Giustizia

Giustizia: Cgil, 28 aprile manifestazione a Roma tirocinanti

Proteste a livello territoriale il 17 aprile a Milano, Bologna, Reggio Calabria, Napoli e Cagliari e una manifestazione nazionale a Roma il 28 aprile. Sono le iniziative indette da Cgil e Fp Cgil in favore di 2.650 tirocinanti della giustizia che dal prossimo mese rischiano di trovarsi senza lavoro e senza reddito. Sono infatti, spiega il sindacato, in esaurimento i fondi stanziati per questi lavoratori, in maggioranza ex cassintegrati, personale in mobilità, disoccupati e inoccupati che per cinque anni hanno fatto da “tappabuchi” per la cronica carenza di organico nel settore giustizia.

I tirocini sono frutto di convenzioni stipulate dalle amministrazioni giudiziarie con Province e Regioni con
l’obiettivo di garantire prosecuzione delle attività negli uffici, dove – sottolinea la Cgil – vi sono 9mila posti scoperti, con punte del 30% in alcuni grandi realtà. I tirocinanti hanno affiancato il personale interno, sono  stati inseriti nei turni e nelle ferie, o sono collocati negli sportelli aperti al pubblico: “Abbiamo elementi per dire che svolgono funzioni che servono al sistema giustizia, sono inseriti nell’organizzazione del lavoro”, ha detto in una conferenza stampa il segretario della Fp Salvatore Chiaramonte.

“Lo Stato – ha sottolineato il segretario confederale Cgil Gianna Fracassi – ha investito negli ultimi cinque anni risorse per formarli, presumibilmente in vista di un inserimento stabile, ma non dà loro nessuna prospettiva dal primo maggio. Da parte del governo non c’è nessuna assunzione di responsabilità, anzi denunciamo una certa indifferenza rispetto alla loro sorte, vengono messi in secondo piano rispetto ai lavoratori interni al ministero e a quello delle Province”. A questo proposito il segretario Susanna Camusso ha sottolineato che “si è scelto di contrapporre tanti soggetti”, “una guerra tra poveri esercitata in nome della mancanza di risorse, ma le risorse rispetto alle quali fare delle scelte ci sono”. La Cgil e la Fp Cgil chiedono che “si ragioni su una collocazione contrattuale, che venga  riconosciuto ai tirocinanti lo status di lavoratori a tutti gli effetti”, il costo del tirocinio è stato di circa “240 euro a persona al mese, e noi – ha spiegato Fracassi – abbiamo chiesto che venga utilizzato il Fug, il fondo unico per la giustizia, per risolvere il problema nell’immediato. Non rispondano che non è possibile perché in passato deroghe sull’utilizzo vi sono state”.

(ANSA)

Giustiziaultima modifica: 2015-04-14T17:35:24+02:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo