Archivio mensile:luglio 2010

Siti comunitari contenenti informazioni e documenti in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale


 
Con la circolare n. 98 del 21 luglio 2010 l’INPS fornisce le informazioni utili ad accedere a portali e siti raccomandati in materia di sicurezza sociale e una breve presentazione delle pagine web di maggiore interesse per cittadini e operatori del settore internazionale.
 
La comunicazione in oggetto è data in ottemperanza a quanto stabilito dalla Commissione europea con il regolamento (CE) n. 883/2004 e il relativo regolamento di applicazione (CE) n. 987/2009, in vigore dal 1° maggio 2010, che ha modernizzato e semplificato le norme in materia di libera circolazione delle persone sottolineando, altresì, la necessità della più ampia informazione sui diritti e gli obblighi dei cittadini comunitari previsti dalla nuova regolamentazione.

Circolare_INPS_98_21072010.pdf

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa

 

>>> Titolo:  Circolare numero numero 100 del 23-07-2010
  Contenuto:  I nuovi regolamenti comunitari, nel sostituire la normativa comunitaria di base in materia di sicurezza sociale, comporteranno l?eliminazione graduale dei formulari cartacei e l?introduzione dello scambio telematico delle informazioni e delle domande di prestazione tra gli Stati comunitari.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 99 del 21-07-2010
  Contenuto:  Regolamentazione comunitaria: formulario A1 (Certificato relativo alla legislazione di sicurezza sociale applicabile all?interessato) – disposizioni in materia di distacco durante il periodo di transizione tra il regolamento CEE n. 1408/71 ed il regolamento (CE) n. 883/2004 – informativa per le
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 19196 del 21-07-2010
  Contenuto:  Con riferimento al nuovo processo dell?invalidità civile (art. 20 legge n.102/2009) l?Istituto, come è noto (cfr. msg. n. 30401 del 31.12.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 18900 del 16-07-2010
  Contenuto:  Dalla voce di menu ?Consultazione? è possibile effettuare una ricerca completa in tutto il database (quindi su tutte le ASL del territorio) specificando un codice fiscale o un numero domus.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 98 del 21-07-2010
  Contenuto:  Nuova regolamentazione comunitaria: siti ufficiali comunitari contenenti informazioni e documenti in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 97 del 20-07-2010
  Contenuto:  trasferimento alla Direzione provinciale di Firenze della competenza alla trattazione delle pratiche di pensione trasmesse da enti previdenziali esteri, relativamente a residenti in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 96 del 20-07-2010
  Contenuto:  Convenzione tra l?INPS e l?Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ?Onlus? (UIC), per la riscossione dei contributi associativi previsti dall?art.1 undecies della legge 21 ottobre 1978, n.641. Istruzioni procedurali e contabili (circolare n.235/1999).
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 95 del 20-07-2010
  Contenuto:  Convenzione tra l?INPS e l?Ente Nazionale per la Protezione e l?Assistenza dei Sordi (ENS), per la riscossione dei contributi associativi previsti dall?art.1 undecies della legge 21 ottobre 1978, n.641. Istruzioni procedurali e contabili (circolare n.235/1999).
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 94 del 20-07-2010
  Contenuto:  Convenzione tra l?INPS e l?Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili (ANMIC), per la riscossione dei contributi associativi previsti dall?art.1 undecies della legge 21 ottobre 1978, n.641. Istruzioni procedurali e contabili (circolare n.235/1999).
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 93 del 19-07-2010
  Contenuto:  Convenzione fra l?INPS e la Confederazione Italiana Autonoma dei Piccoli Imprenditori del Commercio, Artigianato, Turismo, Trasporto, Edilizia, Attivita? del Terziario, Liberi Professionisti, Piccole e Medie Imprese (CONFIMPRENDITORI) per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 92 del 19-07-2010
  Contenuto:  Convenzione fra l?INPS e la FISASCAT per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n. 311.
Tipologia:  CIRCOLARE

Rapporto Fillea-Cgil sugli infortuni

Nel 2009 – lavoro + morti

 

 

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Diminuisce il lavoro e aumentano i morti nei cantieri. E’ questa la tendenza nazionale registrata nel settore edile secondo la Fillea-Cgil, che ha illustrato i dati oggi a Milano.

