Il nuovo assegno di sostegno al reddito

Online le istruzioni operative INPS sul nuovo assegno di sostegno al reddito finanziato dai fondi di solidarietà bilaterali, destinato ai settori che non hanno la cassa integrazione: sono contenute nella circolare 201/2015, in attuazione delle norme previste dal decreto sugli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (Dlgs 148/2015, articolo 30), attuativo del Jobs Act.

Il trattamento si applica nei casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, le novità fondamentali riguardano una razionalizzazione delle causali e una conseguente durata della prestazione diversificata, le nuove regole si applicano a tutti i trattamenti chiesti dopo il 24 settembre 2015.

L’articolo 30 del decreto attuativo della Riforma del Lavoro prevede che l’assegno ordinario abbia un importo almeno pari a quello della cassa integrazione, la durata massima della prestazione è fissata dai fondi ma non può essere inferiore alle 13 settimane in un biennio mobile, e non superiore alle durate massime previste per la cassa integrazione ordinaria e straordinaria.

L’ambito di applicazione è determinato dalle regole attuative dei Fondi bilaterali, che sono obbligatori per tutti i settori non coperti dalla cassa integrazione, e riguardano datori di lavoro con almeno cinque dipendenti (compresi gli apprendisti). I fondi bilaterali già esistenti prima dell’entrata in vigore del Jobs Act, devono adeguarsi alla nuova normativa entro il 31 dicembre 2015 (nel caso in cui i regolamenti siano già conformi alla nuova normativa, non è necessario alcun adempimento).

PMI.it

Le sedi dell’Inca dislocate su tutto il territorio nazionali sono a disposizione per fornire eventuali ulteriori informazioni.

Il nuovo assegno di sostegno al redditoultima modifica: 2015-12-18T13:41:12+01:00da vitegabry
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