutte le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nel 2023 e indica nel dettaglio tutte le operazioni effettuate.

Dal 1° gennaio 2023 la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per il 2022 è determinata in misura pari al 7,3%.

Il disegno di legge di bilancio 2023 prevede interventi volti a rimodulare le modalità di attribuzione della rivalutazione automatica per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo. Per evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite, pertanto, la rivalutazione è stata attribuita in misura pari al 100% a tutti i beneficiari il cui importo cumulato di pensione sia compreso nel limite di quattro volte il trattamento minimo in pagamento nel 2022 (pari a 2.101,52 euro). Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato è superiore a questo limite, la rivalutazione sarà attribuita sulla prima rata utile dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023. 

La circolare descrive gli indici definitivi dei trattamenti minimi di pensioni per i lavoratori dipendenti e gli assegni vitalizi per il 2022, riporta l’indice di rivalutazione provvisorio per il 2023 e la modalità di attribuzione della rivalutazione provvisoria 2023, ricordando che l’importo del trattamento minimo viene preso a base anche per l’individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito.

Sono fornite, inoltre, le tabelle con gli importi del trattamento minimo, delle prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per il diritto alle diverse prestazioni collegate al reddito, costruiti come multipli dell’importo del trattamento minimo dell’anno 2023. Per il 2023, l’età di accesso alla pensione di vecchiaia e all’assegno sociale è pari a 67 anni. Questo limite è stato applicato in sede di rinnovo alle fattispecie interessate.

I pagamenti dei trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili e anche le rendite vitalizie dell’INAIL vengono effettuati il primo giorno bancabile di ciascun mese o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, fatta eccezione per il mese di gennaio nel quale l’erogazione viene eseguita il secondo giorno bancabile. Il pagamento del mese di gennaio 2023 sarà disposto il 3 gennaio.

Per le prestazioni previdenziali e assistenziali, il certificato di pensione per il 2023 sarà pubblicato tra i servizi online disponibili sul sito istituzionale.

Welfare aziendale: nuove misure per l’esposizione in Uniemens

Welfare aziendale: nuove misure per l’esposizione in Uniemens

Il messaggio 22 dicembre 2022, n. 4616 illustra le misure in materia di welfare aziendale introdotte dal decreto Aiuti bis e quater (decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 e decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176). Tali atti hanno disposto l’elevazione della soglia di esenzione fino a 3mila euro, per l’anno 2022, del valore dei beni ceduti e dei servizi che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente includendo, per il solo anno 2022, tra i cosiddetti fringe benefit, anche le somme erogate o rimborsate ai lavoratori dipendenti “per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integratodell’energia elettrica e del gas naturale”.

In deroga alla disciplina generale, la disposizione è estesa anche alle somme di denaro, anticipate o rimborsate dal datore di lavoro, per il pagamento di utenze domestiche del lavoratore dipendente, intendendo come tali le utenze riguardanti immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti, sulla base di un titolo idoneo, dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che negli stessi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio, a condizione che ne sostengano effettivamente le relative spese. Il datore di lavoro dovrà acquisire e conservare idonea documentazione che attesti che le somme anticipate o rimborsate siano state impiegate per lo scopo prefissato e l’inclusione delle stesse nel limite previsto.

Nel messaggio sono contenute inoltre istruzioni in merito alle varie casistiche che riguardano il datore di lavoro nelle operazioni di conguaglio e per il recupero della contribuzione versata, con i relativi codici da usare all’interno della sezione “VarRetributive”.

Nelle denunce di competenza dei mesi di gennaio o febbraio i datori di lavoro devono dichiarare di avvalersi della procedura di recupero tramite cassetto bidirezionale, utilizzando lo specifico oggetto “FRINGE BENEFIT FINO A € 3000”, allegando apposita dichiarazione di responsabilità del datore di lavoro che attesti che quanto esposto nella relativa denuncia retributiva/contributiva (flusso Uniemens ), secondo le indicazioni sotto riportate, corrisponde a ciò che è stato erogato a titolo di fringe benefit.