Rispetto al 2008, secondo il sindacato degli edili della Cgil, in termini assoluti gli infortuni sono diminuiti del 16,2% e le morti nei cantieri dell’1,4%, ma se si considera il numero di ore lavorate, scese da 701,18 a 597.17 milioni (-4,05%), le morti sul lavoro aumentano del 15,82% e dell’11,8% rispetto al numero di addetti.Una situazione che il segretario generale della Fillea-Cgil Walter Schiavella addebita alla modifica del codice sugli appalti, approvata senza un confronto con le parti sociali.

“E’ in corso – ha spiegato il sindacalista – un processo che il Presidente del consiglio e il Ministro del lavoro definiscono di semplificazione, ma in realtà siamo di fronte a una determinata e lucida azione di deregolamentazione, che ha generato un mercato protetto dei grandi appalti nelle mani delle cricche, e dall’altra tutto il resto, lasciato nelle mani di un “laissez-faire” senza regole e controlli”.

(ANSA)

Rapporto sulla non autosufficienza

NEWS

L’esercito delle “tempie grigie”

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In Italia le persone non autosufficienti sono almeno 2,6 milioni, di cui 2 milioni anziane. Una situazione che riguarda quasi 1 famiglia su 10 e che rischia di aggravarsi con l’invecchiamento della popolazione. Oggi infatti gli over65enni rappresentano il 20% della popolazione, e sono destinati a diventare il 34,5% nel 2051. Numeri che fanno prevedere un futuro aumento esponenziale dei costi di assistenza, anche per il progressivo calo dei potenziali caregiver (rappresentati per la maggior parte da donne e badanti), visto l’invecchiamento della popolazione.

E’ questo il quadro che emerge dal Rapporto sulla non autosufficienza presentato  dai ministri del Welfare, Maurizio Sacconi, e della Salute, Ferruccio Fazio. I costi già ora sono consistenti, soprattutto per le famiglie che spendono per le circa 774 mila badanti oltre 9 miliardi: più dello Stato che sborsa 7 miliardi per le sole indennità di accompagnamento.

Rispetto all’Europa del Nord, l’Italia presenta una minore diffusione dei servizi domiciliari e residenziali, con una media del 4.9% contro il 13% dell’Europa settentrionale. Il rapporto individua due Italie: il Nord con setting assistenziali che guardano all’Europa e beneficiano della presenza di reti assistenziali integrate, il Lazio e il Sud con servizi di long term care presenti in modo sporadico, non strutturati in rete e spesso insufficienti. A supplire alle carenze è la famiglia o ricoveri ospedalieri impropri.

Per far fronte a questa situazione il rapporto propone una strada ‘italiana’ ispirata alla collaborazione tra pubblico e privato. “In questa direzione – si dice nel Rapporto  – possono avere un ruolo importante i fondi integrativi sanitari e socio-sanitari, che dovrebbero essere visti come una risorsa in grado di supportare il Ssn e di garantire ai cittadini il diritto e la responsabilità di scelta delle prestazioni nonché una efficace ed efficiente gestione delle loro risorse”.

Obiettivo: zero infortuni alla Perugina

NEWS

Per la salute e sicurezza dei lavoratori

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Dal 5 maggio è partito in Perugina un progetto pilota per l’intero gruppo Nestlè Italia che ha per obiettivo la sicurezza dei lavoratori e più in generale del posto di lavoro. Il progetto si basa sul totale coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori nell’analisi e nell’individuazione dei punti di rischio che nell’esperienza quotidiana si notano prima e meglio.

La possibilità di valorizzare e tracciare il proprio contributo, senza che ciò sollevi dalle proprie responsabilità i soggetti competenti e previsti dalle normative, è un modo per rafforzare e intensificare la lotta agli infortuni.

