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Istat: culle vuote? Serve piano incremento demografico tutelato

All’Italia delle ”culle vuote” serve un Piano strategico di intervento demografico tutelato.

E’ la proposta del presidente della Società italiana di pediatria (Sip) a commento dei dati Istat che confermano il trend di riduzione delle nascite in Italia. La Sip propone un tavolo, con istituzioni, associazioni delle famiglie, operatori sanitari e sociali “per valutare gli interventi più utili a sostegno della maternità e della genitorialità, anche considerando i risultati ottenuti negli altri Paesi, per favorire la natalità garantendo le giuste tutele.

Il trend confermato dall’Istat, che indica una riduzione di oltre 12 mila nascite dal 2011 al 2012, “è un problema che come pediatri abbiamo sollevato da tempo. Il calo delle nascite rappresenta un rischio di impoverimento, a tutti i livelli, della società. E, in futuro, una comunità sempre più vecchia sarà sempre più debole.

Oggi gli italiani ultra 65enni sono già piu” numerosi degli under 18″. Servono quindi azioni immediate. “Per questo da tempo chiediamo politiche di promozione della natalità e questo significa, maggiori servizi a favore delle madri e delle famiglie. Paesi a noi vicini, come la Francia, hanno dimostrato che un maggiore supporto alla famiglia – con asili nido, posti di lavoro dove ci sono spazi e persone dedicate ai bambini, incentivi economici e sgravi fiscali – fanno invertire la tendenza del calo demografico”.

E’ infatti, “la carenza di servizi – aggiunge Corsello – a rendere difficile e scoraggiare la natalità. Vanno promossi interventi complessivi di maternità tutelata. Queste politiche hanno un effetto benefico a cascata sull’intera società. Dare alle madri servizi di assistenza ai bambini sui luoghi di lavoro favorisce, per esempio, l”allattamento al seno, con ricadute positive sulla salute e sui costi sanitari”.

istatultima modifica: 2013-11-30T15:20:42+01:00da vitegabry
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