Rapporto sulla non autosufficienza

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L’esercito delle “tempie grigie”

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In Italia le persone non autosufficienti sono almeno 2,6 milioni, di cui 2 milioni anziane. Una situazione che riguarda quasi 1 famiglia su 10 e che rischia di aggravarsi con l’invecchiamento della popolazione. Oggi infatti gli over65enni rappresentano il 20% della popolazione, e sono destinati a diventare il 34,5% nel 2051. Numeri che fanno prevedere un futuro aumento esponenziale dei costi di assistenza, anche per il progressivo calo dei potenziali caregiver (rappresentati per la maggior parte da donne e badanti), visto l’invecchiamento della popolazione.

E’ questo il quadro che emerge dal Rapporto sulla non autosufficienza presentato  dai ministri del Welfare, Maurizio Sacconi, e della Salute, Ferruccio Fazio. I costi già ora sono consistenti, soprattutto per le famiglie che spendono per le circa 774 mila badanti oltre 9 miliardi: più dello Stato che sborsa 7 miliardi per le sole indennità di accompagnamento.

Rispetto all’Europa del Nord, l’Italia presenta una minore diffusione dei servizi domiciliari e residenziali, con una media del 4.9% contro il 13% dell’Europa settentrionale. Il rapporto individua due Italie: il Nord con setting assistenziali che guardano all’Europa e beneficiano della presenza di reti assistenziali integrate, il Lazio e il Sud con servizi di long term care presenti in modo sporadico, non strutturati in rete e spesso insufficienti. A supplire alle carenze è la famiglia o ricoveri ospedalieri impropri.

Per far fronte a questa situazione il rapporto propone una strada ‘italiana’ ispirata alla collaborazione tra pubblico e privato. “In questa direzione – si dice nel Rapporto  – possono avere un ruolo importante i fondi integrativi sanitari e socio-sanitari, che dovrebbero essere visti come una risorsa in grado di supportare il Ssn e di garantire ai cittadini il diritto e la responsabilità di scelta delle prestazioni nonché una efficace ed efficiente gestione delle loro risorse”.

Rapporto sulla non autosufficienzaultima modifica: 2010-07-23T11:54:14+02:00da vitegabry
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