Archivi giornalieri: 5 aprile 2014

Regione Lazio

Decreti del Commissario ad Acta SSR

  • Decreto del Commissario ad Acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) n. U00121 del 3 aprile 2014
    Modifica, a seguito di variazione del Direttore Tecnico, del DCA n. U00229 del 09/09/2012, recante: ‘Voltura dell’autorizzazione all’esercizio per cessione di ramo d’azienda dalla Società ‘Laboratorio Analisi Cliniche Sabin s.r.l.’ alla Società ‘Gruppo Ippocrate s.r.l.’ (P. IVA 02078460561), in persona del legale rapp.te p.t. Pollastri Antonio, con sede legale in P.zza Marcantoni n. 16 – 01033 Civita Castellana (VT). Rilascio dell’accreditamento istituzionale alla Società ‘Gruppo Ippocrate s.r.l.’, in persona del legale rapp.te p.t. Pollastri Antonio per il presidio sanitario denominato ‘Gruppo Ippocrate s.r.l.’, con sede operativa in Via del Casaletto n. 5 – 01033 Civita Castellana (VT)’.

  • Decreto del Commissario ad Acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) n. U00120 del 3 aprile 2014
    Provvedimento di conferma dell’autorizzazione all’esercizio e di accreditamento istituzionale definitivo in favore del presidio sanitario denominato S.R.T.R. ‘Insieme 1’, gestito dalla società ‘Insieme di A. Anelli & C. S.a.s.’ (P. IVA 01264760594), con sede operativa in Via Penitro a Monte snc – 04023 Formia (LT).

  • Decreto del Commissario ad Acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) n. U00119 del 3 aprile 2014
    Provvedimento di conferma dell’autorizzazione all’esercizio e di accreditamento istituzionale definitivo in favore del Centro di riabilitazione funzionale a favore di persone portatrici di disabilità fisiche psichiche e sensoriali denominato ‘E.C.A.S.S. Società Cooperativa Sociale ONLUS’, gestito dall’Associazione E.C.A.S.S. Società Cooperativa Sociale ONLUS (P. IVA 01247771007), con sede legale in Via Murlo n. 13 – 00146 Roma e sede operativa in Via della Magliana n. 256 – 00146 Roma.

  • Decreto del Commissario ad Acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) n. U00118 del 3 aprile 2014
    Provvedimento di conferma dell’autorizzazione all’esercizio e di accreditamento istituzionale definitivo in favore del Centro di riabilitazione funzionale a favore di persone portatrici di disabilità fisiche psichiche e sensoriali denominato ‘E.C.A.S.S. Società Cooperativa Sociale ONLUS’, gestito dall’Associazione E.C.A.S.S. Società Cooperativa Sociale ONLUS (P. IVA 01247771007), con sede legale in Via Murlo n. 13 – 00146 Roma e sede operativa in Via della Magliana n. 279 – 00146 Roma.

  • Decreto del Commissario ad Acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) n. U00116 del 3 aprile 2014
    Provvedimento di conferma dell’autorizzazione all’esercizio e di accreditamento istituzionale definitivo in favore del Centro di riabilitazione funzionale a favore di persone portatrici di disabilità fisiche psichiche e sensoriali denominato ‘E.C.A.S.S. Società Cooperativa Sociale ONLUS’, gestito dall’Associazione E.C.A.S.S. Società Cooperativa Sociale ONLUS (P. IVA 01247771007), con sede legale in Via Murlo n. 13 – 00146 Roma e sede operativa in Via Murlo n. 13 – 00146 Roma.

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ISTAT

Prezzi delle abitazioni

Nel quarto trimestre 2013, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è diminuito dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% nei confronti dello stesso periodo del 2012. Questo dato conferma una tendenza al calo congiunturale e tendenziale dei prezzi delle abitazioni in atto ormai da due anni.

Mentre il calo congiunturale è la sintesi di andamenti simili registrati dai prezzi delle abitazioni nuove (-1,1%) e di quelle esistenti (-1,3%), la flessione tendenziale è il risultato da una parte dell’ampliamento della diminuzione dei prezzi delle abitazioni nuove (-3,5% da -2,5% del terzo trimestre), dall’altra dal rallentamento della flessione dei prezzi di quelle esistenti (-5,3% da -7,2%). Di conseguenza, il calo tendenziale è più contenuto di quello registrato nel trimestre precedente (-4,8% da -5,6%).