Osservatorio sulle prestazioni a sostegno della famiglia: dati 2021

Osservatorio sulle prestazioni a sostegno della famiglia: dati 2021

San Giovanni da Kety

 

San Giovanni da Kety


Nome: San Giovanni da Kety
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Giovanni Canzio
Nascita: 1390, Kety, Polonia
Morte: 24 dicembre 1473, Cracovia, Polonia
Ricorrenza: 23 dicembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
S. Giovanni Canzio nacque l’anno 1397 nel villaggio di Kety della diocesi di Cracovia, da piissimi genitori. Grazie alle loro cure trascorse nell’innocenza la sua giovinezza. Compiuti i primi studi, passò a quelli filosofici e teologici nell’Università di Cracovia, dove fu insignito dei gradi di dottore e di professore. Durante l’insegnamento, non solo illuminò la mente dei suoi discepoli con una dottrina pura, ma riempi i loro cuori della più sincera pietà. Ordinato sacerdote, all’ardore dello studio aggiunse una cura più sollecita per la sua perfezione. Dopo aver atteso ancora alcuni anni all’insegnamento, fu chiamato al ministero pastorale nella parrocchia di Olkusz. Questo ufficio, imponendogli nuovi obblighi, fece risplendere in lui nuove virtù. Vero pastore di anime, adempì con zelo edificante e con somma cura i doveri del sacro ministero. Severo con sé e indulgente verso gli altri, era il padre del suo gregge: tutti erano certi di trovare in lui un tenero amico, un consolatore nelle loro pene. Fu allora che egli divenne oggetto di ammirazione per la sua grande prodigalità verso i poverelli.

Una domenica mattina, recandosi in chiesa, trovò un povero disteso sulla neve, quasi nudo ed intirizzito dal freddo. Egli lo coprì col suo mantello e lo condusse alla sua casa, dove lo fece sedere alla sua mensa.

Più tardi fu richiamato all’insegnamento, ed impiegava tutto il tempo che gli rimaneva libero nella preghiera e nel beneficare il prossimo.

Lo commoveva il ricordo della passione di Nostro Signore e talvolta passava la notte nella contemplazione di questo mistero. Per scolpirla maggiormente nel suo cuore, intraprese un pellegrinaggio in Terra Santa. Quattro volte si recò a Roma per visitare le tombe dei santi Apostoli. In uno di quei viaggi incappò nei ladri che Io spogliarono di quanto possedeva. Gli chiesero poi se non avesse più altro e rispose di no. Ma continuando il cammino, accortosi che gli rimanevano alcune monete, corse loro dietro e le consegnò. Quelli ne rimasero talmente stupiti, che non solo ricusarono di riceverle, ma restituirono tutto quanto gli avevano preso.

Le veglie, i digiuni e le mortificazioni lo portarono ad un alto grado di perfezione, e l’anima sua, adorna di molti meriti, volò al bacio del Signore il 24 dicembre 1473. Aveva 70 anni. Molti miracoli furono operati per sua intercessione ed il Papa Clemente XIII, il 16 luglio 1767, lo innalzò agli onori degli altari.

PRATICA. La santità ed a sapere sono le basi di ogni fecondo apostolato e la sorgente di grandi meriti per l’anima nostra. Preghiamo S. Giovanni Canzio che ci ottenga da Dio amore al sapere e alla santità.

PREGHIERA. Concedici, o Signore onnipotente, che, ad esempio di S. Giovanni confessore, progredendo nella scienza dei Santi e praticando la misericordia verso gli altri, conseguiamo, per i suoi meriti, il tuo perdono.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Giovanni da Kety, sacerdote, che, ordinato sacerdote, insegnò per molti anni nell’Università di Cracovia. Ricevuto poi l’incarico della cura pastorale della parrocchia di Olkusz, aggiunse alle sue virtù la testimonianza di una fede retta e fu per i suoi collaboratori e i discepoli un modello di pietà e carità verso il prossimo. Nel giorno seguente a questo, a Cracovia in Polonia, passò ai celesti gaudi.