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Def: Cgil, va nel verso sbagliato, 3 proposte per verso giusto

“Il Def va nel verso sbagliato”: sintetizzando in questo titolo il giudizio del sindacato di Corso d’Italia sul Documento di economia e finanza, la Cgil presenta un documento in cui sono contenute tre proposte per ‘il verso giusto'”. Tre proposte “che si muovono nella logica di determinare risorse per investimenti e occupazione”, spiega il segretario generale Susanna Camusso.

La prima proposta punta all’introduzione di un’imposta sulle grandi ricchezze finanziarie per recuperare le risorse utili a realizzare un Piano straordinario per l’occupazione giovanile e femminile. Si tasserebbe – secondo il documento della Cgil – solo il 5% delle famiglie italiane finanziariamente più ricche, con aliquota progressiva per la parte eccedente i 350mila euro. Il gettito potenziale è di 10 miliardi di euro l’anno, con cui si potrebbero creare oltre 740 mila nuovi posti di lavoro (pubblici e privati) aggiuntivi, in tre anni.

La seconda proposta indica l’aumento della tassazione sulle successioni “almeno al livello europeo”, per sostenere investimenti pubblici e nuova occupazione, nonché – prosegue la Cgil – evitare ulteriori tagli al welfare e, in particolare, alla sanità pubblica. Il gettito potenziale sarebbe di circa quattro miliardi di euro l’anno.

L’ultima punta ad utilizzare i fondi pensione dei lavoratori anche per lo sviluppo del Paese, con “l’effettivo coinvolgimento” delle parti sociali e l’individuazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti di strumenti finanziari specifici affinché i fondi rappresentino anche uno strumento per rilanciare politiche di creazione di occupazione e di sostegno allo sviluppo infrastrutturale, sociale e produttivo del Paese, tutelando meglio – si legge ancora nel documento il risparmio previdenziale e garantendo la redditività dei patrimoni gestiti in orizzonti temporali di lungo periodo. Da quest’ultima proposta, aggiunge Camusso, potrebbero rendersi disponibili “tra i 20 e i 30 miliardi”, insieme agli altri 14 miliardi queste cifre “potrebbero determinare ben altri livelli di crescita”.

Defultima modifica: 2015-04-14T17:45:03+02:00da vitegabry
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