L’ampiezza del differenziale tra le variazioni su base annua dei prezzi delle abitazioni esistenti e dei prezzi di quelle nuove, dopo essere salita da 2,6 del primo trimestre del 2011 a 9,0 punti percentuali del quarto trimestre 2012, è scesa a 1,8 nel quarto trimestre del 2013; si tratta dell’ampiezza più ridotta da quando sono disponibili le variazione tendenziali dell’indice IPAB.

In media, nel 2013, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 5,6% rispetto al 2012 (quando la variazione annuale era stata pari a -2,8%). Il calo è imputabile a una riduzione del 2,4% dei prezzi delle abitazioni nuove (+2,2% nel 2012) e del 7,1% dei prezzi di quelle esistenti (dopo il -4,9% del 2012).

Il calo dei prezzi si è manifestato in presenza di una flessione del 9,2% nel 2013 (dopo il -25,8% del 2012) del numero di abitazioni compravendute registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Tasi

Casa, la Tasi si pagherà in due rate: a giugno e dicembre. Sulla Tari possibili nuovi sconti per le imprese

di  e 

La Tasi si pagherà il 16 giugno e il 16 dicembre di ogni anno, con la possibilità comunque di versare in unica soluzione entro metà giugno. Se poi per il 2014 i Comuni non emaneranno il regolamento su aliquote, detrazioni ed esenzioni dalla Tasi entro il 31 maggio prossimo gli acconti dovuti per gli immobili diversi dallk’abitazione principale saranno calcolati sulla base dell’aliquota dell’1 per mille. Anche per la Tari il pagamento avverrà in due rate semestrali fissate dai comuni e per le imprese saranno possibili nuovi sconti nel caso dimostrino di aver avviato al riciclo i rifiuti speciali. Sono alcune delle principali modifiche introdotte ieri notte dalle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera al decreto “salva-Roma ter” in materia di tasse sul mattone e sui rifiuti.

I versamenti di Tari e Tasi 
Con un emendamento di Marco Di Maio (Pd) approvato nella notte, viene chiarito che i termini di pagamento per la tassa sui rifiuti dovranno essere stabiliti dal comune prevedendo, di norma, almeno due rate a scadenza semestrale e in modo differenziato rispetto alla Tasi. Quest’ultima, invece, dovrà essere pagata in due rate: la prima entro il 16 giugno e la seconda entro il 16 dicembre, sulla falsariga di quanto è già accaduto per l’Imu. Con l’emendamento viene comunque cancellato il riferimento alle due rate di pari importo, il che presuppone che le due rate di giugno e dicembre potranno essere di importo differente. Per chi vuole liberarsi dell’obbligo fiscale in unica soluzione sia per la Tasi che per la Tari è prevista la possibilità di un unico pagamento entro il 16 giugno. Per provare a semplificare la vita a cittadini e imprese il versamento della prima rata della Tasi sarà eseguito sulla base dell’aliquota dei 12 mesi precedenti, mentre il saldo dovrà tenere conto degli atti pubblicati dal comune entro il 28 ottobre. Fa eccezione il 2014. Il versamento della prima rata, secondo quanto stabilisce lo stesso emendamento del Pd , sarà effettuato con l’aliquota base Tasi dell’1 per mille, qualora il comune non abbia deliberato una diversa aliquota entro il 31 maggio 2014.

 
 

Le detrazioni 
Il cuore del decreto legge sulla possibilità per i comuni di aumentare le aliquote Tasi fino a un massimo dello 0,8 per mille è rimasto immutato. Fatta salva la precisazione introdotta con un emendamento della Lega secondo cui le detrazioni introdotte per la Tasi possono generare carichi di imposta anche inferiori rispetto a quelli determinatisi con riferimento all’Imu. Respinte, invece, le modifiche chieste da Forza Italia. Per il presidente della Commissione Finanze, Daniele Capezzone, si tratta dell’ennesimo grande imbroglio: «è stato bocciato perfino un nostro emendamento minimale che chiedeva ai Comuni almeno (ed era davvero il …minimo sindacale!) di allegare ai bilanci un documento che dimostrasse e certificasse l’effettiva e integrale destinazione dello 0,8 aggiuntivo alle detrazioni». E in Aula Capezzone annuncia battaglia: «questo ulteriore aumento della Tasi è stato chiesto, e concesso, allo scopo di alleggerire l’imposta sulla prima casa, o semplicemente un’ulteriore tosatura dei contribuenti?».