In questi anni la riduzione degli infortuni in Perugina è stata importante e qualificante, grazie all’impegno profuso da tutti. Formazione, informazione e impiantistica sono stati i punti di forza su cui le rappresentanze sindacali hanno insistito e lavorato e i risultati sono stati importanti. Oggi che l’obiettivo è “zero infortuni” la strada diventa più ardua, ma non impossibile;  infatti già in alcuni reparti da anni non si riscontrano incidenti. L’obiettivo “zero infortuni” rappresenta dunque l’ultimo miglio di una sfida importante e l’ulteriore spinta decisiva può e deve definitivamente prodursi con il coinvolgimento di tutti: dall’azienda, alla RSU e agli RLS, fino a tutti i lavoratori.

n. 423 del 22 luglio 2010

                                                                                                                                                                               

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                                

>    INPDAP: modifica del saggio di interesse legale

L’INPDAP informa che a seguito del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 4 dicembre 2009, è stata fissata all’1%, in ragione d’anno, la misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile.

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>    Funzione Pubblica: assenze dal servizio per malattia dei pubblici dipendenti

Il Dipartimento della Funzione Pubblica richiama l’attenzione su alcuni aspetti delicati della disciplina relativa alle assenze per malattia dei pubblici dipendenti, prevista dall’art. 71 del Decreto Legge n. 112/2008, convertito con la Legge n. 133/2008.

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>    Funzione Pubblica: indirizzi applicativi per la Contrattazione integrativa

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato la circolare n. 7 del 13 maggio 2010, con la quale fornisce indirizzi operativi, alle Pubbliche Amministrazioni, circa la contrattazione integrativa (in base al D.L.vo n. 150 del 27 ottobre 2009).

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   Gli Approfondimenti della DPL di Modena                               

>    Trasferta, un istituto in cerca di definizione

>    La trasferta nella contrattazione collettiva

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Trasferimento Enam nell’Inpdap

Restano salvi diritti e patrimonio assistiti

Con la soppressione dell’Enam (Ente nazionale di assistenza magistrale) e il trasferimento delle sue funzioni assistenziali all’Inpdap non si sopprime un ente inutile “poichè le sue funzioni altamente meritorie sono da tutti riconosciute”, ma si tratta di una semplificazione burocratica che comporta risparmi gestionali perchè l’Inpdap continuerà a svolgere verso gli insegnanti delle scuole elementari e primarie le stesse funzioni fin qui svolte dall’Enam. Questa  l’assicurazione fornita dall’Inpdap alla vigilia della conversione in legge del decreto n. 78/2010 che porta la norma che sopprime l’Enam e trasferisce le funzioni all’Inpdap.

“Questa disposizione sta provocando alcune perplessità tra gli organi e le parti sociali – spiega la nota Inpdap – che rappresentano le categorie dei dipendenti e degli iscritti all’Enam, che non ne vedono, apparentemente, né l’utilità né le ragioni”. “‘Anche con Inpdap – conclude la nota – le funzioni fn qui svolte dall’Ente rimarranno  ad esclusivo vantaggio della categoria che versa il contributo previsto e cioè a favore degli insegnanti e dei dirigenti scolastici delle scuola dell’infanzia e primaria e dei loro familiari e, occorre esserne certi, l’Inpdap proseguirà, anche attraverso il suo riconosciuto know-how nel campo socio assistenziale, a fornire garanzie e supporti necessari a tutti coloro che si trovano in situazione di necessità”.

Per quanto riguarda il patrimonio Enam, infine, la nota Inpdap spiega che il suo trasferimento “non comporterà un “esproprio” verso tutti quegli insegnati e dirigenti della scuola dell’infanzia e primaria ma continuerà, con strutture ad esso dedicate, ad essere al loro servizio, sia in attività che in quiescenza. Non esproprio dunque, ma razionalizzazione e risparmi gestionali e quindi maggiori risorse  da dedicare alla categoria”.

(ANSA).

