“Corridoi umanitari

“Corridoi umanitari”. La Cgil rilancia le sue proposte

“Più che un’emergenza, è una tragedia che continua a ripetersi. Ha proporzioni che non hanno paragoni e va affrontata non nella logica emergenziale del prendere le distanze da questo problema, ma provando a mettersi nei panni di chi sta scappando dalla guerra e dalle persecuzioni e che finisce nella mani degli schiavisti”. Lo ha detto ieri Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, nel corso del sit-in a Montecitorio dopo la tragedia dei migranti. “Innanzitutto c’è bisogno di costruire corridoi umanitari sotto l’egida dell’Onu. Corridoi che determinino il fatto che quelle persone siano in una condizione di sicurezza. Sento oggi alcuni commenti belligeranti. Io credo – sostiene Camusso – che siamo invece davanti a un problema umanitario” per il quale è necessario “mettere in funzione le ragioni della pace e della pacificazione di un’area dove è sempre più complicato immaginare quale sia la prospettiva”.

 “Da tempo Cgil, Cisl e Uil avevano deciso di celebrare il Primo Maggio a Pozzallo (in provincia di Ragusa), proprio per sollecitare le istituzioni verso politiche d’integrazione, sviluppo e tutela di diritti per tutti. Ora quella festa assume un valore simbolico e politico enorme, e risulterà difficile accusarci di strumentalità. Abbiamo scelto Pozzallo in modo unitario, molto prima che il dramma dell’immigrazione si acuisse nel modo tragico che stiamo vivendo. A dimostrazione che il sindacato, da anni, segnala un problema enorme, risultando spesso inascoltato, a volte anche un po’ deriso e bistrattato dalla propaganda ufficiale”.

Lo ha detto ieri il segretario confederale della Cgil, Nino Baseotto durante una intervista a Radio Articolo 1 che ha spaziato dall’emergenza immigrazione fino ai temi della politica economica e del nuovo Statuto dei lavoratori. “I morti della tragedia del Canale di Sicilia – ha detto Baseotto prima del presidio che c’è stato ieri a Montecitorio – pesano come un macigno sulle coscienze della comunità internazionale, incapace di uscire da una logica fallimentare, che non ha prodotto alcun risultato. Dopo i governi di centrodestra, al limite del razzismo e della xenofobìa, stavolta, per fortuna, vi è la posizione apprezzabile dell’attuale Presidente del Consiglio, che ha immediatamente chiesto e ottenuto una riunione straordinaria del Consiglio europeo sull’immigrazione. Ci auguriamo, che a tale determinazione formale faccia seguito una richiesta sostanziale di cambiare verso alle politiche sui migranti”. “Secondo noi, è indispensabile creare un corridoio umanitario, considerando che la maggior parte delle persone che arrivano in Italia chiedono poi di proseguire fino in Germania, Francia, Svezia e in altri paesi del Nord Europa”.

“Corridoi umanitariultima modifica: 2015-04-22T15:01:49+02:00da vitegabry
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