Importi pensioni

Da gennaio le pensioni inferiori a tre volte il minimo sono aumentate del 3 per cento per effetto della perequazione automatica che adegua gli importi all’aumento del costo della vita calcolato dall’Istat.

Per chi aumentano le pensioni. Da gennaio le pensioni inferiori a tre volte il minimo sono state aumentate del 3 per cento per effetto della perequazione automatica. Grazie a questo scatto, le pensioni integrate al minimo passeranno da 481 a 495,43 euro, le pensioni di 1.000 euro netti a 1.025 (non 1.030, perché la differenza se la mangia il fiscal drag). Ma qui ci fermiamo. Perché, proprio ora che i prezzi salgono, una buona fetta di pensionati, circa sei milioni su sedici milioni, quest’anno rimane senza alcun aumento.

Pensione sociale e invalidità. Con l’aliquota del 3 per cento è stato aggiornato anche l’importo dell’assegno sociale che sale a 442,30 euro al mese. Anche le pensioni d’invalidità, come possiamo vedere dalle tabelle, aumenteranno del 3 per cento.

Aumenti provvisori. Come ogni anno gli assegni sono stati adeguati al costo della vita sulla base di un dato provvisorio, riferito all’indice Istat di settembre, per dare modo agli enti previdenziali di pagare puntualmente gli importi rivalutati con la rata di gennaio. Fermo restando che, se a fine dicembre l’inflazione dovesse risultare più o meno elevata, l’eventuale differenza verrà recuperata con la prima rata del 2014.

Importi pensioniultima modifica: 2014-02-04T17:30:14+01:00da vitegabry
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