Sud, una famiglia su cinque senza cure

NEWS

L’Italia in affanno

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Un Sud in piena recessione che da otto anni cresce meno del Centro-Nord e il cui PIL nel 2009 è tornato ai livelli di dieci anni fa, a causa di un impatto negativo – generato dalla crisi economica – che ha colpito tutti i settori. Un´area dove 6 milioni e 830mila persone sono a rischio povertà e dove il tasso di disoccupazione ‘effettivo´ sfiora il 24%. E´ questa la fotografia scattata dal rapporto Svimez sull´economia del Mezzogiorno 2010.

Al Sud una famiglia su cinque rinuncia al medico perché non può permetterselo. Un dato da brivido, ma che non sorprende considerando che il 14% delle famiglie meridionali vive con meno di 1.000 euro al mese.

La povertà “morde” particolarmente nelle piccole scelte quotidiane: nel 2008 nel 30% delle famiglie al Sud sono mancati i soldi per vestiti necessari e nel 16,7% dei casi si sono pagate in ritardo bollette di luce, acqua e gas. Otto famiglie su cento hanno tirato la cinghia rinunciando ad alimentari necessari (il 12% in Basilicata), il 21% non ha avuto soldi per il riscaldamento (27,5% in Sicilia) e il 20% per andare dal medico (il 25,3% in Campania e il 24,8% in Sicilia). Nel 2008 è arrivata con difficoltà a fine mese oltre una famiglia su 4 (25,9%) contro il 13,2% del Centro-Nord.

Calo infortuni e crisi economica

NEWS

Calo infortuni e crisi economica

Per una corretta lettura dei dati

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Al calo degli infortuni rilevato dall’Inail nel suo Rapporto, presentato ieri, la Cgil ribadisce che i dati vanno letti in rapporto alla crisi economica in corso.

Mentre l’Inail sottolinea che sulla diminuzione degli infortuni (-30%) hanno inciso gli investimenti in sicurezza, secondo Paola Agnello Modica, responsabile salute e sicurezza della Cgil, “è alla crisi economica che va ricondotto il miglioramento , e al calo degli occupati dell’1,6% così come rilevato dai dati Istat, contrappone un tasso tendenziale di disoccupazione del 12,1% comprensivo anche dei lavoratori in Cassa integrazione”.

“Inoltre –  prosegue l’Agnello Modica –  già da anni abbiamo segnalzioni sempre più frequenti di “non denunce” di infortuni che potrebbe essere interpretata come l’altra faccia della crisi e della precarietà: sono gli infortuni sul lavoro non denunciati come tali con danno ai lavoratori e alla collettività”.

“Questo – aggiunge Agnello Modica – può riguardare in maniera particolare i lavoratori e le lavoratrici più “ricattabili”, ovvero i precari e gli immigrati”. Infine – conclude – non riusciamo a ritenerci soddisfatti perchè anche solo una morte è troppo. Moltissimo va ancora fatto e la manovra in discussione in Parlamento va nel senso opposto quando taglia nei fatti risorse ai sistemi di vigilanza e quando persegue la mera libertà di impresa”.

Danno patrimoniale alle casalinghe infortunate

Casalinghe tutelate a 360°

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La  sentenza n. 16896/10 della Corte di Cassazione ha stabilito un  risarcimento più ampio per la casalinga infortunata. Il caso discusso dalla Corte è quello di una donna  che, ferita in un incidente stradale,  ha richiesto un risarcimento per la diminuita capacità lavorativa a svolgere i lavori di casa. I giudici ribadendo una serie di principi di diritto, primo dei quali quello che sottolinea che chi esegue un’attività domestica, anche se non è percettore di reddito, svolge comunque un’attività meritevole di valutazione economica. Con la conseguenza che il danno subito va incasellato nella categoria del danno patrimoniale.

In merito all’utilizzo di un’eventuale colf la Cassazione ha condiviso il principio per cui “il pregiudizio economico che subisce una casalinga menomata nell’espletamento della sua attività in conseguenza di lesioni subite è pecuniariamente valutabile come danno emergente e può essere liquidato in via equitativa anche nell’ipotesi  in cui sia solita avvalersi di collaboratori domestici, perché i  suoi compiti risultano di maggiore  ampiezza, responsabilità, etc. rispetto a  quelli espletati da un prestatore d’opera”.