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Frodi Durc in azienda: controlli incrociati Fisco – Inps

Compensazione crediti inesistenti e frodi Durc: per contrastare questi e altri frequenti fenomeni di evasione fiscale e contributiva, Fisco e Inps uniscono le forze siglando un protocollo d’intesa per incrocio di dati, controlli e tavoli tecnici. Obiettivo: contrastare l’utilizzo improprio di compensazioni tra crediti e debiti, che le aziende utilizzano per risultare in regola con i contributi e ottenere il documento unico di regolarità contributiva.

I nuovi controlli sono ancora più importanti in vista della semplificazione del Durc online, da luglio 2015 rilasciato in tempo reale, con validità di 120 giorni (90 nel caso di lavori edilizi privati). L’intesa è stata firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate e dal presidente dell’Inps. Il protocollo prevede l’attivazione di una serie di strumenti che consentono di sincronizzare le banche dati di INPS e Agenzia delle Entrate, rafforzando la collaborazione fra fiscalità e previdenza per reprimere il fenomeno delle false compensazioni.

Per evitare comportamenti illeciti, l’Agenzia delle Entrate si è dotata di un sistema di monitoraggio delle compensazioni che prevede, oltre all’incrocio di banche dati, il rafforzamento delle forme di comunicazione e l’istituzione di un tavolo tecnico bilaterale di coordinamento, composto da funzionari dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, per definire i dettagli per lo scambio di informazioni. Ulteriori gruppi di lavoro a livello regionale renderanno l’azione operativa più efficiente sul territorio, ricorrendo anche a specifiche metodologie di controllo condivise ed elenchi di aziende da sottoporre ad accessi, realizzati in maniera coordinata e congiunta.

Di fatto, nel 2014 oltre 1,9 milioni di soggetti hanno utilizzato crediti verso l’Erario per pagare, in tutto o in parte, contributi INPS, con oltre 5 milioni di modelli F24: numeri importanti, che impongono un controllo sistematico per evitare comportamenti illeciti. Come detto, oltre alla perdita di gettito fiscale e contributivo, questi comportamenti si traducono anche in frodi DURC, nel senso che vengono anche utilizzate per ottenere documento unico di regolarità contributiva, che consente ad esempio di partecipare a gare pubbliche.

da Pmi.it

inpsultima modifica: 2015-05-28T21:17:04+02:00da vitegabry
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