Nonostante la crescita Sartori rileva una”cronica forma di sottodenuncia” e riconosce l’importanza del ruolo dei patronati
Il 2009 è stato un anno record per le malattie professionali. Le denunce complessive sono state 34.646: il valore più alto degli ultimi 15 anni, con un aumento pari al 15,7% rispetto ai quasi 30 mila casi del 2008 e al 29,3% in 5 anni (meno di 27 mila nel 2005). E’ quanto emerge dai dati presentati dall’Inail in occasione del bilancio annuale.
L’agricoltura è il comparto più colpito: le segnalazioni pervenute all’Inail sono, infatti, più che raddoppiate in un solo anno, passando dalle 1.834 del 2008 alle 3.914 del 2009 con un incremento del 113,4%; triplicate nell’ultimo quinquennio.
A registrare un’impennata sono le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, come le tendiniti e la sindrome del tunnel carpale, dovute a sovraccarico biomeccanico: quasi 18 mila i casi denunciati, con un aumento del 36% rispetto al 2008; raddoppiati in cinque anni (erano poco meno di 9 mila nel 2005).
Nel commentare il “boom” dell’andamento, il presidente dell’Inail, Marco Fabio Sartori, indica una serie di fattori che da alcuni anni stanno “finalmente portando all’emersione di tante patologie fino a ieri nascoste o non denunciate”.
Anche l’Inail “da tempo segnala come questo fenomeno soffra di una cronica forma di sottodenuncia”, rileva ancora Sartori sottolineando “la positività dell’opera di sensibilizzazione e di informazione messa in atto dall’Istituto” così come da sindacati, associazioni di categoria e patronati.
A ciò, prosegue il presidente, si aggiunge l’entrata a regime delle nuove tabelle, in base al decreto ministeriale del 9 aprile 2008 che ha incluso alcune malattie, prima escluse, tra cui anche quelle da sovraccarico biomeccanico e da vibrazioni meccaniche, che nel 2009 hanno registrato un “sensibile aumento”, appunto.
Peraltro, viene ricordato che, in passato, per queste patologie era necessario provare il nesso con la causa professionale; adesso beneficiano della presunzione legale di origine.
(ANSA).