Iscritti alla gestione separata Inps: aumenta la contribuzione

Sale di un punto l’aliquota contributiva dovuta nel 2014 dai parasubordinati, entro un massimale imponibile di 100.123 euro. Sono esclusi i lavoratori in partita Iva, per i quali l’aumento è stato congelato. E’ quanto ha indicato l’Inps, con la circolare n. 18/2014.

Solo dal 1° gennaio 2018, per i collaboratori esclusivi – e cioè che traggono dall’attività con partita Iva la principale fonte di sostentamento – l’aliquota raggiungerà il 33,72 per cento; mentre per quelli “non esclusivi” salirà al 24 per cento.

L’aggravio contributivo, previsto dalla legge di Riforma del mercato del lavoro (n. 92/2012) ha inteso equiparare il costo contributivo dei parasubordinati a quello dei dipendenti (attualmente al 33 per cento), al fine di scoraggiare il ricorso a rapporti di lavoro precari.

I contributi pensionistici dei parasubordinati vengono accreditati per tutti i mesi relativi a ciascun anno solare, a condizione che sia stata versata una contribuzione annua non inferiore a quella calcolata sul minimale di reddito stabilito per gli esercenti attività commerciale (art. 1, comma 3, della legge n. 133/1990). In caso di contribuzione inferiore, i mesi sono ridotti in proporzione alla somma versata e sono accreditati, continuativamente, a partire dal mese di gennaio.