Pagamenti ed esenzioni 
Novità sui pagamenti dell’Imu in caso di multiproprietà e un ritocco alla platea dei soggetti esenti dalla Tasi.Per gli immobili oggetto di “multiproprietà” , come diritti di godimento a tempo parziale, il versamento dell’Imu dovrà essere effettuato dall’amministratore del bene, il quale potrà prelevare comunque l’importo dovuto dal fondo comune e riattribuendo le quote ai singoli titolari con addebito nel rendiconto annuale. Sul fronte delle esenzioni, invece, un emendamento bipartisan Lega-Pd ha esteso dal tributo per i servizi indivisibili (Tasi), oltre agli immobili dello Stato e gli enti territoriali destinati esclusivamente ai compiti istituzionali, anche i rifugi alpini non custoditi, i punti d’appoggio e i bivacchi.

La Tari per le imprese 
Saranno demandati ai regolamenti comunali le possibili riduzioni della Tari per le imprese che hanno avviato al riciclo i rifiuti speciali. Con un emendamento “travagliato” e rivisto più volte nella notte viene previsto che saranno i comuni con il regolamento sulla Tari a prevedere eventuali riduzioni per rifiuti assimilati avviati al riciclo dal produttore, direttamente o tramite soggetti autorizzati. Lo stesso Comune dovrà individuare le aree di produzione di rifiuti speciali non assimilabili e i magazzini ai quali si estende il divieto di assimilazione. In caso, poi, di conferimento al servizio pubblico di raccolta di rifiuti urbani di rifiuti speciali non assimilati scatteranno le sanzioni del Codice ambientale, ovvero l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi. O ancora l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi. Lo steso emendamento firmato da Fregolent del Pd cancella il comma 661 della legge di stabilità 2014, che prevede che il tributo non è dovuto in relazione alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero.

Casellario pensionati: i dati 2012

  • 04Apr

    Casellario pensionati: i dati 2012

    Data pubblicazione: 04/04/2014

     

    Sono consultabili da oggi nella sezione Banche dati e Bilanci>Osservatori statistici i dati aggiornati a dicembre 2012 dell’Osservatorio statistico Casellario centrale dei pensionati.
    La Banca dati mette a disposizione nelle tavole statistiche, i dati desunti dall’archivio amministrativo, gestito dall’Istituto, del Casellario centrale per la raccolta, conservazione e gestione dei dati e degli elementi relativi ai titolari di trattamenti pensionistici.  Tutti gli enti erogatori di pensioni e assegni continuativi assistenziali sono infatti tenuti a comunicare periodicamente all’Inps entro il primo trimestre dell’anno la situazione delle prestazioni pensionistiche vigenti al 31 dicembre dell’anno precedente.
    E’ possibile consultare l’Osservatorio per conoscere il numero di pensionati presenti alla fine  dell’anno per tipo di pensione percepita, classe di età, classe di importo e territorio.
    Oggetto dell’analisi statistica sono i beneficiari dei seguenti tipi di trattamenti pensionistici: a) pensioni di vecchiaia, anzianità e prepensionamenti, pensioni e assegni di invalidità, pensioni di inabilità, b) pensioni ai superstiti e pensioni di reversibilità; c) rendite per infortuni sul lavoro e per malattia professionale (dirette e indirette;  d) pensioni di guerra (dirette e indirette); e) pensioni, assegni e indennità a favore dei non vedenti civili, dei non udenti civili e degli invalidi civili e a favore dei cittadini ultrasessantacinquenni con redditi insufficienti;); f) assegni vitalizi agli ex combattenti, insigniti dell’ordine di Vittorio Veneto, e assegni di Medaglia e Croce al valore militare.
    Tali tipi di trattamenti pensionistici sono stati raggruppati in cinque macrotipologie a seconda della natura istituzionale della prestazione e dell’evento che ha determinato l’erogazione della stessa: 1) invalidità, 2) vecchiaia, 3) superstiti, (raccolte sotto la voce IVS) 4) indennitarie, 5) assistenziali. A partire da tali macrotipologie di pensione si sono costruiti i vari tipi di beneficiario (es.: beneficiario di pensione Ivs, beneficiario di pensione assistenziale, beneficiario di pensione Ivs e assistenziale etc) 

     

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